Rapporti di Sangue

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  1. DioGeNe
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    La domanda posta alla vecchia fu sufficiente a turbarla dal suo stato di trance. I suoi occhi sognanti si spostarono su quelli del ragazzo, e dopo averlo fissato per un intero minuto, iniziò a prendersi a pugni e a tapparsi la bocca come se si stesse punendo per aver detto troppo. Quindi invitò il ragazzo ad uscire e se ne andò nell'altra zona della tenda, dove Keiji aveva intravisto i lettini medici.
    Non ottenne una risposta ma di certo il genin poteva sospettare che la sua domanda in qualche modo era collegata a tutta quella faccenda. Ed infatti le parole di Sione non avrebbero fatto altro che confermare questi dubbi:

    " Ma come non conosci i Mikawa?! E' uno dei clan più antichi della Rosa! Le anziane tramandano che all'inizio eravamo tutti sotto lo stesso tetto ma poi quegli smidollati hanno iniziato a sostituire le belle parole all'arte della guerra venendo meno al patto tra clan che ci teneva tutti uniti. Così all'età di 7 anni, la ragazza demone, figlia del primo capoclan, uccise suo padre, ne rubò la leggendaria arma e guidò i Kenkichi alla rivolta mettendo a ferrò e fuoco il quartiere della Rosa dei Mikawa. Dopo quell'evento lei scomparve lasciando i rivoltosi nel caos: la maggior parte delle Lame Insanguinate si rifugiarono qui e crearono questo posto mentre i pochi rimanenti continuarono a vagare nel mondo, nel mezzo tra i modi dei Mikawa e quelli di Midorinaka."

    Una breve lezione di storia che faceva ben intendere la scia di sangue che quel clan si lasciava alle sue spalle. Di fatto quel particolare popolo in rado di sfruttare il sangue ed infonderlo in misteriose lame erano già allora un popolo primitivo che faceva della guerra il suo principale sostentamento.

    " Gli uomini vanno a caccia tutte le mattine ed alcuni svolgono determinate missioni per la Rosa, per questo non li vedi nel villaggio. Io sono ancora troppo piccolo per prenderne parte mentre Morua è l'unico vero guardiano a difesa del villaggio durante il giorno. In genere le donne non combattono ma Diamera, l'arciera che fino a poca fa era con noi, è un'eccezione...lei è la figlia del capoclan. "

    Disse arrossendo. Ma poi ritrovò lucidità e si dimostrò felice di aiutare l'ospite nelle indagini:

    " Si allontanano ben oltre un chilometro dal villaggio, ma penso sia una buona idea! Allora ved...no, aspetta...non è possibile...sento una fonte enorme di chakra e...e...è proprio dentro la tenda! "

    Avrebbe detto forse a voce troppo alta; ma per fortuna sua la negromante era in un mondo tutto suo e non vi erano altre orecchie indiscrete ad udire quelle parole. Tremava...non aveva mai percepito nulla del genere, era palesemente troppo inesperto per poter assimilare informazioni del genere. Era come se un demone giacesse a pochi metri di distanza dalla loro posizione! Passato quel primo momento di terrore, avrebbe ripreso la parola sebbene ancora scosso nel profondo:

    " Dobbiamo assolutamente vedere cosa sta nascondendo la vecchia! Ma non dobbiamo farci scoprire! E' contro le regole!!! Se ci beccano ci buttano in un pozzo senza cibo per una settimana! Dai, entriamo dal retro e muoviti furtivo! "

    Era proprio un ragazzino: da "guardia" era diventato suo complice pronto a tutto pur di scoprire la verità. Era come un gioco per lui e non aveva la minima idea in quali guai si stavano per cacciare. Nonostante fosse molto giovane, i suoi movimenti erano armonici e sinuosi, oltre che sufficientemente rapidi. In lontananza vi erano delle persone sebbene prese in tutt'altre faccende, quindi non sarebbe stato complicato penetrare nella tenda senza essere visti.

