[Gioco] La Principessa Soon

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  1. leopolis
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    Narrazione
    «Dialoghi»



    Quando la lettera riguardane un'altra missione arrivò alll'Akuma, questi non si sorprese affatto; da quando era tornato a Kiri, seppur sotto un altro nome e un altro viso non aveva fatto altro che svolgere missioni per il villaggio e per il suo kage. Sembrava un qualcosa di simile a una trottola quel ragazzo: corri di qua, corri di la, vieni con me a trovare un oggetto, vai un po' a scortare qualcuno verso qualcosa... Ordunque all'Akuma non rimaneva far altro che abbandonare le sue mansioni riguardanti la preparazione del sushi, e prendersi quella dannata lettera che un uomo con la maschera (oh no! un altro!) gli stava dando. Leggedola, Seinji si accorse che le informazioni non erano tante; tutt'altro. A prima vista sembrava una missione di scorta come un'altra, ma poi? Un ordine era un ordine, e se aveva promesso a Itai di servire il villaggio, si sarebbe attenuto alla sua promessa; era un uomo di parola, e le parole, per lui, non erano semplicemente un qualcosa di vago e indefinito. Di mezzo ci stava la sua lealtà.
    In pochi minuti preparò del sushi e li nascose in delle pergamene. Sarebbero servite? Fece spallucce, e poi andò a prendere anche delle bottiglie di acqua, - tutto il resto se lo portava sempre con sé. Infine indossò la sua maschera raffigurante un lupo, e un mantello bianco e semplice, mentre da sotto indossava i suoi abiti di sempre: galanti pantaloni neri, quasi come se stesse andando a un matrimonio, una camicia bianca, e, il suo accessorio preferito, - una cravatta completamente rossa. Ai piedi invece indossava delle galanti scarpe in stile "derby", le sue preferite, che più di altre si addicevano ad un uomo d'affari (o a un cuoco di sushi).
    Quando uscì di casa, invece, grazie alla sua vista e alle condizioni meteo che davano nebbia nel villaggio della nebbia, non fu notato da nessuno, e scoperto da nessuno. Aveva avuto l'ordine di Itai Nara, quel diavolo era informato dei movimenti di Seinji Akuma e tanto bastava perché l'Akuma potesse essere tranquillo. Del resto, non era la prima volta che agiva furtivo nella nebbia, e non sarebbe stato nemmeno l'ultimo. Così oltrepassò i cancelli senza alcuna difficolta, - difficilmente l'avrebbero notato Akira e Meika, e anche se lo avessero fatto, un rapido scambio di parole col Nara avrebbe risolto tutto.

    Il viaggio sul dorso del suo pterosaura preferito si protrasse per sì e no un giorno. Viaggiava veloce, viaggiava alto, e, sopratutto: viaggiava leggero. Così giunse alla fortezza indicata nella missiva verso il calare del sole del 2° giorno di viaggio, scambiò qualche parola con i difensori della stessa rassicurando loro che lui era il famigerato Asmodai della Nebbia e disse al suo enorme Zurura di atterrare sulla piazza centrale di quella fortezza, e attenderlo li senza mangiarsi nessuno. Una volta che il pterosaura capì le parole di Seinji, quest'ultimo si rassicurò raggiungendo una delle stanze centrali di quella fortezza, ove era di già presente un shinobi della Foglia che Seinji riconobbe subito per via del strano colore della sua energia vitale, e un altro tizio che Seinji non conosceva, ma che da li a poco spense le luci dando inizio al raduno pre-missione. DUnque, quando le slide stettero per partire, l'Akuma fece un cenno di "STOP!" con la mano, e tirò fuori una pergamena con dentro del sushi.
    «Volete?» - chiese, rivolgendosi sopratutto all'Uchiha, Atasuke, il guardiano, quello che ebbe modo di incontrare vicino Suna - «L'ho preparato io ieri, ma posso assicurarvi che il sushi è ancora ottimo. Comunque io mi chiamo Asmodai. Sono un chunnin di Kiri, faccio parte del clan Akuma e sono abile nei genjutsu.» - Dunque, se Atasuke avesse guardato dentro la pergamena, ci avrebbe trovato diversi pezzettini del sushi fatto con il pesce kiriano, e, se avesse voluto, avrebbe potuto gustarsene alcuni.
    Non appena il briefing partì, Seinji cercò di ricordarsi tutto di ogni cosa, e gli vennero delle domande in mente, che, però, egli si tenne per sé. Una di esse, e forse la più, importante, era: perché diavolo la stavamo scortando quella ragazza? Che segreto aveva? Che potenzialità aveva? Chi, diamine, era? In ogni caso l'Akuma finì di ascoltare anche la parte sul suo padre e sull'orchesta, e prima che aprì bocca per chiedere delle cose al Yamanaka, che ecco riversarsi sull'Yamanaka una valanga di domande da parte di Atasuke Uchiha. Quando le domande vennero poste, Seinji sospirò soltanto. Alla fine quel tizio era in gamba, proprio come aveva mostrato in quella squallida missione in cui per colpa degli accademici venne ucciso un jinchuriiki.
    «Sì, io non ho niente da aggiungere alle domande del mio collega...» - disse Seinji, guardando Atasuke. Perché tutte quelle lame? L'ultima volta che ferò Etsuko nel deserto, sembrava averne di meno. Quel tizio stava facendo progressi a vissta d'occhio.
    «Una sola cosa: chi sa della ragazza e del suo spostamento? Il nemico si aspetta che la ragazza venga portata alla base accademica più sicura percorrendo il tragitto da Lei tracciato?»








    Seinji
    Chakra: 40 Bassissimi
    Vitalità:15,5/15,5 leggere

    Illusione:

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///

    Slot Tecnica Avanzata: ///
    Slot Tecnica Base: ///

    Abilità usate: ///
     
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54 replies since 16/10/2015, 14:50   701 views
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