Rapporti di Sangue

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Pioggia di Sangue
    Capitolo Quarto


    Atto VII
    Bella e Crudele
    Lo spettacolo che mi si parò davanti quando aprii la porta dove Sione mi aveva detto di alloggiare mi colse alla più totale sprovvista. Una bambina, molto piccola, teneva in aria tramite i suoi capelli, color del sangue, lunghissimi, circa nove metri, il minuto artista delle ombre. Era rannicchiata a terra, con le ginocchia chiuse tra le braccia, attonita e sconvolta, con lo sguardo fisso nel vuoto. Dovevo presupporre che quello che stavo vedendo fosse opera di un qualche jutsu, senza ombra di dubbio, e che quindi la bambina fosse in grado di utilizzare il chakra. « No sorella, ferma! » gridò Sione, un istante prima di venire trafitto nell'addome, da parte a parte, da una ciocca di capelli della ragazzina. « Sione! » mi ritrovai nuovamente a gridare, proprio come un istante prima. Come ho già detto, era soltanto merito suo se ero riuscito ad entrare nel villaggio ed a rimanere vivo fino a quel momento, mi aveva donato fiducia ed io la avevo riposta in lui; avrei fatto tutto quello che mi era in potere per salvarlo, un giovane talento - seppur immaturo ed ingenuo - come quello non poteva essere sprecato. Al mio grido la ragazza si voltò verso di me, con gli occhi accesi di un rosso brillante, del medesimo colore della sua metrica chioma: nello specchiarmi in quel cremisi lago d'incoscienza, subito mi salirono alla mente i ricordi della mia sete secolare, dei poteri di Midorinaka, della motivazione che mi aveva spinto, oramai la notte prima, a rimanere sveglio ed ad imbattermi nei lasciti perduti della storia Kenkichi.
    Prima che riuscissi a rendermene conto, anche io, come quella stessa bambina, fui travolto dal potere di quella cremisi luna nel cielo, così bella e crudele. Strinsi la presa sulla mia spada e contemporaneamente il mio corpo si riempì di piaghe: RyūketsuCounter

