[Quest] Le Nuove Sette Spade

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  1. Jotaro Jaku
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    Le sponde dell'isola più vicina all'inferno



    Quando la sciagura si abbatté sulla bagnarola, Akira fece il possibile per cercare di salvare se stesso e la dolce Meika, non solo, inviò un avvertimento anche al vecchio capitano, il quale si voltò un instante nella direzione del ragazzo, per poi venire colpito alla testa con inaudita violenza da una trave di legno che era stata fracassata dall'onda. Cadde e venne inghiottito dai flutti, sparendo per sempre.
    D'altro canto Akira creando un miscuglio di chakra, pennone, corde, e pensieri coraggiosi, rimediò una sorta di simil zattera di fortuna nel caso la nave fosse stata completamente distrutta, legando anche la kunoichi a sè; la quale eseguì rapidamente gli ordini del compagno più esperto in materia di acqua, così in fretta e senza avere il minimo dubbio, da trovarsi pronta nel momento in cui era più necessario. Nel momento in cui la nave venne distrutta, i due ninja erano ancora legati a quella che forse era l'unica parte più resistente della nave, almeno per i primi istanti.
    La prima parte del tronco a spezzarsi fu quella superiore, circa un metro sopra la testa dei ninja, un contraccolpo fortissimo dato da acqua e vento in direzioni opposte, che fracassarono l'albero, il quale cadde in mare; pochi minuti dopo fu la base del legno a venire scorticata via dal ponte della nave, scaraventando in acqua i due ninja, in mezzo al furore delle onde.
    A quel punto solo la resistenza di Akira avrebbe impedito ai due di finire negli abissi. Meika avrebbe certamente potuto aiutare, ma in quel parapiglia d'acqua, almeno la fortuna era stata dalla loro parte, essere un Hozuki avrebbe potuto ridurre la possibilità di morire di una buona percentuale. Forse.
    Per lunghissimi minuti, il corpo del ninja avrebbe patito forse la fatica più grande fino a quel momento, Meika, che non aveva le sue capacità di fusione con l'acqua, per quanto abile nel nuoto stava venendo sbalzata a destra e sinistra dalle onde, e questo causava una fortissima frizione sulla fune, che richiedeva il massimo utilizzo di rigenerazione della sua tecnica Hozuki, per non essere segato in due, senza contare l'effetto della corrente su lui stesso, e il pezzo di albero maestro di circa due metri che spesso si girava dalla parte sbagliata, mettendo uno dei due sott'acqua, e obbligando Akira a uno sforzo immane per rigirare il tutto. Se non avesse avuto il chakra ad aiutarlo, sarebbe caduto vittima del mare già da un pezzo; ma ormai anche quello era vicino all'esaurimento...e le cose stavano per prendere una piega anche peggiore.

    Si sarebbero accorti in tutto quel tempestoso caos, che qualcosa, qualcosa di grosso, li stava puntando dagli abissi? Una figura particolarmente possente si faceva strada a grande velocità verso la superficie, e più divorava metri, più il suo profilo si stava facendo colossale. Qualunque cosa fosse era grande almeno cinque o sei volte la loro vecchia barca, e si trovava poche decine di metri sotto i loro piedi. Sarebbero svenuti prima di scoprire cosa li stava per investire? O sarebbero stati preda di un mostro degli abissi? Quello che ne seguì fu un rompo fracassante, un colpo tale da polverizzare il tronco del vero senso della parola, che spedì i ninja in aria, come se fossero stati colpiti da una molla.
    Quando ripresero a precipitare, una grossa balena si trovava sotto di loro, e non fu l'acqua quella che sentirono, ma un grosso e rosso braccio, che li afferrò entrambi stringendoli per il collo tra bicipite e avambraccio, con una fragorosa risata.

    - AAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHA ORA CHE HO DISTRUTTO LA BARCA CHI LA SENTE MIA MOGLIE -

    Niente di meno che Samoru in persona! Con un enorme ematoma sulla fronte dalla parte dell'occhio cieco, l'abito da capitano zuppo, e la faccia coperta di sangue. Attaccato col sedere alla balena con un controllo del chakra da fare spavento, aveva appena ripreso i due ninja, e li teneva ben stretti. Troppo forse. Li aveva salvati dal mare, sarebbero ora morti soffocati dal possente braccio villoso dell'uomo I cui peli stavano praticamente riempiendo la bocca di Akira?
    Un ordine dell'uomo, e la balena riprese la sua traversata verso Genosha, infrangendo i flutti con la sua stazza colossale che ben poco era impensierita dalla tempesta; l'animale sembrava molto anziano, chissà quante altre mareggiate come quella aveva passato...
    [Il chakra speso da Akira fino a quel momento è pari al 90% della riserva. Arrotonda come preferisci. Potete assegnarvi come preferite 4 Leggere sparse]

