I Rintocchi dell'Anima

Corso Base per **Kat**

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    I Rintocchi dell'Anima 一

    ~Convocazione~


    Una tranquilla giornata autunnale, questo era ciò che molti avrebbero detto di quel giorno. Il sole si levava pigro al mattino, mnetre già nella metà del pomeriggio, stancamente si abbassava, colorando di riflessi purpurei il cielo costellato di qualche leggera nuvola, mentre dal suolo lievi nebbie iniziavano a salire creando quella che si poteva definire la normale e classica foschia autunnale.
    Eppure, nel pieno della sua autentica normalità, per due persone quella giornata ebbe un qualcosa di decisamente anormale ed atipico, una piccola parentesi dai risvolti importanti per una e delle possibili sorprese per l'altro. Ma questa storia alle 10 del mattino stava solo cominciando ad essere scritta.
    Quella mattina, infatti, Atasuke Uchiha, maestro della Karuuyken, sennonché chunin del villaggio e capo dei guardiani, ricevette un rapporto decisamente “scottante” in merito al clan Fuyutsuki.
    L'uchiha lesse con attenzione ogni riga di quel rapporto, mentre il suo attendente restava in attesa di ordini sull'attenti.

    «Questa informazione è stata verificata?»

    “Certamente Atasuke-sama. Okita in persona...”


    Un chiaro gesto della mano interruppe le parole del sottoposto. Il chunin necessitava solo della conferma dell'informazione ed in quel momento non era interessato a sapere chi se ne fosse occupato o i dettagli del metodo con cui quelle informazioni erano state raccimolate.

    «Avete anche contattato i Fuyutsuki?»

    “Non ancora Atasuke-sama, volevamo prima verificare che...”

    «Ottimo, contatterò personalmente i membri di quel clan... Da quello che mi risulta la fuga di Ai li ha colpiti nel profondo in tutti i sensi...»


    Estrasse dalla sua scrivania un foglio mentre preparava l'inchiostro nero ed il pennello per scrivere il messaggio a far recapitare direttamente alla casa del clan Fuyutsuki in modo che la sorellina di Ai, la ragazza tutt'ora iscritta all'accademia potesse ricevere quel messaggio.
    Con calma zen ed una precisione nei gesti che sfiorava il maniacale, Atasuke scrisse rapido il suo messaggio, con movimenti sinuosi, morbidi e precisi. I suoi allievi conoscevano il suo modo di combattere ed in ogni azione del maestro riconoscevano il suo stile, la sua essenza, che veniva trasmessa anche in quei semplici gesti con il pennello.
    Quando ebbe terminato, con la stessa calma, rilesse con attenzione la lettera, prima di chiuderla piegandola due volte su se stessa e ponendola all'interno di una busta che chiuse accuratamente con della ceralacca di colore rosso su cui applicò lo stemma della Karyuuken, le tre tomoe.

    «Tieni, fammi il favore di consegnare questa lettera alla famiglia Fuyutsuki in mattinata»

    “Sarà fatto, Atasuke-sama”


    Il giovane sottoposto prese la lettera con un inchino, salutando un'ultima volta l'Uchiha prima di uscire da quell'ufficio, dirigendosi a passo svelto alla casa dei Fuyutsuki, dove avrebbe consegnato il messaggio a chiunque della famiglia si fosse presentato al suo cospetto.
    Intanto, nell'ufficio, Atasuke rimase fermo a pensare per alcuni lunghi istanti, quasi come a chiedersi se avesse fatto la scelta giusta nel contattare direttamente il clan di Ai per un'informazione tanto importante.

    “Credi che sia la cosa giusta da fare?”


    Fu una voce familiare a destare l'Uchiha dai suoi pensieri.

    «Dovresti conoscermi ormai Sougo... Ho sempre delle riserve quando si tratta di giovani allievi»

    “Come al solito ti preoccupi troppo Atasuke... Dovresti lasciarti andare ogni tanto”

    «Tsk... Dovrei fare più come fai tu fregandomene del lavoro Sougo?»

    “Potrebbe essere un'idea...”

    «Ma quando imparerai... Questo trucchetto non ti farà avere delle ferie bonus, sfaticato»

    “Prima o poi cadrai, Atasuke, prima o poi cadrai”

    «Piantala e vedi di tornare ai Gate, scansafatiche che tra poco inizia il corso del mattino»


    E per una volta, l'Okita sembrò interessato ad eseguire l'ordine andandosene di buona lena e tornando al suo compito. Atasuke ancora non credeva ai suoi occhi. Da quando aveva aperto quel Dojo, sembrava che le cose avessero preso una piega differente...

    [...]


    Sul retro della lettera, chiunque l'avesse ricevuta avrebbe letto che era indirizzata all'intera famiglia dei Fuyutsuki, ma in particolare, la convocazione era solo per la giovane studentessa Ayuuki, la quale era, in effetti la “vera” destinataria di quel messaggio, esempio di perfezione dell'arte della calligrafia.

