Un Dojo... esplosivo!

Addestramento Loto per Tupazzo

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  1. Tupazzo
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    Un dojo... esplosivo!
    Non la mia porta




    Bhè che devo dire, ero il migliore. Il Sunese non aveva nessuna possibilità di competere contro la magnifica mascolinità, si certo era stato bravo a far crollare il dojo ma l' epicità di una persona non si misura dalle singole azioni, ma bensì dal complesso di quest' ultime. Non basta far crollare un dojo, picchiare un invalido con un branzino o disegnare piselli sul viso del kage mentre dorme, ma bensì è l' insieme delle azioni, lo stile e la velocità con cui queste passano dall' essere esclusivamente dei simpatici pensieri a delle gesta degne dei tomi di storia dell' accademia, e magari il tutto accompagnato con una spolverata di proteine. Le proteine non bastano mai. MAI.
    Il maestro parlava ma sinceramente non lo stavo tanto ad ascoltare, infatti mi stavo pregustando il momento in cui avrei spaccato i culi con la nuova tecnica, la quale mi avrebbe permesso di aprire le 8 porte del chakra, cioè quei sigilli posti dalla natura su ogni essere vivente ( tranne sui cavalli.I cavalli sono troppo malvagi per avere sigilli), che evitano che ogni organismo si autodistrugga durante la liberazione del vero potenziale, quindi come potete immaginare ad ogni azione ne deriva una di equal forza che tende a riequilibrare il naturale assetto biologico del nostro corpo. Cosa significa? Significa che il nostro corpo di merda non può sopportare a lungo un tale livello di epicità quindi per ripristinarsi tende ad affaticarsi e a deteriorarsi più velocemente rispetto al normale, quindi una volta aperte le porte il nostro corpo inizierà a stancarsi molto più velocemente, a meno che non si parli dell' ottava porta, che a differenza delle altre ti regala un piccolo stato di coma che dura per l' eternità.
    Il mio carissimo nonno era un maestro nella tecnica del loto, e mi diceva sempre che questa tecnica ti prende tutto, un po' come la nonna durante il divorzio. Mio nonno morì aprendo l' ottava porta nel tentativo di vincere un epica battaglia contro un barattolo di cetriolini sott'olio. Insegna agli angeli ad anabolizzare.
    Ma dopotutto sono o non sono il signor Torke? Sono stato temprato dal peso di migliaia di chili di ghisa, fatica è il mio secondo nome e grande scroto sudato e il nome che mi hanno dato in palestra. Non mi spaventava tanto il “Ritorno di fiamma” della tecnica, ma bensì il come aprire le porte di chakra.
    Non ero mai stato bravo a gestire il chakra, infatti iniziai a capire come percepirlo alla tenera età di 25 anni, dopo anni e anni di allenamento con Jiro il buzzurro, e ora avrei dovuto aprire una delle porte del flusso Chakrico?Ma voi siete pazzi. Ci avrei impiegato anni per riuscirci se non decenni.
    Nel momento in cui ritornai nella realtà e ad ascoltare il maestro, il piccoletto si rivolse al maestro nel tentativo di farsi insegnare la sacra tecnica del esplosività interiore, ma giustamente il maestro rifiutò, era troppo piccolo e secco per apprendere una tale tecnica.

    Mi dispiace piccoletto ma sei troppo giovane... ripassa tra qualche anno.ansimava mentre parlava Tu invece Torke sei perfetto. Trova dentro di te lo spirito dell'esplosività! Deve guardare dentro di te, e trovare il primo cancello di integrosità. Si chiama cancello dell'Apertura. Ci sono due modi per aprirlo. Il primo è trovare il cancello dentro di te, ed usare tutto il chakra che puoi per sfondarlo! Il secondo... beh... se vieni con me di la da solo te lo posso mostrare.

    Non capii subito quella sua strana richiesta, e inizialmente accettai di andar con lui, ma poi un allarme mi scatto in testa, c' era qualcosa che non andava in quella sua richiesta, qualcosa di malato e poco mascolino! Forse mi ero perso qualcosa di importante nel suo discorso precedente e avevo frainteso? No, avevo capito benissimo, il maestro era un dannato piglianculo/volanculo e non gli avrei sicuramente permesso di avvicinarsi alla mia sacra porta del chakra. In nessun modo.
    Mi avvicinai al maestro e gli sussurrai nell' orecchio:

    “Guardi non sono quel genere di persona, ma se le interessa il buon Shinichi ha manifestato più volte uno strano interesse verso la sua persona, non ha visto tutte le occhiatine languide che le ha lanciato?Poi lo sfondamento del dojo, è un chiarissimo segnale di come lui voglia “Sfondare” l'altro suo dojo!Cioè mi pare chiarissimo mio caro maestro! Se lei si reputa un vero maestro della tecnica dell' epicità e della massiccianza vada li e si prenda ciò che le appartiene.”

    Tirai una piccola spallata al maestro e lo incoraggiai a farsi avanti su Shinichi,mentre quest' ultimo si stava allenando. Mi sarei vendicato del braccio rotto una volta per tutte.
    Mentre il maestro decideva sul da farsi io iniziai a concentrarmi sulle mie porte del chakra, impastando per prima cosa una buona dose di questo nei muscoli del culo, in modo da evitare una qualsiasi sorpresa in quel dannato dojo di finocchi, infine strinsi le chiappe e appoggiandomi al muro andai in trans (Non a trans).

