Alla riscoperta del passato taciuto

Le indagini di Shinichi Kurogane: giocata privata con febh

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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Sesto



    E si può dire che io abbia una vaga idea di cosa significa non conoscere il proprio padre, quindi penso potrei ritagliare qualche giorno alla mia indaffarata tabella di marcia. Immagino che ad Oto ci saranno molti problemi con la mia assenza prolungata, ma per te posso fare questa eccezione. Ovviamente questo crea una sorta di...accordo, tra di noi.

    Era stato più facile del previsto convincere lo Yakushi, ed ora stava iniziando a parlare un linguaggio molto più congeniale per me.

    Ma certamente Febh-san. Se in futuro doveste aver bisogno di un piccolo aiutino personale con qualche problemuccio simile... sarei ben lieto di accontentarla. E la prossima volta che dovrei avere delle informazioni succulente... beh, diciamo che Febh Yakushi potrebbe ricevere una piccola sbirciatina in anticipo. Visto che mi fa un piacere personale direi che potremmo lasciare i clan al di fuori di questo nostro piccolo... accordo.

    Febh avrebbe capito subito che senza clan a pretendere percentuali o meriti qualunque vantaggio sarebbe stato esclusivamente per lui. Dopotutto lui stava facendo un favore personale a Shinichi, per cui il Kurogane riteneva più che giusto ricambiare il tutto con un favore personale per lo Yakushi.

    Non esiste [che tu venga con noi] Miyako. Già sarà difficile per noi due soli. Figurarsi con te dietro. E poi... chi ti fa credere che andrò senza essere preparato?

    Beh, il viaggio non è dei più comodi. Sabbia, sabbia. Caldo. Sabbia. I trasporti non sono affatto comodi e poi...poi Sabbia. Ma se Miyako-dono vuole un pò di tintarella a me non creerebbe problemi. Dopotutto è una zona tranquilla ormai, non penso proprio ci saranno problemi.

    Sentito? Non ci sono problemi! Mi basterà passare da casa a prendere lo stretto necessario...

    Per Miyako Kurogane lo "stretto necessario" si trattava di un set di 4 valigie con doccia portatile ed ombrellino parasole. Oltre ad un paio di servette ma... visto che doveva dimostrare di avere la stoffa di una kunoichi... avrebbe rinunciato alle servette. E forse alla doccia portatile, ma solo se non ci fosse stato verso.

    Fatta la lista mentale dell'occorrente per il viaggio la giovane principessina avrebbe chiesto al cugino:

    Che stupidaggine hai intenzione di fare adesso?

    Approfittare del party per introdurmi a Villa Kurogane e rovistare nei vecchi archivi di Aizen. Qualcosa troverò di sicuro e la sorveglianza sarà minima. Persino Aizen sarà assente, troppo impegnato a godersi la vita. E' la serata perfetta.

    Uhm...mi stai suggerendo di entrare di nascosto nella villa del clan con cui abbiamo appena stretto un delicato accordo, possibilmente per prendere informazioni che non vogliono divulgare?

    Febh-san, non è necessario che mi accompagni fin da subito ma se volesse venire la sua presenza sarà senz'altro ben gradita.


    ...ehm...eh? Ah, si...dicevo? Entrare nella villa, si. Ok, facciamolo! In fondo la furtività è una delle mie doti migliori. Prossima fermata: PALAZZO KUROGANE!

    Ehi! Cosa urla a fare?

    Cazzo...

    Ed esattamente dove vorresti andare tu?


    Un fumogeno interruppe quella conversazione, che non d'aveva da fare.

    Febh scappò immediatamente, Io ebbi la creanza di aggrappare Miyako prima di uscire dalla porta a tutta velocità.

    Fuori dalla casa Febh avrebbe potuto vedere come Miyako e Shinichi fossero avvinghiati quasi peggio di una coppia di amanti. Quando se ne rese conto Miyako divenne completamente rossa.

    Ehi Ehi! Mollami, mollami!

    Ma sei scema? Ti mollo qua in mezzo al niente?

    Eh?! Ah!

    Qualche istante dopo della polvere d'oro sarebbe emersa dal terreno prendendo la forma di una semplice sedia d'oro.

    In così poco tempo non posso fare di meglio ma mi adatterò. Lasciami ora.

    Si, si, tranquilla.

    La posai sulla sua sedia e dopo quella fermata ci saremmo diretti a tutta velocità verso il palazzo dei Kurogane.

