I Rintocchi dell'Anima

Corso Base per **Kat**

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    I Rintocchi dell'Anima 三

    ~Lezione N°2 - Taijutsu~


    Atasuke rimase fermo, impassibile, mentre in seiza continuava a scrutare i movimenti della ragazzina. Non smosse un muscolo, limitandosi ad osservare ogni minimo movimento, ogni postura, ogni dettaglio.
    Come aveva immaginato, la ragazza sembrava portata per il combattimento a mani nude, i suoi gesti, per quanto raffinati cercassero di mostrarsi, dimostravano brutalità, una forma di aggressività tipica dei combattenti specializzati nel semplice corpo a corpo diretto, specialmente per i novizi, specialmente quando questi avevano iniziato a seguire la via da poco tempo, specialmente quando questi lo facevano da soli, per loro conto.
    In lei Atasuke riconobbe qualcosa di comune, l'imperfezione dei gesti che anche lui aveva all'inizio, la stessa impronta di chi per imparare si era dovuto allenare per suo conto, da solo, senza un maestro.
    Notò l'insicurezza dei gesti, come se ad ogni movimento avesse paura di sbagliare o il dubbio di fare qualcosa di scorretto. Assalti vaghi, imprecisi, ma soprattutto estremamente insicuri. Un qualcosa che in un reale combattimento sarebbe servito solo a farsi ammazzare con maggiore rapidità. Da quel che vide, non si potè in alcun modo definire soddisfatto.
    Atasuke rimase piantato a terra, quando ella, anticipò l'intenzione di attaccare guardandolo dritto negli occhi. Lui, d'altro canto, non si mosse di una virgola, restando in attesa a braccia conserte, mentre le mani rimanevano celate all'interno delle maniche del raffinato kimono.
    Ella si lanciò, quindi, correndo frontalmente verso di lui, bruciando “rapidamente” i pochi metri che li separavano. Un'assalto interessante, anche se aveva i suoi difetti, che gli occhi dell'Uchiha potevano vedere con una tale chiarezza da apparirgli quasi banali, tuttavia, li avrebbe mostrati alla giovane allieva solo in un secondo momento. Prima doveva finire di valutarla.
    Terminata la corsa, ciò che ne conseguì fu un colpo a dir poco telegrafato. Un calcio, diretto alle gambe ancora flesse dell'Uchiha, mirando forse ad inchiodarlo a terra, o forse per altro. Quale che fosse il motivo di quell'attacco, però ad Atasuke non interessava. Senza quasi muoversi, fece scivolare leggermente avanti il ginocchio sinistro, costringendo il busto a ruotare di conseguenza, mentre la mano destra, uscì rapida dalla manica del kimono, andando ad intercettare morbidamente la gamba della ragazza, creando un leggero incavo all'altezza del polso, con cui agganciò letteralmente la caviglia della ragazza per tirarne giù a terra il piede, facendo scaricare il colpo a terra, sul legno del pavimento.
    [Slot Difesa 1]
    Gli occhi dell'Uchiha, in tutto quel movimento, non si schiodarono mai da quelli della ragazza. Le sue iridi nere come la notte, guardavano con intensità i profondi occhi azzurri della studentessa, senza lasciare alcuno scampo. La sua superiorità era netta ed anche senza lo sharingan aveva imparato a leggere i movimenti di attacco più semplici, solo osservando il suo avversario negli occhi.
    Ella non volle però dargli tregua, piantando il nuovo equilibrio sulla gamba sinistra appena ripiazzata a terra, anche grazie all'aiuto dell'uchiha, caricando una ginocchiata, rpobabilmente diretta al busto o al volto di Atasuke. Un colpo brutale, tecnicamente non malfatto, eppure, per lui era prevedibile. Si abbassò rapido, quasi a voler pregare, mentre i piedi inarcati e ben piantati sul pavimento lo spinsero rapidamente avanti, facendolo scivolare sul lucido pavimento al di sotto della ragazza, fermandosi proprio dietro di lei, rialzando nuovamente il busto in posizione eretta, mentre il capo continuava ad osservarla.
    [Slot Difesa 2]
    Forse per lo slancio, forse per la schivata imprevista, ella avanzò con un'ulteriore passo, prima di riacquistare l'equilibrio per portare il successivo attacco.
    Ella si voltò e nello sfruttare il movimento rotatorio, caricò un montante destro, palesemente diretto al mento di Atasuke, che con la stessa freddezza continuava ad osservare imperterrrito la ragazza, come a volerne leggere i movimenti.

