Allievo contro Maestro [Pt. 1]

Una giornata come tante altre era appena iniziata al villaggio della Nebbia ed il giovane genin si apprestava ad uscire di casa per dirigersi dal suo amico Izumo, quando prima di uscire si fermò istintivamente per raccogliere da terra una busta da lettere col suo nome sopra, che evidentemente il postino aveva lasciato scivolare sotto la porta.
Nonna, ma perchè non abbiamo una buca delle lettere?
Disse quasi urlando per far giungere la sua voce fino in cucina, dove sua nonna Kazuko era impegnata con le sue faccende domestiche.
Chi ti ha insegnato a parlare da una stanza ad un'altra? Se vuoi dirmi qualcosa, vieni qui.
Scusa, ma non potevi rispondermi lo stesso, visto che mi hai parlato?
NO!
Va bene, fa niente. Ciao.
E detto questo uscì con la sua lettera in mano, incamminandosi tra le strade nebbiose del villaggio scartando la piccola busta come un regalo di natale ed estraendone il foglietto, accartocciando nel frattempo la busta con l'altra mano.
Non era per niente abituato a ricevere della posta, dato che le uniche cose che gli arrivavano (di rado) erano delle missive dall'amministrazione o al massimo delle finte cartoline che Izumo gli spediva (gioco che facevano da anni come se andassero seriamente in vacanza), quindi una lettera indirizzata proprio a lui era parecchio inusuale vederla in casa. Rimase piacevolmente sorpreso quando scoprì che si trattava del ragazzo che addestrò ad Oto qualche settimana prima, felice che volesse mantenere i rapporti con quello che fu il suo sensei temporaneo.
Man mano che scorreva il foglietto, rallentò sempre di più il passo fino ad arrestarsi completamente nel momento in cui lesse che il giovane gli aveva richiesto uno scontro per misurarsi ancora con lui, scoppiando a ridere. Gli avrebbe fatto molto piacere, quindi fece retromarcia e tornò in casa per rispondere alla lettera per confermargli la data dell'incontro.
Hiro avrebbe ricevuto una lettera il giorno dopo in cui avrebbe potuto leggere:

Ryuu si presentò all'arena nel giorno stabilito, fermandosi ad un'estremità del ponte per ammirare il paesaggio dalla cima della montagna. Non era mai stato un fan delle grandi altezze, e di certo non considerava quell'arena un luogo sicuro dove fare un combattimento tra ninja di basso livello, ma tuttavia, se il suo studente aveva voglia di confrontarsi con il suo maestro, chi era lui per impedirglielo.
Era felice di considerarsi un insegnante e non vedeva l'ora di vedere quanto era migliorato il suo studente, quindi attraversò il ponte sospeso sul burrone per dirigersi sul lato dove aveva intravisto quella che sembrava l'ingresso di una grotta.
Certo che se l'è andato proprio a scegliere.
L'orario che gli aveva detto era giusto, in perfetto orario, ma di lui non c'era traccia, quindi passò alcuni minuti aspettando che qualcuno si facesse vivo, ma il ragazzo non arrivava. Per ingannare un po' il tempo, decise di esplorare un po' la caverna, tanto per prendersi una pausa dal sole che stava cominciando a battere piuttosto forte, nonostante l'aria che si respirava era abbastanza fresca.
Ovviamente non si aspettava che quel posto fosse ben illuminato, ma la galleria principale sembrava ramificarsi in molte più zone, completamente avvolte nelle tenebre, quindi decise di non addentrarsi molto e rimanere alla luce. Caso volle che proprio in una di queste vi trovò il suo sfidante, e dopo aver superato l'attimo di paura che gli era preso per la sorpresa di trovare qualcun altro, nascosto nell'oscurità, gli scappò un sorriso, cominciando poi con i convenevoli.
Ciao Hiro. Ma non era meglio che mi aspettavi fuori? Mi hai fatto mettere paura.
Dopo aver ascoltato la sua risposta, si allontanò da lui andando verso l'entrata della galleria, dove c'era più luce, e preparandosi allo scontro.
Forza, siamo qui per combattere. Fammi vedere cosa hai imparato a fare. E mettici tutto l'impegno che hai, perchè non mi tratterrò.
Il suo sguardo era serio, ma c'era un sorriso velato sul suo volto, segno che fosse contento di rivedere il suo vecchio amico, ma non si sarebbe di certo risparmiato per questo, quindi voltando il busto verso destra, spostò la gamba destra all'indietro e flesse entrambe le ginocchia per portare il suo baricentro più vicino al terreno e tenersi pronto a scattare rapidamente in qualunque direzione avesse ritenuto più opportuno. Intanto, sollevò entrambe le mani all'altezza del petto, tenendo il mancino più avanti e stringendo i pugni nell'attesa della prima mossa avversaria.
Comincia pure, io sono pronto.
Ryuu si trovava all'entrata della galleria dove si trovava il suo avversario, con l'entrata principale della grotta a 2 metri alla sue spalle (sulla destra) ed a 8 metri da Hiro. Stava al ragazzino dare il via allo scontro.