    Durante il viaggio, memore delle mie ultime disavventure con Hoshi Chikuma, avrei chiesto all'amministratore di Oto:

    Febh-san... non è che per caso conoscete Hoshi Chikuma? Capelli rossi, bassetto, con la fissa delle mutandine? Non è che siete andati in accademia assieme per caso?

    Aspetta... Hoshi Chikuma? Intendi Hoshizuku Chikuma? Il capoclan dei Chikuma? Vorresti dirmi che il capoclan dei Chikuma è un pervertito collezionista di mutandine da donna?

    I pettegolezzi dovranno aspettare Miyako, se proprio ci tieni così tanto te lo presenterò. Ma non farti ingannare... è un pervertito della peggior specie! Anche se come Shinobi è veramente molto abile e forte. Ahahah, c'è una storia divertentissima che hai fatto venire in mente... magari ve la racconto quando saremo nel deserto, aiuterà a passare la noia.

    Saremmo presto giunti di fronte al palazzo e notai subito che la sicurezza era veramente al minimo. Estrassi il D-Visor e lo usai per controllare la presenza di altre guardie e l'identità di quelle che erano di guardia.

    Umhh Kikuchi e Ormoi... non sarà difficile. Ok, Miyako tu che sei la mano mobile aspetta qui, andremo io e Febh-san all'interno.

    Ma conosco anch'io la casa! Febh-san invece ci sarà stato al massimo un paio di volte!

    Per questo ho portato questa.

    Si trattava di una mappa planimetrica del palazzo.

    Dunque Febh-san. C'è una guardia qui, ed una qui. Siamo fortunati come pensavo la sorveglianza è al minimo, si tratta di due guardie al livello di un genin. Non dovremmo aver problemi a sopraffarle silenziosamente. Poi, se entriamo da questa finestra ci troveremmo direttamente nel corridoio che conduce allo studio di Aizen-sama. Lo studio è altamente rinforzato, difficilissimo da penetrare, per cui questa strada sarebbe la via migliore...

    Dopo una eventuale replica di Febh ed analisi della mappa...

    Oh, Hai! Kukuchi-kun, Ormoi-kun!

    Mi sarei voltato. Miyako era al centro del giardino ed aveva chiamato entrambe le guardie.

    Miyako-hime. Come mai siete qui?

    Sono passata per controllare che ci siano altre vettovaglie, il salmone sta per finire e volevo essere sicura che ne fosse portato dell'altro alla festa.

    Certo, Miyako-hime. Faremo provvedere immediatamente.

    Ah già, un'altra cosa: uno dei nostri illustri ospiti, Febh Yakushi... l'amministratore di oto sapete? Ha chiesto di poter osservare con attenzione la collezione di Aizen-sama di piatti decorativi in porcellana. Sapete è un cultore delle belle arti, al contrario di certi miei cugini di nostra conoscenza...

    Ahaha, certo. Shinichi-sama non è mai stato un cultore d'arte... sapete... passa la maggior parte del suo tempo nella stanza delle armi, con quegli orrendi vecchiumi...

    Eh, immaginavo. Totalmente privo di senso della bellezza, quell'idiota. Allora direi che non ci sono problemi se andiamo a guardare vero? Solo... non ditelo a mio padre o ad Aizen-sama... si preoccuperebbero inutilmente. Sapete come sono fatti...
    Ahah, certo Miyako-hime.

    Ahah, grazie! terminò la futura Kunoichi, strizzando l'occhio alla guardia.

    Mi sarei girato verso Febh

    Direi che questa posso anche metterla via eh...

    Sarei quindi uscito allo scoperto e avrei raggiunto Miyako, probabilmente preceduto dallo Yakushi.

    Ah, voi dovete essere Febh-san e... gli occhi gli si sgranarono Shinichi-sama?

    Oh si... lascio a te la scelta, ti mando all'ospedale usando la naginata arrugginita di prozio Garui o ti rompo in testa l'intera collezione di frisbee di Aizen-sama?

    Kikuchi si sarebbe messo a piangere

    La naginata?

    Ottima scelta. Dalle storie che si sentono sul prozio non saresti la prima guardia insolente su cui quella naginata si è abbattuta. Magari la saggezza dei tuoi predecessori potrebbe trasmettersi per osmosi...

    Vi prego... Miyako-hime?

    Ah, no no. Io non c'entro. Sei stato tu a dire che ha pessimo senso artistico. Però Shinichi... in effetti è vero. Tu non hai senso artistico.

