Lontani da Casa

Addestramento Haruki/Hoshi

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Addestramento
    ..L’avamposto di Sanbashi..
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    La corsa tra le dune del deserto aveva dato una bella spinta in Avanti ai due Sunesi. La corsa li aveva portati a superare rapidamente una serie di dune che solitamente avrebbero percorso nel giro di alcune ore. Haruki stava imparando in fretta l’arte del controllo del Chakra e correre e saltare in quell’ambiente non sarebbe più stato un problema per lui, sapeva come muoversi con agilità lungo ripide pendenze e come rendere esplosivi suoi movimenti grazie al chakra, quel viaggio gli stava sicuramente insegnando molto. Anche Hoshi stava imparando qualcosa da tutti ciò, quella era sicuramente una zona da evitare per il futuro.


    -Anf.. anf..oooh cavolo che corsa!!!..- il Chikuma si era fermato appoggiando le mani sulle ginocchia mentre cercava di riprendere fiato -..quel nido di scorpioni deve essere piuttosto recente.. non ricordavo di averlo superato la scorsa volta che sono passato di qua.. ah no aspetto.. ci sono venuto in volo l’ultima volta.. ahahah..- il rosso era esploso in una risata divertita mentre si grattava la testa con fare spaesato. In ogni caso i due erano finalmente giunti a destinazione, l’avamposto di Sanbashi era ben visibile all’orizzonte, finalmente li avrebbero trovato di che riposare e sfamarsi -Forza Haruki.. non manca molto.. Sanbashi è vicino!- il Jonin avrebbe quindi ripreso la marcia dirigendosi verso il loro obiettivo.




    [...]




    Il sole stava già calando dietro l’orizzonte quando i due giunsero all’avamposto. Harukl non poteva vedere, ma di sicuro poteva farsi un’idea dell’ambiente circostante. Sanbashi altro non era che un piccolo conglomerato di case in stile sunese, dove quelle che spiccavano di più erano la grande caserma militare e la locanda. Per il resto a Sanbashi non vi era nulla, quello era veramente il villaggio più buco di culo dell’intero continente ninja. Nonostante questo al loro arrivo la voce squillante di un giovane ragazzo dai capelli neri e arroffati li accolse con fare allegro -Hoshikuzu-sama ben arrivato!!!- il rosso si era fatto avanti con un gran sorriso abbracciando il giovane ragazzo con fare spensierato -Kon è bello rivederti!.. eheheh.. abbiamo avuto qualche contrattempo durante il viaggio ma alla fine ce l’abbiamo fatta!- il legionario si era avvicinato ai due prendendo in custodia un grande rotolo che il rosso si portava appresso da inizio viaggio -E’ questo Hoshi?!.. il rotolo con le provviste che avevamo richiesto?!..- il rosso aveva lasciato il rotolo al ragazzo annuendo divertito -Oooh ma è fantastico.. il capitano Shinari sarà felice di sapere del tuo arrivo!.. oh ma che stupido.. io mi chiamo Kon e tu devi essere Haruki.. monaco del tempio della Fiamma.. benvenuto nel villaggio di confine di Sanbashi!- il ragazzo si era rivolto ad Haruki mentre Hoshi affrontava i primi passi all’interno del piccolo villaggio con fare scanzonato. Ben presto Haruki si sarebbe accorto che in molti aspettavano il loro arrivo.


    Hoshi stava salutando un po’ tutti mentre avanzava, in quel posto lo conoscevano tutti -Waaah.. è sempre bello tornare qui.. molti ninja del villaggio vengono mandati qui ad allenarsi per un lungo periodo.. molti sono amici che non vedo da tempo..- Hoshi si sentiva a casa, la loro prima meta sarebbe stata la locanda. Li Haruki avrebbe trovato un letto ed una camera personali con tanto di dispensa con qualcosa di buono e gustosa da mangiare e soprattutto acqua -Haruki.. fa pure come fossi a casa tua.. resteremo qui un paio di giorni prima di tornare a Suna.. io devo parlare con il capitano Shinari di alcune cose.. riposati e mangia qualcosa.. insomma fa un po’ come ti pare.. ci ritroviamo tra due ore centro del cortile dell’avamposto..- detto ciò il Chikuma si era dileguato lasciandolo solo.



    [...]




