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leopolis.CITAZIONEStai migliorando pano-piano, però come ti avevo già detto, cerca di usare i colori e i formati per distinguere tra parlato, pensato e narrato. In questo post passeremo di nuovo al combattimento. Questa volta il combattimento sarà totale: dovrai combattere utilizzando i tuoi armamenti e quelli che ti fornirò. Dovrai utilizzare le ipotetiche, che hai appreso precedentemente, e altre regole riguardanti il combattimento. Se sarai bravo e vedrò che dopo 2 post di combattimento non hai fatto errori per quanto riguarda i conteggi sul chakra, sugli slot azione, sulle tecniche utilizzare, su subisci e mena e AdO, concluderemo l'addestramento alle basi.
Altrimenti continueremo finché i risultati non saranno soddisfaccenti.
In questo post vorrei che ti concentrassi sulla possibilità di utilizzare un attacco speciale: il subisci e mena. Dal regolamento:CITAZIONEIl Subisci e Mena (S&M) è una reazione offensiva a discapito della propria difesa. Con il Subisci e Mena si rinuncia alla propria difesa per un ipotetico attacco successivo che coglie di sorpresa l’avversario. Il Subisci e Mena può essere effettuato solo sull'ultima azione offensiva di una combinazione offensiva di colpi. È possibile rafforzare la propria difesa tramite il chakra e variare leggermente la traiettoria del colpo subito ma lo si subirà comunque. Richiede 1 slot Azione e 1 slot Difesa.
Dunque, subisci l'ultimo colpo della serie offensiva che ti darò contro, ma in contempo usa la regola del subisci e mena e contrattacca uccidendo la mia copia. Per gli altri utilizza gli impasti di chakra, il regolamento calcolo danni, il regolamento sugli slot difesa, l'OverCAp e il Sovraipasto qualora sia necessario, e tutto ciò che hai imparato precedentemente.SPOILER (clicca per visualizzare)× Off-Game ×
× Legenda
Narrazione
«Dialoghi»Una volta pranzato, con dell'ottimo vino del Paese sulla tavola, alcuni squisiti pezzi di sushi sparsi qua e la, del buon pane e riso, - ovviamente tutto a gravare sulle spalle dell'Accademia, - Seinji Akuma, in arte Asmodai, avrebbe sorriso guardando come il ragazzao si stava ancora abbuffando. Era strano: fino a poco fa quel ragazzo aveva subito dei danni ingenti, ma si sarebbe ripreso presto, ripristinando non solo la sua vitalità, ma anche il suo chakra. Forse pensava di essere andato male, forse pensava che Seinji Akuma non gli avrebbe dato modo di diventare un ninja; in verità l'Akuma voleva solo prepararlo a quello, che era la verità: la dura vita dello shinobi richiedeva sacrifici e sforzi immani, più che immadini. Divini. Dunque ascoltando la motivazione, le scuse del giovane ninja, Seinji soltanto strinse le proprie spalle, celate dal mantello.
«Chiamami Asmodai, Akikazu, » - sospirò questi, continuando subito dopo, - «e non scusarti. Ognuno ha le idee che vuole. Ognuno sceglie la propria strada da sé. Quel che volevo dirti, è che la tua Idea deve essere ferrea: vedrai i volti a te cari sepolti, vedrai il sangue scorrere in fiumi di rabbia, vedrai maschere di odio e di ribellione, vedrai come ogni cosa vicino a te si trasforma. Vedrai molte cose, e molte di queste ti rimarranno nell'animo per sempre. Sei disposto a farlo? Sei disposto a camminare su una strada, da solo? A vedere i tuoi vicini sparire? A perseguire solo Potere, Forza, Abilità, in nome di una dubbia fama? E sopratutto, cosa, se dovessi perdere una mano, un braccio? Non giudico nessuno, Akikazu. Voglio soltanto che tu sia pronto.»
Distesosi sulla sedia, Seinji ascoltò quindi la seconda domanda del giovane ninja. La storia di Konoha... Nessuno glie la aveva raccontata li, a Konoha?
«Non solo un buon oratore, Akikazu. E non sono un ninja di Konoha. Dunque, la sua storia non la conosco bene. Molto meglio conosco la storia di Kiri, ma te la racconterò solo se un giorno verrai li con me. E ora riposati. Ci vedremo domani all'alba alla stessa radura di oggi. Vedremo quali sono i tuoi progressi, giovane ninja.»
[...]
E così Seinji sarebbe andato nella propria camera, mentre Akikazu - nella propria. La notte per entrambi sarebbe passata in fretta, e all'indomani l'allievo e il maestro si sarebbero di nuovo ritrovati faccia a faccia sulla radura del giorno prima.
«Oggi vedremo cosa hai imparato. Se riuscirai a superare la prova, a cui sto per sottoporti, ti indicherò all'Accademia come un ninja in grado di superare le prove che la vita gli sottopone, e dunque diventerai un ninja. Altrimenti... » - il sensei tacque, lasciando la frase al sospeso. Altrimenti non sarebbe mai diventato nulla.
«Ti ho portato degli oggetti, che puoi utilizzare per il combattimento.» - A quelle parole vicino ad Akikazu sarebbero apparsi diversi oggetti: una Wakizashi, un tirapugni con lama, diversi kunai. Tutto illusorio, ma tant'è...
Infine, posizionatosi a 10 metri dall'apprendista ninja, Seinji avrebbe fatto nascere una copia illusoria vicino a sé, del tutto identica ad Akikazu stesso, solo più rabbiosa, più odiosa, più preparata.
«Scegli le armi che vuoi utilizzare e mettiti in guardia!» - disse Seinji, e quindi la copia sarebbe partita all'attacco, tirando da fuori le proprie vesti un kunai, che imbracciò durante la corsa. [1° slot azione - Velocità: 150]
Arrivata vicino ad Akikazu, questa cercò dapprima un affondo col kunai alla gola di Akikazu [2° slot azione - Velocità 200 /// Forza - 150]
Quindi la copia avrebbe arrestato la sua copia, si sarebbe girata intorno alla propria asse, e avrebbe cercato di tirare un calcio al lato posteriore del menisco, destro di Akikazu, sfruttando la rotazione del proprio colpo. [3° slot azione - Velocità: 250]
Una volta completati gli attacchi, la copia illusoria sarebbe rimasta vicina ad Akikazu, con le mani all'altezza del volto, in una posizione difensiva stabile.SPOILER (clicca per visualizzare)Seinji
Chakra: 384 Bassissimi
Vitalità:15,5/15,5 leggere
Illusione:
Slot Difesa 1: ///
Slot Difesa 2: ///
Slot Difesa 3: ///
Slot azione 1: Avvicinamento
Slot azione 2: Affondo Kunai
Slot azione 3: Calcio all gamba
Slot Tecnica Avanzata:
Slot Tecnica Base: ///
Abilità usate: ///
[/QUOTE].