    Solo perché non mi piacciono quattro piatti di ceramica che al mercatino di sabato li trovo meglio a 20 ryo non significa che non mi piaccia il bello. O la storia. Per dirti... la lancia di prozio Kagutsuchi...

    Ci saremmo diretti verso l'entrata mentre terminavo quel aneddoto sulla lancia che, si diceva, fosse stata usata per ferire uno dei primi Tsuchikage.

    Stavamo per entrare dentro la casa quando mi girai:

    Ormoi, 20 colpi con il piatto della naginata. Sulla testa, belli forti ma attento a non romperla.

    Hai, Shinichi-sama

    Comportarsi come se si fosse il padrone del posto. Ero un maestro in quello, e grazie agli occhi acuti del Detective avevo sempre qualcosa con cui punire la servitù, solo che in genere me lo riservavo per quando li sentivo parlar male di me. O del clan. O della collezione di armi nei sotterranei della villa, risalenti a prima che il terzo Kazekage elaborasse la tecnica che molti Kurogane sfruttavano in battaglia, rendendo quelle armi obsolete.

    Certo che potevi essere più gentile con il povero Kikuchi. Stavamo solo facendo un po' di conversazione.

    Dillo che ti godi quando vieni qua solo perché nel tuo patetico studio non hai nessuno da schiavizzare... avanti, dillo, diiiiilllo

    Sono stato anche troppo clemente. Kikuchi ha il brutto vizio di lasciar correre la lingua... e se al mio posto ci fosse stato tuo padre? Meglio rischiare di prendersi un bernoccolo con la naginata di prozio Garui, no? Ma da voi, Febh-san? Cosa fate con la servitù a palazzo Yakushi in questi casi?

    Continuarono a parlare tranquillamente, quella era decisamente un'infiltrazione poco comune ma, dopotutto, si stavano infiltrando a "casa loro".

    Alla fine arrivarono rapidamente allo studio di Aizen.

    Dunque i documenti importanti sono nella cassaforte... Mhh... fatemi dare un'occhiata.

    Gli occhi mi si fecero neri, segno che le facoltà dei Kurogane si erano attivate ma, invece di creare della sabbia nera stavo facendo un'operazione molto più fine... stavo cercando di percepire i campi magnetici e il metallo in quella stanza per cercare quanto mi interessava.

    Potreste uscire un attimo? Le persone hanno un loro magnetismo e non riesco a concentrarmi appieno con voi qui dentro.

    La tecnica
    Jiton: Kuro Tetsume no Jutsu
    Villaggio: Specializzazione (Esperto di Ninjutsu)
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di percepire i campi magnetici e gli oggetti metallici all'interno del raggio d'azione della tecnica speciale. E' possibile percepire l'equipaggiamento indossato o riposto solo se percepito tramite i normali sensi il possessore.
    Tipo: Ninjutsu - Jiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/2 basso)
    [Richiede Manipolazione della sabbia nera I]

    [Da genin in su]
    era stata ideata dal sottoscritto principalmente per aiutarmi nella ricerca di indizi ed armi sulla scena del crimine, ma si sarebbe rivelata utile anche nella mia nuova veste di ladro improvvisato.

    Mhh... come temevo. La cassaforte è costituita di un materiale trattato appositamente col chakra di Aizen-sama.

    E questo che significa?

    Che non posso dissolverla in satetsu per accedere ai documenti. Sembra anche molto solida. Però forse... Mhh... per mischiare il chakra in questo modo però... deve averla probabilmente modellata lui stesso, e poi rinforzato la struttura con una qualche tecnica. Ma, secondo me... vediamo un po'.

    Stavo più parlando con me stesso che con gli altri due, pensando a voce alta.

    Ah! Ma certo! Aizen deve aver creato la struttura esterna della cassaforte ma... c'è un punto debole! Aizen non ha una profonda conoscenza della meccanica, non può aver creato i componenti più sottili e precisi, neanche con la sua superiore abilità nella manipolazione della satetsu, non saprebbe come fare! Pertanto i punti più delicati della cassaforte devono essere stati costruiti da un artigiano esterno. Un normale manipolatore non riuscirebbe comunque ad accedere, dato che si tratta di componenti interni...

    E quindi iniziamo a cercare la chiave! Magari l'ha scordata qui!

    Ho detto che normalmente è impossibile Miyako. Normalmente. Aizen non sa che io sono in grado di percepire il magnetismo nell'ambiente meglio di qualunque altro Kurogane. Se riesco a concentrarmi abbastanza posso individuare le parti della cassaforte non influenzate dal chakra di Aizen-sama...