    Haruki avrebbe avuto il tempo di riprendere le forze e sistemarsi prima di raggiungere Hoshi ed il resto della legione Sunese al centro del villaggio. Se fosse uscito a fare un giro avrebbe trovato ben poco da fare, tutti sembravano impegnati ad organizzare qualcosa che doveva succedere di li a poco. Al centro del piccolo avamposto infatti era stato preparato un grande falò che illuminava una serie di panche e tavoli disposti tutto attorno, insomma sembrava quasi di stare alla festa della birra. Trovato posto Haruki avrebbe visto di li a poco Hoshikuzu uscire dalla caserma in compagnia di una giovane donna dai capelli neri e dal fisico slanciato, di sicuro superava il rosso di una ventina di centimetri in altezza e oltre a quella una benda sull’occhio destro la rappresentava per quel che era -Soldati!!!.. come ben sapete.. oggi il buon Hoshikuzu Chikuma è venuto a farci visita portando con se ciò che avevamo da tempo chiesto al villaggio..- una ventina di persone avevano lanciato un urlo al cielo in segno di approvazione -.. come ben sapete Suna ci ha mandati qui per insegnarci valori importanti quali sono il sacrificio e la pazienza!.. valori che ci rendono persone e guerrieri forti e per questo dobbiamo essere grati al nostro villaggio..- ancora una volta i presenti avevano lanciato grida di approvazione al cielo -Questa sera però.. è una sera speciale!.. perché Suna ci ha fatto un dono prezioso!!!- il rosso aveva preso il grande rotolo appoggiandolo a terra per poi evocare su di esso una lunga fila di botti e altra merce necessaria a dare una festa. Un tripudio di voci eccitate si era scatenata all’evento facendo partire musica e danze oltre che a risate e un caloroso clima di festa -Divertiamoci Soldati!!!.. questa sera si festeggia!!!- la donna aveva alzato al cielo un calice pieno di birra brindando con Hoshi prima di dirigersi verso un gruppo di guardie in festa.


    N pochi secondi il caos avrebbe circondato il monaco della Fiamma che si sarebbe ritrovato nel bel mezzo di una festa tenuta nel bel mezzo del deserto. Hoshi si era avvicinato al monaco appoggiando sul suo petto un boccale pieno di birra -Wahahah!!!.. Haruki che te ne pare?!.. sembra che la nostra missione sia andata a buon fine!.. WAHAHAHAH!!!- il Chikuma si era spostato verso un gruppo di ragazzi e ragazze che stavano suonando una canzone accompagnata da una chitarra. Era dunque quella la missione importante che Hoshi e Haruki dovevano portare a termine, rifornire Sanbashi di vettovagli e birra per dare una festa, una missione forse non poi così ufficiale come Haruki poteva pensare. Era da tempo infatti che il Chikuma periodicamente raggiungeva il villaggio per portare ogni genere di bene di consumo che potesse alleviare la tortura di restare li piantati in mezzo al nulla. Ecco perché al suo arrivo tutti erano così contenti, Hoshi per loro era come un raggio di luce un po’ meno intenso in una calda e assolata giornata in mezzo al deserto.


    Mentre la festa procedeva un paio di soldati avevano messo su un incontro di lotta mentre altri scommettevano sul vincitore. Anche Hoshi e lo stesso capitano Shinari si erano messi a scommettere sulla recluta vincente. Anche se in disparte Haruki sarebbe stato raggiunto dalla voce di Kon alle sue spalle -E così sei un allievo di Hoshikuzu?!.. sai ti invidio.. deve averti insegnato un sacco di cose.. mi alleno tutti i giorni in questo inferno per cercare di diventare forte quanto lui..- il ragazzo alle sue spalle era un po’ alticcio anche se non ubriaco ma soprattutto sembrava intenzionato a dare battaglia prima di andare a dormire -Forza Haruki.. che ne dici di un match?!.. se vuoi posso combattere con un braccio solo visto che sei cieco..- Kon sembrava intenzionato a sfidare Haruki. Quale sarebbe stata la reazione del monaco della Fiamma?

    OT/ Sentiti pure libero di descrivere e fare quello che vuoi! Sanbashi è un territorio insesplorato per il GDR quindi se vuoi aggiungere elementi o altro fai pure!
     
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17 replies since 29/10/2015, 21:45   283 views
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