Sull'onda della Vendetta

Leo - Near

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  1. leopolis
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    × Legenda
    Narrazione
    «Dialoghi»



    E dunque ecco la guerra scatenarsi, complici i due fratelli, forse fin tropo sicuri di sé stessi, e il giovane Ryoshi, voglioso, come non mai, di vedere il sangue schizzare ovunque. Pochi battiti, pochi controbattiti; molte parole, e pochi gesti. Finite le dovute presentazioni del caso, cosa che nel mondo ninja di giorno in giorno diveniva sempre più necessaria, uno dei due impugnò la propria spada già insanguinata dapprima e corse contro Ryoshi, dimenticando, forse, che ognuno aveva i propri segreti nella manica. Ognuno nascondeva i propri assi, e ognuno, specie con un sguardo come quello dell'accademico, poteva essere abbastanza pericoloso da staccare arti e teste a chiunque. Però no, ecco Sakura arrivare nei pressi del tizio accademico, ecco tirargli un primo fendente al collo, - colpito e affondato, - ed ecco voglioso, più che mai, di porre fine a quel breve scontro con una bestia ferita che si era portata le mani al collo nel miglior modo possibile: trapassandolo con la propria spada un lato della pancia all'altro, come se stesse combattendo contro un maiale, e non con un ninja. Certo, come nel caso del fendente, Sakura si aspettava che la sua wakizashi penetrasse nelle carne (o forse no? del resto cos'era quel strano suono e strana sensazione che la lama aveva prodotto nel colpire il collo del tizio?), e invece della morte avversaria, ebbe una brutta sorpresa: una lama nemica, spuntata dal lato, veloce, forte, potente, micidiale... e impossibile da evitare.
    Per un attimo il tizio pensò al suo fratello, li in disparte, al loro Boss, fuggito chissà dove e lasciati loro due sul posto per ripagare con la giusta moneta il traditore di turno e togliere ogni traccia, alla sua madre, che non voleva egli diventasse un criminale, e infine a sé stesso, con il dolore del sé, propagatosi velocemente dal collo lungo tutto il corpo in una rapida, odiosa, fulminante fitta di un dolore abbastanza acuto e pentrante da fargli sputare il sangue sul petto di Ryoshi dinnanzi a sé, e quindi indietreggiare rapidamente, portandosi al collo la mano priva dal wakizashi nella stupida intenzione di fermare il sangue. Certo, un dadano non poteva tagliare la testa via dal corpo con un solo colpo: per far questo ci voleva decisamente un arma più penetrante, un'arma maggiore. Ma i danni erano ingenti [Danno al collo: 30 - DnT Sanguinamento Medio]
    «AAAARGH! HA UN'ARMATURA!» - urlò il tizio in preda al panico arretrando velocemente nel mentre Gaara, pardòn, Ryoshi, avanzava rapidamente con l'intento di portare un altro colpo a segno, e quindi di mettere la parola fine su di ogni speranza per il giovane, e ancora apprendista, criminale.
    Seppur ferito, Sakura non aveva intenzione di morire così presto. No, per lo meno, contro un accademico che, seppur sì forte, un accademico qualsiasi. Una bestia ferita, ancora in vita, che cerca di aggrapparsi agli ultimi istanti di un'esistenza andata male, può essere decisamente più pericolosa di un tizio che indossa armature, e, forse, maschere.
    Dunque, ferito al collo egli vide comunque il secondo fendente di Ryoshi, e muovendosi rapidamente, abbassò il busto ed il capo quanto bastasse per andare la lama di Ryoshi a vuoto, a impattare contro il muro della prigione in quel stretto corridoio. [Slot difesa 1 - Schiavata] Per quanto invece riguardava il secondo fendente di Ryoshi (ormai terzo di quella temibile combinazione di colpi), fu la sua lama, ormai ritirata indietro dall'attacco, a salvarlo nel mentre egli cercava di non perdere il senno e di non svenire li seduta stane per via del sanguinamento. O ancor meglio: di perdere la testa. Nel senso letterale del termine. [Slot difesa 2 - Parata]
