La radura delle botte

[Addestramento tra Tupazzo e S h o]

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  1. Tupazzo
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    Radura delle botte in viso
    Pioggia e sudore





    Molto tempo fa un uomo mi si avvicinò con reverenziale timore e guardando con ammirazione il mio muscolosissimo corpo mi chiese:

    “ Signor Torke è da tempo che la osservo e che cerco di studiare il suo allenamento, i luoghi in cui lei va a mangiare e qualsiasi cosa possa darmi delle informazioni su come lei possa avere un fisico così...Beh direi enormemente muscoloso. La prego mi dica come fa ! “

    Allora guardai il secco e mi avvicinai a lui come se stessi per rivelargli il segreto, come quando qualcuno vuole riferirti qualcosa di molto privato, come un amore o il più intimo segreto seppellito nel angolo più nascosto dell' anima. Appoggiai la mia grossa mano sulla sua spalla arrivai ad una distanza di circa 2 centimetri dal suo orecchio e sussurrai:

    “ Si!”

    Mi allontanai lentamente con stampato in faccia un enorme sorriso, come se avessi appena salvato una vita, lasciandomi alle spalle il curioso ninja. Un po come quando ti allontani da un esplosione, se non ti giri a guardarla, tutta l'azione diventa molto più epica e li si che ti senti un duro. Non rividi più il ninja.
    Era una pessima giornata a Konoha, i venti sferzavano incessantemente sopra il villaggio e le forti raffiche di vento tiravano su polveri miste alla pioggia, saturando l' aria circostante di un intenso e sgradevole odore di terra. Generalmente non amo il maltempo, infatti prediligo per lo più il sole e le fresche brezze primaverili, ma sfortunatamente dovetti farmelo piacere, infatti era giovedì e come tutte le settimane il giovedì è giorno di allenamento.
    Per quell' allenamento decisi di trovarmi un compagno, qualcuno con cui condividere sudore fatica e botte sulla schiena, magari un viandante Sunese! Beh perchè un Sunese? Non avete mai sentito parlare di quei sunesi che fanno esplodere tutto con l' argilla? Io li trovo fantastici, magari avremmo potuto far saltar in aria qualche cosa, come un albero, un macigno oppure la casa di qualche sprovveduta vecchietta, dopotutto le vecchiette sono l' emblema del catabolismo, se non le fai esplodere sei un coglione.
    Decisi di preparare un volantino da mettere in qualche vicoletto del villaggio, una di quelle viuzze che trasudano sporcizia e delinquenza da tutti gli angoli, una di quelle viuzze che appena ti ci casca l' occhio sopra ti ritrovi senza Ryo e con un grosso coltello piantato nello stomaco. Sul volantino sarebbe stato riportato il seguente messaggio:




    Finii di sorseggiare il mio frullato proteico e mi preparai per andare ad attaccare il volantino, e subito dopo mi diressi alla radura, portando con me tutto l' occorrente, tra cui bende e pesi da legarsi agli arti.

    “Andiamo a far trasudare massiccianza a questo villaggio”

    La radura aveva un diametro di circa 25 m e circondata su tutta la sua circonferenza da una fitta vegetazione.Il suolo si presentava per la maggior parte nudo di qualsiasi forma di vita vegetale e sulla superficie si era depositato un leggero strato d' acqua, il quale rendeva il terreno fangoso e in alcuni casi difficile da praticare.Al centro della conca era presente un grosso macigno sul quale erano infilati pali in ferro parallelamente al terreno ( 2,3 metri di altezza).Quando arrivai alla radura, il vento aveva smesso di sferzare, ma in compenso era stato sostituito da una fitta pioggia.Mi posizionai sopra la roccia al centro della conca aspettando un qualcuno che probabilmente non si sarebbe presentato.
    Sinceramente non pensavo che si sarebbe fatto vedere nessuno. Generalmente le persone sane di mente non uscivano con quel tempo ma dopotutto la massa non aspetta, la massa non ha sentimenti non sente pietà se non puoi allenarti quel giorno, lei ti abbandona lentamente e giorno dopo giorno la sua sparizione ti rende un secco.Uno de tanti.





    <addestramento con S h o ! >

    Tabella Riassuntiva


    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato




    Edited by Tupazzo - 16/10/2015, 21:08
     
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    Un insolito compagno di allenamenti





    Pioggia, vento, lampi, una giornata perfetta per farsi un giro per la città. No, in realtà era pessima, ma dopo l'ennesima litigata con mio fratello avevo deciso di uscire per fare due passi, era meglio prendersi in faccia una tonnellata di acqua che discutere ancora con una persona tanto superstiziosa.

    Potresti ucciderlo



    Rimbombò la voce del demone nella mia testa.

    "Mi pare un tantino eccessivo Houkou, facciamo che invece faccio un giro e basta ?"

    Stupidi umani con le vostre stupide usanze di non uccidere



    Non ribadii a quelle parole, ogni tanto mi pareva di sentire le influenze dei rimasugli di follia del Gobi che provava a dominare le mie azioni, ma ero riuscito a non farmi influenzare troppo.
    Mentre camminavo per la strada notai un cartello attaccato ad un palo e mi avvicinai ad esso, incuriosito dal fatto che non si fosse ancora staccato per via del vento e la pioggia battente.
    Quello che cc'era scritto mi stupì non poco, poteva una persona apparentemente così ritardata essere davvero un ninja? La cosa mi incuriosiva, ed anche un pochino inquietava ad essere sincero, però era convinto che fosse l'occasione giusta per farsi passare l'arrabbiatura e, inoltre, ne avrei approfittato per addestrarmi con i pesi, cosa che da un po' a questa parte mi premeva particolarmente.
    Passai quindi da casa a prendere il necessario, ovviamente senza scambiare parola con mio fratello, per poi partire verso il luogo indicato dal volantino.

    Giunsi lì in poco tempo.
    La radura circondava uno spazio nudo di terra al cui centro si trovava una conca con una grande pozza centrale, al centro di quest'ultima, come uno scoglio, si levava una roccia e su di essa si trovava un energumeno di dimensioni mastodontiche mezzo nudo.

    Questo lo uccidiamo?



    "Forse."

    Dissi, dovevo vedere quanto effettivamente si rivelasse un ritardato, anche se partiva bene, dovevo ammettere.
    Mi avvicinai alla roccia, entrando nella conca venni inzuppato dal fango fino alle caviglie, non ero scocciato da tale evento, ne ero infatti addirittura lieto; una situazione del genere avrebbe permesso di massimizzare l'allenamento con i pesi che avevo intenzione di proporre al tipo muscoloso.