    ...e distruggere la serratura facendo aprire la cassaforte!

    Esatto! Se volete assicurarvi che non entri nessuno, due minuti da solo e dovrei aver fatto...
    Avrei chiuso gli occhi, la vista in queste occasioni era solo un disturbo. Percepii con il senso che avevo acquisito, che mi faceva vedere il mondo in un modo diverso. Non potevo percepire le persone con quella capacità, non possedevano un campo magnetico sufficientemente forte per essere percepito. Tuttavia potevo percepire i vari utensili di metallo... i pomelli degli armadi, la scrivania di metallo nero, il tagliacarte... La cassaforte.

    Mi concentrati su quest'ultima "immagine" e posai la mano su di lei, facendola scorrere finché non riuscii a percepire il punto preciso che mi interessava. I perni che tenevano la porta della cassaforte attaccata al resto della stessa. Ce n'erano quattro in tutto. Mi sarei concentrato su un perno alla volta...

    Il movimento degli elettroni superficiali degli atomi del perno urlavano perché io li rivelassi, e ben presto lo feci. Posai entrambe le mani sul punto della cassaforte, estendendo il mio magnetismo all'interno fino a raggiungere il perno. Aprii gli occhi di scatto: lo sentivo!

    Creata la connessione con il pezzo di ferro il più era fatto. Dissolsi il perno, riempiendo quella piccola cavità di sabbia ferrifera. Avevo eliminato il perno nella parte alta a sinistra della porta. Ora avrei eliminato il perno della parte sinistra, in basso.

    I perni della parte destra avrebbero retto la porta, evitando di farla cadere al suolo. Doveva essere bella pesante, e volevo evitare di fare troppo rumore.

    Una volta scoperto il trucco fu semplice rimuovere i perni ed afferrare la porta, rimuovendola ed appoggiandola sul muro di fianco.

    Quel rumore doveva aver reso evidente che avevo terminato il mio lavoro.

    Miyako sarebbe entrata per prima:

    Uao! Altro che quell'idiozia del Detective, dovresti iniziare a fare il ladro!

    Non so se sentirmi lusingato o... vabbé lasciamo perdere. Cerchiamo questi documenti e vediamo cosa troviamo.

    La maggior parte dei documenti non sarebbe stata minimamente interessante per lo Yakushi, bozze di contratti, documenti di gestione amministrativa e altre cose di questo tipo. Più che un capoclan ninja da quei documenti Aizen sarebbe sembrato più un burocrate, o un commercialista.

    Ci sarebbero voluti altri 5 minuti prima che Shinichi trovasse quello che cercava: un documento che si riferiva a Sutonkamo.

    Eccolo!

    Presi il documento e lo posai al centro della scrivania, facendo spazio ed accendendo la luce.



    CITAZIONE
    Per Yamato Kurogane, capoclan dei Kurogane

    Yamato-sama, mi rincresce molto informarla con questa mia che da quest'oggi il sottoscritto, Ichiryu Kurogane, lascerà il servizio Vostro e del villaggio di Suna. Ho intenzione però di raccontare tutti i dettagli del mio viaggio a Sutonkumo ed il motivo di questa mia decisione che potrà sembrarle improvvisa, ma che è ben motivata. La ragione fondamentale è quella di mettere in guardia tutti i nostri membri in quanto spero che la tragedia che mi ha colpito non possa ripetersi più.

    Per prima cosa sappiate che sono veramente desolato per la perdita della "Lancia del Fondatore". E' tutta colpa mia quest'increscioso incidente, come vi sarà evidente se continuerete a leggere.

    Come ben sapete non più tardi di una settimana fa nacque il mio primo figlio, un maschio, che decisi in comune accordo con mia moglie Chihiro di chiamare "Shinichi".
    I test genetici furono condotti immediatamente, quello con mia moglie fu un matrimonio d'amore pertanto non sapevamo ancora se i nostri figli avrebbero potuto ereditare i nostri incredibili doni.
    Fu così! Il profilo genetico di Shinichi mostrava indiscutibilmente i segni del potere del magnetismo! Penso che fosse il secondo giorno più felice della mia vita. Il primo, ovviamente, quando voi mi trovaste ancora genin e decideste di dare la possibilità ad un mero sconosciuto, un ninja inferiore per nascita e formazione a voi tutti che solo per puro caso genetico aveva sviluppato poteri simili a quelli Vostri, di entrare all'interno del clan più prestigioso della sabbia.
    Vi ringraziai allora e vi ringrazio adesso per avermi concesso tale onore, e mi rincresce informarla che io ho ricambiato tale prestigio solo portando disonore all'interno del clan. Spero che la mia morte tramite seppuku possa ridare lustro al buon nome del Vostro clan mondandolo dalla sporcizia causata da me.
    Vi prego inoltre di cancellare il mio nome dagli annali del clan e di non parlare più di me, non desidero che si sappia nulla del disonore che ho portato alla Vostra lustra casata.