    Libido Sanguinis - Ryūketsu

    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; esse saranno inodori. L'utilizzatore entrerà in uno stato di frenesia, risultando stordito. In questo stato riceverà un bonus di +2 tacche in Velocità e Riflessi; può impastare ulteriormente chakra. Le piaghe causano un danno leggero alla vitalità ogni due round se l'utilizzatore non infligge danno o non attacca in corpo a corpo. Alla disattivazione della tecnica le piaghe scompariranno, ma non i danni causati dalle stesse. La tecnica non può essere disattivata prima di due round; mantenere attiva la tecnica richiede slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ basso)
    [Da Genin in su]
    si era attivata; mi sentivo più veloce, più reattivo, più potente ma indubbiamente avevo la mente più offuscata, era tutto più frenetico. Quando riuscii ad allontanarmi dal riflesso di quei terribili occhi, riportato al mondo corrente dalle terribili urla che la mia piccola avversaria mi stava rivolgendo nella sua natale lingua, mi trovai immerso nell'offensiva di quella bambina: ella mi lanciò contro, ad una velocità addirittura superiore ai miei eccitati riflessi, il martoriato corpo di quello che avevo appreso fosse suo fratello. Dovetti impastare una discreta quantità di chakra nelle gambe per riuscire, tramite un rapido spostamento con un piccolo balzo verso destra, unitamente all'inclinazione de busto verso la medesima direzione, ad evitare la sagoma dell'ormai debole corpo della mia guida. [Slot Difesa I]Velocità: 500
    Spostamento: 1 metro a destra.
    Assicurarmi che non si facesse ulteriormente male era quasi inutile, aveva probabilmente molti organi interni recisi in modo gravissimo, forse soltanto la negromante avrebbe potuto aiutarlo - avevo infatti in mente di portarlo lì, una volta messa fuori combattimento la bambina: non potevo arrecar loro danno; da quel che avevo capito mi trovavo in un villaggio di Kenkichi e per nessun motivo al mondo avrei messo a repentaglio la vita di un mio consanguineo, soprattutto alla luce del fatto che sapevo che ci fosse qualcosa che non andava, tutto il villaggio era in rivolta, non solo l'abitazione di Sione era in grave pericolo. Potevano essere sotto attacco? Poteva c'entrarci qualcosa il colosso che era nascosto dalla vecchia sciamana da qualche parte? I dubbi mi attanagliavano la mente ma non era esattamente quello il momento per farsi prendere da amletiche controversie. La ragazzina si era alzata e mi si stava avvicinando; aveva probabilmente utilizzato il corpo del fratello come diversivo, senza considerare che il mio inimitabile stile suicida mi avrebbe permesso di ricavare dal minimo sforzo il massimo risultato. Avevo gli occhi fissi su di lei quando la sua rapidissima capigliatura si unì in una piccola appendice acuminata e si lanciò a folle velocità verso di me; dovetti nuovamente impastare una discreta quantità di chakra nel mio arto armato per riuscire a portare a termine - non senza ferirmi - la mia difesa: quando vidi il colpo partì ebbi la fermezza di, roteando la spada ed impugnandola con l'elsa rivolta verso la porta dalla quale ero appena entrato, deviare il colpo di capelli con Saruhyondo. [Slot Difesa II]Velocità: 500 L'offensiva della bambina andò a tagliarmi soltanto di striscio la schiena, più precisamente la parte posteriore delle mie coste più alte. Senza che me ne potessi rendere conto, non appena la spada si frappose alla chioma avversaria, un'altra parte di capelli si lanciò verso