Una notte da leopardi

Free tra Yusnaan, Shu e Mberu?

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  1. Yusnaan
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    Parlato Kiyomi
    Parlato Shinichi

    Una notte da leopardi

    Esaurimento


    Finalmente il supplizio aveva avuto fine, con grande piacere di Kiyomi, ma a quanto pare non col piacere della focosa rossa che non era rimasta pienamente soddisfatta dalla prestazione. Almeno, non poteva rifiutarsi di dargli le informazioni che le avevano chiesto, e invece pretese di venire prima posseduta dal ragazzone che in quel momento le stava davanti.
    Oddio,no.
    Di certo non fu una bella notizia per la povera ragazza di Oto, già obbligata ad ascoltare le azioni di poco prima e che in quel momento si vide l'orrenda prospettiva di dover sopportare anche un nuovo round con Shinichi. Il ragazzino si arrabbiò non poco quando si vide dare il cambio, cominciando a fare pipì per la stanza e facendo scatenare l'ira repressa di Kiyomi.
    Basta, questo è troppo! Adesso mi avete proprio rotto, io me ne vado.
    La situazione era decisamente degenerata e in quel momento si chiese come avesse fatto a cadere così in basso ed in un contesto del genere, alzandosi di scattò dal divanetto e dirigendosi verso l'uscita.
    Quella fu decisamente la goccia che fece traboccare il vaso, non essendo mai arrivata a pensare che in poco tempo si potesse arrivare ad un simile livello di porcherie, tra animali che si accoppiavano sul letto alle sue spalle e ragazzini petulanti che pisciavano sul pavimento. Prima che ebbe il tempo di raggiungere la porta, però, fu fermata ancora una volta da Shinichi, il quale aveva appena finito di ammanettare al letto la prostituta e le consigliò di andare a scommettere con gli uomini fuori i camerini in che modo sarebbe finito la faccenda, cosicché avrebbero guadagnato un bel po' di soldi.
    All'inizio la proposta la disgustò ulteriormente, avendo anche sentito su cosa avrebbe dovuto scommettere, ma purtroppo il pensiero di poter accaparrarsi dei soldi così facilmente la fece ricredere, e non perchè fosse disperata, ma perché semmai non avrebbero ritrovato Hanako sarebbe rimasto il problema di non sapere come ritornare a casa, dato che non avrebbe avuto più i soldi necessari.
    L'idea di fare da complice a quel malsano piano che era venuto in testa a Shinichi la trovò particolarmente rivoltante e degradante per una persona come lei, ed il suo orgoglio la fece quasi desistere dal racimolare soldi in quel modo, ma essendo molto tentata di uscire da quella stanza senza che il suo accompagnatore si arrabbiasse, lasciandola andare via, decise di stare al suo gioco, avendo già sopportato fin troppo e considerandolo un miglioramento delle condizioni in cui era stata fin ora.
    Lo sai che fai proprio schifo, vero?
    Su, su... è un gioco. Ah. Travestiti prima di uscire che è meglio se non ti riconoscono. E... so che sarà difficile per te... ma cerca di non sembrare attraente come il solito. Poi usa la porta sul retro e fa il giro della stanza, che non devono sapere che sei stata qui dentro. Ovviamente poi dividiamo i soldi in base alla vincita.
    Senza dire una parola, prese i Ryo dalle sue mani e si andò a cambiare immediatamente in un angolo della stanza con i primi vestiti che trovò, essendo già visibilmente irritata per la situazione e ancora di più nel sapere di dover indossare i panni di una prostituta, ma che almeno sembravano puliti ed in buone condizioni. Dopo essersi velocemente vestita con dei pantaloni ed un corpetto in pelle nera, si sciolse i capelli per farne cadere anche un po' davanti al volto ed indossò una piccola mascherina blu per coprirsi gli occhi e completare il travestimento.