    Il motivo per cui vi scrivo questa mia è per parlarvi di mia moglie, Chihiro. Ingenuamente sono stato ingannato da lei. La sera stessa della nascita di Shinichi venni a villa Kurogane, dove tradizionalmente facciamo nascere i nostri primogeniti. Non trovai né Chihiro né Shinichi nella loro stanza pertanto li cercai in tutto il maniero.

    Li trovai solo dopo qualche minuto, Chihiro che correva nei corridoi, con Shinichi sulle spalle in una specie di zaino e la lancia di Tsukigi! Le chiese che cosa stesse facendo, ero incredulo. Lei per tutta risposta si mise a ridere e scappò alla mia vista.

    Era una risata orrenda e terribile, che mai avrei immaginato potesse provenire dalle dolci labbra di mia moglie.

    Ripresomi dal mio iniziale smarrimento li inseguii ma riuscii a raggiungerli solo una volta arrivati al confine con Iwa, a Sutonkamo.

    Per questo la lancia è sparita, ed io con lei in questi ultimi giorni.

    Mi rincresce moltissimo del disturbo che vi ho arrecato ma non ebbi occasione di avvisarvi.

    Sutonkamo, come forse saprete, è un piccolo luogo nel deserto al confine con il territorio di Iwa, dove si trova una strana roccia a forma di coniglio. A me sembrò più un papero, ma non è questa la cosa importante.

    Riuscii, grazie ai doni che madre natura mi concesse, e che voi affinaste rendendomi degno di combattere come vostro servitore, a ferire mia moglie, immobilizzandola. Quando si accorse che oramai per lei era finita lanciò l'arma del fondatore in un burrone, rendendola irrecuperabile.

    Le chiesi spiegazioni e lei, ferita a morte, decise di darmele.

    Non solo non mi aveva mai amato, non solo il mio matrimonio era stata una finzione ma... lo scopo di tutto quell'avvenimento era quello di concepire un figlio con le capacità del clan e di consegnarlo ad un terrorista di Iwa, noto solo come il "dottore". La lancia era un bonus per rafforzare ulteriormente la sua posizione ad Iwagakure.

    Le ferite di quella donna, che ripudiai all'istante, erano sufficientemente gravi per garantirle la morte a breve. Sapevo che dovevo uccidere Shinichi in quel momento ma... era mio figlio. Il mio cuore fu debole e lo abbandonai all'ingiuria del vento e della sabbia. Forse uccidendolo gli avrei risparmiato una penosa e lunga morte per inedia. Non seppi neppure trovare nel mio cuore il coraggio di avere pietà. Abbandonai li entrambi, preso dalla furia del momento.

    Al contrario di voi sono un fallimento come padre, come uomo e come shinobi.

    Recapitata questa mia alle mura del villaggio, non me la sentii di tornare per insozzare con la mia disonorevole presenza Sunagakure, pertanto ora parto per il deserto dove la mia fida katana mi darà la morte in un luogo lontano, dove sono certo che il mio corpo non verrà più ritrovato salvando ai viandanti l'orrore di mirare le mie immonde spoglie mortali,


    Il Vostro fedele servitore, Ichiryuu Kurogane. No. Chiamatemi solo Ichiryuu, non sono degno di portare lo stesso cognome di un uomo nobile quale siete voi.

    Vi prego, fate in modo che la mia esperienza sia utile al clan: fate in modo di salvare i vostri giovani da queste spie che vogliono concupirli per vendere il nostro ninjutsu e i nostri figli al miglior offerente. Avrò perso la lancia del fondatore, ma spero che la mia vita e questa lezione siano almeno sufficienti a ridurre il lutto per la perdita di tale preziosa arma.

    Non parlai. Lessi la lettera senza parlare, lasciando che anche gli altri facessero lo stesso. Ero distrutto e le lacrime rigavano il mio volto. Tutto quello che pensavo di me, dei miei genitori, del clan, delle casualità che mi avevano portato dov'ero. Non avrei mai potuto immaginare che tutto potesse arrivare a questo punto.

