Una notte da leopardi

Free tra Yusnaan, Shu e Mberu?

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    Una notte da leopardi

    Post Terzo - Dominatrice



    Sarò pure un bamboccio, ma almeno non chiamo coso qualcuno con non conosco… Dato che lo vuoi sapere io sono Hiro, immagino che tu posso avere un nome del tipo.. uhm non so… per esempio STRONZO?!

    Non proprio... Shinichi Kudo, 22 anni, molto piacere!

    Dissi, facendo un'espressione da beota ed accompagnandola con un gestaccio.monkeyonizuka
    Senza costume da scimmia, ma nudo ovviamente.


    [...]

    Senti scusa per prima… non sono solito agire in questo modo.. ma a quanto pare non so gestire i postumi di una serata come quella di ieri..

    Tranquillo, è normale... senti un po'... ma è la tua prima volta questa?

    Dissi io, incerto se mi stessi riferendo alla sua "castità" o alla prima volta che si ubriacava.

    Beh speriamo che almeno una delle due abbia il mio coprifronte!

    La dominatrice non credo, le professioniste sanno che i coprifronte vuol dire ninja e ninja vuol dire problemi. E' più probabile che ce l'abbia Hanako, l'amica di Kiyomi. O al massimo te ne facciamo ridare un altro. Ogni tanto faccio il sensei all'accademia, non dovremmo avere problemi, se proprio non dovessimo ritrovarlo.

    [...]

    Uscito dal bagno notai immediatamente l'assenza di Kiyomi.

    Certe donne proprio non riescono a sopportare di condividermi con qualcun'altra, ahahah.

    Una volta sistemata la stanza avrei tranquillizzato Hiro

    Tranquillo, sono sicuro che la troveremo al primo negozio di abbigliamento con un certo standard nei dintorni. Le donne come Kiyomi sono incredibilmente facili da rintracciare. E ci mettono tantissimo a scegliersi da vestire.

    In effetti Kiyomi era proprio una donna prevedibile e la vedemmo come previsto all'interno del negozio. Diedi un colpettino ad Hiro col gomito.

    Visto?

    Entrammo nel negozio senza grossi problemi, legando il leopardo fuori dalla porta quasi a fare da guardia. Gli legai anche un po' della frusta attorno alla bocca, nonostante le proteste del felino.

    Scusa piccolo, ma questi ometti sono così suscettibili!

    In effetti una volta saziato il leopardo non era per niente pericoloso, anzi un paio di bambini abbandonati dai genitori si sarebbero anche fermati a giocare per un po' con lui mentre eravamo dentro al negozio. Trovandosi in una grande città avevo dedotto, con successo a quanto pareva, che fosse addomesticato.

    Oh cielo, ti sei portato dietro quella bestia? Comunque complimenti, sei stato rapidissimo.

    Sai che di solito dirlo ad un uomo non è affatto un complimento, vero? Comunque ho ottenuto le informazioni che cercavamo. La prossima tappa è un nightclub, les enfants terribles, e dobbiamo cercare una dominitrice di nome Kakano.

    Il proprietario del negozio, che aveva solo noi come clienti vista l'ora del mattino, venne ad accoglierci fregandosi le mani (dopotutto dovevamo tutti e tre rifare completamente il nostro guardaroba).

    Benvenuti nobili signori... il mio nome è Kashimizu... cosa posso fare per voi?

    Shinichi Ku...do. Non sai quanto nobili, amico mio. Beh, Kashimizu-san... che ne direste di chiudere il locale per un po'. Ne varrà la pena, glielo assicuro.

    Essendo anch'io, in fondo in fondo, un riccastro (anche se non lo davo a vedere e non avevo uno stile di vita tale) sapevo come toccare le corde di quel commerciante.

    Se Hiro avesse avuto bisogno di soldi, e Kiyomi glieli avessi prestati.

    Sei un tesoro Kiyomi-chan! dissi, quasi prendendola in giro visto il suo normale comportamento Grazie mille del tuo aiuto, ma non mi servirà.

    Scrissi un bigliettino a Kashimizu, dicendogli di mandare le spese dei miei abiti a quell'indirizzo.

    Ma... siete sicuro? Voglio dire... non sembrate...

    Shush, Kamishizu-san. Certo che sono sicuro. O preferite una dimostrazione?