    Una volta che il figlio delle sabbie ebbe esaurito la sua foga offensiva, Sakura rapidamentre indietreggiò, posizionandosi vicino a Konono.
    «Però!» - sorrise questi, - «Era proprio vero quanto aveva detto il Re: stai perdendo la testa per questi accademici! hahahaha»
    Non c'era molto da ridere nemmeno per Konono però, ed avrebbe fatto meglio questi a restare concentrato sull'obiettivo, e sulla sua capacità di manipolare le masse di sabbia. Certo però, conscio che tutti avevano degli assi nelle proprie maniche, e pur vedendo che la sabbia si era rapidamente mossa verso di lui, questi decise di non fare niente. Semplicemente niente. E prese il colpo in pieno.
    «Uno che manipola la sabbia, dunque,» - sospirò Konono annoiato, una volta che la lama di sabbia si era conficcata nella sua pancia, o meglio: nella cotta di maglia che proteggeva il suo busto, nascosta dalla camicia e dal mantello . - «Non se ne vedevano in questa zona dall'epoca del Kazekage Gaara, credo. Ed è per questo che Sakura, mio fratello e soci in affari, non si aspettava una tua difesa del genere. Dev'essere una protezione completa la tua, come nel caso di Gaara, o no? Partendo dagli occhi, e finendo con le unghie tu porti quel che è una maschera mischiata alla sabbia. Ogni parte del tuo corpo dovrebbe essere dura abbastanza da bloccare un qualsiasi tentativo di attacco: sei imbattibile sin dal principio grazie a questa specie di difesa totale. Mirabolante!»
    «Sto soffocando...» - sospirò Sakura, che stava iniziando realmente a sentirsi male: da li a poco sarebbe caduto.
    «Tieni!» - si arrabbiò Konono facendo ingerire a Sakura un tonico di coagulazione, in seguito al quale la ferita si racchiuse del tutto e il sanguinamento venne fermato. Ora di quella brutta storia rimanevano soltanto le macchie di sangue sul pavimento, il quasi-cadavere del Giuda appoggiato al muro, e Ryoshi, il tizio che manipolava la sabbia. [Slot Azione 1 - Uso Tonico]
    «Vai un po' in disparte, riprenditi Sakura. Lascia che me la sbrighi io con questi tizio dell'Accademia.»
    Ed ecco che, come per magia, Sakura arretrò ancora lasciando Konono faccia a faccia con il tizio della Sabbia.
    «Sai, non prendertela a male, bro. Il mio fratello minore è molto impulsivo, è così di natura. Non volevamo di certo essere scortesi con te... Sai, noi traditori di Konoha, siamo gente così, abbiamo dei valori, non ti credere. E anche degli ideali. E anche un clan! Clan passato, che ci sta dando la caccia. Ma pur sempre clan! Il mio fratello, purtroppo, è fuggito dal clan ancor prima di sviluppare le proprie interessanti doti... ma io... vedi... io no! Io le ho sviluppate, ed io ti annuncio una cosa: scacco e matto.»
    A quel punto, come se dal nulla, un'ombra sarebbe rapidamente fuoriuscita alle spalla di Ryoshi tentando rapidamente di congiungersi con la sua stessa ombra, e quindi, come diceva il tizio, di metterlo in una posizione di scacco e matto.[Tecnica del Controllo dell'Ombra - TA - Velocità ombra: 500 - Furtività ombra: 10,5]
    Ordunque, preso alle spalle da non si sapeva bene cosa, Ryoshi avrebbe percepito la minaccia più o meno lontana da sé, dipendentemente dalla propria capacità percettiva. Un'ombra all'interno dell'ombra di quel corridoio... voglio di combattere, era finito in una poco illuminata galera.
    Dannazione.
    «Io mi chiamo Konono Nara, siamo nati a Konoha, ma siamo figli del Mondo.» - avrebbe detto questi, aspettando una risposta da Ryoshi.
    SE Ryoshi fosse stato colpito dall'ombra, e dunque sotto controllo, Konono avrebbe estratto 3 kunai con 3 carta-bombe liv. I legate ad essi, e attivandole nell'istante medesimo le avrebbe scagliate contro il malcapitato Ryoshi, puntando al suo petto. [Slot Azione - 2 e 3 - Attivazione e lancio - Potenza complessiva: 90]