    -Hey, sono Sho, ho visto il cartello che hai appeso e sono qui per allenarmi, ho pensato che potremmo usare questi, tu che ne dici?-

    Dissi lanciandogli una coppia di pesi da attaccare a caviglie e polsi.
    Mentre aspettavo la risposta cominciai ad indossare i miei, accuratamente li avvolsi intorno alle caviglie ed ai polsi per poi spostarli in maniera leggermente più prossimale rispetto alle suddette articolazioni, in modo da non provocargli danni durante movimenti particolarmente bruschi.
    Mi assicurai quindi che le fasce pesanti fossero ben aderenti e che non si muovessero per poi avvicinarmi ulteriormente alla roccia.

    -Direi che il modo migliore per provarli è fare un po' di schermaglia, niente equipaggiamento o tecniche, solo una sana scazzottata, sei bello grosso, presumo che ti piaccia, mi sbaglio?-

    Così detto mi tolsi il mantello che mi copriva e lo ripiegai a mo di sacco nel quale riposi tutto il mio equipaggiamento e la maglia, restai quindi anche io a torso nudo, certo non avevo minimamente la massa muscolare del mio compagno di allenamento, ma tanto mica c'erano donne ad assistere.
    Chiusi il mantello-sacco con il filo di nylon e lo lanciai fuori dalla conca in modo che non si sporcasse di fango, quindi mi allontanai dalla roccia per prendere attorno a me lo spazio necessario per una sana rissa e mi misi in posizione di combattimento.
    Le fasce pesanti si facevano sentire [-2 tacche velocità] chissà se, nonoostante tutta quella massa muscolare, anche il mio avversario avrebbe provato la stessa fatica.

    -Allora? Ti sto aspettando.-

    La mia distanza era di circa cinque metri dalla roccia su cui sedeva lo strano tipo, una distanza sufficiente per no nvedermelo volare addosso con tutta quella massa, non volevo certo che l'allenamento finisse prima di cominciare.

    Ce lo mangiamo



    "No, non ce lo mangiamo , non si mangiano le persone."

    Mah


    Sinceramente a volte ero divertito dalle uscite di Houkou, non era cattivo, sembrava solo dovesse imparare di nuovo a vivere.



    CITAZIONE
    OT/ Per quanto mi riguarda ho intenzione di prendere il combattere con handicap per la velocità, tu metti pure il malus alla statistica che vuoi e ci adeguiamo.
    Considera che un ulteriore malus di -1 alla velocità è dato dall'ambiente nel quale ci troviamo./OT
     
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  3. Tupazzo
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    Radura delle botte in viso
    Quando il gioco si fa massiccio





    La pioggia scorreva incessantemente sopra il mio corpo, mi sentivo quasi come parte integrante della grande roccia su cui ero seduto, grande, dura e presente sul luogo da eoni mentre scrutavo il profondo paesaggio della foresta che si stagliava davanti ai miei occhi.
    Stavo quasi per perdere la speranza, quando all' improvviso un rumore di passi colse la mia attenzione.

    “Ecco, ci siamo!”

    A quanto parve il foglioso non aveva intenzione di perdere tempo, anzi aveva portato dei pesi di sua spontanea volontà per allenarsi. Non avrei certo sprecato il suo prezioso tempo, ma come tutti gli allenamenti che si rispettino bisogna che il ragazzo si rendesse conto di dove si trovava e con chi aveva a che fare. Avrei fatto giusto una sobrissima presentazione, una di quelle presentazioni che fai quando ti vengono a trovare i tuoi genitori, oppure devi presentarti a un qualcuno di nuovo come in questo caso.
    Improvvisamente ad una distanza di circa 5m dalla mia schiena scaturì una fantastica esplosione. Sassi, terra e acqua vaporizzata dal calore si espansero fino ai piedi del ninja macchiandoli pantaloni e torso di grosse gocce di fango, ma senza causare danni ne dolore alcuno.
    [Slot tecnica Base] utilizzai la tecnica della moltiplicazione del corpo per generare accanto a me 2 copie[1\2basso], le quali si sarebbero messe in posa durante l' esplosione tendendo le braccia in direzioni rispettivamente opposte , rendendo il tutto ancora più epico e divinamente esplosivo.

    “Benvenuto nella radura delle sacre botte nel viso mio carissimo Sho!Io sono Torke e per oggi sarò il tuo compagno di allenamento”

    Generalmente il nome che davo alla radura era sempre diverso, mi piaceva immaginare quel piccolo spazio incontaminato come una creatura cangiante,pronta a sussurrarti nell' orecchio il più piccolo e tenero segreto e come una madre che si prende cura di te con piccoli consigli.
    Mi ricordo che una volta la foresta mi sussurrò che i miei dorsali erano poco sviluppati per un uomo delle mie dimensioni !Volete sapere cosa è successo alla foresta? Ho preso uno dei sui alberi e l' ho picchiato fino a che non mi ha chiesto scusa, perchè il signor torke è enorme,talmente enorme e definito che pure i 4 volti di Konoha mi guardano con invidia, e io lo so che mi guardano con invidia!

    “Per me la sacra radura delle esplosioni divine è un luogo pieno di misticismo, quindi ti chiedo di seguire queste 2 semplici ma vitali regole:
    Regola numero uno: Allenati con il massimo impegno possibile, portando rispetto a te stesso e al tuo avversario.
    Regola numero due: FACCIAMO SALTARE QUESTO POSTO DI MERDA !”


    Feci notare al ninja che avevo già il mio equipaggiamento per allenarmi, cioè 2 grossi parabraccia e cavigliere in metallo che limitavano la forza dell' impatto[Forza -2] contro qualsiasi superficie.

    Le copie svanirono in una leggera nebbiolina,infatti non avevo intenzione di usare ninjutsu o roba simile e come concordato sarebbe stato uno scontro nel fango al suon di calci e pugni.

    “Bene! Iniziamo”

    [slot gratuito ] Mi mossi il più velocemente possibile verso il mio avversario, tenendo il baricentro del corpo basso in modo da ridurre la fatica derivata dal movimento in quel terreno fangoso [Velocità 250]. Arrivato ad una distanza di circa mezzo metro dal mio avversario avrei tentato di eseguire una spazzata all' altezza della tibia[Slot Azione I]. Sapevo che il mio movimento era abbastanza lento, avrei dovuto cogliere determinate situazioni per portare a termine i miei attacchi.
    Molto probabilmente il giovane ninja avrebbe cercato di schivare la mia spazzata attraverso un salto o indietreggiando con un salto, quindi in questo caso avrei sfruttato la situazione a mio vantaggio.
    Non conoscevo il ninja, quindi le sue capacità combattive mi erano completamente estranee, quindi per le azioni successive avrei utilizzato un impasto di chakra in modo da vedere fino a che punto i ragazzo poteva spingersi.
    [Slot Azione II] Sfruttando la mia posizione a basso baricentro, avrei cercato di afferrare il giovane per il collo impastando una discreta quantità di Chakra [1 Basso-Vel.325].
    Nel caso in cui fossi riuscito ad afferrarlo,avrei sfruttato la posizione per sporgermi oltre il suo corpo cercando di sbilanciarlo proiettandolo a terra, cercando di farlo atterrare di schiena[Slot azione 3][forza 250]. Mentre se fosse riuscito a sfuggire alla presa avrei cercato di riportarmi a contatto con lui attraverso un leggero movimento [Slot azione 3] provando a levargli l' equilibrio impattando violentemente contro il suo petto utilizzando la tecnica della carica[Slot tecnica avanzato].
    Sentivo che i miei colpi non avevano la stessa forza, ma questo non importava! Non miravo a fargli danno, ma bensì ad abituarmi a giostrare un peso moderato su gambe e braccia in modo da vedere come si comportava il mio corpo una volta privato di questi,infatti il corpo avrebbe dovuto reagire con un momentaneo incremento della forza. Questo nella teoria!