    All'interno regnava l'odore di sangue e la penombra. Tuttavia sulle numerose postazioni non vi erano né feriti né morti, solo un corpo era poggiato al centro della stanza, su di un tavolo in marmo. Era un uomo enorme, lungo oltre due metri, e tremendamente muscoloso, con il corpo ricoperto di sangue ancora fresco.

    png

    " Io di arti mediche non so nulla ma questo tipo non mi sembra affatto in salute! Controlla se respira e se c'è polso...mi chiedo perché la vecchia lo ha lasciato qui in questo stato e non l'abbia curato...Ma non è morto, è proprio lui che emana questo chakra mostruoso! Una cosa è certa: non è del villaggio e Morua non ha lasciato entrare nessuno al villaggio oltre te da tempo immemore! Da dove cavolo arriva?! Tu che dici? "

    In effetti vi era un minimo di battito cardiaco che teneva in vita quel soggetto sebbene le profonde ferite che aveva, soprattutto alla testa. Scoprire di ciò poteva in qualche modo dare una spiegazione al modo in cui Keiji stesso era arrivato, sebbene mancasse ogni tipologia di prova e tutto fosse ancora avvolto nel mistero...Tuttavia la scoperta di quel corpo era una notizia che dovevano tenersi per loro, almeno al momento: stavano infrangendo antiche leggi, avendo profanato la dimora della saggia del villaggio, e nessuno avrebbe dato loro ascolto a riguardo!

    Qualora non fosse venuta al kiriano qualche altra idea su quella scoperta, Sione lo avrebbe accompagnato sempre furtivamente fuori per condurlo nella piazza che aveva catturato la sua attenzione. Le anziane signore che pochi minuti fa erano scappate al suo passaggio questa volta rimasero ai loro posti; era uscito dalla dimora della saggia e questo era sufficiente per fidarsi di lui. Non che sarebbero diventate improvvisamente socievoli ma almeno non sarebbero scappate come alla presenza di un lebbroso.

    " Qui è dove consumiamo i pasti. Non tutte le famiglie mangiano insieme però un buon numero si. Alcune sere si accende un grosso falò, si danza e si canta...nel pomeriggio in molti pregano Khorne, il dio della violenza e della guerra. I teschi che vedi appesi a quei pali sono i doni sacrificali in suo onore. La Rosa porta qui periodicamente dei detenuti per farli giustiziare."

    Ecco che emergeva la vera natura di quel villaggio, quelle simpatiche vecchiarelle erano bravissime scuoiatrici oltre che abili nel creare cesti di bambù! I rituali sacrificali che si compivano su quella terra battuta erano macabri, oscuri e crudi più che mai...alcune vecchie, frutto di un retaggio culturale antico ma tutt'ora presente, erano anche cannibale e erano solite bere sangue e trattare la loro pelle con estratti di bile e fegato.

    " Che c'è, pensavi di essere in un villaggio di semplici agricoltori? La maggior parte delle missioni che Kotetsu Bara delega al nostro clan è lavoro sporco, che non deve comparire in nessun referto. D'altronde saranno 3-4 persone a conoscere di questo posto, te incluso! "

    Al termine di quel giro, Sione accompagnò il ragazzo alla stalla dove avrebbe trascorso il pomeriggio e la notte. Lì una grossa ciotola di zuppa, contenente verdura, legumi e pezzi di carne, lo attendeva; un pasto ricco, dal sapore particolare ma gustoso e nutriente.

    " A breve rientreranno gli uomini e per il momento è meglio se non sanno del tuo arrivo; meglio non sollevare un polverone inutilmente, no? Con il capo sono sicuro parlerà la vecchia saggia. Qui si mangia tre volte al giorno, si va a letto al tramonto e ci si risveglia all'alba. Da te non è così? Oggi ha cucinato la vecchia Dirume, è la migliore...tranquillo non è carne umana ahaha Non lo diranno mai ma secondo me vogliono fare una buona impressione al nuovo misterioso ospite ahahaha Ora ti lascio, penso di potermi fidare di te; se proprio dovessi dirmi qualcosa di urgente io abito lì, vedi, la prima casa sulla destra ma vedi di non farti vedere da nessuno! "

    Sione sarebbe rimasto un altro po' con il kiriano e poi sarebbe tornato "in piazza" per unirsi con gli altri abitanti al pasto. Da dove era collocato, Keiji si poteva intravedere la via che conduceva all'ingresso e quindi poté osservare l'arrivo degli adulti: erano 3 uomini ben piazzati e armati a dovere [chunin]. Portavano due grossi cinghiali e qualche pennuto ma era difficile averne certezza da quella distanza. Sembravano provati, infatti uno di loro venne condotto direttamente alla tenda della negromante forse per ricevere delle cure. Chiaramente non potevano essere quelli i soli adulti maschi del villaggio, evidentemente altri erano ancora fuori.