Il momento desiderato da Hiro era giunto e non gli restava altro da fare che iniziare ad attaccare per potersi misurare col suo vecchio maestro. Ryuu sapeva che quello era solo un preludio a quelli che sarebbero stati i veri scontri in futuro, ma avrebbe dovuto ugualmente impegnarsi per cercare di non rimanere indietro, dato che nelle ultime settimane non aveva avuto molto tempo per allenarsi e probabilmente il suo allievo avrebbe anche potuto raggiungere la sua forza.
Anche lui non stava più nella pelle di misurarsi con Hiro per vedere quanto fosse migliorato e a quanto pare il suo avversario sembrava molto sicuro di sé. Come prima mossa, Ryuu si accorse che nella penombra della caverna e sfruttando il suo mantello, Hiro cominciò a prendere qualcosa, ma solo quando lo lanciò poté accorgersi che si trattava di un kunai. Per fortuna era già pronto a qualsiasi cosa, avendo notato il movimento precedente, quindi non gli sarebbe stato difficile schivare il colpo.
Infatti, non appena vide arrivare il proiettile non perse tempo e dandosi uno slancio con entrambe le gambe, lo evitò facilmente saltando verso la sua destra [Slot Difesa I]. Ovviamente l'attacco non finì lì, anche perchè sarebbe stata una cosa piuttosto deludente e probabilmente non sarebbero mancati gli scherni da parte di Ryuu, quindi il ragazzino di Konoha provvide a lanciare in un lampo un secondo kunai diretto nuovamente verso il suo avversario, sfruttando l'effetto sorpresa e dandogli anche abilmente una traiettoria imprevedibile facendolo rimbalzare abilmente su una parete, ma per sua sfortuna anche questo non ebbe una velocità particolarmente elevata.
Difatti, Ryuu, una volta che i suoi piedi toccarono di nuovo terra, flettendo le ginocchia, non ci mise molto a darsi una nuova spinta verso l'alto, essendo già in una postura favorevole ad un altro slancio e schivando anche quel secondo colpo con facilità. [Slot Difesa II]
Anche il secondo colpo andò a vuoto e Ryuu poté atterrare al suolo ancora pieno di energie e tenendosi pronto per un successivo attacco, ma al contrario di quello che si aspettava, il suo avversario invece di proseguire a cercare di colpirlo, sfrutto l'istante in cui il suo maestro gli tolse lo sguardo di dosso per evitare il kunai precedente, così da poter indietreggiare e sparire occultandosi tra le ombre della caverna.

