Hiro Abe vs Hariken Akimichi

Per quanto Konoha possa essere considerata importante nei movimenti politici mondiali, rimane pur sempre un villaggio. In quanto tale, molti degli abitanti della foglia si conoscevano fra loro, anche se pur unicamente di vista, a maggior ragione se coetanei.
Anche Hiro conosceva molta gente, spesso quando usciva di casa doveva salutare almeno cinque o sei persone, senza contare quelle di cui conosceva il nome ma con cui non si era mai presentato.
Una fra queste persone era senza dubbio Hariken Akimichi, facente parte del clan da cui prende appunto il nome. Il corpulento ninja era un volto noto all’accademia, così come probabilmente lo era stato anche Hiro, entrambi erano però ormai usciti dall’accademia e divenuti genin.
Ma quello che forse legava più di tutto i due era dovuto al buon appetito di Hariken.
Ghiotto di pizza, era solito frequentare uno dei migliori chioschi per pizze di tutta Konoha che, guarda caso, si trovava esattamente di fronte casa di Hiro.

Dopo essere diventato genin, Hiro si era allenato a lungo, imparando a gestire meglio il chakra ma anche nella conoscenza dei jutsu. I primi giorni passarono in fretta, successivamente però, la noia per l’attesa di una missione si fece sempre più pressante. Motivo per cui, mentre sistemava il comodino, sbirciando alla finestra si rese conto che quel panzerotto di un Akimichi era di nuovo al chiosco a divorare una pizza.

Ma è capace solo di mangiare quello?

Finito di sistemare il comodino, il letto e qualsiasi cosa potesse essere sistemata nella sua stanza, Hiro si rese conto che le attività programmate per la giornata erano finite e purtroppo era da poco finita l’ora di pranzo. Buttandosi sul letto si concentrò sull’escogitare un modo alternativo e divertente per allenarsi, quando la più banale delle idee gli venne in mente.
Corse quindi alla scrivania e scrisse qualcosa su un fogliettino di carta.
Indossò il nuovo mantello regalatogli per il passaggio a genin, quindi scese in strada e facendo attenzione nel confondersi fra la folla, passò vicino ad Hariken e con fare impercettibile, gli mise il bigliettino in una tasca Prestigiatore [1]
Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti occultati da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.
, quindi si allontanò con la stessa nonchalance con cui era arrivato.
Quando l’Akimichi si sarebbe accorto del bigliettino avrebbe letto un messaggio con scritto:


Convinto di aver inserito la giusta dose di mistero e di cibo all’interno del bigliettino, Hiro si appostò alla finestra per vedere le reazioni del ragazzo paffutello.
Deciso però a non passare tutta la giornata lì nel caso in cui il coetaneo non si accorgesse immediatamente del bigliettino, dopo qualche minuto iniziò a prepararsi per l’evento della giornata.
Sistemò tutto il nuovo equipaggiamento con fare minuzioso, quindi, dopo aver cenato si chiuse in bagno. Come le prime volte che le ragazzine provano a truccarsi, Hiro si impiastricciò tutta la faccia e anche i rossi capelli con del cerone, infine, con della panna usata dalla madre, si disegnò i tipici tratti della tigre.
Indossò vestiti scuri e sopra di essi il mantello, quindi uscì, prestando attenzione nel non farsi vedere in faccia dalla madre e dalla nonna.
Arrivato di molto in anticipo rispetto all’ora dell’appuntamento, si appostò sopra un albero vicino lo spiazzo in attesa dell’avversario.
Quando finalmente Hariken arrivò, navigando fra i vestiti troppo larghi, Hiro provò a coglierlo di sorpresa tentando di imitare una voce profonda e oscura.

Benvenuto Hariken, spero che tu sia pronto a vedere come la tigre nera della foglia si mangerà una pizza con i tuoi soldi!

Scese dall’albero con un balzo, atterrando perfettamente in piedi.
Quindi si avvicinò al ragazzo del clan Akimichi sino ad essergli a sei metri di distanza, con il corpo parallelo al suo e con i muscoli tesi pronti al combattimento.

Possiamo iniziare?