    Beh, ecco... è che non mi aspetto certo che...

    Lo avrei quindi portato a forza sul retro. Se i miei due compagni avessero deciso di spiarci avrebbero potuto vedere come avrei smantellato e ridotto in polvere nera uno scaffale semplicemente indicandolo.

    Alla vista il mercante sbiancò e si chinò a terra, chiedendo scusa.

    Non mi aspettavo certo che... nel mio negozio... voglio dire di solito voi... cioé... i Kobayashi...

    Respira a fondo, che se hai un infarto mi spiacerebbe. In fondo mi sei simpatico. Devi solo imparare ad essere un po' meno servile. Non so come siano qui a Konoha, ma io la gente la preferisco con più spina dorsale. Ah, non mi servono capi firmati, qualcosa di normale va benissimo.

    Se avessi notato che i due avevano assistito alla scena...

    Piaciuto lo spettacolino? Che resti tra noi per favore. Avrei dei fastidi se si sapesse in giro.

    Se avessero anche solo pensato di sfruttare la notizia a loro vantaggio...

    Ho ammansito un leopardo prima del mio caffé mattutino. Volete veramente che ammansisca pure voi?

    Il tono non sarebbe stato una minaccia, solo un modo per far loro riflettere attentamente sulle conseguenze delle loro azioni, ora che avevano iniziato a capire che il tizio con cui si erano risvegliati non era uno svitato a caso.

    Forse, se glielo avessero chiesto con gentilezza, avrebbe potuto persino dir loro la sua vera identità.

    Decise quindi di eliminare i pantaloni (da cui stava iniziando nuovamente a spuntare un'erezione, dannate pillole) e rifece totalmente il proprio guardaroba, un paio di pantaloni larghi (per nascondere i comportamenti bizzarri dell'organo) e una felpa correlata (non era abituato alle temperature autunnali di konoha, specialmente all'umidità).

    Non sarebbe sembrato diverso da un normale ragazzo, tuttavia osservandolo attentamente si sarebbe potuto notare come i capi scelti fossero di ottima qualità, nonostante il basso pregio della inesistente "firma".

    Da bravo Kurogane aveva fatto un ottimo affare: detestava sprecare il denaro.

    Giunsero in breve tempo al nightclub che era l'oggetto della loro cerca, venendo interrotti da un buttafuori con il coprifronte di Konoha.

    Ehi, Hiro. Ti andrebbe bene lo stesso se lo prendiamo a lui il coprifronte?

    Lo dissi ad una certa distanza dall'energumeno, certo che non mi avrebbe sentito.

    Il buttafuori tentò di tenerci fuori dal locale ma, al momento opportuno, un piccolo ruggito di Yuki (liberato da quella scomoda museruola e per cui avevo riadattato un guinzaglio ed un collare per cani di grossa taglia) ci fece guadagnare l'accesso al locale.

    Guardandomi attorno pensai che di sicuro in quel locale ci aveva portato Kojiro. Gli anni passati come membro di un'organizzazione criminale gli avevano dato un'ottima conoscenza dei locali più "prestigiosi" del continente.

    Capii subito che aria tirava quando la ragazza della "reception" indicò il poster. Presi entrambi i miei compagni per le spalle, e ringraziai per la loro disponibilità portando fuori Hiro e Kiyomi.

    Meglio non creare problemi, attirare l'attenzione delle autorità è l'ultima cosa che vogliamo.

    Contenti? E’ inutile cercare di entrare là dentro. Io non voglio scatenare un putiferio e non voglio passare altri guai, anche perché ne ho passati fin troppi da quando vi ho conosciuti. Lasciamo perdere quest’idea, tanto l’avete sentita: da quella porta possono passare solo le spogliarelliste e a meno che non abbiate intenzione di mettervi in ghingheri per l’occasione, non potremmo mai entrare.

    Beh Kiyomi... tra noi dovresti essere tu quella più brava... o no?

    Scusate, state veramente cercando di farmi credere che vorreste farmi passare per una rozza e volgare spogliarellista? Ma che facce toste, siete proprio i depravati che pensavo che foste. Non esiste né in cielo né in terra che io mi abbassi ad esibirmi e dimenarmi come una sciacquetta da 2 soldi. E’ stato un piacere conoscervi, anzi nemmeno quello, quindi adesso vi saluto e me ne vado, perché io non farò mai la spogliarellista!