Saruhyondo, afferrandola. Non ebbi il tempo di contraddire che la bambina la gettò via, conficcandola nel muro. Come unica soluzione a quella situazione, avevo quella di mettere fuori gioco la bambina facendole perdere i sensi, dato che neanche immobilizzarla o tagliarle i capelli poteva essere una situazione completamente sicura. Sfruttai l'apertura delle sue difese creatasi nel momento in cui aveva lanciato via la Lama Insanguinata per correrle contro rapidamente e, bruciando i metri che ci separavano in una sola falcata, colpirla col mio pugno destro, con violenza e velocità inaudita, al mento, luogo dove, per via degli anni di allenamento svolti nell'esercito Maeda all'autodifesa, sapevo risiedere due peculiari nervi che "amplificano" - non ne conoscevo la motivazione esatta, non essendo un medico - il dolore e portano ad una specie di crollo fisico involontario. [Slot Azione I]Forza: 500
    Velocità: 450
    Infatti, non appena il colpo la raggiunse, la vidi crollare sulle ginocchia, con gli occhi che si rivolgevano all'indentro e le membra che cedevano. Allo stesso tempo, forse in un ultimo, estremo tentativo di offensiva, un'ennesima parte di capelli si levò con la solita velocità, per il terzo attacco, questa volta destinato al volto. Mi ero abituato a veder partire quei colpi ed alla loro mostruosa velocità, tanto che, non senza difficoltà, in un primo istante avevo addirittura pensato di evitare il colpo senza l'ausilio del chakra ma l'estrema vicinanza mi ricordò immediatamente lo svantaggio grave che mi sarebbe derivato da una tale decisione. Impastai dunque per la terza volta lo stesso quantitativo del flusso del tantien nel mio busto, riuscendo a schivare quella lancia di capelli che mirava proprio in mezzo ai miei occhi, deviando leggermente il capo verso destra. [Slot Difesa III]Velocità: 500 Mi chinai sulla bambina, aprendole gli occhi per vedere se essa fosse ancora in quello stato di trance o meno, se potessi tirare per un attimo un piccolo sospiro di sollievo. Aveva perso i sensi. Immediatamente, corsi verso Sione per accertarmi delle sue condizioni. Quando mi avvicinai potei notare l'intestino completamente squarciato ed il mare di sangue in cui si trovava. Il ragazzo stava morendo, dovevo fare al più presto qualcosa per salvarlo. Per un attimo mi guardò, mi prese per il bavero e mi disse, con un soffio di vita: « E' lui Keiji! Sento il suo chakra divampare nella tenda della vecchia! Fermalo! » chiudendo poi, per l'ultima volta gli occhi, e lasciandosi lentamente andare in quella sua placida posizione. Era morto, ed io non avevo potuto fare niente per salvarlo. « Se riuscirò ad uscire vivo da qui, ti sarò per sempre debitore, piccolo, ingenuo ragazzino. »
    Mi alzai di scatto, correndo a riprendere Saruhyondo. Vidi, dalla porta socchiusa che avevo dirimpetto al luogo dove trovai la mia spada, una donna terribilmente martoriata nel suo letto. Probabilmente anche quello opera della bambina che giaceva a pochi metri, svenuta.
    Potevo ancora volgere la situazione a mio vantaggio: avevo appreso che il mio corpo poteva ristorarsi dal dolore delle piaghe derivanti dal potere dei Guerrieri semplicemente allietandosi della vista del sangue. Mi portai dunque verso la bambina, prendendole un braccio e, sulla parte superiore, le feci un piccolo taglietto con la lama di Clan, di modo da far fuoriuscire una piccola quantità di sangue. Se fossi riuscito nel mio intento, mi sarei sentito subito meglio, inebriato dall'abbondanzaOpulentia Sanguinis - Harō

