Falce dei Kaguya
- Group
- Y Danone
- Posts
- 21,446
- Reputation
- +602
- Status
- Offline
|
|
L'Anima nell'Acciaio
Il gigantesco fabbro risultò essere parecchio capace: dotato di una gamba di metallo che gli permise di resistere abbastanza bene al chiodo conficcato nella sua chiappa senza eccessive lamentale, oltre ad avere una buona conoscenza della migliore tecnica del Rosso, tale da permettergli di evitarla senza troppi problemi.
Malgrado la magra figura fatta dal duo di ninja sunesi (per così dire per Zong Wu), Mica fu comunque soddisfatto dalle loro azioni, tanto da dargli un suggerimento su come lavorare davvero delle armi: usando dei jutsu per meglio plasmarle ed infondervi la loro passione.
Usare delle tecniche? Va bene!, concordò lo Shogenin di Suna, andando a recuperare la lancia che aveva ottenuto in quel dell'Ishi No Jingoku ed avvicinandosi quindi alla forgia, dopo aver recuperato anche altri segmenti di metallo grezzo da aggiungere.
Vediamo di accendere questo fuoco con qualche scintilla!, esordì, una volta pronto, scatenando una versione un pò meno potente di una delle sue tecniche
Raikyoi
Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
Posizioni Magiche: Sconosciute (5)
L'utilizzatore può emettere dalla bocca un costrutto di elettricità a forma di fenice, lungo 1 metro e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; la fenice può cambiare direzione seguendo il percorso di conduttori metallici o tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; all'impatto provoca un'esplosione di potenza dimezzata in un raggio pari a 6 metri.
Tipo: Ninjutsu - Raiton
(Livello: 3 / Consumo: Alto )
[Da chunin in su]
dal potenziale più alto sulla medio-breve distanza.
La scarica elettrica, per quanto contenuta, liberò diverse scintille, verso cui lo Shogenin continuò a rilasciare dalle mani nuove scariche elettriche, arrivando ad accenderle in un fuoco dentro la forgia, un fuoco che, d'improvviso, produsse uno strano effetto ottico, almeno agli occhi di Feng Gu: le fiamme parvero quasi fondersi con i fulmini, come se l'impronta fosse inaspettatamente divenuta affine al Fuoco, anziché al Fulmine, e, per di più, divennero color oro, come quelle che sapeva generare proprio Feng Huang, il Signore delle Fenici.
Colto alla sprovvista, Zong Wu indietreggiò di un passo, non alimentando più le fiamme, che, comunque, erano parecchio intense ormai, tanto da sciogliere sia il metallo della Lancia conquistata, sia i restanti materiali nella forgia.
Che diavolo?
Una reazione quanto mai sorprendente, fratello... dovremo testarla un'altra volta, prima o poi. Per ora, però, direi che dovresti focalizzarti sul forgiare quest'arma.
Le mani di Feng Gu si mossero verso il martello e lì si rese conto di non avere più chiodi, Vuole che usiamo la nostra passione e le nostre virtù ninja..., si ripeté il Risorto Kaguya che, abbassandosi verso la cassa dov'erano tutti gli attrezzi, stando ben attento che né Hoshi, né Mica lo notassero, generò un martello ed un chiodo dalle proprie mani con le ossa e subito li circondò con scariche elettriche, mediante la manipolazione della forma, per celarne la particolare natura.
Ora sì che parliamo la stessa lingua! Sei un Kaguya, dannazione!
Fu così che usando ossa e fulmini, Zong Wu colpì e colpì il metallo, ne particolareggiò la forma, ne lavorò le decorazioni e poi, arrivato alla fase di affilatura della lama, non usò niente di più che la propria mano, apparentemente ricoperta di pura elettricità, ma anche avvolta in ossa che ne levigarono ed indurirono il taglio.
Alla fine di tutto ciò, con gli strumenti d'ossa ormai ridotti a piccoli pulviscoli nella forgia stessa, così che non fossero rintracciabili, Zong Wu avrebbe mostrato il frutto del suo lavoro.
La forma ha un ché di una Falce!
Mi piace il colore che hai ottenuto con quelle fiamme lavorando i metalli!
A me ricorda una Zanna!
Feng Gu sarebbe scattato verso i manichini, quelli che Hoshi non aveva decapitato con il proprio boomerang, per poi colpirli con l'arma appena creata, mozzandoli a metà dove e quando possibile, roteando l'arma fra una mano e l'altro, soppesandone l'equilibrio e la portata: era una particolare tipologia di lancia quella che aveva ottenuto, una Guan Dao, però dalla lama leggermente ricurva.
Un gigantesco Becco!, esclamò verso l'arma e poi verso Hoshikuzu e Mica-sensei, in attesa di un loro parere in tal senso.
-----
OT: Ok, a te la parola... ho fatto un pò lo sborone, fra l'effetto scenico della fiamma e poi la ri-generazione della lancia. /OT
|
|