Vecchio Covo della Radice

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    La Forbice







    Purtroppo non riuscì a preoccuparsi ulteriormente di Oboro, i suoi problemi erano improvvisamente raddoppiati, e la notizia era quanto di più pessimo potesse scoprire: la precedente creatura uccisa si era divisa in due più piccole ed era tornata in vita!

    Oh merda.

    Aveva solamente sentito parlare non si ricordava dove di simili abilità, probabilmente qualcuno degli Abomini conosciuti aveva un simile potere. Neutralizzarlo mediante la distruzione della testa pareva impossibile anche se il problema maggiore restavano i movimenti delle creature: non erano minimamente peggiorati, anzi, forse si erano addirittura velocizzati.
    Fortunatamente all’Hokage non mancava la prontezza di riflessi e il primo fendente, così selvaggio e brutale era stato fin troppo telefonato, fu l’Orrore alla sua sinistra a menare quello che poteva chiamarsi fendente, calandolo dalla sua spalla sinistra fino al bacino, o almeno così pensava di fare visto che il Juudaime si scostò verso la propria sinistra facendo andare il colpo a vuoto[Rif. Nera + 3] il vero problema era che i due erano stati in grado di riconoscere il Raizen reale dai cloni, qualcosa di fondamentalmente impossibile.
    L’unica risposta era che fossero in grado di percepirne la vitalità visto che il chakra era perfettamente replicato dai cloni.
    L’attacco venne proseguito dal secondo Essere che tuttavia trovò nel suo raggio d’azione il braccio del suo gemello che involontariamente gli impedì di andare a segno, un piccolo stratagemma quello di mantenere uno dei due nella traiettoria dell’altro che gli avrebbe risparmiato qualche grana. Il secondo fendente invece si dimostrò più pericoloso da quella distanza, ma non inaspettata data la conformazione fisica del corpo dei due, fu grazie a questo che il braccio destro del Colosso si alzò e con un minimo sforzo[rif+3 + mezzo basso -> rif + 5] fu in grado di afferrare un punto non pericoloso del braccio avversario, il polso, e frapporlo a quello del secondo essere che probabilmente ne sarebbe stato ostacolato impedendo al necromorfo di ferirlo.
    Mentre il braccio sinistro stava ancora tenendo il braccio del necromorfo sospeso in una posizione che vedeva la creatura in netto svantaggio vista la stazza che permetteva all’Hokage di aprire del tutto le difese avversarie con quella posizione, decretò che non era più ora di tenere riposta l’artiglieria Pesante.
    Il braccio destro scattò verso la rispettiva spalla impugnando Garyu,e frapponendola[rif+3 + mezzo basso -> rif + 5] tra se e i due “gemelli” permettendogli di addentare nient’altro che metallo.
    Ben prima che poterono accorgersi di aver mancato il bersaglio il piede sinistro scattò calciando la lama imprimendo alla stessa una velocità non indifferente[vel + 8] mentre questa accompagnata dalle braccia eseguiva un tondo perfetto in grado di tagliare in due[pot. 50] entrambe le creature ma visto che la potenza bruta pareva non essere sufficiente con quelle creature salì ulteriormente di livello.
    Aveva sentito, da qualche parte, la storia di una creatura che si sdoppiava se ferita mortalmente, qualcosa di affascinante e praticamente imbattibile, certo, ammenochè non si trovasse il modo di bloccarne gli effetti rigenerativi.
    E l’unica cosa che poteva bloccare una simile abilità, nel mondo reale, non era il fuoco, bensì l’assenza di chakra, per questo il fendente venne potenziato non con la più potente delle sue tecniche, ma di certo con la più pericolosa
    +10 da impronta vento + 10 nin inarrestabile
    quello era il motivo per cui il fendente era mirato ad altezza stomaco, disattivando il chakra nella zona del tantien tutto il corpo sarebbe rimasto a corto della vitale energia, prestò particolare attenzione ad eventuali schivate in quanto il colpo non poteva fallire il bersaglio.
    Tuttavia la lama non si fermò e seguendo la forza impressa dal piede roteò sopra la testa e compiendo un secondo cerchio avrebbe cercato di abbattersi nuovamente sui due, questa volta all’altezza della testa, nel tentativo di spiccargliela [vel + 4] dal collo.
    Potè osservare mentre prendeva la mira per il corpo successivo che i due indossavano residui di abiti ninja, si poteva osservare un corpetto da chunin e persino un copri fronte: non erano nel luogo di una mutazione spontanea, quelli erano esperimenti.
    Ma qualsiasi cosa fossero stati un tempo ora non erano che un pericolo, un qualcosa che la radice aveva custodito al suo interno fino ad allora.
    Fu mentre Raizen occupava i due con il secondo fendente che dai fianchi giunsero i cloni, entrambi armati con una copia della zambato avrebbero menato due tondi in contemporanea, chiudendo gli esseri un una forbice gigantesca. I due attacchi tuttavia si muovevano ad un’altezza differente in modo da scongiurare eventuali schivate mediante il salto visto che lateralmente l’imponenza delle lame era in grado di coprire ogni via di fuga.
    Intanto Oboro si scontrava ancora con l’unimente, sottovalutandola lievemente e lasciando che avesse spazio per un ulteriore attacco.
    L’organismo gli si fiondò letteralmente addosso, scomponendosi pochi centimetri prima di impattare con lei, i piccoli esseri dotati di un certo slancio furono in grado di proseguire oltre lei impattando in più punti[potenza 40 ad area vel. verde +3] se non si fosse difesa correttamente.
    Neanche il tempo di riordinare i pensieri o di far passare l’intero “sciame” che alle sue spalle il corpo si concretizzò nuovamente tentando un attacco diretto alla spina dorsale, un pugno affamato che non avrebbe esitato a [potenza 30 vel. verde +3] i grossi fasci muscolari che proteggevano il più complesso e importante sistema d’ossa del corpo.
    Se il primo attacco fosse andato a segno l’Aburame più puro di tutto il clan si sarebbe accorto che gli insetti colpiti dall’attacco erano stati ricoperti di muco e le ali impastate erano divenute totalmente inutili.
    La creatura era ancora ben lontana dall’essere sazia e subito dopo l’ultimo colpo una “contrazione” del braccio gli permise di espellere una piccola parte degli esseri che la componevano ad una velocità elevata [vel rossa] sicuramente meno potenti rispetto ai precedenti colpi, ma dotati di una capacità penetrante[pot. 20 ognuno – 3 esseri, ignorano difese fino a durezza 3] estremamente alta.
    Non era possibile concedersi pause contro la Fame.





    Ferite //
    Chakra 112 su 125 bassi

    Slot Tecnica Avanzata Taglio Debilitante
    Slot Tecnica Base //

    Slot Difesa1 Schivata
    Slot Difesa2 Parata
    Slot Difesa3 Parata con spada
    Slot Azione1 Tondo altezza ventre
    Slot Azione2 Tondo altezza testa
    Slot Azione3 "Forbice" altezza testa
    Slot Azione4 "Forbice" altezza testa


    Edited by F e n i x - 17/10/2015, 11:20
     
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