    "Sii vasto come è vasto il flusso inarrestabile del Sangue del tuo cuore." ~ I Comandamento dei Guerrieri del Sangue

    Speciale: Se l'utilizzatore causa sanguinamento mentre Libido Sanguinis è attiva, non subirà danno dalle piaghe la prossima volta che la tecnica lo prevederà. Questo bonus è utilizzabile entro la fine del round successivo al sanguinamento.
    [Da Genin in su]

    del liquido cremisi che avevo dinnanzi. Era arrivato il momento di andare dalla sciamana a chiedere spiegazioni. Velocemente mi portai verso la porta e la spalancai, trovandomi dinnanzi ad uno spettacolo a dir poco insolito: dal cielo pioveva sangue. Sotto di esso, cadaveri di donne, giovani ed anziane, in un terribile scenario di tragedia. Dalla parte opposta della strada rispetto a dove mi trovavo, vidi Morua cimentarsi con altri due bambini posseduti, entrambi aventi poteri legati indubbiamente al sangue ma diversi tra loro e perfino con la bambina che avevo appena affrontato. Cosa stava succedendo in quel villaggio? Il mio volto sfigurato non era certo il miglior biglietto da visita in quel momento, era il fio che dovevo pagare per attingere a dei poteri così grandi, ma non potevo esimermi da aiutare i miei fratelli. Corsi verso il guardiano che mi parve in difficoltà, visibilmente ferito e impossibilitato, esattamente come me pochi istanti prima, a ferire quei bambini in modo grave o a inabilitarli fermamente. Egli si voltò verso il sottoscritto e con un gesto della mano mi indicò di allontanarmi, volendosela sbrigare da solo. La pioggia sotto la quale mi trovavo mi risultava pesantissima addosso, mi limitava di molto i movimenti, quasi come se fosse una fanghiglia appiccicosa. Anche delle altre donne lì intorno sembravano avere dei seri problemi a muoversi con tutto quel sangue addosso. All'improvviso una forte esplosione attirò la mia attenzione: un pezzo di tetto della casa che avevo di fronte mi schizzò accanto ai piedi, mancandomi di poco! Immediatamente corsi, non senza problemi, verso quell'abitazione, volendo porgere aiuto, spalancando con un poderoso calcio la porta d'ingresso. La stanza, illuminata soltanto dal chiarore della luna e da una piccola candela che aveva dato fuoco, in un angolo, ad un tendaggio lì vicino, mi avrebbe riservato l'orrore di altri due cadaveri martoriati in malo modo, risecchiti, come se qualcuno avesse da loro succhiato via il sangue. Dalle braccia mancavano addirittura pezzi di carne: sembravano evidenti segni di cannibalismo; possibile che ci fossero altri Guerrieri del Sangue in quel rimasuglio di Clan Kenkichi? E possibile che non fossero in grado di trattenere la loro sete contro i membri del loro stesso clan? Forse non erano riusciti a raggiungere il controllo che io avevo di quel potere, o forse, non erano semplicemente Guerrieri del Sangue ma aberrazioni di qualche tipo del potere Kenkichi e Mikawa. Mentre riflettevo su questo, sentii chiudere dietro di me la porta che avevo appena sfondato in malo modo, rifacendo piombare l'oscurità in quella abitazione. Immediatamente capii la situazione in cui mi ero cacciato: concentrandomi attentamente, infatti, potei notare di non essere affatto solo, tutte intorno a me c'erano altre tre, piccole persone. Era così buio lì dentro! Come avrei potuto affrontare qualcosa che non vedevo? Dovevo concentrarmi il più possibile sull'udito se volevo riuscire a cavarne le gambe!
    Sentii infatti distintamente scricchiolare alla mia destra qualcosa, come un pezzo di legno, mi voltai ed immediatamente mi vidi arrivare contro una bambina con i medesimi occhi cremisi che avevo visto nella danzatrice di capelli - che bel nome che le avevo trovato! - che subito mi si gettò contro cercando, con le sue unghie scarlatte, di deturparmi il volto. Quando essa mi si lanciò addosso, la lasciai atterrare, notando la sua velocità non dissimile alla mia, e, non appena cercò di afferrarmi il volto con le due mani, frapposi il mio braccio sinistro, dato che il destro era occupato da Saruhyondo, deviando il primo colpo verso l'esterno, colpo che quindi non raggiunse il mio volto. [Slot Difesa I]Velocità: 450Solo in quel momento mi accorsi delle lunghissime unghie della bambina! Ponendo quel braccio in obliquo sul mio volto avevo limitato la sua zona d'impatto, essendo le mie leve ben più lunghe delle sue, ed ero riuscito ad oscurarle una buona porzione del mio volto, nonostante le lunghissime unghie che comunque non riuscivano a raggiungere l'intera lunghezza del mio braccio; Il secondo colpo tuttavia mi raggiunse ugualmente, tagliandomi lungamente il viso e parte del bendaggio, pur non troppo in profondità, da sotto l'occhio a poco sopra la congiunzione delle labbra sulla destra. Se solo una di quelle mi avesse penetrato un occhio avrebbe raggiunto il cervello in un istante, uccidendomi sul colpo! Avevo la