    CITAZIONE
    Addestramento per l' acquisizione della competenza "Combattere con Handicap", la statistica in questione è la forza

    Tabella Riassuntiva


    <Tecnice Avanzate utilizzate
    Carica - Tokken
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare una devastante carica portata con la spalla, contraendo i muscoli del corpo. La Resistenza e la Forza aumenteranno di 3 tacche. È difficile ostacolare fisicamente l'utilizzatore: può abbattere grosse strutture, come alberi, case, o avversari di forza e stazza di molto maggiori.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]

    StatisticheStatusNessun Danno
    Forza: 275
    Velocità: 250
    Riflessi: 300
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Concentrazione: 300
    Intuito: 300

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    Nessuno


    Slot 1 spazzata, Slot 2 presa, Slot 3 Proiezione/Movimento.


    Carica


    movimento 4,5m



    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato




    </table>
     
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    L'inizio dello scontro





    Fui molto lieto di notare che il Torke non aveva intenzione di perdere tempo, infatti, dopo una breve e a dir poco peculiare presentazione si lanciò all'attacco. Stava utilizzando delle protezioni di sua proprietà , quindi non sapevo quale sua caratteristica fosse da esse influenzata.
    Scese dalla roccia e partì verso di me senza esitazione alcuna, la sua velocità non era molto elevata, probabilmente influenzata dall'ambiente in cui ci trovavamo.
    Mentre azzerava la distanza tentò di spazzare via la mia gamba destra, posizionata in avanti rispetto all'altra, con il suo piede sinistro, non mi sembrava una mossa molto sveglia.
    il terreno sul quale ci allenavamo infatti ci assorbiva fino alle caviglie, non fu infatti difficile notare il movimento che stava effettuando, non sarebbe stato necessario schivarlo, bloccarlo avrebbe occupato molto meno tempo ed energie.
    Sollevai infatti il piede destro di circa 30 centimetri rispetto al suolo ed inclinai la punta in alto di 45 gradi, in questo modo il colpo dell'avversario mi colpì sulla pianta del piede; non appena sentii l'impatto flessi l'articolazione del ginocchio in modo da avvicinare il calcagno al piano mediale di qualche centimetro in modo da creare lo spazio necessario per ammortizzare il colpo [Slot Difesa I, Riflessi 300].
    L'assalto avversario non era però finito, Torke tentò infatti di afferrarmi il collo con la mano sinistra con un movimento in avanti e dal basso verso l'alto, probabilmente non aveva previsto la possibilità che io parassi la sua spazzata, altrimenti son avrebbe portato un attacco dal medesimo lato sul quale già avevo predisposto la mia attenzione per difendermi.
    Feci forza sul piede destro, ancora a contatto con la sua tibia, per darmi uno slancio in dietro e verso la mia sinistra, per giungere a circa un metro di distanza dal mio avversario, spostato di circa mezzo metro a destra rispetto al suo piano sagittale. [Slot difesa II, Riflessi 300]

    Questa volta l'attacco era stato più rapido, ma la scorretta strategia d'uso dello stesso mi aveva permesso di schivarlo con relativa facilità.
    L'energumeno davanti a me non sembrava però affatto scoraggiato dalle mie difese e decise di caricarmi a testa bassa, non potevo certo permettermi di subire un colpo del genere, il mio avversario era troppo più grosso di me e cercava quindi di imporre una dominanza sfruttando la massa, ma non glielo avrei permesso.

    Sai



    Disse pacato Houkou.

    Se tu mi lasciassi usare i miei poteri non ci sarebbe nessuno scontro, solo una vittoria.



    "Eh proprio questo il concetto caro mio, ci stiamo allenando , se ti lasciassi prevalere quello che sto facendo perderebbe il suo scopo, e poi chi mi garantisce che una volta sconfitto non ti accaniresti su di lui?"


    Nessuna risposta dal demone.
    Il mio avversario cominciò a muoversi verso di me inclinandosi in avanti, come per volermi placcare, le sue mani erano chiuse davanti al petto, come per aumentare la forza d'impatto.
    Portai quindi il piede sinistro in avanti di circa trenta centimetri ed altrettanti verso la mia sinistra in modo da creare uno spazio sul lato destro della traiettoria avversario. Mentre Torke stava entrando in contatto effettuai quindi una rapida torsione del busto e del bacino, facendo perno sul piede sinistro, in modo da spostare il mio corpo di profilo rispetto al mio avversario la cui carica, non trovando in me un punto di impatto continuò ancora per circa due metri, mentre questo succedeva io avrei continuato la mia rotazione in modo da trovarmi rivolto verso la schiena del gigante.[Slot difesa III, Riflessi 300]
    Mentre questo rallentava, per poi fermarsi, scattai verso di lui [Slot gratuito, 2m] e , giunto in corpo a corpo, sollevai la gamba destra e tentai di colpire il mio avversario dietro l'incavo del ginocchio omolaterale, il colpo era velocizzato dal chakra [Slot azione I , 1 Basso, Velocità 300] sentivo infatti che avevo bisogno di impastare per raggiungere quella velocità che normalmente era propria dei miei movimenti.

    "Ottimo, l'allenamento già si fa sentire."

    Pensai.
    Speravo che il colpo andasse a segno, non tanto per la sua velocità, quanto perché il mio avversario mi offriva la schiena e, pertanto, non avrebbe potuto vederlo arrivare, o almeno così pensavo.
    Se il colpo fosse andato a segno avrei tentato di afferrare la testa del mio avversario con entrambe le mani [Slot azione II] e , sfruttando il fatto che, probabilmente, si sarebbe piegato lateralmente per via del colpo subito, avrei quindi cercato di lanciarlo a terra verso la sua destra, la medesima dalla quale speravo avesse perso stabilità. Vista la massa di colui che mi trovavo di fronte avrei potenziato la forza dell'ultimo movimento con il chakra. [Slot azione III, Forza 350, 1/2 Basso].
    Se invece il mio colpo al ginocchio fosse stato schivato avrei cercato di colpire la parte sinistra ( la destra se si fosse girato ) del costato del mio avversario con un gancio sinistro all'altezza circa dell'ottava costa , la velocità di questo colpo era potenziata dal chakra [Slot azione II, Velocità 300, 1 Basso] e l'obiettivo dell'attacco era distaccare la cartilagine costale dell'ottava, nona e decima costa dallo sterno, in modo che il mio avversario avesse dolore nel respirare.
    Sia che questo fosse andato a segno o meno avrei piegato la gamba sinistra in modo da portare il ginocchio della stessa a livello del mio petto per poi tentare di colpire Torke con un calcio a martello all'altezza circa della seconda vertebra lombare (sotto al diaframma se si fosse girato) [Slot azione III] .
    L'intento era quello di spingere l'avversario di almeno un metro lontano da me.
    Il peso delle fasce non era poco da sopportare, mi sembrava di muovermi a rallentatore, chissà se davvero al termine dell'allenamento ne avrei trato beneficio .