    °Una discreta combinazione, ma va migliorata°


    Pensò tra se, levando nuovamente la mano destra, intercettando con il dorso della stessa, il colpo all'altezza del polso dell'avversaria. Nello stesso istante, il ginocchio sinistro andò ad allargarsi, spostando leggermente fuori traiettoria il baricentro dell'Uchiha, il quale, con assoluta semplicità e morbidezza, si limitò ad accompagnare il colpo fuori dalla traiettoria, senza fatica alcuna, ma soprattutto senza perdere, nemmeno per un'istante il contatto e con esso il controllo della sua avversaria. [Slot Difesa 3]

    °Ed ora inizia la lezione°


    Non disse nulla, limitandosi semplicemente a lasciare la parola ai suoi movimenti. La ragazza sembrava aver terminato la sua serie, quindi era giunto il momento per l'Uchiha di prendere in mano la situazione. La mano destra continuava a mantenere il contatto, impedendo, di fatto, alla ragazza di invertire la rotazione o di difendersi con quello stesso braccio, che aveva fatto l'errore di non ritrarre al momento opportuno.
    Il piede destro scivolò in avanti, alzando il ginocchio del maestro, con il quale egli si levò, mentre lungo il busto la mano sinistra segiva la rotazione del corpo, anticipandola leggermente per un veloce e preciso colpo di taglio portato con il taglio della mano, verso il fianco destro della ragazza, lungo una linea ascendente, ormai scoperto.
    [Slot Azione 1]
    Quale che fosse stato il risultato del primo colpo, Atasuke si trovava oramai in piedi ed alle spalle della ragazza. Flesse le gambe, mantenendo un punto fisso sulla sinistra, lasciando scivolare tra se e la giovane la gamba destra, compiendo di fatto una rotazione su se stesso di 360°.
    La mano destra, precedentemente impegnata a tenere il contatto con la ragazza, aveva terminato il suo scopo e scivolò dietro alla schiena della stessa, assecondando il movimento rotatorio ed equilibrando il corpo dello spadaccino, mentre questi terminava la rotazione, spostando il centro sul piede destro e lasciando scivolare il sinistro nuovamente tra se e la ragazza, terminando il gicoc di gambe poco oltre, come a disegnare un triangolo, calando, intanto, una rapida gomitata sul collo della giovane, che sarebbe proseguita “mancandola” volontariamente con il gomito, arrivando con l'obbiettivo di colpirla, nuovamente con il taglio della mano sinistra.
    [Slot Azione 2]
    Atasuke però non aveva ancora finito e la giovane lo avrebbe saputo con enorme dispiacere. La rotazione dell'Uchiha, infatti, proseguì, piantando i piedi a terra in posizione stabile, mentre il lavoro venne fatto torcendo armoniosamente gambe ed anche, per portare il braccio destro, ora libero oltre la testa della ragazza, sulla sua sinistra. Chiuse la mano ad uncino, lasciando scattare indietro il corpo, divenuto ormai una molla, per agganciare la giovane Fuyutsuki al collo. [Slot Azione 3]
    Mentre sulla schiena, la mano sinistra ripeteva lo stesso gesto compiuto nel primo attacco, puntando a portare un'altro colpo, questa volta al centro della schiena della ragazza, incurvata dalla presa dell'Uchiha, se questa avesse avuto effetto, puntandole le tre dita centrali esattamente nel centro, quasi a simulare la punta di un coltello. [Slot Azione 4]

    Ciascun colpo venne dato con precisione chirurgica, mentre la potenza era tarata al minimo, in modo da non danneggiare effettivamente la ragazza. Atasuke era ben oltre di svariate lunghezze, eppure non era li per batterla, dimostrando la sua superiorità, ma per mettere in luce le sue mancanze, i suoi piccoli errori, probabilmente derivati da un'allenamento intensivo, certo, eppure sterile, dato che un fantoccio non era neppure paragonabile ad un vero avversario con la libertà e tutta l'intenzione di reagire agli attacchi. [Danni Ridotti]

    Quando la serie di colpi fu terminata, nel caso on cui gli ultimi due, in particolare, fossero andati a segno, Atasuke avrebbe mantenuto la posizione, tenendo la ragazza in scacco fino alla fine del suo discorso, prima di lasciarla andare, senza ovviamente stringere inutilmente la presa, con il rischio di provocarle dei danni.
    Se invece ella fosse riuscita ad evitare gli ultimi due o l'immobilizzamento, Atasuke sarebbe quindi indietreggiato di appena un paio di passi, guadagnando una postura pronta a reagire ad eventuali ulteriori attacchi, anche se questi, certamente non sarebbero giunti.

