La radura delle botte

[Addestramento tra Tupazzo e S h o]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Tupazzo
        Like  
     
    .

    User deleted





    Radura delle botte in viso
    Un nuovo giorno




    Il ninja accettò di presentarmi un suo amico, il quale a suo dire avrebbe potuto aiutarmi a perfezionare le mia tecnica di combattimento e a rendermi un ninja più temibile, dopotutto non ero mai stato una cima nelle tecniche di ninjutsu e molto probabilmente non lo sarei mai diventato, ma una cosa era sicura, se non avessi migliorato le mie tattiche e tecniche di combattimento corpo a corpo sarei sicuramente rimasto un ninja di seconda mano. Non poteva accadere, sarei dovuto diventare il migliore e nonostante l' età avanzata sapevo che ci sarei riuscito.
    Continuammo con l' allenamento a corpo libero e seguendo il giovane ninja iniziai ad eseguire esercizi con i pesi alle caviglie e alle braccia.
    Per prima cosa impostai un circuito di allenamento costituito da flessioni, trazioni alla sbarra e muscle up per incrementare la mia sopportazione al peso aggiuntivo che avevo sugli arti. Tutti gli esercizi prevedevano ripetizioni fino allo sfinimento finendo ogni serie con una trattenuta di circa un minuto o poco meno.
    Esercizio dopo esercizio sentivo il muscolo gonfiarsi per il flusso sanguigno e solo dopo la decima serie del circuito iniziai ad avvertire un fastidio muscolare, ma nonostante tutto ero abituato a tale fastidio, per tutta la vita mi ero allenato cercando di ottenere il massimo dal mio corpo, tutte le volte che mi allenavo mi sentivo completamente isolato dal mondo, tutti i problemi e tutti i pensieri negativi svanivano lasciandomi da solo con il sudore e la fatica. Forse era per questo che iniziai a tenera età ad ottenere ottimi risultati fisici, quando tutti iniziavano ad arrendersi io continuavo ad andare avanti e passo dopo passo riuscivo ad ottenere piccoli risultati, ma tutti sanno che sono proprio le piccole vittorie che permettono ad un uomo di raggiungere i propri traguardi. Mai arrendersi, questo è il segreto e quando qualcuno verrà a dirti:

    “Lascia perdere Torke! Non ci riuscirai mai, non sei portato per farlo”

    Ignorali e confrontati solo con te stesso, perchè te sei l' unica persona con cui devi fare i conti, il resto e fuffa.
    Dopo un po' di tempo il buon Sho mi propose di fargli compagnia nell' esecuzione di qualche combinazione. Accettai di buon grado.
    Iniziammo ad eseguire una semplice serie di colpi corpo a corpo volti ad abituarci ai pesi. Erano esercizi molto semplici, ma utili per acquisire quella fluidità e quella forza che normalmente mancano quando hai dei chili aggiuntivi sugli arti e devo dire che iniziavo ad abituarmi a quei pesi.
    E così dopo qualche ora di allenamento venne l' ora di rincasare, ci salutammo sapendo che il giorno dopo ci saremmo ritrovati per un nuovo allenamento !

    “Ci vediamo domani Sho “

    Decisi di tornare a casa Facendo allungando il percorso, lasciandomi sempre i pesi alle caviglie.
    Giunsi a casa stremato dalla pesante giornata, mi appoggiai sul divano e caddi in un sonno profondo.

    Il giorno seguente



    Pronto per la nuova giornata mi svegliai pieno di energie, mi preparai facendo qualche flessione e qualche trazione di riscaldamento, una bella doccia per scogliere la muscolatura e in fine un abbondante colazione a base di uova, germogli di soia, zucca lessa e del riso, il tutto annaffiato con un abbondane quantità d'acqua.Preparai l' equipaggiamento e mi avviai verso la sacra radura, curioso di scoprire chi fosse il misterioso amico di Sho.
    Arrivai alla radura in orario e fui lieto di vedere che i due erano già presenti.

    “Buongiorno”

    Taruki pareva non voler perdere tempo e sinceramente neppure io.

    “Piacere Taruki ! Certo che sono pronto, io sono sempre pronto”



    Tabella Riassuntiva




    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato


     
    .
11 replies since 16/10/2015, 19:20   101 views
  Share  
.