    Non ne avresti bisogno se tu mi lasciassi agire



    "Ti ho già detto che non si può fare."



    StatisticheStatusNessun Danno
    Forza: 300
    Velocità: 225
    Riflessi: 300
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Concentrazione: 300
    Intuito: 300

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    Slot I Parata
    Slot II Schivata in dietro e a sinistra
    Slot III Schivata con rotazione


    Slot 1 Calcio destro
    Slot 2 Presa [Caso 1] - Gancio sinistro [Caso 2]
    Slot 3 Spinta a terra [Caso 1] - Calcio a martello [Caso 2]


    Nessuna


    movimento 2m

     
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  5. Tupazzo
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    Radura delle botte in viso
    Usa la testa!




    Il ragazzo era sveglio, infatti riuscii con discreta facilità a schivare tutti i miei colpi, anzi, con buona maestria fu in grado di mettermi in una posizione estremamente scomoda e a mio malgrado pericolosa . Devo dire che se mi fossi trovato in una situazione di pericolo vera avrei potuto rimetterci la pelle.
    Mi ritrovai rivolgendo le spalle al mio avversario, dovevo cercare di riportarmi in una situazione di predominanza su di lui, ma non sarebbe stato facile, il fango e i pesi alle caviglie limitavano i miei movimenti.
    Mi rendevo conto che la forza non era tutto, se non riesci a prendere il tuo avversario anche il pugno più potente è inutili, avrei dovuto risolvere questo problema, ma non era questo il tempo ne il luogo.

    In men che non si dica il mo avversario mi piombò addosso, e data la sua posizione occultata e la breve distanza che ci separava non riuscii a parare il colpo al ginocchio[1 Leggera].
    Una dolorosa fitta si propagava intorno alla zona d' impatto, ma non mi sarei fermato certo per una botticina dietro la gamba.
    Mi trovavo in una situazione di squilibrio, il mio baricentro si era spostato, portandomi in una situazione di momentanea instabilità e molto probabilmente il mio avversario ne avrebbe approfittato in qualche maniera.
    Il ninja riuscii ad afferrarmi la testa provando a sfruttare la situazione di squilibrio. Riuscii a sopperire a tale situazione puntando la gamba precedentemente danneggiata nel fango[Slot Difesa I][impasto 1\2basso Res-350] e l' effetto risucchio del terreno impregnato e la mia mole mi permisero di non cadere per terra esponendomi ulteriormente e facendo perno sulla gamba riuscii a pormi in una posizione più favorevole [Slot Difesa II].
    “Oh sacro dio delle proteine ! Dammi la forza....Un po di più. Perfetto”

    [Slot azione I] Mantenedno il baricentro basso cercai di spazzargli le gambe[1\2B-Vel.300]. I miei fantastici copi non erano più esplosivi come una volta,ma questo non importava, una volta levati questi stramaledetti affari avrei sferrato colpi ancora più duri! Sarei diventato il terrore i tutte le rocce di konoha. Già mi pregustavo il momento, riuscivo a vedere centinaia, che dico centinaia, migliaia di secchi buongustai che accompagnavano il loro catabolico pasto con una tripla dose di pugni nei denti. Avrei aperto un racket con i dentisti di konoha.
    Subito dopo la spazzata alle gambe avrei cercato di colpire il mio avversario con un gancio ascendente diretto alla bocca dello stomaco[Slot Azione II], il quale sarebbe stato parato con estrema facilità, ma non era quello il vero obbiettivo, infatti sfruttando la probabile posizione leggermente prona del ninja avrei cercato di colpirlo con una testata in fronte impastando una buona quantità di chakra [Velocità 325][Forza 275][Slot Azione III].
    Sarei indietreggiato di 4 metri dal mio avversario aspettandolo impazientemente[Azione Gratutia].

    “Siii bravo così, spaccagli la testa”

    “Ma chi cazzo sei ?”

    “Sono la tua coscienza ritardato”

    “Vattene che mi fai catabolizzare...La coscienza è per i secchi e per le patate”

    "Ma che cazzo dici, sono te stesso ! come faccio ad andare via"

    "Se non te ne vai giuro che vengo li e ti sfascio la testa"

    “Coglione”

    La voce nella mia testa sparì, lasciandomi nella più completa pace.








    Tabella Riassuntiva



    <
    StatisticheStatusDanno incavo ginocchio
    Forza: 275
    Velocità: 250
    Riflessi: 300
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Concentrazione: 300
    Intuito: 300

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa 1]Distensione gamba[Slot Difesa II]Rotazione


    Slot 1 spazzata, Slot 2 Gancio ascendente stomaco, Slot 3 Testata.


    Nessuno


    movimento 4 metri




    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato




    Edited by Tupazzo - 18/10/2015, 18:46
     
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    L'intervento della bestia





    Il colpo al ginocchio colpì il bersaglio ma, nonostante la posizione favorevole, non riuscii a spingere Torke a terra.
    L'energumeno non perse tempo e , non appena si voltò nuovamente verso di me, partì all'attacco.
    Non sembrava particolarmente intelligente per due motivi: il primo era che continuava a combattere stando prono in avanti, quasi come se avesse problemi alla schiena, questo rendeva i suoi movimenti delle gambe alquanto scoordinati visto che la sua posizione non era ottimale per attaccare e mantenere contemporaneamente l'equilibrio; il secondo motivo per cui non lo trovavo proprio una cima era che eseguì un attacco esattamente uguale al primo dell'assalto precedente, nessun tentativo di diversificare i suoi movimenti, non sapevo se facesse parte di una qualsivoglia strategia, ma leggere le sue azioni stava cominciando ad essere facile.
    Invece di parare questa volta mi limitai a fare un leggero salto indietro, di circa cinquanta centimetri [Slot sifesa I, Riflessi 300], mandando a vuoto il colpo del mio avversario che, sempre a testa bassa, continuò il suo assalto tentando di colpirmi con un montante allo stomaco.
    Non volevo muovermi oltre sul terreno fangoso, non era certo mia intenzione scivolare e cadere, perciò decisi di parare il colpo con il palmo della mano destra [Slot difesa II, Riflessi 300] che ne risultò leggermente intorpidito [Ferita lieve, Resistenza 300].
    Infine Torke tentò di darmi una testata sulla fronte , ma sollevarsi dalla posizione prona in cui si trovava per poi colpirmi frontalmente non si trattava di un'azione istantanea, ebbi infatti il tempo necessario per abbassarmi flettendo le ginocchia fino ad un angolo di circa novanta gradi [Slot difesa III, Riflessi 300].
    La posizione in cui mi trovavo era favorevole ad un assalto immediato ma il mio corpo fu bloccato dalla volontà del Gobi ed il mio avversario ebbe il tempo di allontanarsi da me.