    Ormai era chiaro che avrebe fatto come richiesto dal presunto detective, ed avendo bisogno di lui per ritrovare la sua domestica non poteva fare altrimenti, quindi si diresse a passò deciso verso la porticina che dava sul retro dei camerini e fece il giro del corridoio, ricomparendo alle spalle degli uomini che si erano appostati nei paraggi con la curiosità di quello che sarebbe successo.
    Ancora una volta si fece coraggio, sfoderando le sue doti da attrice ed impersonando un nuovo personaggio. Si accomodò su una poltroncina cercando di non attirare l'attenzione, sistemandosi con la schiena appoggiata su un bracciolo e le gambe sull'altro, dandosi un'aria importante e allo stesso tempo cafona. In seguito attirò la loro attenzione, fecendo notare la sua presenza come se fosse sempre stata lì e smentendo tutte le loro ipotesi su quello che sarebbe successo a breve, essendo fiduciosa dell'influenza che suscitava il suo forte accompagnatore.
    Ragazzi, siete proprio fuori strada. Lo conosco quel tipo e vi posso assicurare che metterà in ginocchio quella baldracca.
    Ma per favore, figurati se quel mingherlino riesce a dominare una come Kakano-chan.
    Si, non dire cavolate, é quella super donna, che domina.
    E io vi ripeto che uscirà di quì a 4 zampe, mi scommetto quello che volete. E ci aggiungo anche che avrà la bocca tappata dalle sue stesse mutande.
    Le derisioni degli uomini che aveva davanti furono un segno positivo che sarebbero stati pronti a scommetterci contro, cosa che poco dopo fecero, puntando grosse somme e confermando a Kiyomi i suoi pensieri su quanto potessero essere facilmente manipolabili gli uomini.
    Una volte puntate tutte le scommesse, la ragazza si diresse lentamente verso l'uscita dei camerini per cercare di non sentire ciò che sarebbe avvenuta in quella stanza ed aspettando il momento di vedere uscire finalmente il suo "pappone" da quella stanza, sedendosi su un'altra poltroncina. Nel frattempo, le si avvicinò Hiro che era da poco uscito dalla stanza, ma non appena iniziò a parlarle, pronunciò inavvertitamente il suo vero nome, facendola infuriare ancora una volta e a cui lei rispose afferrandogli immediatamente il naso con forza e tirandolo verso di lei per poterlo cazziare come si deve e non farsi sentire da altri.
    Imbecille, come diavolo ti viene in mente di chiamarmi col mio vero nome? Non ti basta lo schifo in cui mi avete cacciato, adesso devo anche far sapere a tutti come mi chiamo?
    Che cosa vuoi?
    Gli chiese senza mollare la sua presa sul suo naso ed ascoltando cosa avesse da dire.
    Se hai ancora voglia di trovare la tua amica e di aiutare me a trovare il mio copri fronte potremmo rimanere in contatto con del chakra, non dirlo però a Shinichi.
    Chiariamo una cosa: lei non è nella maniera più assoluta una mia amica. Io non ho amici, è soltanto una mia serva e la devo trovare per recuperare i soldi che mi ha preso.
    Non mi interessa minimamente cosa hai intenzione di fare, vi sto assecondando solo per i miei scopi personali, quindi fai quello che ti pare, ma non mi coinvolgere nei tuoi piani. Io devo rimanere vicino a quel demente perché mi è utile, ma una volta avuto quello che voglio, me ne andrò per la mia strada, quindi non ti illudere di potermi trattare come un'amica, perché non lo siamo. Sono stata chiara?

