Un passo dopo l'altro

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  1. Nevi
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    HrEKxIv
    Come il Demone terminò di parlare il silenzio calò all'interno del tempio, giusto lo scoppiettare delle fiame ogni tanto finiva per spezzarlo.
    Era evidente che Itai stesse riflettendo su quelle parole, dopotutto il suo sguardo non si era staccato nemmeno per un singolo istante dal Nibi, il quale almeno apparentemente non si era minimamente curato di notare la cosa.
    Dopo alcuni istanti finalmente prese parola, dicendo una frase che lasciò abbastanza interdetto il Demone stesso, mentre Nakora dal canto suo aveva sorriso visibilmente divertita.
    A volte sembrava quasi che il carattere dei due finiva per scambiarsi, insomma era più normale che il Nibi finisse per sorridere per poi passare a ridersela di gusto, eppure non lo fece mentre al contrario la sua portatrice fece esattamente tutto quello, eccetto la risata di gioia che trattenne e nascose senza alcun problema.
    In ogni caso era stata contenta di sentirglielo dire, avevano fatto bene ad andare lui.
    Come proseguì il discorso tuttavia non piacque molto al Demone, difatti le fiamme che lo adornavano iniziarono ad ardere con maggior forza, sempre di più fino a che come un vulcano in eruzione non esplosero illuminando quella parte del tempio per intero, per la prima volta anche a Nakora si mostrava completamente.
    Non l'aveva mai visto in quello stato eccetto quand'era stato sigillato, e doveva ammettere che era molto più grande di quanto ricordava.
    Improvvisamente si fece seria in volto, muovendo un passo avanti verso la gabbia e guardandolo male, molto male.
    Era evidente che non stesse approvando quel suo tipo di reazione, e per quanto il Nibi avrebbe voluto sfogarsi urlando insulti ad Itai come notò il suo sguardo truce parve trattenersi.
    Gli artigli affondarono nel pavimento, crepandolo e lasciando stridere le unghie contro il marmo.
    In tutto quello Nakora continuava a guardarlo in silenzio, i pugni erano stati stretti entrambi con forza lungo i suoi fianchi, mentre le palpebre si erano assottigliate e il sorriso che fino a poco fa adornava il suo viso, era completamente scomparso.
    Ora vi erano unicamente le labbra unite in un espressione priva di alcuna emozione, sebbene era evidente che si stesse arrabbiando e anche parecchio, probabilmente se il Demone avesse osato dire qualcosa non avrebbe esitato a parlare anche lei.
    Lo sguardo del Nibi passò velocemente da lei fino a Itai, mentre le zampe venivano allungate e si appiattiva leggermente proprio come avrebbe fatto un animale inferocito.
    Tuttavia finchè il Mizukage non ebbe terminato di parlare non fece altro nè tanto meno osò dire altro, eccetto qualche verso animalesco sommesso ma nulla di più.
    Nakora non aveva la minima intenzione di permettere al Demone di far buttare via quella possibilità che stava venendo offerta loro da Itai, almeno non a causa di un emozione stupida e superficiale come poteva essere la rabbia.
    Capiva il suo stato d'animo essendo anche lei particolarmente orgogliosa, e difatti sentire quello che aveva detto il Mizukage poco fa non era stato facile per lei da digerire.
    Tuttavia ormai aveva raggiunto una certa maturità nonostante la sua giovane età, per tanto sapeva che quella era la verità nonostante fosse scomoda da ammettere, di conseguenza non poteva fare altro che accettarla e rimediare alla cosa.
    Una volta che Itai terminò il suo discorso il Demone si lasciò andare ad un ruggito di frustrazione, facendo tremare l'edificio e provocando la caduta di qualche ciottolo. Nonostante questo però lei rimase impassibile con gli occhi fissi su di lui, non aveva intenzione di perderlo d'occhio nemmeno per un istante e come avesse notato qualcosa che non le fosse piaciuto allora l'avrebbe anticipato, spezzandoli il discorso.
    Come terminò quel verso si avvicinò alle sbarre, mettendosi seduto e guardando entrambi dall'alto verso il basso.
    Evidentemente era una delle poche e uniche consolazioni che si poteva prendere in quel momento.
    Per alcuni istanti guardò Itai senza dire nulla, probabilmente cercando di seppellire la follia omicida che aveva preso vita in lui dopo aver sentito certe parole.
    Era colpa sua?! Lei doveva dare più potere a lei per permettere che fosse forte tanto quanto voleva lei?!
    Non ci poteva credere, l'arroganza degli umani era veramente arrivata a così tanto mentre lei era rimasta rinchiusa in quel vaso ad Oto? Dannati!!
    Con un gesto che ricordò molto quello di un umano, chiuse gli occhi come sospirando mentre iniziava a parlare.
    Il volume della voce faticava ad essere normale, tuttavia non alzò nemmeno una volta i toni.