    Si voltò, cercando di andarsene. Avrei messo un dito di fronte alla bocca di Hiro se avesse anche solo cercato di aprirsi, facendogli segno con il capo di non parlare. Ed infatti, dopo pochi istanti Kiyomi sarebbe tornata:

    Ah, no…io ho capito dove volete arrivare, brutti pezzenti. L’avete fatto apposta, perché ovviamente non pensate che io abbia le doti per passare per una spogliarellista. E’ così, giusto? Non credete che io abbia un fisico adatto per fare quello che fanno tutte le altre sgualdrine di quel locale. Secondo voi io non ho le forme giuste per fare eccitare gli uomini, non è vero?
    Bene, volete vedere delle forme da spogliarellista, ve la faccio vedere io le forme da spogliarellista.


    Kiyomi ci afferrò quindi per le maglie, riportandoci al negozio di prima. Felicissimo di rivederci (visto quanto gli avevamo già fruttato in quella mattinata) Kamishizu si affrettò a chiudere il locale e neppure si prese il disturbo di portar fuori Yuki. Il leopardo era ormai diventato un tutt'uno con il sottoscritto nella mente avida del mercante.

    Grazie dei trucchetti Shu, come sai manipolare te le persone nessuno mai.

    Certo, Kiyomi era anche abbastanza facile da far infuriare ma non si aspettava che fosse stato così facile.

    Una volta dentro il locale, mentre Kiyomi soddisfaceva il suo ego cercando degli abiti adatti...

    Ho già elaborato un piano Hiro. Diciamo che ho avuto un minimo di esperienza in locali simili per cui so cosa bisogna fare per infiltrarsi all'interno. Fammi vedere come ti trasformi in donna.

    Se Hiro avesse provato a protestare o altro...

    Si, hai capito bene. Dovrai fare la spogliarellista pure tu. Tranquillo, non sarà niente di serio.

    Se avesse protestato ancora, o detto che sarebbe dovuto essere Shinichi a fare la donna

    Io devo fare il pappone. Manager. Magnaccia, come lo vuoi chiamare.

    Se avesse protestato ancora una volta l'avrei preso per un braccio, trascinandolo a forza nel magazzino sotterraneo del locale. Giunti ad un muro avrei dato un paio di tocchi allo stesso...

    Che... che cosa volete fare, nobile signore?

    Ti allargo un po' il magazzino. Ti serve un po' più di spazio qui sotto no?

    Non capisco di cosa...

    Con il braccio libero, che sarebbe diventato innaturalmente rigonfio di muscoli, fino a strappare la maglia che indossavo, avrei colpito leggermente il muro con un dito. Un'unione di pura potenza fisica e di chakra distruttivo avrebbe distrutto il muro e parte del terreno dietro, arrivando quasi a raddoppiare le dimensioni del sotterraneo. [Tecnica: Potenza Disumana]
    Potenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
    [Da chunin in su]
    Chakra Distruttivo Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da Chunin in su]

    Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata (x3).
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da Chunin in su]


    Vuoi ancora discutere, o vuoi ritrovare il tuo coprifronte?

    Dimostrata la propria superiorità, anche grazie a molta scena, il Kurogane non si sarebbe aspettato ulteriori obiezioni da parte di Hiro. Quel "disastro" non avrebbe avuto grosse conseguenze, soltanto Kiyomi avrebbe sentito un grosso rumore ma non notando nessuna conseguenza probabilmente non ci avrebbe più fatto caso.

    Se si fosse nuovamente rifiutato di partecipare al piano di Shinichi il Kurogane avrebbe iniziato a stringerlo al collo. [Velocità e Forza Blu (impasto 2 tacche in forza)] In breve tempo Hiro si sarebbe ritrovato senza aria e sarebbe svenuto, ma non prima di un ultimo consiglio da parte di Shinichi.

    Un vero ninja non ha paura di sporcarsi un attimo le mani o la coscienza per portare a termine il proprio obbiettivo.

