Un passo dopo l'altro

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  1. Nevi
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    HrEKxIv
    Sorrise soddisfatta vedendo come Itai sembrasse aver apprezzato il risultato, sebbene alla sua battuta di un istante fa non si era trattenuta dal scuotere leggermente il capo sorridendo divertita.
    Tuttavia quella sorta di allenamento si poteva dire che era appena iniziato, difatti il Mizukage non attese un ulteriore istante prima di continuare con quello che aveva ancora da insegnarle.
    Accadde tutto abbastanza velocemente, vide chiaramente la sua mano poggiarsi sullo schienale della sedia e poi... Questa scomparve nel nulla.
    Propro così com'era apparsa dal nulla cosmico, ecco che la sua presenza fisica era stata cancellata da quella realtà.
    Non le fu difficile capire che era quello che era successo, non dopo il discorso che le aveva fatto poco fa in presenza di Chomei e ancora prima, quando si erano ritrovati davanti al Nibi inizialmente.
    Certo c'era una differenza tra il capire qualcosa e metterlo in pratica, però dubitava fortemente che sarebbe riuscita a fare lo stesso all'interno della realtà onirica di un altro portatore, forse se l'altro fosse stato uno alle prime armi come lei sarebbe stato possibile, però anche questa rimaneva niente altro che un ipotesi al momento.
    Sbattè un paio di volte le palpebre passando lo sguardo dal punto in cui si trovava la sedia a Itai, visibilmente accigliata sebbene più che confusa stava riflettendo e pensando su come fare una cosa del genere, facendo riferimento alle cose che aveva imparato fino a quel momento.
    Il Mizukage stesso cercò di spiegarsi come poteva, e il fatto che altri Shinobi anche non portatori avrebbero potuto fare una cosa del genere.. Beh, non la fece sentire esattamente tranquilla.
    Difatti si morse il labbro inferiore abbassando leggermente lo sguardo, sebbene ascoltò comunque quanto ebbe da dire l'altro.
    Se anche "semplici" Shinobi erano in grado di fare cose del genere, in parte allora capiva come mai il Nibi si era comportato in quel modo, probabilmente lui lo sapeva però non aveva voluto dirle niente a riguardo.
    Che fosse per orgoglio personale o perchè voleva che imparasse sulla propria pelle non lo sapeva dire, però fatto sta che un dettaglio in grado di lasciarla abbastanza interdetta.
    L'improvviso tremare dalla terra la spinse a mettere da parte certi pensieri, per tanto alzò il capo guardandosi attorno allarmata per poi fermarsi con gli occhi sulla figura di Itai.
    Era opera sua quello?
    Una tempesta sembrava come essersi formata all'improvviso, mentre la terra si spaccò letteralmente aprendo una voragine che arrivò fino innanzi le sbarre dietro le quali si trovava il Demone, che per la cronaca stava reagendo abbastanza male a tutto quello.
    Fu costretta a portarsi un braccio davanti al volto tant'era forte il vento che soffiava, ci mancava poco che la spostasse togliendola così da quel pinnacolo roccioso su cui si trovava.
    Eppure nonostante tutto quello sentì chiaramente le parole del Mizukage, il quale le diede conferma del fatto che era opera sua.
    Le stava dando un chiaro esempio di quello che sarebbe potuto accadere se avesse incontrato qualcuno in grado di interagire col suo mondo interiore, e non le piaceva per niente la cosa.
    In breve le fu detto quello che avrebbe dovuto fare, sebbene non si sentì del tutto sicura di potercela fare.
    Insomma quella catastrofe naturale che si stava abbattendo su di lei e sull'area circostante, innanzi ai suoi occhi, di sicuro non l'aiutava a tenere alto il morale.
    Però anche Itai aveva ragione, se non ci avesse provato allora sarebbe finita vittima della sua stessa realtà onirica.
    Per tanto doveva riuscirci, costi quel che costi, insomma diceva sempre che non c'era divertimento nel fare le cose facili e ora tentennava? Ma anche no!
    Le sue labbra assunsero l'espressione di una smorfia di fastidio, le labbra leggermente dischiuse e le palpebre assottigliate.
    Tutto quel vento e quella pioggia stavano iniziando veramente a darle sui nervi, però non poteva permettersi di venire distratta da certi dettagli. Se non si fosse concentrata a dovere non sarebbe mai riuscita a fare quanto le era stato appena detto.
    Focalizzò il suo sguardo - per quanto possibile - su Itai, ripensando a quanto aveva imparato poco fa.
    Sia per entrare che per uscire da quei mondi alla fine era sempre stato come il seguire e lasciarsi trasportare da una sorta di flusso, tuttavia nel primo caso quando aveva dovuto farlo per andare dal Mizukage e Chomei si era rivelato più difficile, dato che non sapeva ancora esattamente come comportarsi essendosi sempre trattata di una cosa che accadeva naturalmente.
    Quindi forse... Tsk... E che cazzo!
    Arrivò un'altra folata di vento la quale per poco non la fece volare a terra, costringendola a puntellarsi con gli stivali a terra.
    A quel punto non pensò più e decise semplicemente di agire, come andava, andava.
    Lasciandosi trasportare un po' dalla rabbia nata da quel momento e dai pensieri di poco fa, andò come a cercare all'interno dei flussi che seguiva lei ogni volta che per entrare in quel luogo la presenza di Itai, anche solo un qualcosa di minimo che la potesse ricondurre a lui.
    Questa volta non si stava lasciando trasportare, bensì era come se la sua mente stesse saltando, furiosamente, da uno all'altro tentando di chiudere così gli accessi a quel mondo, nessuno che non fosse stata lei e il Nibi avesse riconosciuto come lei avrebbe dovuto essere in grado di accedere a quel mondo nè tanto meno rimanervi, sicchè la sua idea era di tagliare il collegamente che univa la mente di Itai al corpo fisico nel mondo esterno.
    Se era come pensava, doveva interpretare quel luogo e come un tempio circondato da delle enormi mura e cancelli i quali però fino a quel momento, erano rimasti spalancati, il discorso era quello di chiudere quello che aveva permesso l'accesso al Mizukage e immediatamente dopo tutti i rimanenti, così da poter impedire altre eventuali entrate.
    Sinceramente non sapeva nemmeno lei bene cosa stava facendo, semplicemente agiva.
     
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18 replies since 5/11/2015, 23:57   273 views
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