Un Dojo... esplosivo!

Addestramento Loto per Tupazzo

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  1. Tupazzo
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    Un dojo... esplosivo!
    Datemi una leva e.....




    Erano passati pochi giorni da quando avevo conosciuto Sho, e nonostante l' intenso allenamento a cui ci eravamo sottoposti ero rimasto con una strana sensazione! Una sensazione che mi tormentava giorno e notte, e senza sosta ronzava imperterrita nella mia testa ponendomi dubbi e domande che non avevo mai affrontato prima di allora. Cercavo una qualsiasi risposta, consultando i più antichi tomi presenti nella biblioteca di Konoha, avevo pure consultato la vecchia megera al angolo del vicolo dove acquistavo le proteine, ma niente.
    Volete sapere qual'è la domanda? Beh circa 7 giorni fa scommisi con Jiro detto “I buzzurro” Che sarei riuscito a modificare l' inclinazione dell' asse terrestre utilizzando esclusivamente un' albero e la mia mostruosa forza muscolare. Sinceramente non sapevo se era possibile, e sopratutto non sapevo nemmeno se la terra aveva un asse, ma quest'ultima cosa non aveva rilevanza, infatti quel burino di Jiro se ne venne fuori dicendo:

    “Ah torke, ma che stai dicendo? Come pensi di deviare l'asse terrestre cercando di tirare quell' albero?Al limite potrai sbarbare l' albero!Cioè ni senso.....E' come se te cercassi di spostarti tirandoti la minchia. Mi pare evidente che è impossibile e doloroso!”

    Jiro mi guardo con il suo solito sorrisino da marpione, si appoggiò al muretto che costeggiava la strada e disse:

    “Ma poi lo sanno tutti,per poter spostare l' asse terrestre ti ci vuole un fisico del genere..che può accompagnare solo”

    Sinceramente feci fatica a capire quest' ultima affermazione, ma preferii sorvolare,volevo solo una risposta alle mie domande!

    “Mannaggia a te Jiro! Per prima cosa non puoi paragonarmi un albero ad una minchia, secondo è tutta una questione di punti di riferimento, se guardi lo spostamento della terra dalla terra stessa è chiaro che non potrai mai vedere un significativo mutamento della sua traiettoria, ma se te cambi il sistema con cui guardi il tutto, ti renderai conto che basta un fisico come il mio, o al massimo qualche esplosione per modificarne l' asse o quel che sia.”

    Jiro rimase con uno sguardo attonito guardandomi senza aver capito la ben che minima parola di quello che gli avevo detto, e sinceramente nemmeno io, allora per semplificare il tutto cercai di spiegargli il concetto nella maniera più semplice possibile, quindi Indicai i pettorali e dissi:

    “Cioè non gli vedi? Con sti cosi ci apro le noci di cocco! Non vedi che i miei pettorali hanno altri pettorali?Non lo vedi che ho dei gran dorsali talmente sviluppati che se mi buttassi dalla rupe dei volti potrei planare? NON LO VEDI?Ma allora di cosa stiamo parlando?”

    Jiro non replicò, si rese conto che aveva perso e dopotutto non poteva dimostrare che spostare la terra era impossibile, come d' altro canto io non potevo dimostrare che era possibile.

    “E ricorda carissimo Jiro!Come diceva un antico filosofo : Datemi delle proteine e io vi sposterò la terra”

    Continuammo a camminare e a filosofeggiare sotto il caldo sole di Konoha, mentre il fresco vento proveniente da ovest accarezzava i nostri fisici statuari, e passando tra un ramo e l'altro sembrava quasi produrre voci umane, e queste voci dicevano chiaramente:

    “Torke,sei il più massiccio”

    Ma questo lo sapevo.
    Dopo intensi dibattiti e acuti scontri di pensiero, ci rendemmo conto che iniziava a farsi tardi, e si avvicinava pericolosamente l' ora di pranzo, stavo rischiando pericolosamente di andar incontro a un processo di catabolismo e sinceramente avrei voluto evitare.
    Improvvisamente un curioso oggetto colse la mia attenzione, mi avvicinai e mi accorsi che era un annuncio,lo presi tra i miei possenti polpastrelli cercando di capire di cosa si trattava. Venni circondato da uno stato di estasi, sentivo il corpo anabolizzare, gli angeli proteici cantavano e la loro melodiosa canzone veniva diffusa dai quattro venti. Non potevo credere ai miei occhi, a Konoha esisteva un dojo del genere? Da quanto? E sopratutto non riuscivo a distogliere lo sguardo dal uomo sulla copertina, aveva quelle fantastiche sopracciglia, quella audace tutina viola e il tutto generava uno stile unico.

    “Dojo esplosivo?La bestia che è in te?LA BESTIA VIOLA ? DI?Oh mio dio Jiro ti rendi conto cosa significa tutto ciò? Beh dal tuo sguardo perso immagino proprio di no.....Ora posso finalmente confrontarmi con qualcuno che sia minimamente definibile "Epico"! Non lo vedi? Già dallo stile del volantino si capisce che quest'uomo è un duro, come minimo si esibirà in un spettacolo in cui cavalca il demone a 9 code con candelotti di dinamite sulla schiena, lanciando dei fottutissima squali sulla folla......Va be Jiro, che te ne parlo a fare? Te non ai nemmeno dove sta di casa l' epicità che già ieri hai saltato il nostro allenamento per un funerale...Ma come si fa?”