    [Nota: do per scontato che da qui in poi Hiro esegua il piano di Shinichi... casomai sistemo col prossimo post se preferisci farti un sonnellino ;)]

    Ed ora devo anche prendermi un'altra maglia. Allora. Un'altra maglia come quella di prima, poi tutto quello che le scrivo ora su questa lista. Le taglie più larghe che ha. Vada anche dal gioielliere qui di fronte e compri per me quanto le scrivo su quest'altro foglio.

    Fortuna che ho già il leopardo da sfruttare.

    Mi sarei quindi diretto di sopra, aiutando sia Hiro con la sua trasformazione che Kiyomi nella scelta nell'abito (in fondo avevamo passato solo un paio di minuti nel sottosuolo).

    No, aspetta. Tu vorresti dirmi che non sai usare la henge no jutsu? Ma che razza di ninja sei!

    Ci avrebbe pensato un attimo.

    Ma sai che forse è anche meglio così? Farai il travestito! E' geniale! Per tua fortuna sono un maestro nei travestimenti, vedrai! Neppure tua madre ti potrebbe riconoscere!

    In effetti Shinichi non usava quasi mai la trasformazione, preferendo di gran lunga dei travestimenti.

    Un abito con una discreta scollatura, imbottito leggermente nei punti giusti, del trucco veramente pesante ed una lunga parrucca con boccoli neri oltre a delle mutande contenitive sarebbero state abbastanza adatte per mascherare appositamente male la mascolinità dell'Abe. Che probabilmente avrebbe maledetto il nome di Shinichi fino alla fine dei suoi giorni, che tuttavia avrebbe lasciato ad Hiro la scelta finale su quello che sarebbe stato il suo travestimento, al limite dandogli qualche consiglio.

    Se fosse arrivato il momento di truccarsi il Sunese si sarebbe offerto di aiutare Hiro (ed anche Kiyomi, se glielo avesse chiesto) giustificando il tutto in questo modo:

    Ho dovuto lavorare da mia zia estetista anni fa, per imparare l'arte del commercio. E alla fine sono abilità che mi son tornate utili nei travestimenti.

    Nel frattempo tuttavia non si sarebbe dimenticato di Kiyomi, dandole delle valide motivazioni per cambiare abito quando gli avesse chiesto cosa ne pensasse ed eventualmente avrei parlato anche con lei della necessità del mio ruolo di "protettore".

    Senza un manager quei tizi ti si avventerebbero addosso come dei leopardi, facendoti le peggio cose. Fidati, serve qualcuno che faccia da capoccia e che li convinca a non mettervi le mani, o altro, addosso.

    L'argomentazione era sensata, dopotutto.

    Alla fine avrei approvato la scelta d'abito di Kiyomi, oltre alla sua acconciatura:

    Perfetto Kiyomi-chan. Se non fosse già su per le pillole penso che avresti persino "risvegliato" il fratellino minore.

    Se si fosse arrabbiata o imbarazzata per quella battutina avrei minimizzato il tutto

    Era solo un complimento. Vedila come la mia rivincita per il "rapidissimo" di prima. le risposi, strizzando l'occhio e ridendo di gusto.

    Una volta che Kiyomi e Hiro fossero apposto anch'io mi sarei dedicato alla mia vestizione.

    Mi sarei spogliato nel negozio arrivando infine al mio aspetto finale (tanto le serrande erano abbassate e nessuno poteva vedermi da fuori. E sia Hiro che Kiyomi già mi avevano visto nudo, quindi...)

    jpg
    Capelli lasciati liberi, un finto dente d'oro, degli ampi occhiali da sole avrebbero occultato il mio viso, aiutati anche dal cappello che avrebbe seguito il tema dell'abito.

    Avevo sfruttato la presenza di Yuki il leopardo per decidere di incorporare degli elementi simili (ovviamente sintetici). Una fascia leopardata sul cappello a tesa larga ricoperto di pelo bianco.

    Un ampio "accappatoio" bianco, aperto sul davanti e chiuso da due bottoni leopardati. Il risvolto dell'accappatoio senza cappuccio sarebbe stato leopardato anch'esso, mentre della pesante paccottiglia dorata col simbolo dei Ryo avrebbe adornato il mio collo da cui sarebbe spuntata la parte alta del mio petto ed una cicatrice (che avrei sempre potuto giustificare come dei giorni da "gangsta" in gioventù).

