Il Cuore Sepolto

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    CITAZIONE
    6 Anni Prima:

    Il duo era entrato nel Palazzo del Mizukage e Riikimaru teneva sempre stretta fra le mani la grossa scatola, mentre si dirigeva verso l'ala dove, ai tempi, si trovava l'Ufficio del Mizukage.
    "Dove stai andando? Non di là, dal lato opposto.", lo avrebbe fermato Shiltar, prima che lo Shinretsu compisse più di qualche passo, portando quello a voltarsi con una nota di sorpresa sul volto.
    "Non vorrai che me lo tenga in bella vista sul tavolo? Ho un senso dell'arredamento che molti discutono, ma nemmeno io potrei spiegare una scatola, con un cuore pulsante al suo interno, in esposizione.", commentò il Kaguya con una scrollata di spalle, invitando l'altro a seguirlo.
    "Dove vuoi posarlo?", chiese incuriosito Riikimaru.
    "Sai, un paio di anni fa, ero da poco diventato Mizukage e ci fu un... incidente, per così dire, anzi una serie di incidenti a catena che hanno portato alla non tanto comoda situazione attuale fra Kiri ed Oto.
    Fra gli altri, ci fu un breve lasso di giorni in cui sia io, sia Itai, eravamo assenti da Kiri, a causa di questi eventi a catena; Fujiko e Houyoku nemmeno erano a Kiri.
    Fatto sta, che qualcuno riuscì ad entrare nel villaggio, il che, come fatti più recenti hanno dimostrato, è di una facilità impressionante per ora, cosa più grave, però, questo qualcuno riuscì ad entrare anche qui, a Palazzo.
    Non vivevo ancora con Taeko, quindi il massimo era qualche impiegato che poteva rischiare la vita, ma avevo un bel pò di roba nei miei appartamenti, al piano superiore.
    Pensavo che bastasse poco per difendere la propria casa, una serratura in ossa e qualche coccodrillo lasciato di guardia, invece, questo qualcuno che è riuscito ad entrare fin qui? Ha superato la serratura a scatti, fatto scomparire un paio di miei coccodrilli e, dulcis in fundo, si è portato via sette katane che stavano per essere lavorate così da diventare una versione leggermente meno capace delle Sette Spade originali."
    , raccontò Shiltar con una nota di disappunto ben evidente nella voce.
    "Quindi Kiri è stata derubata e non si sa il colpevole?", chiese stupito Riikimaru, "Ho qualche sospetto, o meglio, Itai mi ha suggerito un sospetto ai tempi, in funzione del racconto di uno dei miei coccodrilli sull'uso del sangue per combattere di quel misterioso ladro.
    Più di quello, però, ho capito che non è mai saggio tenere cose di valore nella propria casa, specie adesso che ci stanno dei bambini e potrebbero per caso trovare un cuore pulsante e provare a giocarci... non che mi dispiaccia l'idea che uno dei miei figli possa uccidere Hayate.
    Ma già Taeko si lamenta per i coccodrilli, le locuste, i megachirotteri, le ossa e la Falce di Luna... figurati ad avere certi oggetti di valore in giro per casa!"
    , obiettò il Mizukage, seppur, probabilmente, la moglie a modo suo aveva ragione.
    Mentre parlavano, intanto, i due avevano raggiunto una parete nell'ala occidentale del piano terra, apparentemente piuttosto semplice, c'era giusto un gigantesco raccoglitore di documenti a quattro scaffali, alto circa 2.5 metri, pieno di tutta l'anagrafica Kiriana dalla fondazione del villaggio al giorno odierno.
    "Spostati un attimo, Riikimaru.", suggerì il Mizukage, prima di guardare bene il mobile ed aggiungere: "Ripensandoci, posa quel barattolo e dammi una mano.", i due avrebbero quindi utilizzato il chakra adesivo per sollevare e spostare il mobile, piuttosto pesante anche per un ninja allenato quale era Shiltar, per poi posarlo poco lontano.
    "Ora vediamo se mi ricordo...", avrebbe continuato il Kaguya, prima di portarsi nel medesimo punto in cui era poco prima, esattamente al centro della posizione del raccoglitore e fare quindi cinque passi sulla propria destra, poggiando poi la mano sinistra al muro.
    Le ossa del Mizukage fuoriuscirono dal palmo della mano, entrando in una serie di complessi meccanismi di rotazione fino ad allineare cinque anelli dentati con i cingoli che gli stavano attorno, così da sbloccare tre sui quattro lati di quella parete, permettendo al Kaguya, quindi, di spingere la stessa.
    "Ci ho messo un pò e ho dovuto pagare profumatamente i meccanici che mi hanno aiutato in questo lavoro... o, per meglio dire, ho dovuto ridare la libertà a tre prigionieri di Genosha che erano esperti meccanici e mi hanno aiutato a sistemare questa parete, ma è un ottimo passaggio segreto. Non si rivela nemmeno con la percezione del chakra, mi hanno detto... non essendo un fuuinjutsu.", raccontò orgoglioso.
    "Hai liberato tre criminali che erano prigionieri a Genosha per farti fare questo?", domandò sgomento Riikimaru, "No, li ho dichiarati evasi ed uccisi subito dopo... ma meglio questo che la condanna a vita sull'Isola Prigione, non pensi?", chiese Shiltar, senza ricevere risposta dall'amico d'infanzia.
    La parete nascosta si aprì su una lunga scalinata, di cui lo Shinretsu non vedeva la fine.
    "Spero tu non abbia impegni, amico mio, sono due ore almeno, fra scendere e salire queste scale... considerando tutto quanto.", avrebbe esordito il Kaguya, accendendo una scintilla elettrica con il proprio chakra ed avanzando per primo, seguito dall'altro, con fra le mani, di nuovo, la scatola contenente il cuore di Hayate.