    “Beh...Rieccoci qui! Prima con Sho adesso con il maestro dei volanculo, devo riuscire ad aprire queste dannate porte il prima possibile.”

    Iniziai a provare ad immaginarmi le porte come feci per l' allenamento con Sho, ma sfortunatamente non funzionava, facevo fatica pure a trovare le porte del chakra, non riuscivo a concentrarmi con la paura che da un momento all' altro il maestro avrebbe potuto violare la mia nona porta.

    “Dannazione....Sho aiutami te”

    Dovevo trovare un altro modo per aprire le porte, dovevo sfruttare la mia paura per aprire quei dannati cancelli e prima di tutto riuscire a visualizzarli.
    Ricordai le parole dell' altro maestro, il quale mi aveva spiegato che la prima porta, cioè “Apertura” è situata nella fronte, e rappresentava il primo step per oltrepassare i propri limiti ed acquisire doti sovrumane. Sinceramente in quelle circostanze il nome “Apertura” non mi piaceva per niente.
    Dopo molto tempo di concentrazione e impasti nei glutei riuscii a visualizzare la porta.

    [Nella mente di torke]



    Mi trovai davanti alla prima porta che limitava il flusso di chakra,e da quanto avevo visto la porta si comportava come una specie di valvola, cioè non è come penavo che bloccava del tutto il flusso de chakra, ma bensì aveva la semplice funzione di non permettere a tutto il chakra in circolazione di fluire verso la seconda porta, ad ogni impasto di chakra questa si apriva leggermente per farlo fluire nell' organismo.
    Quindi si trattava semplicemente di una porta da aprire con i miei possenti muscoli, i quali in tal caso sarebbero stati sostituiti da un massiccio flusso di chakra, dovevo forzare la porta ad aprirsi sfondandola letteralmente con un sovra impasto.
    Iniziai a concentrarmi quando all' improvviso, durante l' apertura sentii una strana voce.

    “Yuhuuu! Ehy torke stò venendo a prenderti, dai che ti aiuto a sfondare quella porta birichina”

    mi resi conto che la voce era quella del maestro, e lentamente sentivo i passi che si avvicinavano inesorabilmente

    “Oh mio dio, se non mi muovo qui ci saranno 3 porte sfondate”

    Iniziai a concentrarmi mentre sentivo nell' orecchio il tonfo inesorabile dei passi che si avvicinavano, e secondo dopo secondo scandivano il tempo della mia fine.
    Iniziai a impastare chakra nel tentativo di aprire la porta, ma questa si comportava normalmente, cioè si apriva facendo fluire una parte del charka e subito dopo si richiudeva precludendomi il passaggio. Impossibile!
    Improvvisamente nella mia mente si materializzò mio nonno, vestito con una tunica bianca e marrone e con la testa coperta da una stuoia marrone.


    “Carissimo Torke, è passato tantissimo tempo da quando quel barattolo di sottaceti si è preso la mia vita! Adesso che stai apprendendo la via dell' espolsività interiore voglio che tu ti renda conto di quanto sei massiccio ed epico, non puoi arrenderti e farti sfondare il culo da quell' uomo, adesso rialzati e combatti o perlomeno evita di farti aprire la nona porta, piuttosto apri l' ottava e attendi la morte.”


    Il nonno si volatilizzo lasciando a terra un barattolo di sottaceti, gli stessi che si erano presi la sua vita.
    Afferrai il barattolo e con rammarico capii che se volevo vincere quella sfida dovevo cercare di aprire quel barattolo di sottaceti e riuscire dove mio nonno aveva fallito.
    Raccolsi tutta la mia epicità e iniziai ad applicare la forza sul barattolo, ma questo non si apriva, era incredibilmente resistente e dopo ogni mio fallimento il maestro si avvicinava sempre di più, tanto che riuscivo a distinguere la sagoma in fono al tunnel.
    Cinque,dieci prove, ma il barattolo non si apriva, e il maestro era ormai prossimo ad aprirmi tutte le porte. Poi il colpo di genio.
    Capii che non era necessario aprire la porta, ma bensì farla saltare in aria, allora impastai un [Medio basso] e lanciai il fottutissimo barattolino verso la porta, la quale si frammentò in migliaia di pezzi, la sua apertura scatenò un' immensa ondata di chakra.

    Aprii gli occhi e cercai di capire se ero realmente riuscito ad aprire quella fottutissima porta, iniziai a tirare qualche colpo all' aria e notai che i miei colpi erano incredibilmente veloci [350 Vel],e non solo, sentivo che i miei movimenti avevano acquisito una fluidità e una velocità di esecuzione che mai avevo avuto, finalmente ero riuscito ad aprire la prima porta.

    “ADESSO POSSO COMBATTERREEEE”

    Sfortunatamente una volta che la porta si richiuse, i suoi effetti si fecero sentire, ero stanco e le forze mi mancavano, ma questo era il prezzo dell' epicità.






    Tabella Riassuntiva




    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato


     
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