    Le mie dita erano decorate da molteplici anelli utili solo a sfoggiare una pacchiana ricchezza. Ovviamente sotto quella giacca pelosa non avevo nulla, come da tradizione dei papponi, a parte dei pantaloni neri e degli stivali dello stesso colore che probabilmente nessuno avrebbe notato data la stranezza del primo abito.

    Mi sarei guardato allo specchio, apprezzando il travestimento.

    Allora, che ne pensate Bitches?

    Avrei proseguito con il mio piano, una volta terminata la vestizione, spiegando loro quello che volevo fare.

    Di un po' Kiyomi, tu sai ballare? Dovremo dare un po' di spettacolo in quel postaccio. Gli faremo vedere noi! Distruggeremo tutta la competizione e dimostreremo di essere migliori di loro, nel loro stesso campo! Così imparano quegli stronzi a cacciarci dal locale!

    I miei occhi erano di fuoco, in modo da far vedere loro che quella era diventata una questione d'onore. Certo, avevo un po' esagerato le mie reazioni, ma avevo bisogno della massima convinzione da parte loro. Dovevano credere nella parte, per poterla recitare alla perfezione! [Recitazione]

    Sopratutto tu, Hiro, dovrai essere convincente. Se non pensi di farcela sta fermo, zitto e fingi di non capire un cazzo di quello che stiamo dicendo. Fingiti straniero, non saresti il primo e neanche l'ultimo. Se mi mandate a puttane questa infiltrazione, vi faccio diventare sul serio le mie puttane.

    Era chiaramente uno scherzo, dato che lo dissi con il giusto tono e ridendo, ma avrebbero capito che ci tenevo particolarmente a far andare quell'operazione nel miglior modo possibile.


    Presi quindi Yuki per il guinzaglio e mi sarei incamminato con loro due verso il nightclub. Davanti al buttafuori, prima di entrare, gli allungai un paio di banconote ed un foglietto.

    Fai mettere questa al Dj, biatch.

    Ma, ecco...

    Un pesante schiaffo lo colpì, facendo un grosso fragore. Un vero e proprio...

    Bitch Slap, Bitch. Ne vuoi un'altro?

    Dato che un secondo schiaffo gli avrebbe probabilmente spaccato la mandibola il buttafuori si rassegnò ad eseguire i miei ordini. Iniziavamo già bene.

    Una volta dentro Kiyomi decise di prendere l'iniziativa e la lasciai fare, mostrando un'aria di superiorità.

    Entrati nel salone la musica si fermò, come da istruzioni e tutti si voltarono verso noi tre. Avrei alzato il braccio sinistro, che contornava la schiena di Hiro, per schioccare le dita.

    E Cinq, se, sett e ott!

    In quell'istante la musica che avevo scelto avrebbe iniziato a suonare mentre io mi sarei messo a cantare e ballare, accompagnato nella danza dalle mie due "puttane".




    Tutti gli uomini furono rapiti dall'avvenenza di Kiyomi che, se si fosse messa a ballare con energia, avrebbe mostrato le lunghe gambe ed avrebbe anche potuto far intravedere le mutandine, mentre le donne avrebbero potuto ammirare l'agilità del pappone: per loro che erano abituate a cinquantenni grassi vedere un ragazzo giovane era una novità. Se anche Hiro avesse ballato si sarebbe comunque guadagnato un apprezzamento più o meno elevato dai cultori delle pratiche più estreme in base alla sua abilità.

    Al termine di quella breve esibizione mi sarei inchinato, facendo fare un inchino esagerato anche ad Hiro e Kiyomi, in modo da far apprezzare le loro "forme" ai pervertiti che di solito popolavano quei locali.

    Il capoccia di quel posto, certamente legato ad una qualche mafia locale, avrebbe applaudito e ci avrebbe dato l'accesso ai camerini dove ci saremmo potuti preparare per l'esibizione di quella notte.

    Come vi chiamate?

    Io sono Huggy Leopard, e queste sono le leggendarie sorelle Ho, Michelle e Yosukki.

    dissi indicandole e presentandole al capoccia, che si chiamava Tony Akimichi. Aveva un insano colorito giallo della pelle, ma decisi di non badargli. Quel tipo avrebbe subito tentato di palpeggiare Kiyomi, ma sarebbe stato bloccato da un ringhio di Yuki.

    Richiama il tuo gattone, Leopard.