    Tu... Itai.

    Nakora fece un altro passo verso la gabbia tant'è che se il Nibi ci si fosse avvicinato con una zampa, avrebbe potuto toccarla con un artigtlio. Apparentemente però lei non se ne preoccupò della cosa, e nemmeno il Demone stesso nonostante avesse riaperto gli occhi e avesse notato la sua nuova vicinanza.
    Quei maledetti, non le stavano lasciando molta scelta... Forse avrebbe dovuto veramente fidarsi ancora un poco di più di lei, solo nel caso in cui Itai si fosse sbagliato allora avrebbe potuto promettere a sè stessa che avrebbe distrutto quella ragazzina, così come aveva ucciso tutti coloro che avevano osato tradirla in passato.

    Non mi è facile accettarlo, comprendi? Un umano mi sta dicendo cosa dovrei fare quando io ho una conoscenza di centinaia di anni per un istante il suo sguardo, ancora furiosa, si andò a posare su Nakora che però era rimasta ferma immobile alla sua posizione. Subito dopo lo riportò sul Mizukage eppure nonostante questo, mi vedo costretta ad accettare la tua proposta.

    Infine voltò la testa leggermente in direzione della sua portatrice la quale sembrava essersi leggermente rilassata, finalmente. Tuttavia si aspettava che avesse delle parole in serbo anche per lei, soprattutto dopo come si era atteggiata nei suoi confronti.
    Nulla di quello che veniva fatto o detto al Demone rimaneva impunito, e per tanto adesso toccava a lei sentire che cosa l'avrebbe attesa nel caso le cose non fossero andate come desiderava il Nibi.

    Nakora se Itai dimostrerà di aver avuto torto sulla questione, allora mi impegnerò con tutta me stessa per ucciderti, in quanto riterrò che la mia fiducia è stata tradita. Dopotutto sei stata te a decidere di voler venire qui, quindi sai cosa ti aspetta nel caso.

    Terminato il suo discorso le fiamme si assopirono improvvisamente, mentre tornava nuovamente sdraiata a terra con la testa poggiata sulle proprie zampe, lo sguardo lievemente assonnato. Non a caso pochi istanti dopo chiuse gli occhi, ignorando completamente loro due.
    Nakora nel mentre aveva tirato un sospiro di sollievo, rilassando i muscoli e voltandosi verso Itai, sorridendo.
    Mosse appena qualche passo verso di lui così da avvicinarsi e averlo davanti.
    Disse appena qualche ultima parola con evidente distacco, per poi congedarli.

    Ora andate, quando lei avrà bisogno della mia forza gliene fornirò più di quanta si possa aspettare, manterrò la parola. Il resto sta a te Itai.

    Per quanto la riguardava era più che contenta oltre che grata al Mizukage per la possibilità che le stava offrendo, di conseguenza non ci pensò due volte a comunicare la sua decisione in merito.
    Non sapeva cosa sarebbe accaduto da quel momento in poi, per tanto tutto quello che poteva fare era seguire le direttive che il Mizukage le avrebbe fornito da quel momento in poi.

    Grazie mille Itai, a me va più che bene. Che accade ora?

    Gli domandò con evidente curiosità.
    Era visibilmente impaziente tuttavia si poteva anche vedere allo stesso modo come non riuscisse a farne a meno, voleva imparare e mettere a frutto quelle che sarebbero state le nuove conoscenze che le sarebbero state fornite in quel futuro non poi così lontano.
    Ovviamente non aveva idea di quanto tempo ci sarebbe voluto nè tanto meno quanto sarebbe stato difficile, però ci avrebbe provato e ci sarebbe riuscita, sia per il Demone che per lei stessa, oltre che giustamente per rimanere in vita.
     
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18 replies since 5/11/2015, 23:57   273 views
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