In una stanza d'hotel

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,983
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Sicurezza









    Mentre quella che di li a poco avrebbe scoperto chiamarsi Kyomi si guardava attorno lui si sarebbe tirato su, poggiando la schiena sulla testiera del letto.
    Finse una faccia meravigliata quando la Kunoichi gli chiese se desiderasse che lei tradisse Oto.

    Io?
    Oh no, non sia mai!
    Dico solo che è un buon modo per ottenere delle informazioni.


    Sollevò un sopracciglio, quasi in segno di sfida, mentre ruotava lievemente il capo.

    Vedi, c’è un problema però, io potrei anche dirti tutto il necessario a renderti eterna ma chi mi assicura la tua fedeltà?
    Certo, ora sto realizzando i tuoi sogni, ma chi mi assicura che una volta fatto non fuggirai dal primo miglior offerente?
    Insomma devo legarti a me, al mio villaggio, e non so se la gratitudine sia sufficiente.


    Chiese guardandola con sospetto.

    Anche se reputo abbastanza difficile che ci sia qualcuno in grado di offrire più di quanto ti offro io.

    Aggiunse con franchezza.

    Ti pare che un Hokage potrebbe accettare un nome forse vero forse no?
    O sei Kyomi o non lo sei, poche storie cocca, non darmi l’impiccio di frugare nella tua storia.
    Anzi, iniziamo da subito con queste piccole dimostrazioni di fiducia e lealtà.
    Inizia a dirmi perché il tuo nome dovrebbe avere poca importanza.


    Si spostò sul bordo del letto, poggiando i piedi su un pregiato tappeto ricco di particolari e morbido al tatto, contrasse addirittura le dita per poterlo sentire al meglio.

    Non sei la prima che incontro con un cipiglio da puledra indomabile ed il problema sta proprio in questo.
    O ti domo, o ti lascio a galoppare sulle sabbie del tempo, che lentamente, granello dopo granello ti porteranno via tutto.


    Stava seduto, curvo sulle proprie ginocchia, ancora totalmente nudo, e nonostante la posizione non era complesso vedere quanto le sue spalle fossero sconfinate, animate da scattanti muscoli allenati, eppure nonostante le dimensioni era equilibrato, proporzionato. Nonostante il momento, nonostante quel dialogo, nonostante quella posizione era impossibile non vedere in quel corpo una bestia pronta a saltare al collo di chiunque.

    E sappi che non svelare un nome è affascinante, ma non averlo è semplicemente una mancanza, per quanto una cosa sia bella, se non la si può chiamare, evocare, portare a paragone… non esiste.

    Continuava a girare attorno a lei, studiandola, carpendo ogni più piccolo movimento, ma vedendolo seduto era difficile dire che lo stesse facendo, le parole, i pensieri … sono invisibili.


    Edited by F e n i x - 8/10/2015, 12:38
     
    .
11 replies since 4/10/2015, 18:51   174 views
  Share  
.