Sussurri tra i boccali.

[Free GdR per Sho e Ryose - QM Ade Geist]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Muoversi in cerchio


    Bosco dei Picchi - ore 19.16



    "Probabilmente non vi è chiara la situazione."


    Disse lo sfregiato, mentre nel bosco iniziavano a cantare i soliti uccelli, i quali, insistentemente, come in ogni istante della giornata, solevano intrattenere la vita campestre coi loro soavi suoni.

    "Sicuramente non avete chiaro chi io sia."


    Si pronunciò ancora, soffermandosi.
    All'analisi sensitiva, l'uomo non sembrava possedere chakra. La sua figura era però ammantata da una sorta di flebilissima aura nera, scura come la morte, che ne contornava ogni singolo centimetri del corpo. Non era molto diffusa, anzi, sembrava scostarsi soltanto leggermente dal corpo e non emanarsi oltre. Era flebile, sì, ma ben definita, quasi come un tratto fumettistico di penna, quasi come se ne delimitasse i contorni.
    In quel momento, allungò la mano sinistra verso i due ninja, mostrando loro il palmo e chinò leggermente la testa in obliquo, come a voler dire "state a vedere". Il suo volto aveva assunto una espressione rassicurante, non voleva affatto mostrare ostilità; la mano destra si diresse verso il cielo, con la punta dell'indice rivolta verso l'alto e le restanti dita chiuse sul palmo. All'improvviso un enorme fragore, un boato, riempì l'etere con le sue vibrazioni: un fulmineSaetta Rompituono

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può emettere un fulmine di intensità e dimensioni devastanti. Ha gittata pari a 24 metri e ampiezza pari a 9 metri. La potenza è pari a 80. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 4 tacche. Non danneggia l'utilizzatore; ignora difese e strutture naturali non rivestite di chakra, oltrepassandole. Se scagliato verso il cielo causa rannuvolamento consistente e temporale nel turno successivo.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo)
    [Da Jonin in su]
    di un blu accecante uscì dal dito dello sfregiato, diramandosi nel cielo come il delta del più grande fiume di Konoha.

    "Le domande, qui, le faccio io, voi dovete soltanto eseguire gli ordini accademici; vi basti sapere che io sono un mezzo di questi. Attendo ancora di sapere il vostro grado e, visto che ci siamo, le informazioni di cui siete stati forniti."


    Disse l'esile uomo, chiudendo più volte, quasi spasmodicamente, la mano da cui era nata la luce della saetta. Poi se la portò sul cappello, e, con la solita gaia espressione, se lo levò, tenendolo stretto nel palmo, mostrando la sua glabra testa.
    Il cielo iniziò a rumoreggiare in modo insistente e piano piano delle enormi, sature nuvole nere iniziarono a sopraggiungere sopra le loro teste.

    Soltanto quando i due ninja avessero deciso di condividere con lo sfregiato ciò che lui aveva loro chiesto, li avrebbe messi al corrente di un inquietante particolare della missione.

    "Il mio nome è irrilevante, nessuno lo usa più da tantissimi anni, chiamatemi semplicemente Teschio. Sono il capo della Aimedacca, il fantasma dell'Accademia. In tutti questi anni, il nostro compito è stato quello di seguire a debita distanza gli Shinobi e le Kunoichi nelle missioni accademiche ed assicurarci che non accadesse loro niente di male, fintanto che ciò fosse stato possibile e, soprattutto, fintanto che l'Accademia ce lo avesse ordinato. Negli anni però siamo diventato un gruppo incredibilmente numeroso e forte, tanto che l'Accademia stessa iniziò a temerci e volle abbandonare il nostro progetto. Da allora, come detto, siamo Fantasmi."



    A quel punto, il ninja estrasse dalla tasca del suo panciotto una pergamena, avente al suo interno la mappa del luogo dove si trovavano. Vi era un enorme cerchio rosso avente raggio di un chilometro, secondo la legenda, centrato nel punto che indicava la Taverna di Deirumi.

    "L'area Rossa è l'area di dominio della famiglia Igashi, una potente organizzazione criminale a conduzione familiare con schema gerarchico piramidale. Noi ci troviamo qui."



    Disse, indicando il Bosco dei Picchi, più precisamente indicando una zona adiacente alla linea rossa dell'area di influenza.

    "Pare che sia stato recentemente trovato morto a Kiri l'ultimo discendente di questa famiglia, quindi avevamo dato per scontato la sua imminente implosione, eppure ... eppure pare si sia rafforzata ancora di più e non riusciamo a capacitarci di come questo sia possibile. Le brutte notizie non sono finite qui, comunque. Vedete questa linea rossa? Non solo delimita l'area conosciuta di influenza di questa organizzazione, ma definisce anche l'inizio dell'interruzione del continuum spaziale di questa zona."



    Fece una piccola pausa, sorridendo. Voleva scrutare il disappunto sul volto dei ninja prima di riprendere.