A quanto pare le sue azioni offensive terminarono con il secondo kunai, lasciando Ryuu leggermente deluso, anche non poteva negare che nascondendosi nel buio poteva ottenere un vantaggio tattico non indifferente. Il genin poté mettersi in una posizione più comoda, ma sempre tenendo la guardia alta, sapendo che non poteva trovarsi molto lontano.
Pensavo volessi combattere. Ma se ti va di giocare a nascondino...giochiamo.
In breve pensò a cosa avrebbe potuto fare per stanarlo, magari spruzzando la sua tecnica dell'Acqua caramellosa inondando la caverna, ma da quella distanza era imrobabile riuscire a colpirlo, quindi optò per una seconda opzione che gli avrebbe fatto avere un vantaggio numerico.
In breve raccolse il chakra necessario e grazie ai 2 meccanismi ad acqua che aveva con sé (uno sulla wakizashi ed un altro sulla cotta di maglia), sfruttò il liquido che contenevano per creare 2 identiche copie di se stesso. [Slot Tecnica Av]
Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Livello: 5 / Consumo: Basso )
[Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
[Da studente in su]

Se Hiro si era nascosto dentro qualche galleria, come aveva supposto quando lo intravide indietreggiare, non avrebbe potuto accorgersi della tecnica che il suo avversario attivò, ma anche se lo avesse capito non gli sarebbe servito a molto, perchè tutti e 3 i Ryuu si diressero verso la zona dova lo avevano visto sparire.
Nel frattempo, l'originale Ryuu estrasse la sua unica cartabomba dalla sacca porta-armi [Slot Gruatuito Ist] e la passò immediatamente al clone alla sua sinistra [Slot Gratuito Vel]. Tutti e 3 insieme si mossero verso l'inizio della galleria dove avevano visto sparire il loro avversario [Slot Gratuito x 3], camminando tranquillamente (o minacciosamente, dal punto di vista di Hiro), ma arrivati ad un certo punto, il Ryuu originale si fermò per far procedere gli altri 2, rimanendo nelle retrovie per osservare la scena da lontano e mandare avanti i suoi 2 cloni, così da non correre il rischio di restare coinvolto in un agguato.
Proseguendo nella penombra della caverna, i 2 cloni continuarono a camminare, tenendo gli occhi bene aperti e guardandosi intorno per cercare di individuare il loro obbiettivo. [Slot Azione I/II] Mentre il reale Ryuu rimase in silenzio per cercare di nascondere la sua presenza, anche il primo clone (quello con in mano la cartabomba) si fermò a metà strada, lasciando andare avanti il secondo [Slot Azione III] così che avrebbero potuto coprire un raggio di azione ancora più vasto: se Hiro voleva giocare a nascondino, prima o poi lo avrebbero stanato.
Oh Hiro... dove sei? Dai che non ti faccio niente. Disse sorridendo, il terzo clone, cercando di mettere paura al suo ex allievo e vedere se in quel modo sarebbe saltato fuori.
Il Ryuu originale avrebbe dovuto trovarsi a circa 12 metri di distanza da Hiro, il primo clone a 3 metri, mentre il secondo a 6 metri, avendolo superato.

La situazione non aveva preso proprio la piega che Ryuu aveva immaginato, ma a quanto pare il piccolo genin della Foglia era stato messo alle strette, e stava cominciando a sembrare sempre di più una partita a scacchi dal punto di vista del Kiriano: aveva già distribuito i suoi pezzi lungo la scacchiera mettendo il "re" sotto scacco ed ormai doveva solo attendere il momento giusto per attaccare e poter dichiarare vinta la partita.
Improvvisamente, nel silenzio che i 3 Ryuu cercarono di mantenere per rimanere in ascolto di ogni minimo suono che avrebbe potuto produrre Hiro, per poterlo individuare, da un punto all'incirca a metà strada tra i 2 cloni si udirono distintamente i passi del loro obbiettivo che uscì allo scoperto per correre nella direzione opposta a quella intrapresa dai suoi inseguitori, così da provare a sfuggirgli intrufolandosi nella galleria adiacente. I 2 cloni furono i primi ad accorgersi di quella mossa, e si voltarono entrambi verso l'origine del rumore: il clone numero 2 lo avvistò immediatamente, trovandosi perfettamente il linea retta verso il punto dove stava correndo, e dato che dalla sua posizione vide perfettamente che oltre quella galleria vi fosse la galleria principale, fece cenno al primo clone di fare il giro, mentre lui lo avrebbe seguito per bloccargli la via di fuga in caso facesse retromarcia.
Ormai era in trappola, ma quando arrivò nel tunnel principale, rivelando la sua presenza anche al Ryuu originale, invece di cercare di scappare in un'altra direzione, così da far perdere le sue tracce nuovamente sfruttando le tenebre che albergavano nelle altre gallerie, preferì affrontarlo per poter provare a scappare dall'ingresso della caverna ed evadere finalmente da quell'inferno in cui si era cacciato.