    Presente:

    L'attuale Mizukage ed il suo fedele Akuma stavano tornando verso il Palazzo del primo e, forse, fu una fortuna ed insieme una geniale strategia quella del secondo di tenere attivo per tutto il tempo l'abilità oculare del suo clan, poiché, quando il palazzo entrò nel suo raggio d'azione, Seinji (o Asmodai come si faceva chiamare) avrebbe potuto scoprire una particolarità che, probabilmente, Itai non aveva mai individuato.
    Il fossato che l'attuale kage aveva fatto sigillare era, in effetti, collegato con un cunicolo che dava verso l'interno del palazzo, o, più correttamente, che si perdeva al di sotto del palazzo.
    Più andavano avanti e più agli occhi dell'Akuma che, forse, in tutti gli anni in cui aveva visitato il palazzo mai si era fermato ad osservare, ora apparivano evidenti i chilometri di cunicoli che si trovavano al di sotto del palazzo stesso.
    Cunicoli che sembravano avere un unico ingresso, come lo stesso chunin avrebbe potuto vedere, appena entrato nel palazzo: una porta sul lato occidentale del palazzo, una porta che, però, era bloccata da due apparenti ostacoli.
    Il primo era un gigantesco raccoglitore che, a volerlo spostare o sollevare avrebbe richiesto una forza spaventosamente consistente e, dopo il raccoglitore, il muro stesso, di cui forse Seinji avrebbe visto il meccanismo d'apertura, ma come attivarlo senza l'uso di un'abilità manipolativa capace di muovere ossa (come Shiltar), o acqua solidificandola (come Riikimaru quando entrò a palazzo 6 mesi dopo la "morte" di Shiltar)?
    Il meccanismo era in profondità almeno 1 metro nel muro ed era composto da cinque anelli metallici dentati, o più correttamente, da segmenti di anelli: proprio per quello serviva un'abilità manipolativa, per completare gli anelli e permetterne la piena rotazione fino a connettere tutte le parti correttamente.
    Anche il muro stesso, comunque, sarebbe stato parecchio ostico da spostare o abbattere.

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    OT: Nella prossima puntata, probabilmente, Shiltar ed il suo amico d'infanzia vi racconteranno com'è stato creato quel cunicolo. Per ora, capite come entrarci (non è eccessivamente difficile e non penso serva nemmeno tutta sta violenza...)./OT
     
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16 replies since 27/10/2015, 22:06   347 views
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