    «Credo possa bastare... Il tuo stile è grezzo, infantile, ma ci sono delle buone potenzialità. Puoi raffinarti, ma per fare questo devi dimenticare ciò che hai imparato, altrimenti non potrai progredire oltre»


    Sottolineò con completa sincerità, ritornando con la dovuta calma alla posizione che occupava all'inizio di quel breve incontro, inchinandosi in segno di saluto con un inchino formale. Aveva ottenuto ciò che voleva, ora sapeva come la ragazza sapesse combattere e sapeva che ella, per quanto grezza poteva migliorare, poteva imparare, tuttavia, per ciò che li attendeva era decisamente in grado di cavarsela.
    Si rimise quindi in seiza, facendo segno alla ragazza di fare altrettanto dinnanzi a lui. Avrebbero parlato, e forse, in quel momento, in quel caso preciso, lo avrebbero fatto da insegnante ad allieva.

    «Come immaginavo, il tuo stile è grezzo, brutale, basato principalmente sul contatto fisico diretto, tuttavia ha degli enormi difetti e questi vanno colmati...»


    Nonostante le parole dure e serie, Atasuke aveva uno sguardo sereno e gentile, mentre un'abbozzo di sorriso cercava di dare sicurezza all'allieva.

    «Non conosco personalmente tua sorella. Ne conosco solo parte della storia, tuttavia, noto con piacere che la nuova erede dei Fuyutsuki porta bene il kamon della sua casata.»


    Ammise, con un sorriso sincero, prima di proseguire con la parte teorica di quella semplice lezione di preparazione, che anticipava semplicemente la missione che aveva preparato per loro due.

    «Tu combatti solo usando il tuo corpo, immagino. E sulla base di ciò hai elaborato i tuoi allenamenti personali, è esatto? Riconosco in te lo stesso spirito che avevo io agli inizi, costretto ad allenarmi da solo, imparando da me ciò che c'era da apprendere e sviluppando la mia personale via... Tuttavia, nella mia strada ho avuto il piacere di raffinare l'arte del combattimento confrontandomi con svariati avversari, anche negli allenamenti una volta giunto al villaggio... Tu, invece... Mi sembri diversa, come se non avessi mai effettivamente combattuto contro un'avversario “reale”»


    Il suo sguardo si fece pensieroso, mentre una mano si levò, andando a cingere delicatamente il mento del giovane tra il pollice e l'indice, indicando che stava meditando su quella sensazione che aveva avuto.
    Trascorsero alcuni istanti di silenzio, prima che Atasuke riprendesse il suo monologo.

    «Ad ogni modo, questo non è un problema... I problemi sono altri. Primo fra tutti: I tuoi attacchi mancano di incisività, anche nei tuoi movimenti, sei incerta, come se ad ogni gesto ti stessi chiedendo “starò facendo la cosa giusta?” Se non sei certa neppure dei tuoi passi, non andrai da nessuna parte, tienilo a mente»


    Il tono era deciso ma gentile. In fondo ella non era uno dei suoi allievi, quindi non poteva neppure permettersi di correggerla fin nei minimi dettagli dato che non ne poteva controllare lo sviluppo tecnico.

    «Proseguendo oltre però voglio porti una domanda... Perchè hai scelto il combattimento a mani nude? Cosa credi cambi tra combattere con un'arma o combattere senza armi?»


    Un'ultima domanda, con cui il maestro aveva intenzione di dare l'ultima inquadratura alla giovane. Con quella domanda aveva racchiuso in effetti l'essenza del combattimento, tralasciando per un'attimo solo tutto ciò che erano le altre arti di cui si servivano.
    In quel momento, per loro due esisteva solo una cosa: il semplice taijutsu ed in esso una delle verità fondamentali che lo governava: la differenza tra l'essere armati o l'essere disarmati.
    Quale sarebbe stata la risposta della giovane? Nessuno poteva saperlo, se non la Fuyutsuki stessa.


