Le indagini di Shinichi Kurogane: Il macellaio

Topic di gioco quest grado D

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  1. Nevi
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    HrEKxIv
    Le cose si rivelarono più difficili del previsto, era talmente abituata ad agire da sola e alla sicurezza che riponeva in sè stessa, che non pensò al fatto che una ragazzina come lei potesse dare nell'occhio, dopotutto aveva lasciato il coprifronte nella locanda.
    Evidentemente però col tempo aveva dovuto dimenticare come si sentissero le persone normali, le quali non erano in grado di difendersi da sole o simili, difatti non vide praticamente mai una donna o anche solo un uomo girare da solo per le strade del villaggio.
    Inoltre la sua ricerca non diede alcun risultato apparentemente utile, e questo la infastidì non poco.
    Ormai aveva smesso di procedere a passo veloce, camminando tranquillamente e riflettendo su cosa fare.
    Non era mai stata brava in questioni del genere, certo era capace di riflettere e trovare soluzioni a robe complicate però quelli... Erano cose più relative alla meccanica, bombe e via discorrendo.
    Sbuffò innervosita mentre svoltava in uno dei vicoli della cittadina, anche questo ammantato nell'ombra come quasi tutti gli altri.
    I pugni stretti lungo i fianchi, tant'è che le nocche stavano sbiancando. Se non avesse trovato presto una soluzione se la sarebbe presa col primo passante, poco ma sicuro, pazienza se fosse morto.
    Quel posto era talmente un buco che nessuno ne avrebbe sentito la mancanza.
    Inoltre l'ambiente non aiutava di certo, ormai le era chiaro che quel posto era tutto tranne che accogliente, probabilmente soprattutto da quando quel pazzo omicida si era fatto vivo.
    L'aria era fetida, l'odore di spazzatura le saltava al naso così come quello di piscio e via discorrendo.
    Ben presto però una luce soffusa illuminò l'uscita del vicolo davanti a lei, incuriosendola e portandola ad alzare lo sguardo da che l'aveva tenuto leggermente basso fino a quel momento.
    Senza neanche farlo apposta era sbucata nella piazza centrale, in questa vi era un edificio decisamente più grande della loro locanda e con luci ben accese che si potevano intravedere dalle finestre.
    In quel momento si fermò, rilassandosi leggermente e guardandosi attorno.
    Vi era gente di ogni tipo bene o male, c'erano viaggiatori, cittadini di quel luogo, barboni, prostitute e via discorrendo.
    In particolare gli ultimi due elementi di quel sistema che regolava quella città la interessarono, di solito quelli che sapevano tutti i chiacchericci del posto e via discorrendo era proprio chi non aveva nulla da perdere, bensì solo da guadagnare.
    Tuttavia doveva anche stare attenta a non fare troppe domande, altrimenti la voce si sarebbe sparsa e poco ma sicuro, quell'assassino non si sarebbe più fatto trovare. Certo se anche lo fosse venuto a sapere, non avrebbe avuto modo di collegarla ai ninja inviati visto che al momento non aveva segni riconoscibili addosso, giusto le lame che erano però dentro il suo corpo e la cintura alla quale aveva allacciata la fiaschetta di alcolico, oltre che l'accendino.
    Nel caso estremo in cui non fosse riuscita a trovare niente di utile nemmeno tra quelle persone, allora, avrebbe proseguito verso l'edificio illuminato giusto per vedere di che si trattava, d'altra parte non ricordava di esserci entrata nella sua scorsa visita.
    Per tanto iniziò a camminare con fare distratto vicino ai barboni e alla gente di quel genere, aprendo bene le orecchie in cerca di un discorso che la potesse interessare e attirare la sua attenzione.[Check][Percezione 9; Investigatore; Occhio di Falco]
    Non doveva essere riguardo l'omicidio in maniera esplicita, poteva anche essere su altro tuttavia l'importante è che ci fosse almeno un dettaglio, anche solo una parola che la riuscisse a rimandarla mentalmente all'assassino.
    Dopotutto non era poi così impossibile che uno di loro avesse visto qualcosa, oppure che fosse stato pagato o minacciato purchè rimanesse in silenzio.
    Nel mentre percepì vagamente il Nibi muoversi nel mondo interno, sembrava come innervosito, non capiva. Che diavolo voleva in quel momento? Non lo vedeva che aveva da fare? Veramente, a volte le sembrava di dover fare da balia a un bambino per come si comportava!
    In ogni caso, decise di dargli un minimo d'attenzione altrimenti più tardi le avrebbe reso impossibile dormire, poco ma sicuro.

