L'arte della Guerra

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  1. -Shu
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    L'arte della Guerra

    Post Terzo - Okasada



    Una volta ultimate le ultime discussioni logistiche Hoshikuzu si moltiplicò, creando un enorme numero di cloni, che arrivarono a spingermi a dietro.

    Ehi! Vacci piano!

    Ci saremmo poi riuniti attorno alla cartina, valutando i piani del colosso.

    Ah, quindi preferireste via mare?

    Non me la presi per l'insinuazione su di me, era normale non fidarsi di una persona appena conosciuta.

    Nakora dovrà restare qui a Suna comunque vero? Se vi fidate abbastanza di lei da coinvolgerla in questa riunione penso vi fiderete abbastanza da affidarle la missione di controllarmi no? Non sono una spia di Kumo, e sono qui per parlare di affari. Dovrei anche avere un letto o un divano libero in ufficio, se non ti impressiona dormire nella stessa abitazione con un uomo.

    Piccola pausa per vedere se quella condizione sarebbe bastata al Mikawa.

    Ovviamente vi arriverà una nota spesa per il mantenimento della Kunoichi. "Spese varie" è, da sempre, la mia voce preferita.

    Ascoltai mentre Diogenes terminava di stilare il suo piano per il trasporto. Poi si rivolse a me, per procurare il legname.

    Non ci sono problemi per me per procurare il legname. Immagino avrete già pensato di affiancarmi qualcuno per tenermi d'occhio, ovviamente.

    Ovviamente Hoshi espresse le sue preoccupazioni riguardanti la creazione in serie di quelle macchine: c'era bisogno di spazio e di strutture adeguate. Strutture che avrebbero sicuramente dato nell'occhio.

    Se rimanete convinto della vostra idea del trasporto via mare, Diogenes-san, potrei avere io la soluzione ad entrambi i problemi. Tuttavia... sappiate che ci vorrà un forte sovrapprezzo come compenso personale.

    Avrei indicato un punto nella mappa nel paese del vento, un piccolo villaggio costiero.

    Qui si trova Okasada, un piccolo villaggio costiero che ho visitato di recente assieme al qui presente Hoshikuzu. Diciamo che ho dei contatti con un piccolo gruppo di contrabbandieri che controlla la cittadina, posso mettere una buona parola. In mezzo al nulla di Okasada non sarebbe difficile adibire qualche edificio a magazzino e officina e gli abitanti del posto potrebbero fornire la manovalanza per la produzione dei pezzi. Inutile dire che, svolgendo li la maggior parte della produzione, molti costi e timori sarebbero inferiori dato che il legname non vedrebbe mai Suna e le armi non dovranno attraversare un bel pezzo di deserto.

    Hoshikuzu ovviamente non vedrà mai Okasada, lui si occuperà qui della progettazione e della realizzazione dei prototipi e dei componenti più complessi e delicati. In questo modo non sarà possibile collegarlo all'operazione.

    Sarà inoltre necessario dirottare qualche rotta commerciale e farla passare attraverso Okasada per ridurre i sospetti.


    In questo modo avrei preso due piccioni con una fava, guadagnato direttamente con la commissione per il trasporto e la fabbrica ed indirettamente con il maggior commercio attraverso Okasada. Ero sicuro che al Mikawa non sarebbe dispiaciuto, dopotutto ne avrebbe giovato anche il commercio per Oto.

    Avrei evitato qualunque riferimento al nome di Karasu e al mio ruolo all'interno di quell'organizzazione. Avrei anche minimizzato le sue dimensioni e la sua influenza.

    Non erano dettagli che interessavano al Mikawa, e non avevo intenzione di condividere tutti i miei segreti con lui, ovviamente.

    Hoshikuzu avrebbe quindi affermato delle sue avventure nella prigione del paese del ferro, stabilendo anche delle riforniture di metallo.

    Sarebbe perfetto. Se dovessi procurare anche i metalli, per quanto semplicissimo per me, lasceremmo una traccia più evidente.

    Osservai il rosso andare nel retro e tornare con i componenti per creare una elettrocalamita.

    Shinichi.. magnetizza i tondini di ferro e puntali verso il muro.. tienili paralleli al pavimento.. ok.. procedi!


    Ti pare che io sia così idiota da tenere in mano un'elettrocalamita? Facciamo così che è meglio, vah...

    Avrei forgiato due piccoli anelli di sabbia nera estraendola dal pavimento.

    Questi sono già magnetizzati, oltretutto.

    Avrei osservato con fare annoiato quella dimostrazione. Dopo aver appreso i segreti della Satetsu Aizen mi aveva costretto a studiare tutti i fenomeni di magnetismo naturale ed artificiale per comprendere appieno come sfruttare al meglio i poteri dei Kurogane.

    Se posso permettermi, non lo sfrutterei per il trasporto di persone. L'energia richiesta è enorme e ci sarebbero grossi problemi con le armi metalliche dei vostri alleati, problemi con l'isolamento. Insomma, ogni sorta di problema logistico. Senza contare che per il trasporto di persone dovreste armare chi volete trasportare con un cannone magnetico e fargli sparare all'indietro. Oppure cambiare polarità o direzione ogni istante. Sarebbe complesso persino per noi Kurogane che lo possiamo fare a volontà, figurarsi con dei congegni. Ah, e ovviamente noi possiamo fermarci una volta "scagliati". I vostri uomini finirebbero schiacciati addosso a qualche muro.

    Avrei preso una piccola pausa, prima di proseguire.

    L'idea di Hoshikuzu è tuttavia ottima per creare delle armi di nuova generazione, che sfruttano i campi magnetici per lanciare proiettili di metallo ad altissima velocità e potenza. E con una "gabbia" particolare potreste anche ridurre i possibili danni biologici e al resto del vostro equipaggiamento. Il primo prototipo sarà qualcosa di difficilmente gestibile ma, col tempo, si potrebbe riuscire anche a ridurne le dimensioni e, perché no, combinare il tutto con la tecnologia della balestra a ripetizione che abbiamo ammirato prima per fornire delle armi completamente automatiche ai vostri uomini. Meno impressionanti, certo, del peto di raijin ma sicuramente più affidabili nel lungo periodo.

    Avrei quindi fatto una nuova pausa.

    Direi che anche la componente logistica è andata, per cui direi di parlare delle due cose più importanti. La prima: dove andiamo a mangiare stasera? O volete che organizzi un piccolo festino qui? Noi Kurogane siamo famosi per le nostre feste al termine di un bell'affare.

    La seconda, beh... detesto essere venale ma... dobbiamo parlare del pagamento, ovviamente. Hoshikuzu potrà lavorare anche gratis se vuole ma un Kurogane non lavora mai gratis. E non parlo di possibili benefici per il villaggio di Suna. Parlo di quello che viene in tasca a me.

    Vi giuro che comunque vada non una parola uscirà dalla mia bocca. Ed un Kurogane mantiene sempre la parola data.


    Infatti, solo il "debito" che avevo contratto con Hoshikuzu mi aveva spinto a raggiungerlo. Ora ero pari con il Chikuma, per cui sarebbe toccato al Mikawa mettere mano al portafoglio o trovare qualcosa di alternativo con cui saziare il mio appetito.



    CITAZIONE
    OT

    Beh Gene, trova qualcosa per pagare Shinichi :guru:

    E non fare il classico "la tua vita". E' così cattivo anni '90 da essere noioso :guru:

    PS: E' stato bello conoscervi ç_ç Addio mondo crudele ç_ç
     
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