    Ahah, non posso mi spiace. Non è mica un cane. Già è tanto se sono riuscito a farlo affezionare a loro due. E poi... com'è che si dice? Guardare ma non toccare Tony-san.

    Ah, ah. Giusto, giusto. Beh, andate pure a prepararvi per stasera. Vi esibirete anche voi, Huggy-san?

    Claro que Si, baby! E chissà... se è una buona serata e si guadagnano molti soldi potrei lasciare il leopardo fuori dalla camera delle ragazze invece che dentro.

    Oh, oh, oh. Voi si che sapete motivare un uomo, Huggy-san.

    Just Huggy, Sugah. Ora vado a sistemare le mie ragazze.

    Avrei quindi intimato alle due ragazze di muoversi, dando ad entrambe uno schiaffo sul culo. Le avrei quindi seguite assieme al leopardo.

    Ora dobbiamo rintracciare la dominatrice. Ah, scusate per lo schiaffo sapete... la parte.

    Avremmo quindi cercato la dominatrice chiedendo se l'avessero vista e dove fosse.

    Una delle ragazze a cui avrebbe chiesto Hiro gli avrebbe risposto così:

    Sorella, Kakano è tornata qualche ora fa da una serata con dei riccastri. Le piace sempre arrotondare con delle feste private ma io Baby preferisco di no. Quelli ti spompano e vogliono sempre troppo. Meglio star qui e spogliarsi e basta, capisci quello che dico cara?

    dopo un'eventuale replica avrebbe continuato

    Guarda è in quella stanza laggiù a riposare, ma non ti consiglio di disturbarla.

    Dopo aver dato un buffetto ed essermi complimentato con Hiro avrei recuperato Kiyomi e saremmo entrati in quella stanza.

    Non mi va di lasciare qualcuno qui fuori da solo. O sola. Chissà che potrebbero fare questi porci.

    Avrei quindi lasciato Yuki all'esterno, legando il guinzaglio alla maniglia esterna della porta. Il leopardo si sarebbe messo a riposare, dato che non c'era nessuna minaccia se non qualche spogliarellista che si stava truccando.

    La stanza, illuminata solo da una soffusa luce rossa era composta da un divano e da un gigantesco letto a forma di cuore nel quale stava riposando una vera e propria dea vestita solo di pelle nera. I lunghi capelli rossi si confondevano con le lenzuola e anche nel sonno i suoi mugugni erano chiaramente erotici.

    La nostra entrata l'aveva svegliata e, non appena si riprese dallo stupore di noi tre in quella stanza, afferrò il frustino ed arrabbiata ci chiese chi fossimo e cosa volessimo.

    Per tutta risposta mi sarei tolto gli occhiali, levando anche la parrucca di Hiro e gli occhiali di Kiyomi.

    Ah... siete voi. Che c'è... mi sembrava foste soddisfatti dei miei servigi.

    Oh non sono i tuoi... servigi, quello con cui abbiamo dei problemi. Vedi, abbiamo perso i nostri due compagni. Una ragazza dai capelli marroni a caschetto e una sorta di samurai coi capelli neri. Hiro qua inoltre ha perso il suo coprifronte.

    Hanako e Kojiro, giusto? Beh potrei dirvi quello che so, e so molto anche sul coprifronte perduto ma... prima dovete farmi godere!

    Disse, facendo schioccare il frustino. Sapevo che Hiro e Kiyomi erano troppo pudici e semplici per quel tipo di "scontro", era quindi chiaro che sarebbe toccato nuovamente a me intervenire. Fortuna che avevo preso quelle pillole, va.

    Uff... devo proprio?

    Il frustino schioccò, in disapprovazione.

    Non voglio te! Io voglio lui! disse, indicando Hiro col frustino.

    In effetti una dominatrice aveva bisogno di qualcuno da "dominare". Forse che nelle nostre esperienze dimenticate...

    Mi piaci tu, Hiro. Vieni e ti mostrerò il culmine del piacere e del dolore.

    Disse lei, gattonando come una pantera e facendo scricchiolare il completo di pelle nera fino a scendere dal letto ed approcciarsi ad Hiro.

    Io feci solo un cenno, come per dire ad Hiro "Vai amico! E' il tuo momento!" ed in effetti quella donna era talmente bella e formosa che fare l'amore con lei ben valeva un minimo di dolore.