    "Cosa stai facendo?"

    Comunicai la Gobi mentre mi sollevavo in posizione eretta ridistendendo le ginocchia.

    E' l'ora di mostrare a questo inetto di cosa sei capace , Sho. Non sopporto che tu limiti volontariamente le tue potenzialità, non con me qui ad osservare, almeno.



    pg4_2
    Sentii il chakra del demone scorrere forte e fluire dentro di me, mentre unghie e canini aumentavano di dimensioni percepii la furia corrodere il mio animo, Houkou si stava liberando. [Attivazione TS, Slot Tecnica Base. Consumo Medio].
    Non sapevo se fosse l'influenza di Houkou o la mia volontà di dominare sull'avversario, ma il sangue nelle mie vene cominciò a ribollire, fremevo per poter colpire Torke [Slot tecnica Avanzata, Consumo Basso. Furia del demone].
    Scattai quindi velocemente verso il mio avversario [Slot Gratuito] e, giunto in corpo a corpo, tentai di colpirlo con un diretto destro sul naso, il colpo era infuso della furia demoniaca [1/4 basso per Velocità] oltre che da una discreta quantità di chakra per aumentarne il potere di impatto [1 Basso in Forza] [Slot azione I, Velocità 400 Forza 375], l'obiettivo era colpire violentemente l'avversario i modo da farlo cadere a terra per il trauma subito.
    Se il colpo fosse andato a segno ed avesse spinto a terra il mio avversario avrei soppresso con grande sforzo il chakra demoniaco.

    "Basta Houkou! Non vedi che è finita?"

    Per questa volta , Sho, per questa volta...



    Il demone si sarebbe riassopito all'interno del mio corpo e, riacquistando la consapevolezza di me stesso, avrei detto:

    -Hey, tutto ok? Scusami se ho esagerato, non era mia intenzione...-

    Se invece il primo colpo non fosse andato a segno o se non avesse spinto a terra il mio avversario la sete di violenza del Gobi non sarebbe finita ed il mio assalto sarebbe continuato.
    Avrei infatti tentato di colpire il plesso solare del mio avversario con una ginocchiata portata dall'arto inferiore sinistro la cui velocità era infusa della furia demoniaca [Slot azione 2, velocità 400 consumo Bassissimo] per poi tentare un gancio destro alla tempia sinistra del mio avversario subito dopo che il mio piede avesse ritoccato terra dal colpo precedente.
    Avrei infatti posizionato quest'ultimo avanti rispetto all'altro in modo da poterci scaricare il peso e la rotazione delle spalle che sarebbe derivata dal gancio.[Slot azione III, Velocità 400 consumo Bassissimo]



    StatisticheStatuslieve alla mano destra
    Forza: 300
    Velocità: 350 (225 + 1 TS + 2 tacche vincolo + 2 TA)
    Riflessi: 375 ( 300 + 1 tacca Ts + 1 tacca TA)
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Concentrazione: 300
    Intuito: 300

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica
    Slot Gratuiti


    Slot I Schivata indietro
    Slot II Parata
    Slot III Schivata abbassandomi


    Slot 1 Diretto destro al naso
    Slot 2 //[Caso 1] - Ginocchiata sinistra[Caso 2]
    Slot 3 // [Caso 1] - Gancio destro [Caso 2]


    Base Attivazione TS
    Avanzata Furia del demone

    Furia del Demone
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può perdere il senno, lasciandosi manovrare dalla forza del demone. Sarà in preda alla furia, attaccherà senza sosta, avrà difficoltà ad utilizzare il chakra ed elaborare strategie: l'utilizzatore avrà un malus di 2 tacche a Senjutsu e Concentrazione. L'utilizzatore guadagnerà +2 tacche a 2 statistiche: Forza o Velocità; Resistenza o Riflessi. Se non utilizzato almeno metà degli slot azioni per attaccare, la tecnica speciale si disattiverà. Attivare volontariamente la Furia del Demone non causa i malus a Intuito e Concentrazione. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Chakra del Demone I][Da genin in su]


    movimento 2m



    Vincoli: non può utilizzare armi; non può pensare alla sua incolumità o essere furtivo; non può comunicare o collaborare con terzi; non può fare ragionamenti complessi.
     
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  7. Tupazzo
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    Radura delle botte in viso
    Chiedere non costa niente




    Indietreggiai di 4 metri abbastanza soddisfatto della mia azione, sorrisi lievemente quasi a sfidare il mio avversario, ma questo non mi bastava, volevo fare ulteriormente lo sbruffone, allora mi misi in posizione mostrando il mio muscolosissimo petto e dissi:

    “ Beh devo dire che per....”

    Non riuscii a finire di parlare che il ninja mi fu a dosso con una velocità disumana, feci fatica a rendermi conto di cosa stava accadendo e ben presto mi ritrovai con il suo pugno stampato sulla faccia. Prendi e porta a casa.
    Cascai di schiena sul terreno fangoso, ritrovandomi con il volto lordato di sangue[2 leggere] e incapace di capire come il giovane avesse potuto sferrare un attacco così devastante.
    Mi rialzai barcollando ancora un po' intontito.

    “OH MIO DIO CHE BOMBA DI COLPO ! Mi hai fatto letteralmente esplodere la faccia, ti devo fare i miei complimenti”

    Tirai una forte pacca sulla spalla del ragazzo e iniziai a stropicciare le sue braccia in cerca di una spiegazione al quel possente colpo.

    “Eppure non capisco! Dove la metti tutta quella forza ? Sei stato impressionante”

    Dovevo capire assolutamente come poteva avere tutta quella forza, ma non potevo chiederglielo direttamente, sarei apparso debole e piagnucoloso, allora feci parlare il mio corpo.
    Iniziai a muovere su e giù i miei possenti pettorali facendoli andare a ritmo di parola e improvvisando una voce da ventriloquo dissi:

    “La prego signor Sho ! Ci insegni a tirare dei pugni così possenti”

    Poi mi guardai il bicipite, avvicinai l' orecchio e dissi sussurrandoli amorevolmente !

    “Ti ho già detto di no ! Guarda che ne buschi eh”

    Tornai a parlare rivolgermi al ragazzo sfoggiando il mio miglior sorriso:

    “ Quindi?”