    Qualora il genin fosse rimasto al suo posto, avrebbe potuto gustarsi in tranquillità il suo pasto e pensare a quello che era accaduto in quella mattinata. In caso contrario ogni sua iniziativa avrebbe avuto diverse conseguenze e, in anticipo, era difficile dire se potessero essere positive o meno. Ora che Sione non c'era ed era libero di muoversi senza balie per il villaggio magari avrebbe potuto provare a riparlare con la vecchia, ricevere informazioni più dettagliate sulla faccenda dagli adulti, chiedere a Morua come aveva fatto a bloccare con le mani la sua arma, oppure andare a ridare un'occhiata al corpo che aveva trovato poco prima...si, quel ninja era indubbiamente la chiave per risolvere l'enigma iniziato con il ritrovamento di quella lettera. Inoltre era come attratto da lui; era la stessa sensazione che gli aveva permesso di percepirlo all'interno del Bosco e lo spingeva a riavvicinarsi.

    Qualora avesse optato per tornare nella tenda della saggia ed origliarvi all'interno, avrebbe potuto udire il guerriero ivi condotto parlare alla vecchia:

    " Mi sembri strana, nonna. Stai bene? Se è per me è solo una ferita è, quel dannato cinghiale mi ha caricato ad una velocità mostruosa! Ci siamo spinti fin quasi il confine con Oto, lì le belve sono sempre tremendamente aggressive e forti. "

    " Non dovete allontanavi così tanto. Voi siete ancora inesperti. E non mi piace quando parli la loro lingua, Taddaro."

    Ma allora conosceva bene la lingua comune! Perché aveva finto di conoscerlo a stento qualche ora prima? Inoltre sembrava molto più lucida di prima, che fosse sotto effetto di qualche droga o genjutsu?

    " Solo noi nel mondo parliamo quell'antica lingua; dobbiamo evolverci! E poi lo so che non dobbiamo allontanarci molto, ma le zanne di questi animali valgono molto denaro e sebbene in questo viaggio non conti molto, è con quello che possiamo farci arrivare dalla Rosa i materiali che ci servono per mantenere il villaggio. "

    " Ad Oto ci sono i Mikawa e tu non devi avere nulla a che fare con loro! "

    " Che c'entrano ora i Mikawa? E poi Rekuda dice che non sono tanto male. Fosse per te dovremmo continuare a sposarci tra fratelli e sorelle e mantenere la linea di sangue pura! Questa è follia! Finiremo per essere tutti pazzi e malati! "

    " Non dire blasfemie, Khorne può sentirti! Non curerò la tua ferita, offri il tuo sangue per chiedere persono al dio per la tua lingua lunga! Ora! "

    E lui non osò controbattere. Si alzò dal lettino, si diresse nell'altra stanza dove vi era un piccolo altare religioso e con uno strano oggetto rituale allargò la sua ferita per poi iniziare una lenta litania in quell'antica lingua già sentita più volte da quanto era arrivato.
    La negromante continuava a tenere celata anche ai ninja del posto del mezzo cadavere misteriosamente ritrovato e dell'arrivo della Lama Insanguinata...perché? Che sapesse qualcosa che gli altri non dovevano conoscere? Inoltre doveva averlo spostato e ripulito la zona perché loro erano collocati proprio su uno di quei lettini che attorniavano il tavolo in marmo! Nel suo movimento furtivo, Keiji sarebbe dovuto stare attento poiché alla prima distrazione i fini sensi dello shinobi lo avrebbero localizzato! [Percezione 9].
    Un incontro diretto con il guerriero che si stava facendo medicare dall'anziana avrebbe infatti provocato una sua istintiva reazione bellicosa. Afferrata la lancia, l'avrebbe puntata in direzione dello sconosciuto, nonostante fosse impossibilitato a muoversi per via della profonda ferita alla gamba.

    " HEe! Chi diavolo sei?! GUARDIEEEEE! "

    In meno di un minuto la tenda sarebbe stata circondata e a quel punto integrarsi nel villaggio per il ragazzo sarebbe stato oltremodo complicato.

    ::: Quella Notte :::

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    Nel caso in cui Keiji fosse rimasto o tornato al suo giaciglio, non prese sonno per tutta la notte e questo non giovò né alla sua lucidità né alle sue energie. Tuttavia fu grazie a questa scelta che poté accorgersi distintamente del colore della luna quella sera. Era rossa, del colore del sangue, e piena...Fu proprio quando il corpo celeste raggiunge la sua massima luminosità che improvvisamente dei grossi nuvoloni piombarono minacciosi su tutta quella zona, come sbucati dal nulla. C'era qualcosa di strano, era chiaro, e in breve tempo dal villaggio si iniziarono a sentire delle urla strazianti che in poco tempo scaturirono nel caos più totale!

    UAAAAAAAAARGGGGGGGGG!



    CITAZIONE
    OT / Calma prima della tempesta :guru: / OT
     
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32 replies since 1/10/2015, 16:28   833 views
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