Karyuuken

[Dojo Atasuke Uchiha]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    火竜剣
    L'apprendista 六

    ~La prova~


    Lo sguardo di Kazuki era dubbioso. In effetti Atasuke non solo gli aveva chiesto di attaccarlo, eppure era rimasto fermo, in attesa e quando sembrava che il momento potesse essere giunto, si era fatto portare del the.
    Chiunque, giustamente, in una simile condizione si sarebbe chiesto che cosa mai potesse essere accaduto nella sua mente da ignorare a tal punto l'allievo. Tuttavia, a dispetto dell'apparenza, Atasuke non lo stava ignorando, anzi, lo stava osservando con attenzione.

    °Sta aspettando... Onorevole da parte sua°


    Pensava, vedendo che il giovane ancora si ostinava ad attendere pazientemente.

    “Ma non scendiamo troppo nei particolari, non vorrei tediarvi.”

    «Oh, non preoccuparti di questo... Se non fosse interessante certo non lo avrei chiesto, non trovi?»


    Sorrise, concedendosi una lieve risata, prima di proseguire oltre con il suo discorso e passando sul piano educativo, ascoltando con estrema attenzione i miglioramenti dell'allieva e le sue teorie.

    “Ovviamente sono l’esaminatrice meno titolata dell’Accademia, quindi questi sono solo “pensieri”, opinioni soggettivi.. e non parametri di giudizio.”

    «Permettimi di dissentire... è tramite i valori che seguiamo che spingiamo noi stessi a migliorarci, dunque è di fatto un valido metro valutare la forza delle nostre intenzioni... Spesso ci si limita a valutare le capacità tecniche, ignorando il lavoro che ci sta dietro... Certo valutare i risultati è importante per un jonin o un chunin, tuttavia, quando si tratta di nuovi elementi, come gran parte delgi studenti, bisogna valutarne non solo l'abilità attuale, ma le potenzialità di apprendimento, valutando se i nuovi adepti sono pronti ad interrompere i loro studi accademici ed iniziare ad imparare sul campo per loro conto, come Genin...»


    Commentò, correggendo l'allieva che aveva iniziato ad imparare anche a controllare le proprie emozioni ed i propri istinti, compiendo enormi passi in avanti dal loro primo incontro e dalla loro prima missione insieme.

    «Sono piacevolmente colpito dal tuo miglioramento Ayuuki-chan, complimenti. Sono fiero di te»


    Concluse, con sincero apprezzamento prima che arrivasse Toshizou con il necessario per la cerimonia del tè.

    «Allora? Vuoi darmi prova della tua abilità o vuoi che si freddi l'acqua per il the?»


    Chiese infine, mostrandosi spazientito e finendo di disporre il tutto per servire i due ospiti.
    Kazuki, forse infervorato dall'invito, o forse spazientito da tutta quella scena contraddittoria, estrasse i suoi spiedi in un movimento ampio e palese, senza porsi il minimo problema di celare le proprie intenzioni.

    °Sembra che abbia ereditato l'avventatezza del clan°


    Pensò, afferrando con delicatezza il mestolo di legno per l'acqua calda, preparandosi a levarlo con la dovuta calma di fronte a se, come la cerimonia richiedeva.

    “Se è questo quello che vuole....vedrò di accontentarla!!!”


    I due spiedi volarono veloci nell'aria, finendo per impattare contro qualcosa. Il secco suono degli stessi mentre si conficcavano nel loro bersaglio, vibrò nell'aria, finché questi non smisero a loro volta di vibrare.
    Atasuke mantenne la calma, senza dire nulla, limitandosi ad osservare il mestolo, come la cerimonia richiedeva, prima di abbassarlo nuovamente, ruotandolo ed estraendo da questo i due spiedi che si erano conficcati sul fondo danneggiandolo in maniera irreparabile.
    [Slot Difesa]

    «Sembra che dovrò cambiare hisaku... fortuna che ne avevo uno nuovo pronto per le evenienze»


    E nuovamente si concentrò sulla cerimonia, mettendo da parte il vecchio per riprendere con il nuovo, lavando prima la tazza di Ayuuki con l'acqua calda e la frusta, per poi svuotarla con precisione, ripulendola e passando il bianco fazzoletto per asciugarla.
    Con la medesima cura prese dunque il tè dal suo recipiente, dosandolo con precisione prima di aggiungere nuovamente l'acqua calda, presa nuovamente dal recipiente più grande.
    Riposto tutto al suo posto, prese dunque la piccola frusta di bambù, agitando e mescolando il tè con vigore nella tazza in un gesto veloce ed efficace, eppure calmo e dosato.
    Quando infine la bevanda raggiunse la giusta densità e la giusta tonalità verde smeraldo, ripose nuovamente la frusta, ruotando la tazza e porgendola all'allieva, per poi di ripetere il medesimo rituale verso Kazuki ed infine servendo se stesso al medesimo modo.
    Ci vollero alcuni minuti per compiere tutto il rituale, per quanto stringato, tuttavia, fino alla fine di questo, Atasuke non disse una parola, concentrandosi corpo e mente nel raggiungere la perfezione ad ogni gesto, ad ogni singolo movimento.

    «Spero vogliate scusarmi... Mi sto ancora esercitando nella cha-no-yu, dunque spero vorrete perdonare le mie imprecisioni, come la mia mancanza in alcuni punti del rituale, tuttavia, non volevo tediarvi troppo con i miei allenamenti»


    Scherzò, prima di sorseggiare dalla sua tazza, notando con piacere di aver raggiunto in discreto livello nella selezione della miscela e nel dosaggio, che per primi diedero degli enormi problemi nell'apprendimento di quell'arte, anche se alla fine la sua testardaggine, ma soprattutto quella della vecchia Sayaka, sembravano stessero ripagando le ore di addestramento passate con la vecchia vicina.

    «Ad ogni modo, stavamo parlando di valutazioni, se non ricordo male... e Kazuki ha appena dato una dimostrazione delle sue capacità... Dimmi Kazuki, sinceramente, come pensi di aver agito nel tuo attacco?»


    Concluse gentile, prendendo un altro sorso prima di poggiare nuovamente la sua tazza, portando tutta la sua attenzione su Kazuki, ascoltando ciò che aveva da dire.

    [...]


    Che avesse detto tutto, sinceramente o meno, a quel punto Atasuke avrebbe voltato la sua attenzione verso Ayuuki, ponendole una domanda non molto dissimile.

    «Cosa ne pensi Ayuuki? Qual'è la tua opinione da allieva e da insegnante su quanto ha fatto Kazuki, ma soprattutto su quanto ha detto?»


    E con la stessa accortezza ascoltò Ayuuki prima di dedicarsi alla sua ultima valutazione, su entrambi, oltre che all'eventuale risposta alle loro domande, sempre se ve ne fossero state...
     
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50 replies since 4/11/2015, 22:39   718 views
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