Sulle orme del Mithril

Shiltar - Near

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    Applicarsi in nuovi settori

    Artigiani famosi - "Shirai"

    Lodo fu evidentemente impressionato dalle spiegazioni del suo inatteso discepolo: quello che si presentava come un nano era parecchio propositivo in fatto di trappole, dava, di certo, l'idea di uno che ne sapeva qualcosa su quello stesso argomento, o almeno ne aveva già fantasticato a riguardo.
    "Un piano ben elaborato il suo, Shirai-san. Mi fido della sua parola, se dice che non sarebbe molto adatto per un ninja, ma una bella idea, di sicuro, da mettere in pratica contro qualcuno che non sia uno shinobi... mi fa quasi preoccupare per la mia salute durante il nostro periodo di lavoro insieme: dovrò evitare di farla arrabbiare.", scherzò cordialmente l'artigiano.
    "Ora, un'ultima lezione per oggi, prima di passare al vero e proprio lavoro, anche se, come ha potuto vedere lei stesso, tutte queste lezioni sono in se parte del lavoro che dobbiamo fare. Questa, però, penso che le potrà piacere ancora di più, c'è un pizzico di storia del suo villaggio natio, se, come ho capito, lei proviene da Sunagakure.
    Sa che un vostro Kage si dilettava nell'arte dell'Artigianato? Si chiamano Kage i capi dei villaggi ninja, vero? Di quando in quando le terminologie che voi shinobi usate, mi confondono.
    Ad ogni modo, credo sia stato il penultimo, o il terzultimo, non saprei, mi pare si chiamasse Gaara, ed era, forse non come lo si intende adesso, un artigiano anch'egli: forgiò da solo la propria giara di sabbia, o almeno questi sono i resoconti che sono arrivati fin qui nel paese del Ferro, o almeno quelli di cui anche il maestro del signor Comizu era a conoscenza.
    Non so bene perché si fosse creato una giara fatta di sabbia, né come la stessa resistesse, immagino che sia stato uno dei famosi casi in cui l'arte della Creazione d'oggetti va a combinarsi con le abilità di voi shinobi, ma quel ninja era catalogabile come un Artigiano, fra le sue altre abilità.
    E questo ci porta all'ultimo tipo di lavoro artigianale che proverà quest'oggi: la creazione di una giara."
    , spiegò ancora, facendosi seguire dall'altro fin davanti ad un piano con sotto una sorta di pedale e sopra un grosso disco dalla forma chiaramente girevole.
    Poco lontano, dell'argilla ancora fresca ed umida.

    "Probabilmente lei non sarà avvezzo alla creazione di vasi, quindi la manifattura di una giara che è, relativamente, simile, non sarà per lei un lavoro immediato, ma ciò che le propongo di fare non è niente di più che, usando il disco girevole, che può attivare mediante questo semplice pedale, ed applicando l'argilla ancora fresca sullo stesso, produrre una giara, anche piuttosto semplice e piccola, se vuole. Un primo lavoro.
    Come per la corda, sfrutti sue eventuali conoscenze e segua la propria manualità: ha dimostrato di avere un intelletto fino e l'inventiva di un vero artigiano, ora dia mostra anche della propria reattività con le mani una seconda volta."
    , propose semplicemente l'uomo con un sorriso cordiale.
    Stava a Shirai il lavoro, ma, forse, in quel caso, essendo la giovane spia un utilizzatore della medesima hijutsu del Kage nominato da Lodo, la prova non sarebbe stata poi così complessa.

    Pelle e cucito - "Zong Wu"

    Gechi Comizu sembrò positivamente colpito dal lavoro dello "Shogenin di Suna" e, più di quello, anche dal fatto che l'altro avesse già sottolineato come una corazza a diretto contatto con il corpo non era, esattamente, la soluzione migliore da applicare in uno scontro: Zong Wu stava dando dimostrazione di capirne qualcosa dell'argomento, decisamente.
    L'esperto creatore di armature ricominciò a parlare proprio partendo da quello stesso argomento, di come l'interno, l'anima come la definì, di un'armatura fosse una parte altrettanto importante per poterla far indossare, poiché se fosse stata di pelliccia, sarebbe stata scomoda per un ninja di Suna, mentre adatta più ad uno di Kiri, o anche che doveva essere sufficientemente comoda da essere tenuta per più giorni in caso di appostamenti.
    Il Risorto avrebbe voluto sottolineare, almeno sulla prima argomentazione, che un ninja della Sabbia sarebbe anche potuto finire a dover agire in quel del Paese dell'Acqua, o, per fare un esempio molto più immediato, in quel del Paese del Ferro, dove ora lui si trovava, quindi anche l'interno delle corazze, per quanto comodo e protettivo, non poteva essere standardizzato dalla provenienza dello shinobi: pure chi viveva a Suna doveva essere pronto a viaggi in lui ben più freddi, così come chi viveva a Kiri doveva esserlo per i luoghi caldi.

