Lontani da Casa

Addestramento Haruki/Hoshi

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  1. Hoshi
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    Il santone con tutti i suoi pipponi mentali stava sfiancando il rosso non abituato a sentirsi dire tutte quelle cose sul come comportarsi ed essere ligi e rispettabili. Non che Haruki fosse noioso, semplicemente il Chikuma era dannatamente debole contro argomenti come quelli ed ogni singola parola risultava essere super efficace al fine di demolirgli l’anima. Nonostante tutti Haruki stava tuttavia dimostrando un’ottima abilità nel controllo del chakra adesivo, cosa che rendeva il rosso quanto meno fiero. L’abilità di saper controllare il proprio chakra stava alla base di praticamente qualsiasi tecnica ninja e se Haruki voleva fare strada in quel mondo allora doveva assolutamente divenire un maestro in quell’arte.


    Il viaggio verso l’avamposto era ancora lungo e dopo molte ore di corsa era giunto il momento di riposare un po’ all’ombra di una gigantesca roccia che stava in mezzo al loro cammino. Nessuno sapeva bene come mai vi fosse un colosso di pietra di quelle dimensioni in mezzo al nulla. Hoshi stava sorseggiando una birra fresca all’ombra quando il santone prese nuovamente a parlare in modalità “moralizzatore”. Il ragazzo era partito demonizzando i luoghi che il Chikuma era solito frequentare negli ultimi tempi con il buon Shinichi e l’inseparabile Zong per poi passare ad un argomento quanto mai scottante -SPRRRRRRRUFFF..- il Chikuma aveva spruzzato fuori tutta la birra di colpo -..Sposarmi?!.. sono ancora giovane accidenti a te!..- in effetti il Chikuma all’anagrafe non aveva più di 19 anni anche se non era poi una scusa. Itai aveva all’attivo non solo una moglie ma anche due pupette già belle che cresciute e pure Shiltar aveva famiglia per non parlare di altre centinaia di ninja che aveva conosciuto per tutto il continente -E poi con chi dovrei sposarmi?!..- il rosso aveva aperto bocca nel tentativo di bloccare Haruki dandogli invece involontariamente man forte.


    Il fetente infatti aveva già organizzato tutto nella sua testa con tanto di possibile donna con cui accoppiarlo -Shizuka dici?!.. del clan Kobayashi?!.. mmh.. devo aver già sentito questo nome da qualche parte..- il rosso faceva fatica a ricordare il suo di nome figuriamoci quello di altri clan stranieri -..oh aspetta è quel clan di mercanti.. di Konoha se non sbaglio!..- haruki sembrava davvero convinto nelle sue parole mentre raccontava al rosso della ragazza dal carattere “spigoloso” invitandolo ad organizzare un incontro non appena tornati al villaggio.


    Al rosso la cosa poi tanto non dispiaceva anche se prima doveva capire un paio di cose. Mentre ci pensava su con sguardo serio le sue mani si erano mosse in avanti quasi a cercare di agguantare un seno invisibile -E di un po’ Haruki.. questa Shizuka.. com’è?!.. si insomma.. ci siamo capiti no?!..- il rosso non solo era un pervertito ma anche uno stolto se pretendeva di ottenere una descrizione della ragazza da un cieco. Ora la sua mente stava volando a Konoha mentre pensava alla kunoichi che Haruki voleva fargli sposare -Waaah non voglio sposarmi ora.. sono troppo giovane accidenti!!!.. ci sono ancora troppe terre che voglio esplorare.. e con terre non intendo quelle del continente ninja.. ne di altri continenti.. non so se intendo!..- il rosso non aveva smesso per un secondo di gesticolare con le mani verso il seno invisibile.


    -Su una cosa tuttavia ti devo dare ragione!.. Suna ha bisogno di stringere patti e alleanze con clan forti come quello dei Kobayashi.. sai stavo pensando di darmi al commerci nel tempo libero.. forse non lo sai ma il sottoscritto ultimamente si sta dando molto da fare per aprire nuove rotte commerciali in tutto il continente..- il rosso aveva grandi progetti in mente e fare il mercante era uno di questi. Era dell’idea che se Suna voleva emergere dalla sua fossa allora doveva sfruttare al meglio quel poco che aveva, cioè le sue manifatture -..ho intenzione di intraprendere un viaggio lungo tutto il continente per prendere accordi con gli altri villaggio e chiedere di poter aprire delle ambasciate per la gestione degli scambi.. diciamo pure degli empori gestiti da Sunesi in terra straniera..- il commercio era la via più rapida. Il rosso poteva contare su una notevole abilità tecnica per creare prodotti finiti come meccanismi e altro, ma non era poi così abile nel gestire le operazioni di mercato. Forse i Kobayashi potevano essere la soluzione ai suoi problemi -Sai Haruki!.. mi hai dato proprio una grande bella idea.. quando torniamo voglio incontrare questa Shzuka Kobacosa e la sua famiglia.. voglio chiedere a loro di più.. sull’arte del mercanteggiare!..- il rosso era tornato improvvisamente di ottimo umore, soprattutto perché ora al cieco toccava nuovamente mettersi alla prova.


    Alle loro spalle una gigantesca parete rocciosa si alzava per diverse centinaia di metri in verticale o quasi. Sicuramente aggirarla avrebbe costretto i due ad un giorno o due di cammino in più, cosa che il rosso voleva assolutamente evitare -Bene Haruki.. mi hai dimostrato di essere piuttosto abile con il controllo del chakra.. passiamo a qualcosa di più interessante.. certo trattenere una monetina sulla fronte è semplice.. ma come te la caverai nello scalare una parete di roccia alta circa un paio di centinai di metri?!..- il rosso si era avvicinato alla parete poco distante facendo sentire il rumore della dura roccia al ragazzo -Ok.. per continuare dobbiamo superare questa parete di roccia.. dovrai usare il chakra adesivo per far aderire la pianta dei tuoi piedi alla parete e cominciare la scalata!.. sarà più difficile della moneta e faticoso.. ma sono sicuro che ce la puoi fare!..- il rosso si era seduto a terra aprendo una seconda birra fresca che teneva dentro ad un rotolo di richiamo apposito -..non preoccuparti di cadere.. ci penso io a prenderti!.. in bocca al lupo!..- il rosso aveva sollevato la bottiglia in segno di buon augurio buttando giù una gran sorsata.


    Ad Haruki non restava che mettersi nuovamente in gioco. La parete era alta circa duecento metri, un bel salto che lo avrebbe impegnato parecchio. Hoshi era li per salvarlo da eventuali cadute maldestre grazie al suo vento. Se mai Haruki fosse caduto allora una corrente di vento lo avrebbe fatto adagiare al suolo senza alcuna ferita. Non avevano molto tempo se volevano accamparsi per la notte, Haruki doveva imparare in fretta se voleva continuare il viaggio.


    OT/ Bella idea quella di nominare l’Imperatrice Iraconda di Konoha!.. mi hai dato lo spunto perfetto per una competenza personale a cui stavo pensando da tempo! :riot:
     
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17 replies since 29/10/2015, 21:45   283 views
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