    Mi dispiace... Shinichi...

    Provò a parlare, Miyako, per cercare di consolarmi ma... neanche lei riusciva a trovare le parole. Mi posò una mano sulla schiena, circa a metà (era troppo bassa da seduta per potermi arrivare alle spalle) ma apprezzai lo stesso quel gesto.

    E così... finalmente hai saputo la verità.

    Aizen e Goijo erano entrati nella stanzetta dove noi tre "ragazzi" non ci eravamo accorti di nulla.

    Se Goijo avesse cercato in qualche modo di punire o rimproverare Febh Aizen l'avrebbe fermato con un braccio.

    Non preoccupatevi Goijo-san. Questo increscioso avvenimento non provocherà alcun cambiamento nei rapporti tra Yakushi e Kurogane. E non ho desiderio che Febh-san venga punito per questo. Mi sarei aspettato però che avreste fermato Shinichi, invece di aiutarlo nei suoi folli propositi.

    La colpa è solo mia, Aizen-sama. Sapevo che Febh-san e Miyako-hime non avrebbero mai appoggiato la mia idea, pertanto ho mentito loro per ottenere facile accesso alle informazioni e al palazzo. Sapevo che le guardie avrebbero abbassato la guardia di fronte a lei.

    Ma! Non è...

    Silenzio, Miyako. Evidentemente non ti rendi conto che è terminato il momento per comportarsi come una stupida ragazzina.

    Aizen aveva capito subito che non era il caso di interrompermi. Sapevo che Miyako era troppo importante per il clan e che nessuno desiderava che fosse punita. Mi sarei addossato tutta la colpa ed Aizen avrebbe taciuto per evitare di punirla. Doveva tenersi buono Tatehiko, inoltre. La politica nel clan sarebbe cambiata quella notte e lui avrebbe perso molto sostegno. Aizen mi aveva sempre dato la massima fiducia, nonostante quelle che ora sapevo essere le mie origini, ed io l'avevo ricambiato tradendolo. Tutti, nel clan, avrebbero pensato che stava diventando debole e Tatehiko avrebbe potuto approfittarne per metterlo in discussione, specie se avesse avuto un valido motivo come una punizione data alla figlia.

    Aizen mi aveva addestrato bene al gioco della politica, dopotutto prima di quella notte potevo essere considerato il suo pupillo.

    Esatto. Ho approfittato della stupidità di questa ragazzina. Lo ammetto. Non è stato difficile mentirla e convincerla grazie al mio addestramento. Ho convinto con l'inganno Miyako ad avvicinarsi alle guardie e a convincerle a farci entrare. Lei credeva veramente che io volessi mostrare a Febh-san la collezione di porcellane, come le guardie potranno riferire, mentre lo Yakushi riteneva semplicemente che io volessi trovare delle maggiori informazioni su Sutonkamo riguardanti un tesoro nascosto in quel luogo da un nostro predecessore.

    Bene, bene. Direi che abbiamo il nostro colpevole allora.

    Se posso chiedervi una grazia prima della mia giusta punizione, Aizen-sama.

    E sia. Te la concedo esclusivamente perché, nonostante le terribili azioni che hai commesso, il tuo interesse era esclusivamente quello di conoscere la verità. Una verità che ti era stata nascosta per un motivo, Shinichi. Comprendi ora?

    Si. Comprendo. Vi chiedo esclusivamente di poter dire addio a Miyako-hime e di chiederle perdono per essermi approfittato del suo buon cuore.

    E sia, visto il rapporto speciale che vi dovrebbe legare lo concedo.

    Sapevamo entrambi che non sarei mai scappato. Al contrario di mio padre, che aveva preferito il suicidio in solitudine invece di affrontare il giudizio del clan io ero pronto a ricevere la mia punizione. Avrei portato Miyako al cancello.

    Perché Shinichi? Perché? Perchè hai mentito? Non capisco.

    Perché sono stato io la causa di tutto. La mia curiosità. Ma... alla fine... sono contento. Niente più segreti, ora so la verità. Non è una bella verità ma ho sempre creduto che vivere in un duro mondo reale fosse meglio di una dolce menzogna. Dovrò solo trovare nel mio cuore la forza per andare avanti. Con tutto quello che mi è successo... penso di potercela fare.

