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Boreanz.
Lo vide rialzarsi lentamente, conscio del freddo pungente e della pioggia, ma altrimenti calmo. Il figlio di Oto si guardò attorno con fare analitico, un interrogativo evidente dipinto sul suo volto: dove si trovava? E che ne era stato di Oto, dei suoi uomini alle mura e del Gate?
« Non pensare più a Oto. Solo la corruzione e il fulmine esistono, ora. » Un fragore roboante squarciò di nuovo l'etere, mentre le nubi non troppo distanti da loro si annerivano sempre più e scatenavano sul picco montano la loro furia. In qualche modo, sembrava quasi che la natura stesse reagendo alla presenza del Flagello. L'elettricità era una presenza vibrante nell'aria; forse lo Yotsuki, abituato a manipolare solo il suo chakra, non se ne sarebbe accorto, ma l'Avatar poteva avvertirlo distintamente: gli elementi naturali urlavano di rabbia per la sua presenza sacrilega e, in quel luogo dove la natura era così pura, selvaggia ed incontaminata, si radunavano per dargli battaglia.
Rare volte la sua percezione del tutto era stata così chiara: poteva sentire la propria energia maledetta fuoriuscire dal nucleo della sua volontà e disperdersi nell'ambiente con bramosia, allungandosi verso le voci per ridurle schiave ed attingere alla loro forza. Fulmini, vento e pioggia cadevano da ogni dove, flagellando quella distesa brulla che una volta aveva ospitato la vita. Era una notte speciale. Jeral sapeva di avere davanti il mortale giusto: lo shinobi dai capelli bianchi era cresciuto molto e non era più il moccioso che blaterava dei raiton di Kumo come se fossero propri. E il mondo naturale lo percepiva. Nella sua lotta disperata per annichilire l'esistenza sacrilega del Flagello, la natura aveva un'unica speranza di riuscire: indebolire il suo nemico quanto più poteva e allo stesso tempo potenziare l'araldo del fulmine naturale al limite massimo.
« Cerca di non crepare subito. », sibilò Jeral, iniziando ad avanzare. Presto avrebbe aggredito il manto di elettricità crepitante dello Yotsuki e avrebbe iniziato la sua opera infernale. In quel momento, però, qualcosa nell'atmosfera parve cambiare: per un attimo i tuoni cessarono, il vento affievolì il proprio ululato, e la pioggia stessa parve cessare.
E caddero i fulmini.
Troppo rapidi perché alcuna delle due figure in quella landa potesse reagire alla loro discesa, entrambi colpirono con uno schianto assordante il terreno, scaricando il loro potere sul Flagello Immortale e sull'Araldo del Fulmine Naturale. Quest'ultimo venne potenziato: il manto elettrico purissimo da cui era avvolto agì da catalizzatore e permise all'elettricità naturale di entrare nel sistema nervoso del figlio di Oto, fino al suo tantien, rendendolo uno con la natura [Araldo del Fulmine Naturale ].- Efficacia massima per livello di Esplosione Elettrica duplicata (non richiede spese di chakra extra)
- Efficacia massima per livello di Rivestire duplicata (non richiede spese di chakra extra)
- Sinapsi del Fulmine sempre al massimo per livello
- Insensibile consente di ignorare il doppio del massimo per livello
- Bonus +20 ad ogni Raiton sfruttata
- Possibilità di sfruttare l'impronta Elettricità come se non fosse un Talento
Jeral, al contrario, venne aggredito con una brutalità di cui solo la natura avrebbe potuto dimostrarsi capace: il fulmine lacerò e fuse le sue carni, mordendole con rabbia mentre si insinuava nell'Avatar e lo indeboliva al meglio delle sue possibilità, rallentando le sue sinapsi ed impedendogli di muoversi come desiderava [Maledizione del Mondo Naturale ]- Carbonizzato (Dnt Grave)
- Grave Diffusa (Ferita Profonda): Il danno è considerato di entità doppia in fase di guarigione; lo status è una caratteristica della ferita e rimane finché presente la ferita.
- Indebolito in tutto il corpo: Gli status successivamente subiti nella zona aumentano di una categoria; aumenta di 1 round la durata se lo status non ha categorie superiori.
- Intorpidito in tutto il corpo: La zona intorpidita non può impastare chakra.