Il piano di Ryuu di moltiplicarsi e sparpagliarsi per la caverna aveva dato i suoi frutti ed in quel momento si trovò sicuramente in una posizione di vantaggio sia dal punto di vista numerico, ché dal punto di vista psicologico, in quanto Hiro si trovava leggermente sotto stress per la fretta di voler uscire da lì. Difatti, l'unica azione possibile a cui pensò fu di affrontare a viso aperto il nemico a guardia dell'uscita, fiondandosi su di lui e con rapidi ed acrobatici gesti provare a colpirlo con degli shuriken, forse per convincerlo a togliersi di mezzo.
Non appena vide che il suo avversario era diretto verso di lui, non tardò a mettersi sulla difensiva, in una posizione da cui fosse stato possibile provare a schivare, spostando la gamba destra all'indietro e tenendosi pronto a saltare, ma non sapendo che il vero obbiettivo del ragazzo fosse scappare dalla caverna, decise di restare fermo al suo posto, parando i colpi. In fondo erano giusto 4 shuriken e non valeva la pena schiodarsi di lì per un attacco così misero, quindi pensò di proteggersi coprendosi il volto con le mani aperte, con i palmi rivolti all'esterno, ed impastare una minima quantità di chakra per ridurre al minimo i danni. [Slot Difesa I]
Come aveva previsto, non subì che dei meri graffi superficiali: uno degli shuriken superiori andò ad impattare contro l'avambraccio sinistro del genin, che riportò solo una lieve ferita, mentre il secondo si conficcò nel palmo della mano, che però essendo protetto dal guanto in cuoio
Guanto in Cuoio [Protezione]
Un paio di guanti che offre una discreta protezione senza intralciare la mobilità delle mani. Vengono forniti in coppia.
Tipo: Protezione-Supporto
Dimensione: Piccola
Quantità: 1
(Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 10)
che il ragazzo usava sempre indossare, oltre che perforare quest'ultimo non gli fece più di un leggero graffio. Gli altri 2 shuriken, andarono a colpire il busto di Ryuu, ma che essendo protetto più che bene dalla sua speciale cotta di maglia
Cotta di Maglia Inferiore [Protezione]
Indossabile sotto dei vestiti, questa leggera cotta di maglia costituita da sottili anelli di ferro intrecciati ricopre e protegge il busto e gli arti superiori.
Tipo: Protezione-Supporto
Dimensione: Grande
Quantità: 1
(Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 135)
non fecero più danni di quanti ne fece lo shuriken alla sua mano.

Purtroppo (come era possibile immaginare) l'attacco non si fermò lì, e non appena si tolse le mani da davanti alla faccia per poter osservare la prossima mossa del suo avversario, si rese conto che ormai era già arrivato al suo cospetto, continuando a volteggiare abilmente con delle capriole. Avendo ormai capito che non avrebbe avuto tempo per pararsi o evitare i colpi, nell'ultimo istante che gli rimaneva decise di tendere una trappola al suo amico facendogli credere che il suo colpo fosse andato a segno, quindi richiamò nuovamente a sé il chakra e lo usò come protezione.
Quasi senza accorgersene, si ritrovò un rapido calcio tirato di tallone all'altezza del collo, ma avendo indurito il suo corpo con il chakra non sentì molto dolore, e facendo leva sulle gambe che tenne ben salde a terra riuscì a non perdere l'equilibrio ed a rimanere fermo. Il suo avversario, però, utilizzò quella situazione che si venne a creare per usare come perno il colpo appena sferrato per roteare nuovamente, così da andare a colpire Ryuu in piena faccia, che ripeté la stessa operazione di poco prima per non rischiare di farsi troppo male, ossia richiamando un'altra piccola quantità di chakra e cercando di non perdere l'equilibrio mantenendo indietro il piede destro. Come previsto, nonostante il piede di Hiro impattò sul suo volto, alla tempia destra, non avvertì un dolore molto intenso, riuscendo a non perdere l'equilibrio.