    Scommetto che ora vuoi lo stesso andare a Sutonkamo vero? A cercare il luogo dove... si, ecco. E trovare questo "dottore".

    Sono passati venticinque anni Miyako, voglio solo trovare quel luogo. La tomba di mia madre e il luogo che mi ha fatto da culla. Tutto qui. Non è cambiato nulla. Io andrò lo stesso. E ti chiedo di passare questo messaggio a Febh-san. Di trovarsi poco dopo l'alba nell'oasi di Shinashi. E' qui vicino, e puoi spiegargli tu la strada. E' impossibile perdersi. Se non dovesse esserci, andrò da solo. Ho studiato la mappa e penso di poter arrivare almeno alla roccia del coniglio-papero-impiccato. Poi da li, è solo questione di cercare.

    Shinichi, le probabilità erano scarse già andando con Febh-san... se vai da solo...

    Non ti preoccupare... Sono abituato a sopravvivere da solo. Ci metterò solo un po' di più. Tu cerca di ricavarti un po' di tranquillità, senza cugini pazzi che ti trascinano a rubare documenti segreti. No aspetta. In effetti non siamo cugini. Non siamo neppure parenti. E' come se fossimo due estranei in fondo. Fammi solo un favore... saluta Asuma da parte mia.

    Non dire idiozie! Solo perché non siamo legati dal sangue questo non cambia nulla! Siamo amici no?

    Miyako, sai benissimo anche tu perché abbiamo iniziato a frequentarci. Fosse dipeso da me non ci saremmo mai conosciuti tuttavia... si. Col tempo siamo diventati amici.

    Allora promettimi che tornerai e che manterrai la tua promessa!

    Che promessa?

    Te ne sei già scordato? Hai promesso di farmi diventare una kunoichi!

    Dopo tutto questo vuoi ancora diventare una kunoichi? Lascia perdere. E' meglio se torni ad una vita normale. Essere un ninja è una brutta vita... non è adatta ad una ragazza come te.

    Ah si?! Intanto non sono io quella che si è fatta beccare! Baka! Shinichi-baka! Diventerò una kunoichi anche senza di te! E poi verrò a cercarti e ti riporterò al villaggio, così imparerai ad andartene!

    Ehi, ehi che dici? Ho solo intenzione di andare a trovare la tomba di mia madre. Non abbandonerò questo villaggio, sei pazza? Dovrai solo fare un po' più di strada per venirmi a trovare. Ora è meglio che torni dentro.

    Fai attenzione

    Vai tranquilla, cosa vuoi che mi facciano? Te piuttosto ricordati di parlare con Febh-san.

    Sarei tornato dentro perdendo l'espressione sicura di me che avevo tenuto di fronte alla ragazza. La avrei pagata. Eccome se l'avrei pagata.

    Bene, riecco qua il nostro figliol prodigo. Ho mandato a chiamare Fumetsu. Immagino tu sappia questo cosa vuol dire.

    Hai, Aizen-sama. Il sigillo. Ma Goijo-san e Febh-san?

    Mi preoccuperei più della tua di sorte, non di quella degli Yakushi. Comunque, siccome hai dimostrato di non essere degno delle nostre capacità, queste ti verranno sigillate. E' la legge.

    Si, conosco bene la legge. Ci ho fatto la mia tesi di laurea, dovresti saperlo.

    Bene. Sappi inoltre che sei bandito dal clan Kurogane, e ti verrà tolto il nome del nostro clan. Ti consiglio vivamente di lasciare Suna nei prossimi giorni. Tra una settimana convocherò te e il consiglio e, se ti dimostrerai pentito, potremmo pensare di ridurre la tua punizione.

    Bussarono alla porta ed il coriaceo Fumetsu entrò. Era il maggiore esperto di sigilli del clan.

    L'avevo sempre detto che portarsi dentro nel clan questo scapestrato avrebbe portato solo problemi.

    E' un piacere anche per me rivederti, Fumetsu. Dimmi un po'... come sta lo yonbi? Ah no aspetta è ancora in giro per l'Anauroch a gironzolare... com'è che sei così bravo ma non l'hai ancora ricatturato?

    Un pugno secco allo stomaco interruppe il mio discorso

    Ho sempre desiderato farlo. Ed ora faremo quello che avremmo dovuto fare quando hai deciso di abbandonare il ninjitsu.

    Forza bellezza, sono tutto tuo. Vediamo se riesci a gestirmi tutto.

    Un altro colpo, questa volta alla testa.

