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Hoshi.
Responsabilità
..Una scelta difficile..
6° Post Attivo
Il rosso sembrava completamente assoggettato a quella tecnica di confinamento. La potenza del jutsu del Kurogane era assoluta, almeno in un ambiente così favorevole alle sue tecniche. Se i Chikuma negli anni avevano sempre dimostrato la superiorità delle loro tecniche per la versatilità, allora i Kurogane erano maestri nel preparare il campo di battaglia a loro vantaggio, a Suna nessuno poteva contare su abilità tattico strategiche superiori a quelle del clan dei manipolatori della sabbia ferrifera. Il rosso non sembrava intenzionato a mollare mentre tentava di uscire in qualche modo da quella situazione scomoda -NNNNNNNNGHRRR!!!.. EHI DANNAZIONE!!!.. LIBERAMI.. SUBITO!!!- il vecchio Shinjitsu sembrava quasi crogiolarsi alla vista del Chikuma in difficoltà. Sembrava totalmente preso nei suoi pensieri mentre il suo sguardo fissava il rosso come un gatto famelico pronto a sbranare un topo in gabbia.
- Uhuhuh.. credimi Shinichi.. le scartoffie saranno l’ultimo dei suoi pensieri..- le mani del vecchio si erano alzate in direzione del rosso mentre una nuvola nera si addensava rapidamente attorno alla sua figura, il vecchio non stava affatto scherzando. Forse non ci aveva fatto caso data la situazione, ma quella stanza non era solo completamente fatta di metallo. L’aria stessa al suo interno sembrava possedere una densità maggiore, un aria pesante piena di particelle ferrose adatte alle più micidiale tecniche dei Kurogane -..giovane Chikuma.. venire a rubare a casa mia è stato un errore imperdonabile da parte tua..- la nuvola di sabbia nera lo aveva avvolto formando un anello con al centro la figura del rosso -OHI!!!.. MA CHE CAZZO?!!..- senza esitare le mani del vecchio si erano chiuse in un applauso mentre dalle sue labbra uscivano poche parole cariche di odio -Testu Hitsugi!- la sabbia si sarebbe fiondata sul corpo del rosso addensandosi sul suo corpo fino a formare un unico blocco di ferro nero. Il colpo non sembrava averlo ferito in alcun modo anche se ora il rosso era rimasto solo con la testa fuori dall’ammasso ferroso -Ehi EHI!!!.. VECCHIO VEDI DI DARCI UN TAGLIO!!!.. SHINICHI DANNAZIONE FA QUALCOSA!!!- il rosso stava tirando il collo per tentare di uscire dal cubo, in quella posizione sembrava una tartaruga intenta ad uscire dal guscio.
Shinjitsu sembrava quasi eccitato all vista del giovane Chikuma in trappola, sembrava quasi che ogni suo più profondo sogno stesse per realizzarsi -Shinichi.. oggi.. i Kurogane prenderanno quello che spetta loro di diritto..- il vecchio si era mosso entrando dentro al campo magnetico senza però subirne gli effetti. Il suo controllo era cosi perfetto che nemmeno Shinichi avrebbe percepito alcun fastidio mettendo dentro i suoi piedi. Il vecchio si era avvicinato al rosso guardandolo dall’alto al bassa come un gigantesco uomo guarda una formica -Voi Chikuma.. siete il male peggiore di questo villaggio.. la vostra esuberanza.. e la vostra totale incapacità di controllarvi.. sono la piaga che ha messo in ginocchio Suna..- il rosso sembrava quasi non aver cagato manco di striscio il vecchio. Intento a liberarsi aveva invece preso un gran respiro per scatenare l’inferno li dentro -MI HAI ROTTO LE PALLE DANNATO VECCHIO DI MERDA!!!.. PREPARATI A SALTARE IN ARIA INSIEME A QUESTO POSTO!!!- il rosso aveva preso un gran respiro per scatenare il suo tornado distruttore. Un colpo come quello non solo poteva liberarlo, ma anche distruggere la casa e chiunque vi fosse al suo interno.
Rapida la mano del vecchio si era mossa per bloccare la minaccia sul nascere. Prima ancora di poter scatenare la sua tecnica il rosso si era infatti ritrovato con un globo di sabbia nera attorno alla testa bloccando ogni sua possibilità di lanciare qualcosa -Credi davvero che te lo lascerò fare?!..- Shinjitsu lo aveva completamente immobilizzato oltre che zittito. Da dentro quella palla di ferro Shinichi poteva sentire solo dei versi sconnessi e ovattati, qualsiasi cosa il rosso stava dicendo, non doveva essere piacevole da sentire. Ora che la minaccia era stata bloccata Shinjitsu era tornato sul giovane chunin per riprendere la conversazione.
-Ora capisci perchè.. non possiamo lasciare il villaggio nelle mani dei Chikuma?!.- l’uomo si era nuovamente avvicinato a Shinichi con sguardo severo e deciso -Prima mi hai chiesto perché io abbia deciso di proporre te come nuovo amministratore del villaggio.. beh la risposta è semplice.. perché Shinichi.. io in te.. ho visto me stesso quando ero giovane e meno esperto.. un giovane Kurogane pieno di talento.. ma senza guida!- l’ex capo clan sembrava non aver finito lo show. Altra sabbia nera aveva preso a roteare attorno alle loro figure mentre continuava a parlare -..il clan Kurogane dispone di molti giovani shinobi.. anche più forti di te Shinichi.. ma nessuno con la stessa forza che io ho visto in te.. la forza di saper andare avanti nonostante tutto.. un mordente ed una tenacia più dura e resistente del metallo degli stessi dei..- il vecchio ora era solo a pochi passi da lui mentre lo fissava per scrutare dentro al suo animo - ..ricorda Shinichi.. essere un Kurogane non significa saper muovere della semplice sabbia nera.. solo chi ha la forza di continuare nonostante tutto.. può essere considerato un vero Kurogane ai miei occhi e agli occhi del mondo..- il vecchio sembrava insolitamente sincero ora. Shinichi avrebbe percepito come Shinjitsu lo considerasse davvero un grande uomo e un grande ninja. Quella che il vecchio stava trasmettendo era pura e candida stima per il chunin.
-Anche io un tempo avevo un sogno.. quello di diventare Kazekage!..- la sabbia nera che volteggiava attorno alle loro figure aveva cominciato ad addensarsi nella mano destra del vecchio prendendo una forma allungata e sottile, non serviva un genio per capire cosa fosse quell’oggetto nero e affilato -..io non ho potuto realizzare questo sogno.. tuttavia.. voglio che sia tu a farlo per me.. diventare amministratore di Suna sarà per te solo il primo passo verso questo obiettivo..- la mano del vecchio ora impugnava una temibile lama nera finemente forgiata dalla sabbia nera. Al solo guardarla si poteva percepire quanto fosse terribilmente affilata e letale.
Tra le mani del vecchio la lama si era appoggiata al petto di Shinichi mentre la punta guardava al pavimento -Ogni grande sogno.. per essere realizzato necessita di un sacrificio..- a questo punto l’uomo si era fatto indietro mostrando con la mano la figura del rosso ormai completamente immobilizzata con solo il collo scoperto -..compi il tuo destino Shinichi.. dimostrami che tu.. e solo tu.. puoi realizzare il mio sogno di un villaggio governato da noi Kurogane!- il vecchio non scherzava.
Shinichi si era ritrovato in pochi istanti a dover fare forse una delle più grandi scelte della sua vita. Qualsiasi sua azione da quel momento in poi avrebbe cambiato la sua vita e quella di molti altri, per sempre.SPOILER (clicca per visualizzare)OT/.