    Tabella Riassuntiva



    <
    StatisticheStatusDanno in viso
    Forza: 275
    Velocità: 250
    Riflessi: 300
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Concentrazione: 300
    Intuito: 300

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    Nulla


    Slot 1 Nulla Slot 2 Nulla Slot 3 Nulla


    Nessuno


    Nulla




    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato




    Edited by Tupazzo - 20/10/2015, 22:33
     
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    Aiutare un compaesano





    Il pugno colpì in pieno il povero Torke che volò a terra, la sua reazione fu però alquanto peculiare, non sembrava impaurito dalla mia reazione eccessiva bensì curioso e volenteroso di migliorare, ebbe persino delle parole buone nei miei confronti, era sì enorme e quasi spaventoso, ma aveva un cuore buono.

    -Beh non posso aiutarti direttamente se non continuando questo allenamento, ma conosco qualcuno che potrebbe farlo in maniera sicuramente più efficiente.-

    Dissi rivolto al mio nuovo amico.

    -Però oramai è pomeriggio inoltrato, non credo sia disponibile prima di domani, quindi direi che potremmo allenarci ancora un po' con questi pesi e poi ritrovarci qua domattina verso le dieci, almeno ci facciamo anche una sana dormita, ti può andare?-

    Attesi una risposta prima di ricominciare ad allenarmi.
    Mi diressi dunque vero la grande roccia al centro della fossa nella quale mi trovavo e mi attaccai ad una elle travi metalliche in essa piantate per poi cominciare a fare un po' di trazioni, i pesi alle caviglie si facevano sentire, i muscoli delle braccia bruciavano così come quelli delle spalle del dorso.
    Dopo cinque serie a sfinimento intervallate da quarantacinque secondi di pausa cominciai ad eseguire degli addominali bassi, rimanendo appeso alla trave e sollevando le gambe distese fino a formare un angolo di novanta gradi col mio busto, stetti attento a mantenere la posizione dei piedi a amrtello per massimizzare l'efficienza dell'allenamento. Feci dieci serie, ognuna conclusa da un minuto di isometria, intervallate da un minuto di pausa prima di lasciarmi andare e riposarmi un attimo, intanto la pioggia aveva lasciato spazio al sole e nell'aria si percepiva il classico odore dell'erba bagnata.
    Quando mi fui ripreso mi allontanai di qualche metro dalla roccia e mi rivolsi a Torke.

    -Hey, ti va di fare un po' di combinazioni?-

    Si trattava di eseguire una serie di colpi prestabilita seguita da una difesa , sempre prestabilita, da parte del mio compagno per poi scambiarci di ruoli.
    Serviva ad imparare ad eseguire un movimento fluido con addosso i pesi ed affinare la tecnica di esecuzione.
    Nel caso il mio compagno di allenamento non avesse accettato mi sarei dedicato a varie serie di vuoti, ossia colpi portati a vuoto, come a fronteggiare un avversario fantasma che avrei sì attaccato, ma dal quale mi sarei anche difeso, simulando varie possibili condizioni di combattimento.
    Dopo circa un paio d'ore salutai Torke per dedicarmi ad una corsa in solitario di circo un'ora prima di tornare a casa, prima di partire però dissi:

    -Hey Torke, mi raccomando non togliere i pesi, che ci dobbiamo abituare a portarli fino a non sentirli più.-

    [Il giorno seguente]



    All'ora prestabilita mi presentai nella radura accompagnato da Taruki, un mio amico esperto nell'esecuzione di Taijutsu che avrebbe aiutato Torke nello sviluppo del suo stile di combattimento.

    -Vedrai che ti piacerà.-

    Dissi a Taruki.

    -E' simpatico e un po' scemo, ma si dedica anima e corpo all'allenamento quindi non aver paura di metterlo alla prova.-

    Taruki si limito a sorridere leggermente e mettersi a braccia conserte in attesa dell'arrivo di Torke, non appena questo fosse arrivato avrei fatto le presentazioni.

    -Buongiorno Torke, lui è l'amico di cui ti parlavo, Taruki, Taruki , lui è il mio amico Torke.-

    <piacere di conoscerti, Torke. Sei pronto a cominciare?>

    Disse Taruki prendendo parola subito dopo di me.
     
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    Radura delle botte in viso
    Un nuovo giorno




    Il ninja accettò di presentarmi un suo amico, il quale a suo dire avrebbe potuto aiutarmi a perfezionare le mia tecnica di combattimento e a rendermi un ninja più temibile, dopotutto non ero mai stato una cima nelle tecniche di ninjutsu e molto probabilmente non lo sarei mai diventato, ma una cosa era sicura, se non avessi migliorato le mie tattiche e tecniche di combattimento corpo a corpo sarei sicuramente rimasto un ninja di seconda mano. Non poteva accadere, sarei dovuto diventare il migliore e nonostante l' età avanzata sapevo che ci sarei riuscito.
    Continuammo con l' allenamento a corpo libero e seguendo il giovane ninja iniziai ad eseguire esercizi con i pesi alle caviglie e alle braccia.
    Per prima cosa impostai un circuito di allenamento costituito da flessioni, trazioni alla sbarra e muscle up per incrementare la mia sopportazione al peso aggiuntivo che avevo sugli arti. Tutti gli esercizi prevedevano ripetizioni fino allo sfinimento finendo ogni serie con una trattenuta di circa un minuto o poco meno.
    Esercizio dopo esercizio sentivo il muscolo gonfiarsi per il flusso sanguigno e solo dopo la decima serie del circuito iniziai ad avvertire un fastidio muscolare, ma nonostante tutto ero abituato a tale fastidio, per tutta la vita mi ero allenato cercando di ottenere il massimo dal mio corpo, tutte le volte che mi allenavo mi sentivo completamente isolato dal mondo, tutti i problemi e tutti i pensieri negativi svanivano lasciandomi da solo con il sudore e la fatica. Forse era per questo che iniziai a tenera età ad ottenere ottimi risultati fisici, quando tutti iniziavano ad arrendersi io continuavo ad andare avanti e passo dopo passo riuscivo ad ottenere piccoli risultati, ma tutti sanno che sono proprio le piccole vittorie che permettono ad un uomo di raggiungere i propri traguardi. Mai arrendersi, questo è il segreto e quando qualcuno verrà a dirti:

    “Lascia perdere Torke! Non ci riuscirai mai, non sei portato per farlo”

    Ignorali e confrontati solo con te stesso, perchè te sei l' unica persona con cui devi fare i conti, il resto e fuffa.
    Dopo un po' di tempo il buon Sho mi propose di fargli compagnia nell' esecuzione di qualche combinazione. Accettai di buon grado.
    Iniziammo ad eseguire una semplice serie di colpi corpo a corpo volti ad abituarci ai pesi. Erano esercizi molto semplici, ma utili per acquisire quella fluidità e quella forza che normalmente mancano quando hai dei chili aggiuntivi sugli arti e devo dire che iniziavo ad abituarmi a quei pesi.
    E così dopo qualche ora di allenamento venne l' ora di rincasare, ci salutammo sapendo che il giorno dopo ci saremmo ritrovati per un nuovo allenamento !

