La Veglia

[Free GdR] [Combattimento]

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Ryuu
    Parlato kiriano
    Parlato Ladra


    La Veglia

    Uno scontro inutile


    Il piano del genin non andò proprio come aveva previsto, in quanto il ladro saltò immediatamente per aggrapparsi al lampadario evitando di rimanere invischiato nella tecnica, ma fortunatamente, l'azione successiva andò a buon segno e i 3 spiedi che Ryuu prontamente gli lanciò contro, si andarono a conficcare nella sua gamba sinistra.
    Il colpo aveva avuto successo, ma al contrario di quello che il genin si aspettasse, il ragazzo si diede una spinta lanciandosi dritto su di lui, ad una velocità tale che gli risultò troppo difficile evitare e finendo con le spalle a terra, sovrastato dalla massa del suo avversario. Come se non bastasse, sentì subito dopo una punta fredda sfiorargli il collo e a quel punto capì che non avrebbe più potuto fare niente per contrastarlo.
    Il ladro chi stava puntando una lama alla gola ed il sangue gli si gelò nelle vene. Possibile che fosse tutto finito così presto? La sua vita era terminata, strappatagli da un lurido criminale durante una delle sue prime missioni. Non riusciva a credere di avere ormai i secondi contati.
    Ultime parole... Ladro?
    Ladro a chi? Non cercare di rigirare la frittata, sei tu il ladro.
    Solo allora, il ragazzo che era sopra di lui si sollevò, perdendo ogni volontà di finirlo, e fu in quel momento che anche Ryuu capì la situazione. Erano entrambi ninja di Kiri ed erano stati mandati lì per sorvegliare lo zaffiro, in quanto anche lui parlò di una missiva, la stessa che aveva ricevuto Ryuu, probabilmente. Ma in effetti, come affermò l'altro kiriano, nella lettera non era menzionato nessun compagno di squadra.
    Il giovane genin si era quasi slogato la mascella e stava per tirare le cuoia solo perchè qualcuno si era forse dimenticato di avvisarli che non sarebbero stati da soli.
    Si erano scontati per niente, sprecando energie e subendo ferite per una stupida dimenticanza.

    Anche Ryuu, a quel punto si sollevò da terra, del tutto confuso dalla situazione, ma almeno felice di non essere morto. Una tremenda esperienza da non ripetere. Aveva imparato 2 cose da quella lezione: quanto fosse importante avvisare i ninja di eventuali compagni di squadra e quanto fosse orribile avere uno spiedo puntato alla gola. D'ora in poi avrebbe fatto sicuramente molta più attenzione quando si sarebbe trovato davanti dei nemici più forti di lui.
    Ormai quasi gli dispiaceva per i 3 spiedi con cui aveva colpito il ragazzo, ma quando ripensava alla sua mascella ancora dolorante, non si sentiva per niente in colpa.
    Quindi, se tu non sei un ladro... Dove sono?
    Quella domanda lo fece riflettere su quel particolare a cui non aveva ancora fatto caso. Se in effetti nessuno dei due era un ladro...i veri dove si trovavano.
    Non ci volle molto a trovare una risposta. Dal piano di sotto si sentì un rumore molto chiaro ed assordante rimbombò in tutto l'edificio, un chiaro segno che qualcuno aveva appena fatto saltare in aria qualcosa, e subito dopo cominciarono a riecheggiare chiari suoni di passi venire nella loro direzione.
    Il suo nuovo compagno di squadra infilò subito in una delle sue tasche lo zaffiro, cosicchè sarebbe stato decisamente più al sicuro, e Ryuu non ebbe obbiezioni in merito, ma quando gli si avvicinò per tracciare un segno sul suo braccio, rimase un po' perplesso e dubbioso, solo per capire una volta visto il simbolo, di cosa si trattasse.
    Utilizzalo con attenzione. Non era la prima volta che vedeva quella tecnica, capendo solo allora che avrebbe potuto fidarsi di lui, in quanto aveva utilizzato un po' del suo chakra per aiutarlo. Ah, grazie.
    Subito dopo, però, fu lui a chiedergli un favore, ovvero di rilasciare la tecnica in cui era rimasto incollato o di escluderlo da essa, ma il problema era che il genin non aveva la minima idea di come fare, non essendosi mai preoccupato di una cosa del genere.
    Ah...bè, è imbarazzante, perchè io non ho mai provato ad annullarla. Di solito la uso all'aperto, quindi...la lascio lì e la pioggia la porta via. Però, aspetta, forse posso provare a... Il genin appoggiò la sua mano destra in cui infuse una minuscola quantità di chakra su di una spalla del kiriano, che avrebbe potuto constatare che la presa del liquido appiccicoso si annullò all'istante sui suoi piedi, lasciandolo libero di muoversi come più gli pareva, con grande soddisfazione del genin per il suo improvviso acume ritrovato.

    I passi erano ormai arrivati in prossimità della stanza in cui si trovavano, e Ryuu cominciò a chiedersi chi si sarebbero trovati di fronte, facendo anche caso che il suono che producevano era abbastanza strano, non sembrando dei normali passi prodotti da scarpe comuni, i tonfi non erano affatto sordi, ma più acuti e rimbombanti, non riuscendo proprio a decifrare quella bizzarra curiosità.
    I dubbi del genin e probabilmente anche dell'altro ragazzo trovarono presto risposta.

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    Improvvisamente, tre avvenenti donne in tute aderenti apparvero sulla soglia della porta, svelando il mistero del suono curioso dei loro passi, prodotto dai loro tacchi, e Ryuu non potè di certo non esprimere il suo apprezzamento per quella bella visione.
    Eh la peppa.
    Il sole stava finalmente facendo capolino della stanza, dando a tutti una chiara visione sull'ambiente, e le tre donne poterono notare il casino provocato dai 2 ninja, compreso aver notato l'assenza della pietra dalla sua teca... e la teca. Ryuu, però, prima di iniziare si ricordò della lezione che aveva appena imparato e che sicuramente non avrebbe voluto ripetere, rompendo l'atmosfera tesa che si era venuta a creare, schiarendosi la voce e rivolgendosi alle tre apparenti ladre.
    Ehm, scusate... siete voi quelle che vogliono rubare la pietra? No, perchè, come potete notare, c'è stato un po' di bordello per un piccolo malinteso.
    La bandita al centro non volle certo rispondere a quell'insula domanda, parlando con tono alquanto aspro, essendo rimasta spiacevolmente sorpresa che il loro piano non fosse andato come previsto.
    Dove avete messo lo zaffiro, dannati mocciosi?
    Bene, sono loro.
    Il ragazzino non sapeva se sentirsi contento che i loro avversari fossero delle donne, o imbarazzato, non avendo mai picchiato una femmina, quindi si rivolse al suo compagno parlando a bassa voce.
    Ma...possiamo attaccarle? Sono delle donne, che figura ci facciamo.
    Ad una successiva risposta positiva, Ryuu si sarebbe messo in posizione di combattimento, spostando indietro il piede destro e portando su i pugni per prepararsi allo scontro, ma in ogni caso, la stessa cosa avrebbero fatto le tre donnone criminali, estraendo dalle loro fasce strette in vita ognuna un piccolo pugnale
    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
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    Non restava altro da fare che cominciare a combattere, ma prima, Ryuu si ricordò della sua wakizashi ancora conficcata nella porta, facendo partecipe il suo compagno del suo segreto, bisbigliando molto piano.
    Ah, nella spada è incastonato un marchingegno ad acqua. Usalo per la moltiplicazione, se vuoi.

     
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5 replies since 6/11/2015, 23:19   112 views
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