ragazza appoggiata sul busto, con le gambe incrociate su di esso. Mentre con le mani ancora tenevo impegnata la prima bambina, un piagnisteo alle mie spalle mi portò a conoscenza della posizione della seconda bambina: non potei vederla in volto, quando mi girai la visuale mi era coperta dal primo demonio che avevo avvinghiato sul busto ma riuscii distintamente a percepire che mi stesse lanciando qualcosa contro! Immediatamente mi buttai a terra di faccia, verso sinistra, dando la schiena all'oggetto lanciato, verso il chiarore della tenda che prendeva fuoco, atterrando sul corpo della ragazzina e facendole sbattere violentemente la testa per terra. La deflagrazione che si sprigionò a circa tre metri e mezzo da me mi investì le gambe parzialmente con delle schegge, dovute ai pezzi di legno che si erano erosi ed erano esplosi nel momento. Quello della scheggia era uno dei dolori che sopportavo meno, era fastidiosissimo e pungente, senza considerare la seccatura che constava levarle singolarmente. Data la potenza dell'esplosione però, dovevo ritenermi fortunato di essere riuscito a scampare a quell'attacco totalmente alla cieca e di essermi ferito soltanto per motivi di circostanza e non per via dell'esplosione stessa. Non avrei però sempre potuto contare sulla fortuna.
    Speravo che questo mio movimento fosse stato abbastanza per mettere fuori gioco la bambina che avevo appesa al busto, il mio enorme peso più lo spostamento d'aria dell'esplosione ci concessero una enorme velocità e, per lei un forte contraccolpo. Se questo non fosse bastato, mi sarei occupato di lei successivamente. Velocemente mi riportai in piedi, brandendo Saruhyondo in posizione difensiva. La luce sprigionata dalla tendina in fiamme mi permise di intravedere una terza bambina, o meglio, il riflesso di un oggetto metallico ed un sinistro bagliore rosso. Non riuscii a distinguere bene il volto della fanciulla, ma vidi che la sagoma si mosse rapidissimamente e soltanto quando raggiunse pochi centimetri di distanza da me potei scrutare quel volto deturpato dallo stato di trance ne quale si trovava: il suo fendente, portato con un'arma simile a quelle che avevo visto usare alle vecchie la mattina per scuoiare gli animali, era veloce, ma non abbastanza da cogliere impreparati me e Saruhyondo. Mi trovai nuovamente a fare affidamento al Chakra per avere la certezza di non cadere vittima di quella che pareva un'arma molto affilata, dati anche i suoi usi, e che avrebbe potuto nascondere quindi insidie significative - il mio corpo era assai debilitato da quella giornata trascorsa nel villaggio, non potevo permettermi di subire colpi alla leggera, soprattutto perché non sapevo quando, e soprattutto se, sarei riuscito ad uscire da quel posto -: impastando una bassissima quantità di chakra nel mio braccio destro andai a frapporre la mia lama verticalmente al suo colpo rivolto alla mia gamba, facendocela scivolare sopra senza conseguenze alcune e rimettendomi immediatamente in guardia. La ragazzina si rintrufolò immediatamente nelle ombre dalle quali era provenuta, con un movimento fluido e continuo rispetto alla sua offensiva. Non sembrava però che stesse facendo altro che affidamento ad esse, senza utilizzare trucchetti ninja, infatti, grazie ai miei sensi, riuscivo distintamente a percepirla poco più avanti di me, alla mia sinistra, appoggiata al muro. Sembrava che le offensive fossero finite. A quel punto, grazie al buco nel soffitto dal quale cadeva cremisi pioggia, notai una bambina senza occhi, piccolissima, forse di due, tre anni. Era immobile, anche lei in trance, ed era colei che mi aveva lanciato qualcosa di esplosivo ed incredibilmente forte, dato il dolore che avevo alle gambe. Bruciai la distanza che ci separava con un piccolo scatto e contemporaneamente, nello stesso modo in cui avevo servito l'altra ragazzina nella casa precedente, cercai di colpirla al mento con un violento gancio sinistro. Volevo soltanto farla svenire e niente più, proprio come fatto in precedenza, limitando le situazioni spiacevoli in cui potevo trovarmi. [Slot Azione I]Forza: 500
    Velocità: 450
    Se il colpo fosse andato a segno, mi sarei accorto di come la bambina non avesse fatto nulla per evitare che la colpissi, quasi come se non se ne stesse accorgendo. « Che strano. » pensai, mentre mi portavo verso la ragazzina nascosta e con un fermo colpo, secco, dell'elsa di Saruhyondo, cercai di colpirla nella nuca per mettere anche lei k.o. senza arrecarle eccessivi danni. [Slot Azione II]Forza: 500
    Velocità: 450
    Se poi la botta precedentemente ricevuta dall'altra ragazzina non fosse stata sufficiente a farla svenire, mi sarei avvicinato ad essa a avrei cercato di colpirla al mento di nuovo con lo stesso gancio sinistro che avevo riservato alla prima. [Ipotetico Slot Azione III]Forza: 500
    Velocità: 450