    La traversata sulla balena proseguì tranquilla. Samoru non lasciò i ninja nemmeno per un istante nelle successive dieci ore, voleva essere sicuro che non cadessero nuovamente in acqua, anche se questo forse per Akira fu peggio che meglio.
    Alle prime luci dell'alba iniziarono a vedere la costa, la tempesta era ormai passata, e con essa anche il clima un po' più mite di Kiri. Il gelo ora regnava sovrano, e loro erano belli inzuppati dell'acqua del mare. Per questo appena furono vicini alla riva, fu lo stesso Samoru, dopo aver salutato la sua amica balena, a condurli sulla riva, dove avrebbe immediatamente allestito un fuoco per farli asciugare. La costa era costituita da rocce, terra, e molto molto ghiaccio misto a neve. L'interno nell'isola non era visibile, poichè la foresta innevata ne impediva la facile esplorazione visiva. Era fitta come una foresta tropicale, ma quasi totalmente bianca, intervallata a destra e a sinistra da colline e ghiacciai, un posto veramente simile all'inferno.
    Il fuoco acceso tramite una tecnica di fuoco dal capitano, avrebbe aiutato i ninja ad evitare in extremis l'ipotermia, e avrebbe asciutto anche i loro abiti, ma non sarebbe durato all'infinito data la temperatura e il clima del posto, e la mancanza di adatto combustibile, quindi avrebbero dovuto approfittarne. Il capitano si sedette a terra sui sassi innevati, con le spalle alla foresta, e si rilassò, tirando fuori una boccia di rhum dal cappottone inzuppato, e vi si attaccò, ma non prima di omaggiare i due ninja della sua analisi.

    - Beh, che dire, è stata una gita avventurosa almeno, AHAHAHHAHAHAH. Ora che siamo qui non abbiamo più nulla da temere, queste terre sono così inospitali che sono sicuro non troverete un cane a infastidirvi durante la vostra ricerca. -

    Sul terminare di questa frase, due lupi, robusti come uomini adulti, se non di più, completamente bianchi, schizzarono fuori dalla boscaglia, senza che nessuno li avesse minimamente uditi. Erano a pelo liscio, alti quasi un metri al garrese, con una testa grossa come quella di un coccodrillo gigante e il volto color crema, come se portassero una maschera fusa con il resto della pelle. Uno dei due afferrò il capitano per una spalla, dalla parte del braccio mozzato, affondando le zanne nella carne, e trascinandolo indietro verso il bosco, mentre l'altro si sarebbe piazzato tra i due ninja, ringhiando in preda alla furia più nera, come per minacciarli che se avessero mosso un muscolo, i prossimi sarebbero stati loro.

    Nel giro di pochi istanti, il capitano dolorante e scalpitante sarebbe scomparso nel fitto della foresta innevata, seguito dal lupo minaccioso che avrebbe lasciato i due ninja a loro stessi. Soli, infreddoliti, e senza la minima idea di dove andare. Stavolta il loro capitano li aveva abbandonati per sempre, ma almeno avevano avuto la possibilità di riprendere fiato dopo la nottata assurda. Magari quei lupi terrificanti non li avrebbero attaccati, avendo già trovato un pasto più che sufficiente.....

    Ore 12.00 Temperatura +2 Gradi°

    OT
    CITAZIONE
    Salve! Bagnatini?
    Nel lasso di tempo tra la tempesta e lo sbarco, potete recuperare un po' di chakra, diciamo un 20%. A causa delle condizioni climatiche del posto, la rigenerazione di vitalità e chakra seguirà le regole seguenti:
    Avete tutto il vostro equipaggiamento, ma niente di più, ogni supporto vitale è andato perso con la nave. Se non troverete cibo e acqua, soffrirete fame e sete e perderete vitalità, Ogni turno di post a meno di azioni o eventi particolari, coprirà sempre circa mezza giornata, e starà sempre a voi trovare sostentamento, e un riparo per la notte, o i personaggi ne soffriranno le conseguenze. Alla fine di ogni giro di post, in base al'impegno nel sopravvivere, sarete premiati con ripristino di vitalità e chakra, al contrario una mancanza in questo, o un eccessivo irrealismo nel recuperare cibo o trovare riparo, sarà punito con una riduzione di questi valori. Siete soli e sperduti nel posto più gelido del mondo, e non avete la minima idea di dove si trovi l'uomo che cercate, buona fortuna.

    Indicazioni su flora e fauna:
    CITAZIONE
    La fauna è caratterizzata nella zona forestale da animali come la renna, la lepre polare, la volpe artica, mentre a nella zona più collinare vi sono cervi, alci, lupi e orsi. I laghetti interni all'isola sono ricchi di lucci e trote. Nelle coste invece sono presenti il merluzzo e l'aringa.
    La flora è divisa in pini, pioppi e betulle, salici nani e abeti. Nelle zone più a nord ci sono tracce di licheni, e piccole betulle; sono presenti sporadici alberi da frutto composti da meli selvatici e soprattutto bacche.


    Edited by Jotaro Jaku - 27/9/2015, 16:52
     
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