    Non mi è mai piaciuto andare a Suna anche per questo motivo: troppo caldo! La sabbia la odiavo, in fondo se usavi stivali d'ossa ogni volta che ero in quel paese, un motivo c'era, ma il caldo... per quello c'era ben poche opzioni per proteggersi!

    La parte interessante del discorso arrivò quando il Gechi gli mostrò il "vero lascito" del suo insegnante Mithril: una specie di tessuto viscoso, come poté avvertire al tocco lo stesso Zong Wu, che sembrava essere il vero segreto del successo del Corazziere, poiché permetteva un'ottima mobilità ed utilizzo delle armature.
    Ad ogni modo, non sarebbe stato con le semplici parole che la cosa sarebbe stata comprensibile per lo shinobi: serviva che provasse ad indossare la corazza da lui fabbricata, prima e dopo avervi cucito sopra il particolare tessuto.

    Va bene., concordò Zong Wu, prendendo il blocco di metallo dalle mani dei due inservienti che lo avevano fin lì portato, seguendo lo Shogenin ed il Comizu.
    Lo schienale della corazza non era, di per se, difficile da indossare: non era attaccato a nient'altro e non aveva veri e propri ganci o bretelle, si trattava solo di portarlo sulla schiena e percepirne il contatto e fu una sensazione non proprio piacevolissima.
    Il Kaguya era abituato ad armature fatte delle sue stesse ossa: resistenti e naturalmente vischiose, per permettergli di muoversi, ma non fredde come un pezzo d'acciaio, per quanto lavorato, né con dei segmenti metallici che gli pizzicavano sulla schiena, una cosa che, probabilmente, durante un combattimento, avrebbe portato ad una spiacevole sensazione, e forse anche a dei graffi, lungo il corpo. Il tutto andava poi a sommarsi al fatto che fosse spaventosamente largo di spalle persino per il massiccio Zong Wu.
    Decisamente scomodo ad indossarsi., fu l'unico commento del Risorto, prima di guarda al tessuto che aveva lì davanti e poggiare sul primo segmento di tavolo libero il blocco metallico.

    La prima cosa da fare, ritengo, sia tagliare un segmento di tessuto un pò più grande persino del necessario, questo perché, immagino, si dovranno, creare dei segmenti un pò più spessi all'altezza di collo, spalle, cinta, per ammortizzare lì dove si trovano cartilagine ed ossa un pò più rilevanti, oltre a giunture in movimento.
    Poi si tratterà di cucire il tutto sul metallo.
    , ipotizzò il Kaguya e lì la sua conoscenza dell'argomento si fermava, per la maggior parte.
    Zong Wu, in effetti, era un esperto di corazze fatte d'ossa, così come lo era stato Shiltar ancora prima, era bravo nella lavorazione del metallo, a modo suo, specie in attacco, ma disconosceva completamente l'aspetto di cucitura del tessuto all'interno da un punto di vista pratico.
    Fu così che lo Shogenin prese dapprima il tessuto, posizionandolo sopra il blocco di metallo ed iniziando a tagliare un settore anche un pò più lungo del blocco stesso, quindi prese dapprima delle pinze e poi ago e del filo di Nylon.
    Siccome una corazza non nasce, immagino, con dei fori, si dovranno prima di tutto fare dei fori sulla zona dei bordi, per poterci cucire assieme il tessuto, quindi si tratterà di unire i cucire con gli stessi i bordi mediante ago e, immagino, filo di nylon, anziché del filo più semplice., spiegò, prima di prendere le pinze e fare una serie di cinque fori ad egual distanza lungo la zona lombare e quella del collo, essendo un blocco privo di segmenti per braccia, spalle o altro.
    Cominciò poi la parte più difficile: inserire il filo di nylon nella cruna dell'ago!
    Ci vollero almeno cinque tentativi ed un buon numero d'imprecazioni prima di riuscirci e, poi, fatto ciò, si trattò di cucire assieme i lembi del tessuto sulla zona del collo, lasciando un pò di spazio in più e rendendolo così leggermente bombato nella zona dove avrebbe preso contatto con la pelle.
    Fatto ciò, Zong Wu tirò per bene il tessuto, per stenderlo il più possibile sullo schienale della corazza e quindi con il restante, compì il medesimo lavoro di cucitura sulla parte bassa del blocco metallico, chiudendolo così, dopo averlo leggermente rilassato.
    Perché il tessuto non deve essere troppo teso a contatto con la pelle e quindi permettere movimenti accettabili., suppose alla fine, prima di indossare di nuovo il blocco metallico e notare, in effetti, un'evidente differenza.
    C'era da vedere se anche Gechi sarebbe risultato altrettanto soddisfatto di quel lavoro.

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    OT: Va benissimo 9 posts.
    Ho fatto una piccola aggiunta, modificando come la storia di Gaara e la sua giara di sabbia possa essere arrivata ai posteri, così da renderlo una variante sulla figura dell'Artigiano.
     
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17 replies since 22/10/2015, 09:59   193 views
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