Sulle orme del Mithril

Shiltar - Near

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  1. lNearl
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    Ebbene, dunque, le trame iniziavano a prendere forme interessanti. Il caro Zong Wu conosceva il caro Hoshikuzu, e le strane circostanze attorno al Jonin di suna mi lasciavano pensare che non fossero stati in quel del ferro per una scampagnata. Ad ogni modo non era il caso di approfondire troppo la faccenda. Entrammo nelle nostre cuccette e senza troppi problemi passammo la notte. Tutte le mie attenzioni e preoccupazioni sembravano essere infondate, ed il mio compagno di viaggio non sapeva darmi ulteriori informazioni. Fece qualche allusione alle infermiere, che la mia piccola età rendeva difficile cogliere nel pieno del suo significato, di conseguenza lasciai perdere eventuali risposte, il rischio di sembrare inadeguato era sempre dietro l'angolo, mentre il silenzio non era mai troppo.
    Al mattino ci unimmo agli altri, che dovevano portare quello che doveva essere l'ennesimo ordine di attrezzature. Viaggiavamo su dei carri con delle guardie, queste erano effettivamente molto poco propense alla chiacchiera, e capì subito che non si sarebbero fatte scappare nessuna parola di troppo.


    Siamo stati fortunati. Il tuo contatto sembra poterci aiutare nella ricerca di ciò che ci serve. Ottimo!

    Dissi allo Shogenin. Ero incuriosito da lui, ed espormi come Shirai limitava molto i pericoli.


    Questo palazzo è veramente gigantesco. Non sono stato molte volte fuori dai confini del paese del vento, e sono insolito a questo genere di panorami. Forse con l'avanzare degli anni dovrei essere più propenso a qualche viaggetto! Oltre a capi di prigioni conosci altri contatti interessanti sparsi per il mondo ? Chissà che non si riesca a tirare fuori una bottega coi fiocchi, che con qualche anno di lavoro poi anche noi ci costruiamo un castello del genere. Altro che la catapecchia del Kazekage!! AHAH

    L'edificio davanti al quale arrivammo la sera era veramente molto imponente, simbolo che gli affari da queste parti andavano bene. A confermarlo furono le parole della ragazza che ci attendeva, una biondona in attesa del prossimo ordine, che rimase abbastanza sorpresa dalle nostre richieste.
    Fortunatamente ci volle poco, e potemmo parlare direttamente con Gechi Comizu, l'allievo del sommo fabbro.


    La conoscenza non ha prezzo mio caro, e due settimane di lavoro per voi contro i segreti dell'artigianato mi sembrano uno scambio equo. Inizio a dirvi che laddove abbiate bisogno in futuro, anche l'oro paga bene i favori! Ahah

    La letteratura non era il mio forte, ma le leggende riguardo l'avarizia e la brama d'oro dei nani sono impossibili da numerare. Era una parte facile nella quale calarsi la mia! Allo stesso tempo anche l'offerta fatta al mio accompagnatore sembrava equa, e speravo accettasse anch'esso. Per entrambi il periodo era di due settimane esatte, avremmo finito lo stesso giorno, ed avremmo potuto affrontare assieme il viaggio di ritorno. Non che ci fossero particolari pericoli, o che mi spaventasse l'idea di viaggiare da solo, ma questo personaggio poteva tornare utile. Il fatto che fosse stato proprio il Mikawa a segnalarlo,e che conoscesse un'altro fondamentale shinobi del mio villaggio lasciavo intuire che fosse necessario tenerlo ben stretto.


    Forza, accetti anche lei ed iniziamo subito a metterci sotto! Andiamo signori, portateci subito al laboratorio! E sia chiaro, voglio uno sgabello sopra-elevato per poter arrivare comodamente al bancone!!

    Questo era un bisogno di sempre, che per una volta potevo chiedere senza vergogna.




    SE Zong wu avesse accettato la sua proposta Gechi Comizu sarebbe scoppiato una fragorosa risata.


    Bene. In un certo senso son ben contento di poter vedere i risultati delle lavorazioni aiutate dal chakra. Non mi è mai capitato, e se scoprissi che funziona davvero sarebbe il caso di imparare le vostre arti a mia volta. Ad ogni modo non ho mai visto un'armatura forgiarsi da sola, seguimi Gigantone.

    Se il Kaguya avesse seguito l'uomo avrebbe camminato per qualche minuto, superando alcuni dei reparti in cui era suddivisa la struttura. Ovviamente un lavoro come quello richiedeva diverse aree, ognuna specializzata nella gestione di particolari leghe rispetto che settori di competenza. Inoltre, al di là di una mera suddivisione per categorie, la stessa produzione del singolo bene richiedeva diverse fasi. Un fabbro da quattro soldi si sarebbe potuto accontentare di modellare il metallo nella forma desiderata, ma se i due avevano affrontato centinaia di chilometri c'era un motivo.
    Tutte le fasi della lavorazione avevano un capo reparto, a partire da coloro che dovevano scegliere i materiali con cui formare la lega, si passava poi ai migliori scarti da fondere, per evitare che vi fossero delle impurità che compromettessero la qualità dell'oggetto. Una persona apposta controllava i giusti punti di fusione, mentre c'era un addetto alla scelta del liquido nel quale temprare il risultato della lavorazione. Questi, solo alcuni dei diversi compiti necessari alla produzione di un'armatura.


    Come vedi noi qui abbiamo decine di uomini, tutti ugualmente importanti nella perfezione del risultato finale. Se anche uno solo di essi sbaglia la sua parte, l'armatura che si ottiene fa schifo. Fa schifo per i nostri canoni, potrebbe andare benissimo per un banco d'armi normali, ma io voglio che tutto quello che esce da questi laboratori possa resistere ad un affondo diretto, ad un'esplosione, e se necessario, anche alle vostre arti shinobi.

    Tutte le capacità e le conoscenze che qui decine di uomini sommavano, il Kaguya avrebbe dovuto imparare a padroneggiarle da solo. Sempre che non si accontentasse di un livello ben più umile di qualità.


    C'è una cosa che accomuna tutti questi uomini, e dalla quale partirai anche tu.

    I due camminavano mentre Gechi Comizu parlava, e lo Shogenin venne condotto ad un banchetto da laboratorio, era rettangolare e misurava circa 3x4 metri. Qualunque sforzo il risorto avesse provato, non sarebbe riuscito nemmeno a far vibrare quel tavolo. Su di esso c'erano alcune lastre di metallo fredde, spesse circa due centimetri, a forma di quadrato dal raggio di un metro.


    Con quei bicipiti sei già più avvantaggiato della maggior parte dei presenti agli albori, inizia a battere il ferro.

    Avrebbe dato al kaguya un martello da ben dieci chilogrammi, ed un compito apparentemente semplice.
    Che si dovesse proprio iniziare dalla gavetta ?
     
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17 replies since 22/10/2015, 09:59   193 views
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