    Prima che Hiro potesse reagire alla notizia lei lo cinse con le braccia e gli infilò la testa dentro gli enormi seni, per poi risollevarlo e baciarlo in bocca violentandolo con la sua lingua.

    Di che mi vuoi, ragazzo.

    Sarebbe toccato ad Hiro decidere se accogliere l'invito della sensuale ed erotica rossa, o se comportarsi come un verginello imbarazzato e ritirarsi. Se avesse cercato conforto da parte del sunese, non ne avrebbe trovato molto.

    Forza, dipende tutto da te! Lo vuoi ritrovare il tuo coprifronte o no? E poi lei ti vuole! Ed è bellissima! Pensa che è così bella che persino Kiyomi se la farebbe!

    Dissi ad Hiro, strizzando l'occhio a Kiyomi in modo che il neo-genin non potesse vedermi. Un po' di supporto mi avrebbe fatto comodo. Se Hiro si fosse trovato solo contro due forse avrebbe ceduto alle lusinghe della dominatrice.

    Che c'è? Ti impressiona il frustino? Pensavo che voi ninja foste degli uomini duri...

    Se Hiro si fosse rifiutato le nostre richieste si sarebbero arenate.

    Davvero? Cioé tu davvero non solo non vuoi fare l'amore con questa donna, ma neppure lo vuoi fare ben sapendo che ne abbiamo bisogno per le nostre informazioni? Porco cane, se una donna così volesse me non me lo farei ripetere due volte! Pensi che io volessi sul serio fare sesso con quella cameriera prima? Non mi è piaciuto per niente, ma mi sono sacrificato per il bene di tutti! E' il tuo turno Hiro! E se sei preoccupato, non esserlo. Questa tua piccola avventura non uscirà da queste mura. La signorina qui sa essere riservata, e noi non diremo niente a nessuno vero Kiyomi?

    Avrei cercato nuovamente l'aiuto della kunoichi per convincere Hiro a fare quello che andava fatto.

    In effetti, se Hiro avesse ceduto (subito o dopo un po' di convincimento), avrebbe ben presto capito come nell'abbandonarsi alla dominatrice avrebbe trovato un gran piacere. Per prima cosa lei gli avrebbe abbassato i pantaloni, mettendosi in ginocchio per risvegliare adeguatamente il suo piccolo amico sfruttando i due grossi doni naturali che adornavano il suo petto, liberandoli dalla costrizione del corpetto di cuoio. Avrebbe detto delle parole erotiche ad Hiro, ma anche molto dolci cercando di instillare un sentimento d'amore che era sicura avrebbe toccato le corde del giovane di Konoha.

    Nel frattempo avrei invitato Kiyomi a sedersi sul divano, mentre i due amanti avrebbero conquistato il letto. L'esperta rossa sapeva che il percorso del dolore andava preso molto piano, ed infatti si accontentò di essere lei a cavalcare il foglioso, che sarebbe rimasto supino su quel letto. Ogni tanto si sarebbe chinata su di lui, conficcandogli le unghie sulle spalle. Avrebbe certamente fatto male, ma meno di quello che pensava sopratutto grazie al suo fisico allenato. [considera neanche una ferita lieve]

    Avrei detto a Kiyomi che non era il caso di uscire.

    Ti ricordo chi c'è la fuori. Se esci da sola rischi di cacciarti nei guai, ed è meglio non lasciare Hiro da solo. Se entrasse qualcuno saremmo tutti e tre nei guai: ti ricordo che non dovremmo essere qui. Se proprio ti da fastidio non guardare...

    Il movimento ritmico dei due sarebbe stato incredibilmente eccitante tuttavia, e si capiva chiaramente che sia Hiro che Kakano stavano provando un piacere unico nel loro amplesso. Hiro si sarebbe stupito di come abbandonarsi alla donna esperta lo stava ripagando, forse neppure avrebbe capito perché si fosse lasciato intimorire.

    Nel frattempo io avrei acceso un po' di musica sensuale (non c'era molta scelta in quella stanza), ma speravo che coprire un po' i rumori del rapporto che si stava consumando nel letto (più per mettere a suo agio Kiyomi che per mio imbarazzo).