    “Ci vediamo domani Sho “

    Decisi di tornare a casa Facendo allungando il percorso, lasciandomi sempre i pesi alle caviglie.
    Giunsi a casa stremato dalla pesante giornata, mi appoggiai sul divano e caddi in un sonno profondo.

    Il giorno seguente



    Pronto per la nuova giornata mi svegliai pieno di energie, mi preparai facendo qualche flessione e qualche trazione di riscaldamento, una bella doccia per scogliere la muscolatura e in fine un abbondante colazione a base di uova, germogli di soia, zucca lessa e del riso, il tutto annaffiato con un abbondane quantità d'acqua.Preparai l' equipaggiamento e mi avviai verso la sacra radura, curioso di scoprire chi fosse il misterioso amico di Sho.
    Arrivai alla radura in orario e fui lieto di vedere che i due erano già presenti.

    “Buongiorno”

    Taruki pareva non voler perdere tempo e sinceramente neppure io.

    “Piacere Taruki ! Certo che sono pronto, io sono sempre pronto”



    Tabella Riassuntiva




    Legenda:
    Narrato
    Parlato
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    Addestramento





    Torke era arrivato, adesso stava a Taruki istruirlo, io avrei con attenzione assistito all'allenamento a cui lo avrebbe sottoposto, intervenendo ed aiutando se fosse servito, fino ad allora , benché la mia mente sarebbe stata concentrata sui due ninja, avrei allenato il mio corpo lì vicino per abituarmi ulteriormente ai pesi.

    <mi piace questa tua passione vecchio!>

    Disse Taruki a Torke benché , almeno alla vista, i due avessero la stessa età.

    <mi ha detto Sho che sei uno che si concentra sul combattimento corpo a corpo, niente trucchetti di alcun genere, solo sane bombe in faccia, come farebbero due veri uomini, ahahahahhaha! Beh, anche io la penso così, non siamo rimasti in molti! Sono felice di averti incontrato e lieto di poterti aiutare a divenire più forte, sappi però che la potenza che ti offro ha un prezzo.>

    Taruki si diresse verso Torke e si sedette per terra, invitandolo con un gesto della mano a fare altrettanto.

    <lascia che ti parli delle porte del chakra che ognuno di noi possiede. Le Porte del Chakra sono otto: Aperture, Riposo, Vita, Ferita, Chiusura, Visione, Stupore e Morte. Sono dei punti specifici presenti nel sistema circolatorio del chakra di qualsiasi persona. Esse controllano e limitano il flusso del chakra all'interno del corpo, impedendo alla persona di andare oltre le proprie capacità fisiche e mentali rischiando quindi la vita.
    Aprendo queste porte la persona può andare ben oltre i propri limiti, guadagnando estrema forza e velocità ma con un alto rischio per il proprio corpo, il flusso di chakra attraverso il nostro corpo è infatti tenuto sotto controllo per un buon motivo! Oltrepassare il limite che il nostro stesso corpo ci pone fa sì che questo si venga ad autodistruggere, i muscoli i tendini e le ossa sono sottoposti ad uno stress per il quale non sono programmati. Il prezzo da pagare per l'apertura dell'ultima porta è addirittura la vita, come penso avrai capito dal nome della stessa. Oggi voglio che tu impari ad aprire le prime due, ossia Apertura e Riposo.>


    Taruki portò la mano destra sulla fronte di Torke e con indice e medio toccò due punti su di essa, distanti tra loro circa 5 centimetri e posizionati sullo stesso piano parallelo rispetto al terreno, poco sopra agli occhi del muscoloso ninja.

    <questi primi due blocchi si trovano qui, concentrandoti sul tuo flusso di chakra riuscirai a percepirli , voglio che li forzi ad aprirsi, cerca di immaginare il tuo chakra come un fiume in piena, quei due punti sono delle chiuse che ne limitano la portata, aprile e libera il potere che c'è dentro quei muscoli.>

    Così detto Taruki si alzò di scatto e, dopo una breve concentrazione, assunse un aspetto paonazzo, le vene pulsavano attraverso la pelle ed i suoi muscoli apparivano ben più definiti e grandi rispetto a prima.
    Scagliò un paio di calci e pugni a vuoto dalla velocità impressionante prima di disattivare quello stato e risedersi ansimando per la fatica.

    <questo è l'effetto che dovresti ottenere, dimostrami che ce la puoi fare.>

    -Andiamo Torke! Ce la puoi fare!-

    Gridai io, poco distante dai due, per incitare il mio amico.
     
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    Radura delle botte in viso
    Chiudi che ci son gli spifferi






    Il tipo era fottutamente tosto, sapevo a cosa si riferiva, conoscevo molto bene la tecnica segreta delle 8 porte, tecnica che mio nonno prima di me ne sapeva i segreti. Parola dopo parola la mia eccitazione saliva alle stelle, erano anni che desideravo apprendere la tecnica del loto, ma non ero mai riuscito a trovare un sensei capace di insegnarmela, dopotutto per una tecnica del genere devi saper gestire tutti i flussi di chakra del corpo, sapere dove si trovano e sopratutto saperli ascoltare, cosa che io non sapevo fare.
    Aspettai che il ninja finisse di parlare e replicai:

    “Oh mio dio vuoi davvero insegnarmi il Loto? Ma...Ma è fantastico!”

    Ero sicuro che ci sarei riuscito, anzi quelle cazzo di porte non le avrei aperte, le avrei fatte esplodere.

    “Facciamo esplodere queste cazzo di porte”

    Emisi un potente ringhio stringendo il petto, e cercai di concentrarmi il più possibile. Stetti circa un ora zitto e immobile concentrato, ma non riuscivo a svuotare la testa, c'era solo un pensiero che mi andava avanti e indietro per la testa. I secchi.
    Iniziai a vagare con il pensiero pensando a quanti metri avrei potuto lanciare un secco utilizzando la tecnica del loto, sarei sicuramente diventato il sovrano indiscusso del lancio del secco e avrei così surclassato quello stronzo di Kyorg “Il manzo”.Per concentrarmi avrei avuto bisogno di tutto l' aiuto possibile, per questo mi sarei rivolto ad una persona molto importante:

    “Dannazione cervello ! Dammi una mano, devi concentrarti, trovami quella cazzo di porta”

    “Le porte stanno a casa”

    “Si ho capito, ma non intendo quelle porte, sto cercando di dirti che devi aiutarmi ad aprire le porte del flusso di chakra.”

    “Potresti farti una porta con il legname presente nella foresta ed aprirlo con una FOTTUTISSIMA ESPLOSIONE”

    “Beh....Devo dire che non è una brutta idea, ma non intendo questo”

    Non potevo contare sull' omino del cervello e questo mi metteva in grande difficoltà, dovevo riuscire ad regolare il flusso senza di lui. Considerare il flusso di chakra come un fiume non funzionava con me, infatti tutte le volte che cercavo di immaginarmi il flusso di charka mi venivano in mente squali cavalcati da tanti piccoli Sig. Torke che seguono il flusso del chakra, e questo non riusciva certo a concentrarmi, anche se devo dire che era fottutamente epico, avevo sempre desiderato di cavalcare uno squalo, e magari uno squalo che lancia palle di fuoco dalla bocca.
    Immagino che iniziate a capire perchè non sono abile nelle arti Ninjutsu.