Tutto procedeva come previsto ed in quel momento Ryuu poté passare al contrattacco, rivelando il tranello in cui Hiro era appena caduto: in un istante avvicinò la mano sinistra al porta-armi e ne estrasse un kunai
Kunai [Distanza]
Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
Dimensione: Piccola
Quantità: 3
(Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
, e con velocità magistrale (come aveva imparato a fare nel corso dei suoi allenamenti) lo piantò nel polpaccio destro del suo sventurato avversario, utilizzando molto forza in modo che trapassasse la carne e lo potesse debilitare molto nei movimenti. [S&M - Abilità

Tecnica Immobile [2]
Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
- Tecnica Av
Estrazione Mortale
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 6 / Consumo: Basso )
[Da studente in su]
]

Nel momento in cui Hiro avesse subito in pieno il contrattacco e fosse caduto a terra, davanti a Ryuu, il primo clone, che ancora stringeva la cartabomba nella mano sinistra gli si sarebbe avvicinato rapidamente [Slot Gratuito - Abilità]

Scatto Migliorato [2]
Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
azzerando in pochi istanti la distanza con il suo avversario. Già sapeva quale fosse il suo destino, poiché aveva ricevuto quella cartabomba dal Ryuu originale solo per un motivo, ovvero farsi esplodere con essa non appena il nemico fosse stato a distanza di tiro. Difatti, durante la corsa, avrebbe rilasciato una minima percentuale di chakra nella cartabomba quel tanto che sarebbe bastato a farla detonare 3 secondi dopo [Slot Azione I], giusto il tempo che gli sarebbe servito per arrivare tanto vicino al suo avversario da potersi frapporre tra lui e il kiriano originale, applicargli la bomba sull'addome [Slot Azione II] con la mano sinistra, ed avere il tempo di guardarlo sorridendo, dicendogli:

Desolato.

Se invece Hiro fosse riuscito a completare la sua manovra, allontanandosi da Ryuu, il clone si sarebbe spinto ancora più in là [Slot Azione II] dopo aver ugualmente attivato il countdown della cartabomba e lo avrebbe raggiunto applicandogli l'esplosivo addosso (sulla schiena o sul petto, in base alla sua posizione), [Slot Azione III] mettendosi tra lui ed il Ryuu originale così da proteggerlo col suo stesso corpo, per poi schernirlo allo stesso modo prima di farsi saltare in aria.

Mentre il clone procedeva con quell'azione, Ryuu sarebbe stato al sicuro, dal momento che anche se si trovava a circa un metro di distanza, il corpo del clone che gli stava davanti gli avrebbe fornito la protezione necessaria (prima di ritrasformarsi in acqua) per non restare coinvolto nell'esplosione, la quale subito dopo si verificò provocando un forte boato che risuonò per tutta la caverna e, se la "Tecnica del clone kamikaze" avesse avuto successo, Hiro avrebbe riportato ferite (anche se non gravi) in tutto il corpo, mentre l'ultimo clone rimasto sarebbe rimasto ad osservare la scena, non avendo proceduto nell'inseguimento dal momento in cui vide che il suo obbiettivo si era diretto verso il corpo originale.
La soddisfazione di Ryuu sul successo del loro piano, gliela si sarebbe potuta leggere in faccia, poiché sacrificando un pezzo importante sarebbe riuscito ad ottenere un vantaggio non indifferente sul proprio avversario, ottenendo in cambio ottime probabilità di vittoria. La partita avrebbe finalmente avuto un risvolto quasi decisivo, ma la prossima mossa sarebbe toccata ad Hiro.