    Mi sarei seduto nuovamente sul divano, liberandomi del cappello e del pesante cappotto che mi stava facendo sudare, dato che il riscaldamento in quella stanza funzionava tutto il giorno (dopotutto era di solito frequentata da gente mezza nuda, ed era autunno).

    Va meglio ora?

    Avrei atteso una risposta della kunoichi, prima di proseguire.

    Tranquilla, vedrai che li ritroveremo. So che non sembra, ma Kojiro è un ninja molto forte e sono sicuro che non ha abbandonato Hanako. Ha una cotta per lei, quindi non ti devi preoccupare. Non la lascerebbe mai sola.

    In effetti Kiyomi poteva essere preoccupata per la sua amica e non avevamo fatto nulla per rassicurarla finora, presi dagli eventi. Kojiro non mi preoccupava, anche senza spada poteva essere letale ed era decisamente più forte di qualche criminale da quattro soldi, anche con le braccia infortunate.

    L'atmosfera era molto stimolante, studiata per far accalorare un uomo e una donna e probabilmente anche Kiyomi non avrebbe fatto differenza (anch'io ero abbastanza eccitato, nonostante mi fossi "liberato" solo un paio di ore prima).

    Se avessi notato che Kiyomi fosse "ricettiva" a quel tipo di attenzioni le avrei delicatamente girato la testa verso di me, prima di guardarla negli occhi ed avvicinarmi lentamente a lei a tempo di musica, schiudendo le mie labbra che avrei tentato di poggiare sulle sue in un bacio incredibilmente appassionato e lungo, cercando di far danzare le nostre lingue mentre la abbracciavo. Se lei avesse ricambiato quel bacio probabilmente ad un primo ne sarebbe seguito un secondo, e chissà che altro. Avremmo potuto persino mostrare ai due sul letto come si faceva veramente l'amore.

    Avrebbe sempre potuto rifiutarmi, ovviamente. Non avevo usato la forza, e non avevo alcuna intenzione di impormi. Se mi avesse fatto un segno o se si fosse ritratta mi sarei rapidamente ritirato nella mia parte del divano.

    Scusa... sai... le pillole, la musica. Mi dispiace tanto Kiyomi, perdonami. Non succederà più.

    Avrei quindi preso la testa tra le mani. Non potevo credere di essermi lasciato influenzare da quell'atmosfera, e che quella ragazza che solo il giorno prima al gate si era denudata nella pubblica piazza potesse avere più autocontrollo di me.


    Indipendentemente da quello che sarebbe successo tra me e Kiyomi dopo un paio di round di rapporto "normale", che avrebbe anche potuto variare dalla prima posizione assunta dai due a seconda delle preferenze di Hiro, la dominatrice avrebbe estratto uno strano strumento da uno dei cassetti che affiancavano il letto. Sembrava un paio di mutande, ma con un duro e grosso "coso" di plastica attaccato sul davanti.

    Kakano le indossò, oscurando il suo sesso alla vista.

    Adesso è il mio turno di divertirmi, Hiruccio caro.

    Se non avesse fatto nulla la donna l'avrebbe violato nel buco normalmente riservato allo scarico dei rifiuti corporei tuttavia se si fosse ricordato di essere un fottuto ninja Hiro avrebbe notato come lui, in realtà, fosse molto più forte della dominatrice normalmente abituata a dei compagni sottomessi.

    Avrebbe quindi potuto negare alla dominatrice quel tipo di rapporto e, se si fosse dimostrato così forte da riuscire persino a strapparle quel congegno di dosso lei si sarebbe arresa a lui.

    Sapevo che c'era una tigre dietro quegli occhi da cucciolo. Prendimi, amore! Fammi male! Colpiscimi!



    CITAZIONE
    OT

    Dopo essermi spinto direi molto oltre (scusate, ma non ho saputo resistere :P) sappiate che tutte le vostre scelte sono totalmente libere. Anche se la narrazione sembra "forzarvi" in certi eventi voi siete totalmente liberi di ignorare quello che scrivo ;)

    Ho cercato di usare il condizionale il più possibile ma, se temete per la purezza dei vostri personaggi non preoccupatevi. Avete il totale controllo, ovviamente, di quello che gli succede :D

    Nota: mberu, complimenti per la cit nel titolo del tuo post precedente ;)
     
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31 replies since 17/10/2015, 20:27   500 views
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