    “Fottuti squali lanciafiamme”

    Ormai erano passate due ore dall' inizio dell' addestramento e mentre io mi concentravo o almeno ci provavo il buon Sho si stava allenando duramente. Tornai a pensare al colpo che mi aveva steso il giorno precedente, la forza e la velocità del colpo erano impressionanti,se non volevo rimanere un ninja da quattro soldi dovevo impegnarmi, dovevo riuscire dove fino a quel momento avevo fallito e li capii che dovevo assolutamente trovare un modo per concentrarmi, un modo per poter visualizzare il flusso di chakra e le 8 porte.

    “Ora so cosa devo fare”

    Iniziai a capire che tutti i messaggi che mi inviava il corpo non erano buttati lì a caso,gli squali, le fiamme e le esplosioni facevano parte della mia natura, ero cresciuto con le esplosioni e con l' epicità, e quelli che sembravano dei pensieri inutili ( Ma fottutamente epici) si rivelarono il metodo per poter aprire le 2 vie: Aperture e Riposo.

    [Nel frattempo nella mente contorta di Torke]



    Vedevo un Cancello chiuso e sotto questo cancello scorreva un tranquillo e placido fiumiciattolo di chakra, un normalissimo flusso di chakra che caratterizza tutti gli esseri viventi, un normalissimo e banalissimo flusso energetico, e la porta che lo sovrastava regola il flusso di quest'energia all' interno del organismo evitando un eccessivo rilascio, ma quello che vedevo non era il mio flusso di chakra, no, era una rappresentazione che il mio cervello dava al normale flusso, il mio era ben diverso.
    Il chakra continuava a fluire tranquillo in tutto il corpo, quando all' improvviso una scossa, o più precisamente un impatto contro la porta alterò il sistema portandolo in uno stato di non equilibrio! Tutto iniziò a tremare e il cancello trasudava una strana luce rossa da tutte le fessure,sotto di questo il flusso chakrico si tinse di un intenso rosso,donando alla porta una sfumatura di color vermiglio e ben presto a causa della pressione la porta iniziò ad imbarcarsi,sempre di più assumendo una forma Tondeggiante nel centro e forzando il flusso di chakra ad uscire sempre più violentemente da sotto. Stava cedendo, ma non bastava. Cercai di concentrarmi ulteriormente, sentivo la pressione arteriosa a mille, ed uno strano formicolio nella zona in cui sarebbe dovuta essere presente la porta. Era un buon segno.
    Tutto tremava sempre più intensamente e improvvisamente:

    “Facciamo ESPLODERE QUESTE CAZZO DI PORTE.”

    La porta collassò sotto una marea di chakra che si riversò oltre di essa, all' interno del flusso c'erano tanti mr Torke che lanciano carte bomba mentre cavalcavano squali a due teste. Una scena a dir poco anabolizzante.

    Mi sentivo diverso, come se tutto il potenziale accumulato in una vita di allenamenti si fosse riversato improvvisamente nel corpo, mi sentivo capace di tutto.
    Feci la stessa cosa con la seconda porta, solamente che il cancello di quest' ultima era in acciaio e sulla sua superficie c'era scritto “Buco chi legge”.

    Aprii gli occhi e provai a fare qualche combinazione a vuoto e notai un incredibile incremento di forza e velocità di esecuzione,una potenza che non avevo mai avuto e che mai avevo sognato di raggiungere.

    “ Guarda come mi muovo, guarda queste possenti braccia come colpiscono l' aria, sono talmente forte che riesco a distillare i componenti dell' aria con i soli pugni.!

    Mi fermai dopo qualche colpo, e mi sentii particolarmente stanco, l'attivazione della tecnica speciale richiedeva una grande quantità di energia mentale e fisica, inoltre il contraccolpo che ottenevi nel momento della chiusura della porta era molto forte.
    Mi ci volle qualche minuto per riprendere le forze, non appena ripresi le energie guardai il sensei e dissi:

    “ Lei mi ha parlato di un ottava porta! Quando sarò in grado di attingere al suo potere?”

    Attesi impazientemente una risposta dal sensei, facendo ballare i miei pettorali per passare il tempo contento dei risultati ottenuti.





    Tabella Riassuntiva




    Legenda:
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    Un nuovo valido avversario





    <ahahahah ottimo ottimo! Però cerca di non strafare almeno per oggi! Non voglio certo vedersi esplodere quelle enormi braccia!>

    Taruki non ebbe tempo di finire la frase che Torke collassò a terra dalla stanchezza, accorsi dunque anche io per sincerarmi del suo stato.

    -Ehy amico, tutto ok?-

    <ma sì che è tutto ok Sho, è un uomo grande e robusto, questa è una cosa da niente per lui, dagli un po' di minuti e sarà come nuovo!>

    Le parole del mio amico erano vere, infatti Torke si rialzò poco dopo sbuffando.

    <visto? Te l'avevo detto!>

    Disse Taruki colpendo l'affaticato ninja con una poderosa pacca sulla spalla destra.

    -Sei stato forte Torke, non è da tutti riuscire in quell'impresa, anche se, secondo me, sembravi nato per farlo! Sembra che adesso potremmo combattere alla pari, sfruttando il massimo delle nostre capacità!.-

    Dissi sorridendo, ero contento di aver trovato qualcuno con cui poter migliorare il mio stile di combattimento e , contemporaneamente, anche l'affinità che avevo con Houkou, visto che avrei potuto usare il suo potere.

    Sembra che potremo divertirci assieme alla fine, Sho



    "Sì Houkou, pare che sia così."

    Dissi felice al demone, anche la sua voce, per quando profonda e tetra, sembrava accennare un tono di apprezzamento rispetto alla situazione in cui ci trovavavamo.

    <ahahahahahahahahaha!>

    Rise fragorosamente Taruki.

    <sai quanta tempo deve passare prima che tu possa anche solo pensare all'esistenza dell'ottava porta? Facciamo che per ora ti concentri a migliorarti in quello che hai appreso oggi eh? Che anche sei hai aperto le porte per pochi istanti non vuol dire che tu sia un maestro del Loto! RImani con i pieid per terra vecchio, ci rivedremo.>

    Così concluse Taruki prima di andarsene salutandoci entrambi con un cenno della mano destra.

    -Beh, per oggi sono stanco anche io ,Torke. Conto di rivederti presto.-

    Dissi colpendo il ninja con un pugno amichevole alla spalla sinistra per poi dirigermi verso casa.
    Sapevo che quello era l'inizio di una lunga amicizia.
     
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