Karyuuken

[Dojo Atasuke Uchiha]

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  1. **Kat**
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    I ~ Il ritorno al Karyuuken: In cerca di quiete


    E

    ra appena rientrata da una missione. Non appena aveva varcato le imponenti e sicure porte del Villaggio la Fuyutsuki tirò un sospiro di sollievo. Finalmente era tornata a casa, dopo un’impegnativa missione. Era stata inviata, insieme ad altri Shinobi di Konoha, a recuperare una importante fornitura di erbe e piante mediche provenienti dal Paese del Vento. L’Ospedale della Foglia aveva bisogno di particolari ingredienti per sviluppare un antidoto o una cura per una malattia tropicale che aveva colpito alcuni cittadini del Paese del Fuoco. Per questo aveva richiesto alcune erbe a Sunagakure no Sato, con serre ben fornite e variegate.
    Purtroppo la fornitura di Erbe medicinali era caduta nelle mani di alcuni banditi al confine tra il Paese del Vento e quello del Fuoco. La carovana di mercanti era stata presa d’assalto e Konoha non poteva tollerare una simile perdita. Per questa ragione l’Amministrazione del Villaggio aveva mandato un gruppo di Shinobi e Kunoichi.
    Alla fine la missione si era risolta nel miglior modo possibile. Dopo aver scovato il covo dei malviventi era stato piuttosto semplice costringerli alla resa. Era stata un’incursione ben organizzata e senza nessun perdita. E tutti erano tornati sani e salvi nelle loro abitazioni.
    La Fuyutsuki, invece di rincasare alla Tenuta di famiglia, aveva deciso di fare un salto al Karyuuken, il Dojo dove si allenava costantemente nell’arte della mano armata. In realtà aveva imparato molto altro e non solo impugnare una semplice Arma bianca. Aveva imparato a dosare le forza, canalizzare le proprie emozione e perseguire la strada della giustizia. Desiderava fare visita al suo maestro ed a Shinpachi-kun. Quel ragazzo dalla chioma rossa non era ceduto ancora al suo fascino, nonostante i numerosi tentativi. Ma la caparbietà e l’orgoglio della Kunoichi le impedivano di mollare, anche contro cupido, anche contro i Kami.
    Non appena superò i Torii del Dojo, incamminandosi verso il sentiero principale di quel piccolo giardino antecedente alla struttura, venne raggiunta da un Allievo di Atasuke-sama. Purtroppo non era Shin-kun. - Ohayoo Kaii-kun! - Il ragazzo la invitò a seguirlo nella Sala d’allenamento del Dojo, visto che il Maestro aveva intenzione di sottoporla ad una lezione tecnica. - Uff.. va bene. - Non sembrava particolarmente entusiasta. Aveva raggiunto il Karyuuken per poter meditare un po’ e riposarsi sotto gli alberi di Ciliegio situati nel cortile esterno. Ed invece era stata invitata a prendere parte ad una lezione di Kenjutsu. Aveva la concentrazione necessaria per sostenerla? Era stanca, molto stanca. Ma di certo non poteva rifiutare un invito del Maestro.
    - Arrivo subito. Indosso prima qualcosa di più leggero ed arrivo. Non mi farò attendere molto! - Promette prima di dirigersi verso gli spogliatoi della struttura. Si sedette per alcuni minuti su una delle panche in legno. Fortunatamente gli Allievi di Atasuke-sama erano impegnati negli allenamenti quotidiani, quindi aveva lo spogliatoio tutto per sé. Sospirò leggermente per scrollarsi di dosso tutta la fatica della missione ed iniziò a svestirsi della maglietta e dei pantaloncini. Anche di tutto l’equipaggiamento, persino del coprifronte. Le mani congiunte raccolsero un po’ di acqua fresca e bagnò il viso.
    Dopo aver indossato una canottiera nera smanicata e dei pantaloncini rossi si presentò alla Sala di allenamento, dove Atasuke-sama e Kazuki-kun sedevano al centro del tatami. Alle braccia erano avvolte le fasce da Combattimento, invece ai piedi portava dei sandali in legno. La Chioma castana era sciolta al vento, ordinata solo da un fermaglio che tratteneva la frangetta ed alcuni anelli in ottone che chiudevano l’estremità finale della cascata di capelli. Era pronta per seguire l’allenamento. Si era spogliata di tutto, pronta ad affrontare con serietà la lezione del Maestro. Ovviamente aveva lasciato alle spalle le fatiche della missione, rendendo il suo animo ben predisposto alla lezione di Atasuke-sama. Sul suo volto era dipinto un sorriso sereno.
    Si avvicinò con passo tranquillo e felpato verso il centro del tatami. Mostrò un rispettoso inchino nei confronti del Maestro del Karyuuken, a cui ormai era particolarmente legata. Era serio, inflessibile e taciturno. Insomma non era il tipo da prendere alla leggerezza, forse in alcuni casi anche noioso e troppo dedito alla meditazione. Ma nutriva un profondo affetto e rispetto per l’Uchiha. Parte dei suoi progressi li doveva a lui ed alle sue pazienti lezioni al Dojo.
    - Ohayou Gozaimasu Atasuke-sama! - Chinò il busto e mantenne rigida la schiena. Le braccia erano distese lungo il corpo e sciolse l’inchino solo dopo alcuni secondi. Abbozzò un lieve sorriso per poi sedersi accanto al nuovo allievo, di fronte al Maestro. - Perdonate il mio abbigliamento… ma sono appena tornata da una Missione e preferisco spogliarmi di ogni preoccupazione, anche materiale, quando entro al Karyuuken. - In realtà si era sempre rifiutata d’indossare le divise nere del Karyuuken. Preferiva allenarsi in canottiera e pantaloncini come aveva sempre fatto. Quindi la sua era solo una scusa, architettata a regola d’arte. - Sono abbastanza lucida da seguire la lezione. - Precisò.
    Intanto lo sguardo si spostò verso il ragazzo al suo fianco. Nascose la sorpresa con un affabile sorriso. Aveva già conosciuto l’Uchiha, in seguito ad esame in Accademia. Era stata la Fuyutsuki ad esaminarlo per concedergli o meno il coprifronte. - Ohayoo Kazuki-kun! Noto con piacere che la tua curiosità e la naturale propensione che hai nel migliorare te stesso ti hanno spinto in questo Dojo. Sono certa che qui troverai quello che cerchi. - O almeno lo sperava. Conosceva già il nuovo allievo del Karyuuken. Era stata chiamata per esaminarlo ancora una volta?


     
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