    Senza nemmeno aspettare una risposta, lo liberò dalla sua presa, lasciandolo andare, come probabilmente avrebbe fatto senza neanche rivolgergli un saluto. E' ovvio che Hiro aveva completamente frainteso il carattere di Kiyomi, sottovalutando la sua freddezza e credendo di potersi rivolgere a lei come ad un'amica solo perché aveva acconsentito a fare quello che le veniva chiesto da Shinichi, ma essendo una donna intelligente, lo faceva solo perché aveva già capito che gli sarebbe tornato utile sia come protettore ché come aiuto per trovare Hanako.
    Dopo un altro lasso imprecisato di tempo, finalmente il ragazzo che ormai considerava come una guardia del corpo, uscì dalla stanza nella stessa situazione che le aveva preannunciato, scatenando un enorme stupore tra il gruppo di pervertiti che erano rimasti ad aspettare il risultato della loro scommessa. Dopo che i 2 strani amanti ebbero un piccolo screzio col direttore del locale, Kiyomi pensò a riscuotere il successo delle sue manipolazioni, ritrovandosi con un bottino 5 volte superiore a quello di partenza, dandone poi la metà a Shinichi, prima di uscire definitivamente dal quell'orrendo posto che l'aveva tormentata nei modi più disparati.
    La studentessa di Oto fu abbastanza contrariata dall'essere in compagnia della lurida prostituta che fino a poco prima era stata posseduta dal suo compagno, ma non potendo fare niente per impedirlo, decise di non pensarci, limitandosi ad essere quantomeno soddisfatta dall'essere venuta a conoscenza dell'ultimo luogo in cui era stata vista Hanako e camminando davanti al gruppo per la strada indicata.
    Ormai aveva già passato da un po' il limite della sopportazione e sentiva che sarebbe esplosa se non avesse fatto qualcosa, bloccandosi all'improvviso davanti agli altri e voltandosi verso di loro.
    Io non ce la faccio più! Sono ore che ti seguo in questa cosa assurda e me ne sono capitate di tutti i colori, sono stressata, sono vestita come una zoccola, ho assistito alle schifezze che avete combinato in quella stanza ed è da ieri che non bevo una tazza di thé bollente. Non posso continuare ad andare in giro vestita in questo modo, voglio una tazza di thé!!
    Senza perdere un solo altro istante, avrebbe sferrato sulla guancia sinistra di Shinichi un poderoso schiaffo con tutta la sua forza, riversando in quel colpo tutta la sua rabbia repressa che sarebbe andata affievolendosi se solo il ragazzo si sarebbe lasciato colpire, lasciandole sfogare il suo stress per darsi finalmente una calmata.
    Oh. Mi sento meglio, sto bene. Facciamo questa cosa e andiamo avanti. E detto questo si sarebbe voltata nuovamente in avanti e avrebbe proseguito il suo cammino come se niente fosse successo, ignorando anche qualsiasi cosa le avvrebbe potuto dire a riguardo la nuova schiavetta del Kurogane.
    In caso contrario, se Shinichi avesse parato o evitato il colpo, avrebbe comunque continuato il suo percorso, ma ancora più furiosa di com'era prima, raggiungendo infine il loro obbiettivo.
    Il bar malfamato di cui aveva parlato Kakano era proprio davanti a loro, che senza indugio aprirono la porta e vi entrarono.
    L'interno era poco illuminato e pieno di brutti ceffi, tutti uomini e che fermarono ogni loro attività per guardare i nuovi arrivati. Non era certo una cosa di tutti i giorni vedere entrare delle persone vestite in quel modo con tanto di leopardo al seguito, specialmente con la mentalità che si ritrovarono, quindi restarono a fissarli, mentre questi si dirigevano verso il bancone, chiedendo all'oste se sapesse qualcosa riguardo Hanako e Kojiro
    Si, li ho visti. Perchè, voi siete amici di quegli extra comunitari che venivano da chissà quale paese?
    In quell'istante, tutti gli uomini presenti nel bar si alzarono contemporaneamente, con gli occhi fissi sugli stranieri. Era ovvio che non sopportassero chiunque non provenisse da Konoha e ritrovarsi con almeno 30 persone attorno che ce l'avevano con loro non era proprio la migliore delle prospettive, per quel motivo Kiyomi diede una sguardo a Shinici per fargli capire che non era il caso di farseli nemici.
    Non sapeva che dire, quindi si affidò al suo compagno o alla sua schiavetta, ma se non fosse servito a niente e sarebbe scoppiata la rissa, si sarebbe seduta sulla prima sedia che avrebbe trovato, già fin troppo esasperata da tutto il resto ed aspettando che il suo forzuto amico facesse il lavoro sporco, magari intrattenendosi anche a bere qualunque cosa avesse trovato al tavolo dove si sarebbe seduta.
     
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