L'attacco del genin di Kiri colpì nel segno, trapassando le carni del povero Hiro che finì per atterrare alle sue spalle, rantolando per terra e urlando per il dolore, ma non ebbe il tempo di riprendersi che il clone di Ryuu arrivò il più in fretta possibile, completando l'operazione e facendosi saltare in aria con la carta bomba appena messa a contatto col torace del ragazzino.
Inutile dire che altre capriole si susseguirono a quella tremenda esplosione e Ryuu non poté che essere soddisfatto della coordinazione che era divenuto capace di ottenere con i suoi cloni, ma guardando il suo allievo dimenarsi dal dolore, gli prese un po' di rimorso, pensando che probabilmente avesse un po' esagerato. In fondo forse aveva preteso troppo da quel povero ragazzo che era diventato genin appena 2 mesi prima, perchè anche se come aveva detto si era allenato molto, gli mancava ancora un po' di sana esperienza sul campo, ed il modo in cui reagì a quella ferita lasciò intravedere che non si era trovato spesso in situazioni simili, facendo sentire in colpa il suo sensei.
Non poté certo nascondere il suo imbarazzo, grattandosi la nuca con la mano destra e trasformando il suo sorriso in una smorfia imbarazzata e divertita al tempo stesso.
Scusa, forse ho un po' esagerato.
Lo guardò ingurgitare un tonico per poter alleviare il dolore, mentre ancora stringeva il kunai con la punta grondante di sangue nella mano mancina, e successivamente alzarsi, perché in fondo sapeva che non era un danno così eccessivo da poterlo mettere ko, anzi dopo quel tonico, probabilmente non sentì neanche più dolore. Era ovvio che il suo allievo dovesse ancora crescere mentalmente, oltre che fisicamente per potersi confrontare con un altro ninja in uno scontro serio, quindi per lui si sarebbe potuto concludere anche lì, il loro scontro.
Per un attimo abbassò anche la guardia, ma a giudicare dal tirapugni che indossò Hiro, non era poi così deciso a fermarsi e fu in quel momento che approfittò della situazione e ancora una volta della copertura del suo mantello per attivare una tecnica tremenda che Ryuu non si aspettava.
Nel giro di pochi secondi, il genin di kiri avvertì delle tremende scosse elettriche salire dalle piante dei piedi e propagarsi in tutto il corpo, facendogli contrarre ogni muscolo per il dolore ma senza possibilità di potersi muovere o contorcere. In quegli attimi di folgorazione le scosse gli attraversarono ogni punto del corpo, passando anche attraverso il cuore e ed i polmoni, e la tortura di non potersi muovere dato che fosse come paralizzato fu insopportabile, fino alla cessazione della tecnica, quando cadde di peso sulle proprie ginocchia ed appoggiando una mano a terra per non cadere di faccia, ansimando per aver finalmente potuto riprendere fiato.
Nonostante fu un esperienza per niente piacevole e sentisse le gambe piuttosto indolenzite, gli venne da ridere per il modo in cui credesse che il suo studente non ce la facesse più ed invece lo colse di sorpresa con una bella tecnica per vendicarsi della batosta precedente.
He he he Cazzo. E io che stavo per dirti se volevi fare una pausa. Meglio così, continuiamo.

Fu decisamente fiero che il suo allievo non avesse intenzione di arrendersi tanto facilmente e che non avesse perso la sua grinta, quindi accettò di buon grado l'idea di proseguire il combattimento e lo avrebbe fatto provando a metterlo ancora più in difficoltà, per vedere come avrebbe reagito se fosse stato lui a perdere di vista il suo avversario. In quel momento richiamò a sé il chakra e sovrappose i palmi delle mani, componendo il sigillo della scimmia, ma non prima di aver dato un rapido sguardo al suo clone, facendogli un gesto sol capo. [Slot Tecnica Av]
Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Scimmia (1)
L'utilizzatore può ricoprire una vasta area da una fitta nebbia. Chiunque all'interno della nebbia sarà considerato 'occultato' e potrà essere visto solo entro 1,5 metri. Tecniche con un potenza superiore a 40 dissolvono la nebbia nell'area colpita. La tecnica del velo di nebbia annulla e viene annullata dalla calura naturale o dalla tecnica Afa Terrestre nelle aree in cui sovrapposta.

Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Livello: 5 / Consumo: Basso ogni 9 metri - Mantenimento: ¼ Basso ogni 9 metri)
[Raggio Massimo: 9 metri a grado]
[Da studente in su]

Tecnica del velo di nebbia!

In breve tutta l'area attorno a loro (9 metri) sarebbe stata invasa da una fitta foschia, avvolgendoli entrambi in una nuvola bianca ed offuscando la loro vista, cosicché Ryuu avrebbe potuto allontanarsi senza che il suo avversario se ne rendesse conto. Infatti, nel frattempo, il clone che era rimasto nella caverna aveva già cominciato ad avvicinarsi all'entrata della grotta per raggiungere il Ryuu originale e potergli dare supporto [Slot Gratuito], ma non appena lo vide in lontananza annuirgli con quel breve cenno con la testa prima di sparire nella nebbia, non ci pensò 2 volte a sostituirsi istantaneamente a lui, ma prima, Ryuu avrebbe lanciato il kunai
Kunai [Distanza]
Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
Dimensione: Piccola
Quantità: 3
(Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
che ancora stringeva in mano in direzione di Hiro, dato che si trovava perfettamente davanti a lui qualche metro più in là.
Essendo dei cloni perfetti di Ryuu ed avendo condiviso i suoi pensieri fino al momento in cui furono creati, sapevano perfettamente cosa fare quando l'originale gli mandava certi segnali, in quanto non era certo la prima volta che utilizzava la moltiplicazione acquatica ed avendo perciò già stampate chiaramente in testa varie strategie da effettuare in molte situazioni, quindi il clone attivò immediatamente il suo chakra e compose i vari sigilli per attivare la tecnica, così da prendere il posto del suo originale e poterlo mettere al sicuro all'interno della caverna. [Slot Tecnica]
Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 4 / Consumo:Basso )
Ryuu, quindi, si sarebbe ritrovato a 12 metri di distanza, mentre il suo clone sarebbe apparso al suo posto, pronto ad affrontare Hiro senza che lui potesse immaginare che quello non fosse più l'originale, tranne per il fatto che non avesse il kunai sporco di sangue tra le mani.
Dato che non fosse a conoscenza della posizione del suo avversario, essendo avvolto nella nebbia, si gettò a capofitto nella zona coperta di foschia, in avanti, [Slot Azione II], estraendo contemporaneamente la wakizashi
Wakizashi [Mischia]
La Wakizashi e' una spada corta ad una mano che veniva portata insieme alla Katana. Essendo lunga circa mezzo metro è adatta per battersi negli interni
Tipo: Lama-Taglio
Dimensione: Media
Quantità: 1
(Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
dal fodero [Slot Gruatuito Ist] ed impugnandola tenendo il braccio disteso e con la lama rivolta all'indietro. [Esempio]

Se avesse incrociato il suo avversario nel raggio dei 5 metri di spazio avvolti nella nebbia, gli si sarebbe lanciato contro ruotando leggermente il busto in senso antiorario e riportandolo in avanti col braccio destro teso, facendogli così compiere un movimento semicircolare per effettuare un fendente con la spada da destra verso sinistra, mirando al suo addome e concentrando anche una piccola quantità di chakra per ottenere più sprint per un mix micidiale con l'effetto sorpresa. [Slot Azione III] Subito dopo avrebbe tentato di rimettersi immediatamente in posizione difensiva, portando la wakizashi nuovamente alle sue spalle, col braccio disteso all'ingiù.