    Era la prima volta che sentivo parlare di quest'uomo, e avevo come un estremo bisogno di scoprire di cosa era capace! Erano anni che mi consideravo come l' uomo più esplosivo del villaggio della foglia, ma la comparsa di quest' individuo in città poneva a rischio la mia fama esplosiva.
    Non persi tempo, e in men che non si dica mi lasciai alle spalle Jiro e corsi verso la luce, pronto a capire di cosa si trattava e sopratutto cosa intendeva con “Fai esplodere la bestia che è in te”.
    Nel giro di pochi minuti arrivai al dojo, e ben presto il mio entusiasmo venne distrutto dalla moltitudine di persone che si erano presentate per l' evento, decine di maledettissimi secchi che volevano assistere a uno spettacolo che si preannunciava epicamente esplosivo.
    Cercai di essere il più civile possibile mettendomi in fila e aspettando di vedere qualcosa, ma la massa era talmente fitta che difficilmente sarei riuscito a vedere qualcosa !
    Cercavo in tutti i modi di allungarmi verso il dojo ma non riuscivo a vedere nulla, quando improvvisamente un picchiettio sulla spalla colse la attenzione.
    Mi girai e notai un ragazzo di circa 26 anni vestito con un bel kimono bianco, e rimasi colpito dai suoi occhi, non avevo mai visto niente di simile, davano l' impressione di essere freddi come l' acciaio.

    “Si si è qui! Ma a quanto pare riusciremo a vedere ben poco...C'è troppa gente!

    “Piacere, mi chiamo Kao, ma chiamami pure Torke”


    Guardai il marmocchio e gli scompigliai i capelli dicendo

    “Piacere di conoscervi Fujimori e Shinichi ! Beh devo dire che sono venuto anche io per assistere allo spettacolo, e sinceramente non vedo l' ora di veder esplodere qualcosa, ma a quanto pare non siamo gli unici ad aver pensato la stessa cosa. Ma la gente non ha da lavorare?Maledizione”

    Stavo incominciando a spazientirmi, tutta questa gente era fuori luogo e non volevo perdermi un occasione del genere, avrei dovuto inventarmi qualcosa!
    Per arrivare in cima non dovevo far altro che sfruttare la mia presenza predominante e farmi largo in mezzo a quella moltitudine di catabolizzatori ambulanti e secco dopo secco mi feci avanti nell' immensa massa tra me e il dojo, macinando metro dopo metro spostando i secchi dalle loro posizioni, mi sentivo come una fottutissima aratro.

    “Permesso, fate largo sono un addetto allo spettacolo...Permesso signora....Ehy secco fai spazio che altrimenti ti lancio in fondo alla fila”

    Arrivai davanti alle porte del dojo non curandomi della presenza dei due ragazzi e constatai con sollievo che ancora non era iniziato nessuno spettacolo. Ma non riuscivo ad aspettare, dovevo vedere il maestro e sfidarlo in un epica gara di epicità esplosiva ed ero sicuro che lui non avrebbe rifiutato, dopotutto era la bestia viola o così si definiva.Per guadagnare punti dovevo inventarmi un entrata talmente epica e testosteronica che avrebbe fatto crescere i peli della barba pure alle signorine presenti, un entrata così mascolina che anche i volti di konoha si sarebbero messi a piangere per così tanta dedizione ed epicità,ma non sarebbe stato facile inventarsi qualcosa capace di impressionare il grande maestro, dovevo impegnarmi, allora mi chinai per terra e iniziai ad abbozzare un piano con profondi solchi disegnati sullo sterrato, imbastendo il più grande piano mai visto dalla razza umana.



    " Beh...Direi che è un piano ben congegnato, anche se una manciata di squali non avrebbe fatto male"

    Fini di scarabocchiare estremamente soddisfatto e mi misi in moto per permetterne la riuscita.

    Mi avvicinai alla porta e attivai una carta bomba sull' entrata in modo da effettuare un' entrata più epica possibile, inoltre mi sarebbe servita per allontanare la folla dal dojo, o perlomeno pensavo che la folla si sarebbe allontanata.
    Mentre la carta e il legno che componevano l' entrata del dojo ardevano, entrai nella stanza principale avvolto dai fumi della combustione e lasciandomi alle spalle i residui dell' esplosione, la quale mi avrebbe donato un aura di maestosa massiccianza, facendo risaltare sul mio corpo tutti i muscoli grazie al fantastico gioco di luci e ombre generato dalle fiamme. Ondeggiando il mio possente fisico, mi fermai a pochi metri dal maestro e con fare burino lo indicai dicendo.

    “Torke accetta la sfida di esplosività che gli hai lanciato”

    Flessi il mio possente bicipite guardai negli occhi il maestro aspettando una sua risposta, e nel frattempo dalla nube creatasi dall' esplosione comparvero delle mie copie [Tecnica moltiplicazione-2 Copie 1\2 B] Che si limitarono ad andare incontro al maestro applaudendo e girandogli intorno fino ad una sua eventuale risposta.
    Ero pronto per sfidare il secco maestro,anche se avrei preferito entrare nel dojo cavalcando degli unicorni fatti di diamanti, ma dopotutto le risorse erano quelle. Magari a fine sfida mi avrebbe dato una delle sue fantastiche tutine.






    Tabella Riassuntiva




    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato


     
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