    OT- Allora, eccoci al terzo post :zxc: In questo caso, hai visto le mie difese, (in questo combat Atasuke combatte come se fosse una bianca, come puoi notare dalle statistiche) e ti devi difendere dai miei attacchi. Tieni conto prima di tutto del fatto che, come specificato, se subisci i colpi, il danno subito è praticamente minimo, alla fine dei conti se tu li subissi anche tutti avresti solo 1 leggera totale di danno.
    Inezie a parte, ti do due dritte (oltre a quelle già dette su skype): Dritta n°1 tu hai 3 SA ed altrettanti SD utilizzabili solo per difendere. In questo caso, però, subisci addirittura 4 assalti (ho uno SA ed 1 SD in più :guru:), visto che sli SD non ti basterebbero, puoi convertire uno dei tuoi SA del turno in slot difesa, riducendo a livello teorico il prossimo turno a 4SD e soli 2 SA, ma visto che non serve attaccarmi di nuovo, non ti cambia nulla.
    Seconda dritta: Alla fine dei tuoi attacchi, come hai dato per scontato che Atasuke si alzasse, hai dato per scontato che Atasuke ti lasciasse il tempo di metterti nuovamente in posizione da combat. Nel primo caso è errore perchè non hai valutato bene le azioni avversarie. Nel secondo, peggio ancora perchè fondamentalmente mi hai lasciato un'apertura potenzialmente mortale visto che ho il pieno controllo della tua PG e della sua schiena XDD
    Quindi occhio anche a come termini il post :zxc:
    Per il resto, buon post e se hai dubbi sai come trovarmi :zxc:
    -/OT
    Chakra Rimanente: 80/80
    Vitalità Rimanente: 18/18
    Energia Vitale: 30/30




    Movimento: 24m
    Salti: 8 m
    Status Fisico:
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    Percezione: 6+6
    Furtività: 0+6

    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 675
    Agilità: 600
    Concentrazione: 600
    Precisione: 600
    Intuito: 600
    EquipaggiamentoProtezioni indossate:
    - Maschera "da Demone" [20; 3]
    - Mantello Nero [15; 3]
    - Cotta di Maglia Completa [40; 4]
    - Gambali in Ferro [30; 4]

    Mischia:
    - 1 Katana [40; 4]
    - 1 Wakizashi [20; 3]

    Varie:
    - 1 Respiratore [1; 1]
    - 1 Accendino [1; 1]
    - 3 Filo di Nylon [10m] [1; 2]
    - 3 Filo di Nylon Rinforzato [10m] [1; 3]

    Tonici:
    - 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]

    Rotolo Armi a distanza:
    - 7 Kunai [8; 3]
    - 2 Cartabomba II Distruttiva [1,5m] [50; 1]
    - 2 Cartabomba II Deflagrante [4,5m] [25; 1]

    Rotolo Medico:
    - 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
    - 6 Antidoto Intermedio [2] [2] [2] [1; 1]
    - 2 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
    - 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]


    Slot AzioneSlot Azione 1:
    - Controllo del braccio destro avversario
    - Colpo di taglio al fianco destro ascendente [100; 100; 10]

    Slot Azione 2:
    - Colpo di taglio alla base del collo (destra) [100; 100; 10]

    Slot Azione 3:
    - Presa al collo con la mano destra [100; 100; 10]

    Slot Azione 4:
    - Colpo di taglio al centro della schiena [100; 100; 10]


    Slot DifesaSlot Difesa 1:
    - Deviazione del colpo con il dorso della mano [100 vs 100; Parata]

    Slot Difesa 2:
    - Abbassamento con scivolata sotto all'avversario [100 vs 100; Schivata]

    Slot Difesa 3:
    - Deviazione del colpo con il dorso della mano e successivo controllo [100 vs 100; Parata]

    Slot Difesa 4:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]


    Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]

    Slot Tecnica Avanzata:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]


    Slot FreeAzioni Gratuite:
    - Azione [Tipo; Slot]

    ConoscenzeConoscenze Utilizzate:

    NoteVarie ed eventuali
    Varie ed Eventuali

     
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19 replies since 19/11/2015, 01:19   354 views
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