Test di valutazione tra Otesi

Cercai di liberare la mia mente da qualsiasi preoccupazione, concentrandomi sul rumore ritmico del mio respiro. Relegai paura ed esitazione ai confini della mia coscienza, cosicché non potessero intralciarmi. Anche Kiyomi smise di essere sé stessa. Ai miei occhi lei non appariva più come una ragazza o come un ex compagna di missione. Era semplicemente il nemico. L'ostacolo che dovevo superare per ottenere la vittoria. Per questa ragione non avrei mostrato alcuna pietà o rimorso nel ferirla e nel mettere a rischio la sua vita. Anche io in quell'arena non era Shingen Yakushi. Ero soltanto un'arma. Uno dei tanti strumenti nelle mani del villaggio del Suono.

Per aprire le danze, il mio avversario usò un Jutsu accecante, impedendomi di reagire adeguatamente. Non sapevo se fosse un ninjutsu o un genjutsu, ma non ebbi comunque il tempo di scoprirlo. Istintivamente alzai le braccia, cercando di difendere la parte alta del torace e il volto. Quando il Tessen della ragazza calò su di me, fui felice di aver assecondato il mio corpo. L'arma impattò sulle bende rinforzate che ricoprivano i miei arti superiori. Concentrare una modesta quantità di chakra in quelle zone fu sufficiente ad attutire completamente il colpo, lasciandomi praticamente illeso. [Slot Difesa 1] Nonostante quell'incipit appariscente, constatai che l'offensiva della ragazza si era rivelata piuttosto scialba. L'effetto della tecnica era scomparso poco dopo il suo attacco, facendomi sospettare di un'illusione. Se ad abbagliarmi fosse stata una luce vera, i miei occhi probabilmente ci avrebbero impiegato di più per riabituarsi alla normalità.

Anche la sua seconda offensiva arrivò troppo in fretta perché potessi schivare, pertanto decisi di incassare il colpo. La forza dell'impatto, attutita dal chakra, fu sufficiente a farmi spostare indietro soltanto il piede destro, per evitare di perdere l'equilibrio. Ovviamente, non sarei rimasto lì a farmi massacrare come un manichino. Avrei sorpreso Kiyomi cercando di afferrare con entrambe le mani la gamba che aveva usato per colpirmi. [Subisci e Mena] Se quella presa fosse andata a buon fine, avrei stretto con maggiore forza, cercando di ferirla il più possibile. [Slot Azione II] Danneggiare gli arti inferiori mi avrebbe permesso di limitare i suoi movimenti. In quel modo, mi sarebbe stato più semplice prendere il sopravvento. Poi, giusto per colpirla anche nell'orgoglio, avrei aumentato la forza delle mie braccia attraverso il chakra, cercando di scaraventarla a terra. Avrei usato il suo corpo come una sorta di grossa clava. Se tutto fosse andato come previsto, speravo di provocarle una bella ferita alla testa. [Slot Azione III]

Se non fossi riuscito ad afferrare la gamba di Kiyomi, con la mano destra avrei rapidamente impugnato il dadao che tenevo legato alla vita. [Slot Gratuito Istantaneo] Usando quell'arma avrei cercato di mordere le sue carni alla gamba destra e al fianco. Il primo colpo sarebbe stato un tondo, eseguito da destra verso sinistra. Se la kunoichi non si fosse difesa adeguatamente, le avrei fatto una bella ferita a metà della coscia. Il secondo, invece, sarebbe stato un affondo, portato verso la parte sinistra del suo addome, poco sotto la cassa toracica. [Slot Azione II e III]