    Ehi Nibi, che hai?

    Immediatamente sentì i suoi occhi su di lei, mentre l'alito che sapeva di morte e malattia la investiva in pieno, facendole volare i capelli al vento.
    Rivedere il suo mondo interno nella sua mente ogni volta le dava i brividi, sembrava un cimitero per quanto elegante e raffinato.
    Il pavimento marmoreo era talmente lucido che poteva vedere la propria figura riflessa, mentre il tetto del tempio era immerso nelle tenebre per quant'era alto.
    Le colonne parecchio più dietro rispetto a lei che segnavano l'entrata, la facevano apparire minuscola in confronto.
    Infine davanti a lei, vi erano le sbarre che la separavano dal Demone, il quale con la testa poggiata su una zampa la guardava, annoiato.

    Perchè perdi tempo con questo caso? Sappiamo entrambi che non è il primo umano pazzo omicida nè tanto meno sarà l'ultimo, siete solo stati fortunati che qualcuno abbia inoltrato la richiesta di cattura.

    Non aveva torto e lei lo sapeva bene, anzi a dirla tutta inizialmente aveva pensato a sua volta che era un inutile perdita di tempo, dopotutto così come ce n'era uno in quella cittadina chissà quanti ve n'erano sparsi per il paese, tralasciando poi i territori degli altri paesi.
    Eppure doveva farlo, le toccava. Per tanto sorrise divertita, rassegnata.

    Lo so che hai ragione, è inutile quello che stiamo facendo... Il Demone parve come inarcare un sopracciglio e allora perchè... lo interruppe improvvisamente, mettendosi un dito davanti alle labbra e terminando la frase che aveva lasciato in sospeso un istante prima Però bisogna farlo. Vedi trovo sia più da ipocriti non fare nulla solo perchè sai che non farà la differenza, che essere consci di questo e provarci.

    Il Nibi rimase un attimo in silenzio, guardandola come capitava ogni tanto che facesse in quell'ultimo periodo: era uno sguardo privo odio e astio, semplicemente la studiava.
    Certo era raro che parlassero così tranquillamente, capitava che il Demone dovesse sfogarsi facendo baldoria però sembrava capire a volte, il che era un enorme passo avanti nel loro rapporto.

    Tu... Sei strana. Non smetterò mai dirtelo nè tanto meno di pensarlo, se penso che mi hai osato ridere in faccia improvvisamente le fiamme che lo avvolgevano avvamparono con maggior intensità, rischiarando l'ambiente e la sua figura quanto mi fai incazzare, dannata. Ora sparisci!

    Si sistemò meglio con la testa sulle proprie zampe, per poi chiudere gli occhi mentre le fiamme bluastre attorno a lui si affievolivano.
    Era tempo di andarsene.
    Tornò a concentrarsi sulla situazione attuale, cercando di recepire eventuali informazioni utili.
    Nel caso in cui non fosse stata in grado di sentire nulla di utile, sarebbe passata al piano B, e no non si trattava di andare nell'edificio, quello era il piano C.
    Avrebbe provato a sfruttare le prostitute, il tutto senza il benchè minimo timore o vergogna. D'altronde anche lei per com'era vestita, non sembrava di certo una riccona e non le interessava sembrarlo. Quanto più appariva come una ragazza dai sobborghi, che aveva i soldi giusti ma abituata alla vita da strada.
    Atteggiandosi come poteva essere un abituale cliente con i soldi in tasca e modulando la voce in modo da sembrare convincente, sicura, più matura di quanto dimostrasse la sua età e sensuale, si sarebbe rivolta a quella che avrebbe reputato non la più giovane ma neanche la più vecchia, oltre che un poco più bassa di lei e abbastanza magra. Se all'apparenza le fosse risultata anche abbastanza ingenua, era il top.[Recitazione]Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.



    Ehi cerco un po' di compagnia, che ne dici di rimediare?

    Con fare distratto ma in maniera abbastanza eloquente e che l'altra lo vedesse, la mano sinistra avrebbe battuto sul borsellino chiuso dove si sarebbero dovuti trovare i soldi, in teoria.
    Naturalmente quello che aveva in mente per la prostituta, sarebbe stato tutto tranne che divertimento o soldi.


     
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22 replies since 28/9/2015, 13:39   277 views
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