    Fuyutsuki Ayuuki.
    In questo giorno, giungono alle mie orecchie importanti informazioni sul vostro conto e sul conto della vostra nobile famiglia caduta in disgrazia.
    Sfortunatamente non posso dirvi i dettagli in questa mia lettera, per questo motivo vi invito a presentarvi quanto prima nella mattinata all'interno della Karyuuken, dove potremo parlare indisturbati di questa spiacevole situazione.
    Spero vogliate accettare il mio invito e vi ricordo si specificare ai vostri nobili genitori che questa è una convocazione ufficiale da parte dell'accademia.

    Atasuke Uchiha


    Questo era il contenuto della lettera indirizzata alla giovane ragazza, la quale aveva tuttavia la possibilità di scegliere come agire, decidendo se effettivamente prendere parte a quella convocazione o decidere di declinare l'invito, lasciando correre il tutto e lasciando al solo Uchiha il compito di gestire quelle misteriose informazioni di cui era evidentemente entrato in possesso.

    [...]


    Al suo arrivo all'interno della Karyuuken, la giovane avrebbe potuto apprezzare la vista di una settantina di baldi giovani, tutti aspiranti guardiani delle mura del villaggio che si allenavano nei movimenti base della spada sotto l'occhio vigile del maestro, il quale stava scandendo con precisione assoluta ogni colpo, contando ogni singolo fendente, dal primo al decimo, prima di ricominciare il conteggio, correggendo di tanto in tanto la postura di alcuni degli allievi, chi inarcato per la stanchezza, chi troppo rigido nelle braccia portava colpi imprecisi lavorando con le spalle, etc... la ragazza potè contare almeno 5 serie da dieci colpi prima che l'Uchiha la degnasse di attenzione. Non tanto per una mancanza di rispetto da parte di Atasuke, ma semplicemente perchè egli non poteva permettersi in quel momento di interrompere la serie di allenamento.
    Quand'egli la vide, le fece un breve cenno con il capo, prima di chiamare uno degli allievi di grado maggiore dal giardino posteriore, chiedendogli di sostituirlo per il resto dell'allenamento. Fece un saluto all'allievo, per poi salutare i suoi, allontanandosi dalla kamiza e facendo cenno alla ragazza di raggiungerlo lungo il lato della sala, in modo da non intralciare gli allenamenti o rischiare di essere colpita per errore da una delle shinai in bambù con cui gli allievi si stavano allenando.
    Quando ella lo raggiunse, Atasuke le fece segno di seguirlo e la accompagnò al piano superiore all'interno del suo ufficio, dove la fece accomodare sulla sedia, mentre lui prese posto sulla sua poltrona oltre la scrivania, nei cassetti della quale c'erano in busta chiusa le informazioni che potevano interessare alla ragazza.

    «Bene arrivata Ayuuki, sono lieto che tu abbia accettato il mio invito... Sarò breve... Ho ricevuto questa mattina delle informazioni che riteniamo possano essere legate a tua sorella Ai...»


    Osservò con attenzione le reazioni della ragazza, concedendole un'istante di pausa per assimilare un tale colpo di scena con i dovuti modi.

    «Detto questo, va da se che prima di consegnarle agli uffici appositi, vorrei darti la possibiltà di venirne a conoscenza, in modo che tu e la tua famiglia possiate in qualche modo dipanare qualche dubbio e magari trovare un modo di riportare Ai al villaggio. Non è infatti un segreto che informazioni di questo tipo ti sarebbero negare una volta registrate...»


    Aprì quindi il cassetto della scrivania dove il plico era custodito, prendendolo in mano e mostrandolo alla ragazza, senza però darle la possibilità di prendere in mano la busta color ocra sigillata in cui c'era una copia delle informazioni di cui Atasuke stava parlando.

    «Questa è una copia che ho preparato per te... Tuttavia, prima di dartela, devo essere sicuro che tu sia in grado di gestirla a dovere, anche perchè dopo, andremo insieme ad indagare... Non voglio quindi metterti inutilmente a rischio. Il tuo clan ha praticamente perso una figlia, non vorrei fargliene perdere una seconda...»


    Nonostante le parole secche e decise, i toni dell'uchiha erano gentili ed i modi quanto più affabili.
    Ripose con delicatezza il plico all'interno del cassetto che richiuse poi a chiave prima di riprendere la discussione con la ragazza.

    «Quindi... Ti pongo una semplice domanda: Sei disposta a farti mettere alla prova?»


    Chiese, appoggiandosi allo schienale della poltrona e portando una mano al mento, mentre il gomito era poggiato sul bracciolo della stessa, lanciando uno sguardo interrogativo alla ragazza.
    Atasuke aveva aperto la mano, ma a quel punto stava a lei giocarsi le prime carte di quella partita, nella speranza di vincere qualcosa di utile per se e per Ai...



    OT - Ok, un "semplice" post di presentazione. Ho già letto il tuo post all'apertura della Karyuuken, quindi ho notato che sulla base descrittiva non dovresti avere problemi. In questo caso, semplicemente gestisci come vuoi la ricezione della lettera (messaggero incluso) ed il tuo arrivo al Dojo. Da li in poi, ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te XD.
    Scherzi a parte, per dubbi o altro, hai le istruzioni nel mio MP, mentre per quanto riguarda tutta la parte tecnica del GDR iniziamo a giocarcela dal prossimo post :zxc:
    - /OT
     
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19 replies since 19/11/2015, 01:19   354 views
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