Sogni legati da un insolito destino

[Add Ts per Sho e Fenix]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. S h o !
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff GdR
    Posts
    2,636
    Reputation
    +223

    Status
    Offline

    Desistere non è un'opzione




    Seguii il suono per un tempo che non riuscii a definire, il luogo in cui mi trovavo era sempre uguale, quasi come se percorressi sempre lo stesso tragitto a ripetizione.
    Lo stomaco brontolava e percepivo la gola arsa dalla sete, il mio addestramento ninja mi aveva permesso di resistere a quelle necessità , ma il percepirle era sintomo che mi trovavo in quel luogo da molto tempo.

    "Strano."

    Pensai tra me e me.

    "Sete e fame sono sensazioni che non dovrei provare se mi trovassi in un mondo puramente illusorio, eppure le percepisco distintamente, sembra più una realtà parallela questo luogo, o magari è solo il potente influsso del cinque code che concretizza le mie sensazioni, se così fosse , nonostante diano fastidio, non mangiare né bere non dovrebbero essere un problema a livello fisico, devo convincermi che non sto veramente provando queste sensazioni."

    Continuai a camminare, focalizzato sull'obiettivo in modo da togliermi dalla testa il problema della fame e della sete, fino a quando non vidi che il corridoio si allargava, come a formare una piccola stanza, sembrava che il fastidioso rumore che stavo seguendo provenisse da lì.

    -Ci siamo.-

    Sussurrai.
    Una volta entrato mi accorsi non solo che la stanza era vuota, ma anche che il rumore era cessato.
    Analizzai l'ambiente attorno a me in cerca di indizi su quello che stava accadendo e trovai qualcosa di interessante: in primis un violino, fato a pezzi, probabilmente il suono che sentivo era prodotto da quello, ma chi lo suonava? E perché lo aveva distrutto? Chiunque fosse stato non poteva essere troppo lontano visto che avevo percepito il rumore fino a poco tempo prima.
    Aguzzai la vista e l'udito per cercare di percepire la presenza di qualcuno, ma non sentii niente, nemmeno un lontano rumore di passi, era come se fossi solo nell'universo, nemmeno il fuoco delle torce sembrava produrre alcun suono, o il muschio a terra avere alcun odore.
    Su di esso però trovai un secondo indizio: col sangue vi era infatti stato scritto "Desisti", un chiaro segnale che qualcuno non mi voleva lì, ma come avrei dovuto desistere? Semplice, uccidendomi, il kunai che era a fianco al muschio era un segnale non fraintendibile.

    -No caro mio, la resa non è mai stata presente nel mio vocabolario, adesso meno che mai visto che ho fatto scomodare Raizen a portarmi fin qui, se cedessi ora mi spaccherebbe il culo.-

    Toccai il sangue e notai che era fresco, altra stranezza, la competa assenza di rumori e suoni sembrava volermi convincere che ero solo, eppure il suono del violino ed il sangue fresco mi mandavano il messaggio contrario, che qualcuno o qualcosa stesse provando a giocare con la mia mente? Sembrava tutto troppo calmo e preciso per far parte della follia del Gobi, quindi cosa stava realmente accadendo? Inoltre dove era Raizen? I vari sacerdoti mi avevano detto che mi avrebbe assistito , eppure non avevo percepito traccia di lui.
    L'ambiente poi, non era certo quello che mi aspettavo, era passato moltissimo tempo ed ancora non ero entrato neanche in contatto col demone, o almeno così credevo, qualcosa non quadrava, oramai era chiaro.
    Cosa stava accadendo realmente?
    Presi da terra il kunai e lo paragonai al mio, il luogo sembrava suggerirmi che ero solo, eppure quello rappresentava la presenza di qualcuno, ma era davvero qualcun'altro? Con il mio Kunai incisi una linea sul manico dell'arma che avevo raccattato e poi osservai il mio.
    Volevo vedere se , per caso, su di esso sarebbe comparsa la stessa linea, magari lo spazio ed il tempo erano alterati in quel luogo e quello che avevo trovato a terra era la mia stessa arma.
    Onestamente non pensavo che fosse molto plausibile, ma non volevo lasciar fuori nessuna possibilità vista la situazione.
    Ad ogni modo avrei proseguito lungo il corridoio davanti a me, un messaggio col sangue non sarebbe certo bastato per fermarmi, la missione che stavo intraprendendo era troppo importante, anche più della mia stessa vita.
     
    .
26 replies since 13/10/2015, 15:33   447 views
  Share  
.