[QdV] - Il Fabbro Immortale

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  1. -Max
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Il Fabbro Immortale

    L'Osteria "Il Vecchio Ponte"




    L'osteria era un luogo affollato e pieno di gente. L'oste, un uomo pingue dalla lucida pelata, indossava un grembiule sporco di cibo qui e lì. Aveva due braccia grosse come tronchi d'albero, pelose (al contrario della sua testa) e le maniche della sua divisa erano arrotolate sin sopra al gomito. Era un uomo possente, alto due metri, con una voce baritonale che rimbombava nella sua possente gabbia toracica e che sovrastava tutto quando parlava. Così, anche se l'oste non parlò direttamente a loro due, molte delle parole che esso pronunciò furono chiaramente udite.
    Ma vi dico di sì! Stanno creando un sacco di problemi! Non starai esagerando? MA COSA!!! la risposta a quelle parole non era udibile sopra il baccano. È TUTTO IL SANTISSIMO GIORNO CHE SI SENTONO STRANI RUMORI DA LI'.


    Un uomo, seduto da solo al tavolo di fianco a quello dei due sorseggiando placidamente una birra chiara, lanciò uno sguardo rapido all'oste poi fece un sorrisetto. Aveva un'aria apparentemente misteriosa, con un cappello a coprirne il viso affilato incorniciato da lunghi capelli bianchi perfettamente lisci [Immagine di Riferimento]hunter-x-hunter-2011-kaito-5. Dopo qualche minuto l'uomo si scolò la metà della sua birra tutta d'un sorso ed alzò il bicchiere per attirare l'attenzione dell'oste il quale, dopo qualche secondo, lo notò. ARRIVO! E l'oste arrivò, portando con se un altro bicchiere pieno di birra. Nel mentre una prosperosa cameriera dai capelli rossi stava servendo i due giovani Genin. Ehi, non ho potuto fare a meno di ascoltare cosa dicevi prima. Uh? Mi lamentavo di quella setta di pazzi. Non sono i benvenuti qui in città, mi chiedo perché li abbiano fatti entrare. Chi lo sa. Sono interessato però. Stanno creando problemi? Certo che ne vuoi sapere tu. L'Oste assunse un'aria sospettosa. La curiosità non è un crimine. E tu muori dalla voglia di raccontarmelo. L'uomo bevve dalla sua birra un abbondante sorso. L'Oste rise, annuendo vigorosamente. Ah, che oste sarei se non facessi circolare le notizie! Ragazzo, questi uomini si stanno comportando in maniera folle. Urlano a qualsiasi ora, imprecano, o pregano. Non capisco perché si siano spinto così. So che certa gente viene dal Paese delle Calde Primavere! Già.


    L'uomo non disse altro. Bevve un sorso di birra, dunque congedò l'oste con un sorriso. Grazie per aver soddisfatto la mia curiosità. Disse, dunque lasciò una banconota sul tavolo ed un'altra nel grembiule dell'oste, si alzò ed uscì dall'osteria. Sul suo tavolo c'era però qualcos'altro oltre che la banconota: una spilla di metallo. Aveva la forma triangolare ed all'interno del triangolo era inscritta una perfetta circonferenza che toccava tutti e tre i lati. L'oste lo notò e lo prese. Oh, s'è dimenticato la spilla. L'oste si grattò il mento. Bah, se la verròà a riprendere. Se la infilò nel grembiule vicino alla banconota appena elargitagli con somma generosità e tornò dietro al bancone a svolgere le sue mansioni.


    Quello che stava accadendo lì era utile per loro due? Forse il filo di un fitto mistero iniziava a mostrarsi, una trama più intricata della semplice ricerca. Ma se si fossero persi, cosa sarebbe accaduto?


     
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