- Malus di 6 tacche a Riflessi e Velocità
L'Immortale digrignò i denti.
« Presto finirai in ginocchio, puttana. », ringhiò.
Egli barcollava, visibilmente sorpreso dall'accaduto. Aveva perso il mantello e la pioggia era tornata a colpirlo, quasi come se il fulmine la avesse rincuorata a sufficienza. La pelle del Flagello era orribilmente ustionata e fumante, nonostante l'acqua. Le rinnovate raffiche di vento diffusero il puzzo di carne bruciata per diverse decine di metri. Jeral era pesantemente indebolito e il suo aspetto non faceva mistero dello stato in cui si trovava. Egli si erse in tutta la sua altezza, ignorando le ciocche di capelli bagnati che gli cadevano in maniera disordinata sulla fronte e su parte degli occhi, e con supremo sforzo di volontà sollevò la mancina. Riusciva a muoversi. Non era facile abbattere il Flagello Immortale [Guerriero InarrestabileTempra del Guerriero ].
Speciale: L'utilizzatore è in grado di accumulare forza ogni volta che viene ferito. Ogni ferita Leggera subita gli dona 1 Punto Ferita (PF). Ogni PF ha una durata di 3 round. Non è possibile autoinfliggersi ferite per aumentare PF. Ogni PF può essere impegnato in una sola abilità. È possibile accumulare massimo 3 PF.
[Da Genin in su]
Esperienza di Battaglia
Speciale: L'utilizzatore può accumulare fino a 5 PF in tutto.
[Da Chunin in su]
--> 5 PF
Davanti a lui, lo Yotsuki risplendeva nella notte. Sembrava quasi una figura mitologica, con i capelli del colore delle stelle attraversati da una fittissima aura di luce, che si estendeva alla sua intera figura e la facevano risplendere di potere. Chiuse gli occhi, sicuro del fatto che l'unica divinità in quel luogo fosse egli stesso. Si concentrò, focalizzando la propria attenzione sul cuore del proprio essere: il nucleo del potere eretico. Continuò ad ignorare il figlio di Oto e, nel mentre, interrogò il proprio corpo e verificò gli effetti della maledizione della natura. Si sentiva spossato ed appesantito; sapeva che muoversi non sarebbe stato facile. Gli doleva ogni singola cellula. Ciò che era peggio era che non riusciva a sentire il chakra: era come se la natura stessa avesse posto una barriera all'interno del suo essere, tale da impedirgli l'accesso alle sue immense risorse.
Era intollerabile.
O così avrebbe pensato, tempo addietro, quando la sua venuta era ancora recente ed egli aveva un controllo solo istintivo sul chakra eretico. In quel momento, invece, la reazione delle voci e il fulmine maledetto gli parvero comprensibili. Auspicabili, quasi. Era tempo di affrontare le forze che lui solo era in grado di percepire e decidere, finalmente, se la sua supremazia sul mondo naturale era davvero tale. Per una volta, avrebbe lasciato che fosse la natura a fare del suo peggio per schiacciarlo, e non il contrario. Levò dunque ancor di più la mancina e, rivolgendola verso la figura avvolta dalla luce, le fece cenno di farsi avanti.OFF GAME
Jeral, Flagello Immortale
Nukenin A Nera
Energia Vitale: 24/30
Vitalità: 12/18
Danni: Ustione Grave diffusa (Ferita Profonda)
Status: Carbonizzato (DnT Grave), Intorpidito, Indebolito, Malus (-6 tacche) a Velocità e RiflessiChakra Rimanente: 1280/1250
Spese di Chakra: /
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Riserva Sigilli
-5x Teletrasporto
-1x Mani Curative
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Angolo Commenti
Jeral è gravemente indebolito. Deveraux invece è Neo: la natura lo ha scelto. Ragiona sulla natura del potenziamento per capire come puoi sfruttarlo al massimo. Dimostrati degno del dono ricevuto: Deveraux ha un'occasione più unica che rara per menare l'odiato Flagello. Non buttarla
Per quanto riguarda Jeral, invece, con questo post la sua attitudine mentale riguardo al rapporto mondo naturale/chakra eretico inizia a cambiare.
Edited by Boreanz - 16/10/2015, 16:43.