    Se fossi riuscito a liberarmi delle bambine, avrei prima cercato di spegnere il fuoco che stava divampando su quella tenda col mio cappotto, anche a costo di bruciarlo - non era il cappotto cerimoniale, era uno dei tanti cappotti Maeda che mi ero portato da Taki - per evitare che le bambine potessero morire travolte dalle fiamme che sarebbero indubbiamente divampate nell'abitazione.
    Sentii profondo silenzio. Le grida erano cessate, le urla soffocanti di terrore si erano spente.

    Mi fermai un secondo a pensare a quale ipotetico scenario mi potevo trovare all'esterno dell'abitazione in cui mi trovavo: « Cosa diavolo sta succedendo qui? Sione mi ha detto che per lui ciò che è accaduto stanotte è colpa del gigante che abbiamo trovato in infermeria. Peccato che solo noi due sapevamo di quell'uomo ... noi due e la negromante. Nessuno mi crederebbe se lo raccontassi, sarebbe la mia parola contro quella della sciamana della tribù. Morua sembrava sconvolto da quel che stava succedendo prima, quindi non posso neanche presupporre che si un evento ricorrente. Come posso organizzarmi? Devo indubbiamente andare a cercare la negromante, devo parlare con lei! Adesso però non ho neanche nessuno che possa difendermi dalle accuse degli uomini della tribù, torneranno tutti a guardarmi con sospetto. Dannazione Sione, proprio adesso dovevi morire. Devo cercare di raggiungere furtivamente, ancora una volta, la capanna della negromante. »
    Quella fu la mia decisione. Sul momento non seppi dire se giusta o meno, ma ero fermamente convinto che Sione mi avrebbe persuaso che quella fosse la scelta retta. Così, uscii di soppiatto dalla porta, conscio ancora dei poteri di Saruhyondo in fatto di furtività, e subito mi rintanai nell'ombra della casa accanto. Potei notare Morua e gli altri due uomini che avevo visto giungere il pomeriggio, compreso l'uomo che avevo spiato nella stanza con la negromante, che perlustravano le case, in attenta ricerca di superstiti e di persone in difficoltà. Allo stesso modo notai la figlia del capoclan sul tetto dell'edificio che avevo davanti, con arco e faretra piena solo per metà, segno dell'incredibile volontà che avevo messo in quella sua azione di vigilanza. L'edificio della negromante era più vicino rispetto al pomeriggio, essendomi avvicinato dalla stalla di una manciata di case, andando in soccorso a Sione e poi alle bambine dentro l'edificio al lato del quale, nascosto, mi trovavo. Quando vidi Morua ed i due uomini porsi verso le abitazioni dall'altra parte della strada, girai intorno alla casa per passare all'abitazione successiva, rimanendo sempre celato nell'ombra, proprio come mi aveva insegnato il minuto. Avrei cercato di percorrere, ogni volta che i tre uomini si sarebbero mossi verso la direzione opposta, tutta la strada che mi separava dall'infermeria. Oramai ero diventato avvezzo e assuefatto dalle ombre di quella via e mi muovevo sì con sicurezza ma mai senza abbassare la guardia, considerando, soprattutto che questa volta avevo uno sguardo attento che dall'alto mi scrutava.

    [...]

    Se fossi riuscito a raggiungere l'infermeria, sarei entrato dalla porta sul retro, quella dove avevo trovato il colosso, sempre cercando di mantenermi nell'ombra.
    Quando mi sarei trovato dentro, avrei proceduto nascondendomi dietro o sotto, in base alla situazione, ad un lettino operatorio, cercando di carpire informazioni e di percepire qualche presenza. Prima di agire in qualsiasi modo avrei voluto cercare quante più informazioni possibili, anche grazie alle mie indubbie capacità di inseguireSeguire le Tracce (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    le prede.

    Era arrivato il momento di raccogliere informazioni vere sui Kenkichi, su quel gigante e sui Mikawa.




    StatisticheStatusGamba Sx: Lieve sulla coscia.
    Mano Sx: Sanguinamento Medio - 4/4(+1) turni trascorsi.
    Dorso: Lieve alla schiena.
    Gamba Dx: ½ Leggera
    Gamba Sx: ½ Leggera
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    Sorella Sione:
    [Slot Difesa I] Schivata laterale
    [Slot Difesa II] Frapposizione spada
    [Slot Difesa III] Schivata col busto

    Tre bambine:
    [Slot Difesa I] Frapposizione arto
    [Slot Difesa II] Capriola verso la tenda
    [Slot Difesa III] Frapposizione Saruhyono




    Sorella Sione:
    [Slot Azione I] Pugno al Mento

    Tre bambine:

    [Slot Azione I] Gancio Sinistro
    [Slot Azione II] Colpo d'elsa
    Ipotetico
    [Slot Azione III] Gancio sinistro


    [Slot Tecnica]
    Libido Sanguinis - Ryūketsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; esse saranno inodori. L'utilizzatore entrerà in uno stato di frenesia, risultando stordito. In questo stato riceverà un bonus di +2 tacche in Velocità e Riflessi; può impastare ulteriormente chakra. Le piaghe causano un danno leggero alla vitalità ogni due round se l'utilizzatore non infligge danno o non attacca in corpo a corpo. Alla disattivazione della tecnica le piaghe scompariranno, ma non i danni causati dalle stesse. La tecnica non può essere disattivata prima di due round; mantenere attiva la tecnica richiede slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ basso)
    [Da Genin in su]

    [Slot Tecnica]





    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.




    Edited by Ade Geist - 13/11/2015, 18:00
     
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32 replies since 1/10/2015, 16:28   833 views
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