    Ahi ahi ahi, perdiamo colpi. Se mi colpisci alla testa potrei non sentire più il dolore che vuoi darmi così generosamente.

    Stava per colpirmi di nuovo quando...

    Basta! Sei qui per fare un lavoro Fumetsu, non per gioire delle sofferenze di quello che fino a poco fa era un tuo fratello.

    Se fosse stato veramente nostro fratello non avrebbe commesso un reato così grave. Comunque iniziamo.

    Mi rimosse il kimono e la maglia, lasciandomi a torso nudo prima di posarmi le mani sul tantien.

    Gyah!

    Oh, che c'è? Ti fa male il sigillino? Avresti dovuto pensarci prima!

    Macché... sigillo... è solo... che hai le mani fredde.

    Ancora con le tue battutine. Te la faccio passare io la voglia di ridere.

    Fu estremamente doloroso. Fumetsu lavorò sul mio tantien, andando lentamente a rimuovere la possibilità per il chakra magnetico di formarsi.

    Il procedimento era in realtà molto semplice: il chakra magnetico si forma per la combinazione della natura del chakra dei Kurogane, che possiede sia la natura di vento che quella di terra. Con quel sigillo Fumetsu avrebbe impedito la formazione del chakra magnetico, sostanzialmente impedendomi di usare i poteri dei Kurogane. Si trattava di un sigillo estremamente complesso e, se qualcuno avesse tentato di forzarlo, avrebbe solamente causato la mia morte e la sigillatura permanente del magnetismo. Un meccanismo perfetto per punire un ninja reietto.

    Dopo circa una mezz'oretta il procedimento era completo.

    Porta questo criminale fuori dal mio villaggio, Fumetsu.

    Agli ordini, Aizen-sama.

    Fumetsu mi avrebbe rapidamente scaricato fuori dalle mura del villaggio, dopo avermi dato un'altra dose di botte.

    Fuori dalle mura del villaggio mi sarei diretto verso l'oasi e quell'appuntamento programmato. Avevo comunque bisogno di un po' di riposo prima di partire, e viaggiare nel deserto di notte era, se possibile, ancora peggio che di giorno. Sperai solo di non prendermi una qualche malattia viste le temperature di notte nel deserto.

    [Nel frattempo... mentre Shinichi era fuori a salutare Miyako]

    Febh-san, voi dite di sapere il luogo esatto dov'è avvenuto lo scontro tra Ichiryuu e sua moglie Chihiro giusto?

    Rispondi, Febh. Non vorrai farli arrabbiare ancora di più no?

    Dopo una sua risposta affermativa o comunque sufficientemente approssimativa...

    Ottimo. Come è scritto nella lettera di Ichiryuu, la moglie quella notte oltre a Shinichi rubò anche un artefatto appartenente al clan, la lancia di Tsukigi, il capostipite del nostro clan che precede persino i tempi di Suna. Sappiamo che Ichiryuu non la recuperò e mandammo numerosi uomini all'epoca per cercare di recuperarla ma nessuno era riuscito a trovare quel luogo, il luogo dove i due si affrontarono. Partendo da li sono sicuro che voi e Shinichi riuscirete a ritrovare la lancia. Si, assieme a Shinichi. Dovrò ovviamente punirlo, ma le sue abilità come Detective sono ottime pertanto è la scelta migliore. Questa è la nostra pista migliore per ritrovare la lancia di Tsukigi. Se riuscirete a farlo dimenticherò questo increscioso incidente e magari ci sarà anche un bel bonus per voi.

    Vi consiglio di accettare, sono sicuro che non volete si sappia in giro che l'amministratore di Oto ha causato tutti questi problemi qui a Suna vero? uh uh uh


    Più uno scherzo che una vera e propria minaccia.

    Ah, uscendo vi consiglio di parlare con Miyako. Sono sicuro che Shinichi le avrà dato qualche istruzione da passarvi.

    Come fate ad esserne così sicuro?

    Oh oh oh. Quel ragazzo non sarebbe mai andato a "salutare Miyako". La odia. E' stato costretto da Tatehiko a frequentarla per via di... una faccenda privata. L'ha solo sfruttata di nuovo per trasferire delle informazioni a Febh-san. E' un vero manipolatore quel ragazzo, l'avrà preso da quell'Akasuna suo maestro. Ed ora andate, che devo provvedere alla punizione di Shinichi.

    CHIAMATEMI FUMETSU!


    [... fine flashback ...]

    Edited by -Shu - 9/10/2015, 21:18
     
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