    "Avete capito bene, oltre questa linea non vi muoverete più in modo canonico all'interno dello spazio. Il tempo però è invariato, cioè, quanto tempo trascorrerete in questa zona, altrettanto tempo passerà all'esterno. Il fatto che la Locanda sia esattamente al centro di questa sfera di influenza ... bhè, mi suggerisce qualcosa di importante. Il mio consiglio è di tornare lì dentro ad investigare."


    Concluse, rimettendosi il cappello in testa e aggiustandosi ancora il panciotto e il lucente vestito che aveva indosso.

    "Non me ne vogliate, il dovere chiama. Ah, a proposito, tra poco in tutta questa zona scoppierà un violento temporale, io cercherei di andarmene di qui al più presto. Addio ... o Arrivederci?"


    Disse, dando loro le spalle, e proseguendo nella direzione che aveva preso precedentemente. D'un tratto, i ninja avrebbero chiaramente visto l'individuo sparire nel nulla.
    Se avessero continuato a seguirlo, entrando quindi nella zona interrotta dello spazio, si sarebbero trovati esattamente all'estremità opposta del diametro attraversante il centro del cerchio e la precedente posizione indicata da Teschio. Che fossero sotto l'effetto di un Genjutsu? Se avessero provato ad utilizzare il Rilascio, anche insieme, questo non avrebbe sortito alcun effetto. L'unica cosa che restava loro da fare era tornare dove lo sfregiato aveva loro consigliato ... o forse no?
    Se avessero ripercorso i passi precedentemente fatti sarebbero riusciti a raggiungere la loro destinazione prima che il violento temporale si fosse scagliato su tutta la zona.

    [...]


    Da Deirumi il Sudicio - ore 20.00


    "Chi sono? Non li ho mai visti qui."



    Mormorò una voce, mentre nella locanda scorrevano i soliti fiumi di birra che, insistentemente, come in ogni istante della giornata, bagnavano i soliti tavoli sui quali i soliti i avventori si trovavano come al loro solito.

    "Ma chi se ne fotte, a me piace questa birra!"



    Sentenziò un'altra voce con tono decisamente più alto, scoppiando in una sonora risata immediatamente dopo. Questi mormorii avrebbero accompagnato il nuovo ingresso dei due shinobi nella lercia locanda. Avrebbero notato che la porta si trovava al suo posto, che i cardini erano completamente integri e, una volta entrati, che non vi era più neanche una traccia di sangue sul pavimento.
    Avrebbero sperimentato una sorta di Dejavù con delle piccole differenze, appunto. Entrati, avrebbero notato immediatamente l'assenza di Deirumi dietro al bancone e, al suo posto, un esile individuo che forse non aveva raggiunto neanche la maggiore età.

    "Cosa posso portarvi, ragazzi? Non vi ho mai visto qui!"


    Disse, appena i due ninja si fossero scostati dall'uscio. Che fine aveva fatto Deirumi? Questo ragazzo sembrava non avere remore nel voler parlare con loro, né sembrava voler evitare i loro sguardi. Poteva essere una fonte di informazioni interessante! Bhè, la locanda era piena di informatori interessanti, a dir la verità. Sembrava tutto sotto una sorta di jutsu, che le maniere forti potessero essere la via più rapida per risolvere la questione?

    ***



    Se i Ninja non avessero offerto a Teschio le informazioni da lui richieste, si sarebbe semplicemente congedato come descritto sopra, senza fornire ai Fratelli Saitama alcun tipo di informazione.

    [...]


    Ancora nel Bosco dei Picchi - ore 20.00


    Il cielo iniziò a tuonare nel modo più macabro ed intenso che i due ninja avrebbero mai potuto sperimentare in vita loro. Quale miglior posto di un bosco dove trovarsi nel bel mezzo di una tempesta di fulmini? I Ninja ebbero giusto il tempo di rendersi conto del pericolo che stavano correndo quando una scintillatissima saetta si abbatté con velocità disarmante sull'albero accanto a loro, che subito andò in fiamme. Per via del forte boato e dell'accecante luce, i due ninja avrebbero avuto seria difficoltà nel capire quello che stesse succedendo. Sebbene l'incapacità di distinguere distintamente gli oggetti tramite la vista sarebbe tornata di lì a pochi istanti, quell'insistente fischio nelle orecchie sarebbe durato per lungo tempo. Dovevano cercare il più velocemente possibile un riparo se non volevano perire sotto quella scarica di elettricità che, con un cadenza spaventosamente ravvicinata, cadeva dal cielo.





    OT/Ebbene sì, post che può rivelarsi interessante qualsiasi cosa scegliate. Qualora decideste di portarvi nella tomba le vostre informazioni, vi lascio carta libera sul numero di fulmini e sulla posizione che troverete per ripararvi: voglio un bel post in quel caso, però, molto introspettivo e sofferto. Iniziate a domandarvi in cosa vi siete cacciati. :guru:
    Spero che la mappa vi piaccia! ; ) /OT
     
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25 replies since 14/10/2015, 19:12   374 views
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