    SE Ryoshi avesse schivato l'Ombra, Konono avrebbe agito nella stessa identica maniera, soltanto leggermente diversificata: estraendo le carta-bombe e attivandole, le avrebbe legate a un filo di Nylon [Slot Gratuito Lento], e solo quindi, guardando ove si sarebbe mosso Ryoshi per schivare il pericolo, le avrebbe lanciate verso la posizione di Ryoshi, dove questo stava andando a pararsi, e dove sarebbe atterrato. Per farlo egli avrebbe impasato del chakra nella forza. [Slot Azione 2 e 3 - Attivazone e lancio - Forza=450]
    Tuttavia, nel volo egli avrebbe tirato il filo di nylon, aspettandosi una difesa da parte di Ryoshi, e dunque una sua reazione. Egli avrebbe manipolata la traiettoria dei kunai in modo tale da schivare una sua difesa [Finta - Slot Gratuito Veloce] e quindi tirarle nuovamente verso Ryoshi. Una volta vicino a questi, le bombe sarebbero tutte esplose danneggiando il tizio sunese.

    Dinnanzi a tutto ciò, come avrebbe reagito il figlio delle sabbie?


    "Sakura:"
    Vitalità:11 leggere/14
    Chakra: 45,0 bassi

    TA: ///
    TB: ///

    Konono:
    Vitalità: 14 leggere
    chakra: 46,5

    TA: Manipolazione del'Ombra
    TB:///

    Giuda:
    Vitalità: 3 leggere rimanenti


    ----------------------------------------------------------------------------------
    Una fossa, dunque. Nascosta da una porta. Dietro alla quale i suoi occhi non riuscivano a vedere. Il messaggio era... era chiaro. Forse. Zurura non poteva entrarci con lui: non ci sarebbe entrato nemmeno se lo avesse rimpicciolito di 20 volte, e rimanere li, agli occhi di tutti, poteva dare noia. Una volta arrivato vicinissimo all'obiettivo, sembrava crollare tutto: doveva per davvero addentrarcisi in quella fossa, camminando per inseguire il tizio evaso? Era davvero un genio dell'evasione, se aveva trovato un qualcosa che riusciva a fregare lo sguardo totale dell'Akuma. Davvero gente di alto livello: non tutti potevano vantare di avere jutsu capaci di fregare gli Akuma, eppure quel tizio ci era riuscito.
    La faccenda si stava facendo strana.
    «Puoi tornare a casa Zurura,» - sospirò Seinji guardando la profonda buca sotto di sé, - «da qui in avanti proseguirò da solo. E anche tu Daiba. Andate a riposarvi...»
    Una volta che entrambi compagni di viaggio dell'Akuma fossero spariti in quel che si rivelava sempre essere una nuvolina di denso, candido e leggero fumo bianco, Seinji poté procedere con la sua avventura. A giudicare dalla profondità che la sua vista normale gli suggeriva - la sua vista non lo aiutava di nuovo lasciandogli vedere un terreno perfetto, senza alcuna buca quando usava il Magan, - quella fossa era ben profonda.
    O, perché diavolo il Magan tendeva a illuderlo? Che si stesse rivoltando contro il suo unico padrone? Che ora l'esperto di illusioni fosse vittima delle sue stesse illusioni? Tutto ciò stava prendendo una brutta piega, e vi era un solo modo per scoprire quale: se secondo il Magan la terra era priva di buche, e secondo gli occhi normali al centro vi fosse una grossa buca, buttandocisi Seinji, stando al Magan, non sarebbe arrivato da nessuna parte, poiché la buca non c'era, mentre solo con la vista normale egli sarebbe caduto in chissà cosa di nuovo.
    Dunque cosa fare?..
    L'Akuma cercò di richiamare il suo Demone, Asmodai, e invece dovette fermarsi: Asmodai non era in casa quel giorno, e un suono di dubbia provenienza aveva messo in dubbio le sue capacità di ninja. Per un attimo pensò di usare il rilascio, e lo fece: forse così sarebbe cambiato qualcosa. Del resto entrando nel centro di quelle impronte non poteva che scatenare un piccolo meccanismo, avviare una conseguenza, cadere nella stessa trappola di una possibile illusione nemica.
    E cos'era quel suono elettrico? Da dove proveniva? Dall'interno della grotta oscura, o... dal suo stesso interno? Era quel suono un suono reale, oppure no?
    Negli istanti stessi prese la sua decisione e fece un passo in avanti, verso il buco oscuro, la galleria, la fossa, o quel che era.






    Seinji
    Chakra: 382 Bassissimi
    Vitalità:15,5/15,5 leggere

    Illusione:

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///

    Slot Tecnica Avanzata: ///
    Slot Tecnica Base: Evocazione Zurura solo nel caso in cui tutte le esplosioni di Seinji esplodano.

    Abilità usate: ///
     
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17 replies since 11/11/2015, 11:20   231 views
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