Karyuuken

[Dojo Atasuke Uchiha]

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  1. Garadash
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    Parlato Kazuki
    Pensato Kazuki
    Parlato altri

    Il famoso maestro

    Il giovane che resta





    Il giovane studente rimase a distanza ad aspettare un cenno, una risposta da Atasuke Uchiha, dopo che ebbe chiarito il concetto di apprendere da lui. Egli lo ascoltò in silenzio mantenendo quella serietà che aveva come pregio; e dopo che il giovane ebbe finito di spiegarsi e lui di osservarlo mentre ascoltava, era arrivato il momento tanto atteso che Kazuki voleva.

    Dunque tu sei fiero del fatto che il nostro clan sia temuto? Ritieni forse che lo scopo ultimo di questa scuola come di ogni shinobi sia saziare la propria personale sete di potere? La propria sete di forza?

    Quelle parole scossero un pò Kazuki e lo colsero impreparato. Sembrava che al giovane mancasse qualche giusto concetto basico che però non riusciva a capire quale fosse; a lui erano state insegnate certe idee e con il tempo avrebbe potuto migliorarle con l'aiuto di qualcuno che lo invogliasse a farlo. Continuò a guardare negli occhi l'altro Uchiha sperando che non si rifiutasse proprio ora di fargli da mentore; continuò ad essere rilassato con la mente e a non pensare a niente, mentre Atasuke riprese il discorso...

    Fece capire poi al giovane Uchiha che avrebbe dovuto, nel caso sarebbe restato dell'idea di farsi allenare, disimparare alcuni dei concetti che conosceva da tempo per via del suo clan; in altre parole molti concetti non andavano proprio a passo la futura carriera ninja che lo aspettava e quindi doveva prendere una decisione.
    Kazuki era a conoscenza di chi era veramente quel tizio che gli stava davanti; era ben noto al villaggio anche per via del padre che tempo orsono tradì proprio quel clan a cui il giovane era attualmente molto attaccato.
    Nei suoi pensieri c'era tuttavia il desiderio di migliorarsi spiritualmente e fisicamente, non pensava minimamente di tirarsi indietro, era venuto con molta convinzione.

    Lei mi ha messo di fronte ad una scelta ed io le sono grato per questo....è comunque una possibilità di dimenticare l'incontro. Per quanto io adesso devo darLe una risposta, anche perchè chissà quanto tempo già Le ho fatto perdere.
    Sappia che non ho motivo di tornarmene a casa, accetto di divenire suo allievo nonostante sia a conoscenza che altri Uchiha la potrebbero prendere a male diciamo, la mia scelta....


    Kazuki era molto sicuro di sè, di certo non era stato obbligato a recarsi in quel dojo, era stata una scelta presa con il tempo.
    A quel punto Atasuke Uchiha chinò il capo verso il ragazzo, come se avesse capito il suo animo e la sua voglia di apprendere; Kazuki fece lo stesso.

    Vedo che sei determinato, molto bene... Prima però vorrei porti ancora una domanda: Che differenza c'è tra il combattere a mani nude o il combattere con una spada?

    Attese qualche istante prima di rispondere, anche se sapeva che non c'era una risposta corretta

    Il combattimento a mani nude si basa sull'arte marziale e sul sapersi difendere anche in occasioni di svantaggio, per esempio contro uno che impugna una semplice catena. Chi combatte e sceglie di combattere senza armi è perchè si sente di poterlo fare, ci vuole molto addestramento ed è un arte che sinceramente parte svantaggiata ma è sempre soggettiva la questione.
    La spada ti dà quella sicurezza in più credo, di combattere contro un avversario armato, ma potrebbe essere anche più pericoloso per se stessi, se non la si maneggia alla perfezione. Si deve avere una conoscenza approfondita per maneggiare una spada e scegliere di usarla in combattimento, i danni possono essere disastrosi. Del resto mi sembra ovvio che a mani nude arrivi davanti ad un muro immaginario, oltrepassabile in altri casi solo con la spada.
     
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50 replies since 4/11/2015, 22:39   718 views
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