Se invece Hiro non si fosse fatto trovare, scappando all'esterno, una volta uscito dal banco di nebbia ed averlo individuato guardandosi intorno, avrebbe coperto la distanza rimanente [Slot Azione II (2)] e gli avrebbe sferrato un fendente con la wakizashi nel medesimo modo in cui avrebbe fatto se l'avesse trovato all'interno, [Slot Azione III] ma se fosse stato più lontano del previsto (oltre 4 m) si sarebbe messo in posizione difensiva sorridendogli ed incitandolo ad attaccarlo.
Mentre, se Hiro non si fosse fatto trovare, spostandosi in un altro punto della nuvola di nebbia, il clone del genin dopo essersi guardato intorno ed aver constatato che non ci fosse nessuno, sarebbe rientrato per cercare di individuarlo [Slot Azione II - Abilità

Percezione (Base) [1]
Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
], ispezionando tutta la zona da parete a parete e nel caso lo avesse trovato, gli avrebbe sferrato lo stesso fendente. [Slot Azione III]
Il combattimento si stava facendo intenso e Ryuu era curioso di vedere come avrebbe reagito il suo allievo a quella prova, ma prima doveva riprendere il totale funzionamento delle gambe, quindi rimase per un po' fermo al suo posto, seduto a terra nella penombra della galleria in cui si trovava precedentemente il suo clone.

Il ragazzo della Foglia non sembrava averla presa a ridere come il suo maestro, tuttavia non sembrava collerico con lui, quindi Ryuu non si dispiacque più di tanto, anche perchè sapeva bene che non era niente di grave come poté constatare dal colpo micidiale che subito dopo si ritrovò a subire.
Fortunatamente, sebbene si ritrovò con le gambe quasi impossibili da muovere, riuscì a mettersi in salvo scambiandosi col suo clone, il quale si ritrovò a combattere con lo stesso Hiro. Nel caso in cui il clone fosse riuscito a reggere per un paio di minuti lo scontro senza farsi colpire, avrebbero potuto di nuovo scambiarsi una volta che Ryuu avrebbe recuperato l'uso delle gambe, ma a quanto pare Hiro non fu molto avvezzo a quell'idea.
Infatti, un istante dopo che gli venne sferrato il fendente, reagì in maniera rapidissima con un colpo assettato col palmo della mano, colpendo in pieno il viso del povero clone che fu preso alla sprovvista, utilizzando tutta la forza che aveva nel braccio e non lasciandogli scampo. La botta infatti fu talmente forte da scaraventarlo immediatamente via e allo stesso tempo farlo ritrasformare in acqua e Hiro avrebbe potuto accorgersi, un momento prima di lanciare la bottiglia d'alcool e vederlo sparire tra la nebbia, come il Ryuu che stava affrontando fosse diventato una massa informe d'acqua che si sarebbe andata a riversare a terra, come anche l'alcool fuoriuscito dalla bottiglia, una volta atterrata con violenza al suolo.
In quel preciso istante, Ryuu avvertì l'ultima parte del suo chakra mancante tornare nel suo corpo e sentendosi subito piuttosto meglio e meno affaticato, mentre decise che era il momento di rilasciare la tecnica a lasciar dissolvere la nebbia che ormai stava avvolgendo unicamente Hiro. Anche se prima di quanto avesse programmato, dovette farsi forza e scendere in campo, alzandosi in piedi e cominciando a correre verso l'esterno della caverna, fermandosi al centro dell'entrata per riprendere fiato e potendo notare il suo allievo dall'altra parte del tunnel d'uscita, ancora in piedi.[Slot Azione I]
In quel momento gli scappò un sorriso: si trovavano uno di fronte all'altro, ai lati opposti dell'entrata e Ryuu lo fisso negli occhi intensamente, mentre passò a rivelargli la brutta notizia, alzando la voce per farsi sentire.
Sorpresa. Sono io il vero Ryuu! Ha ha ha
Stai in guardia, questa sarà la volta decisiva!
Il ragazzo stava facendo un bello sforzo a rimanere in piedi, essendosi appoggiato con le mani sulle ginocchia per restare in equilibrio, dato che si sentiva le gambe vacillare, ma allo stesso tempo aveva una gran voglia di continuare e stavolta non ci sarebbe andato piano. Ormai era giunto il momento di chiudere lo scontro e dimostrare ad Hiro che se voleva raggiungere il suo livello avrebbe dovuto ancora faticare parecchio, quindi senza perdere tempo cercò di stabilizzarsi sulle gambe, alzando la schiena e congiungendo le mani per formare il sigillo della pecora, cominciando a concentrarsi.
Nel giro di un paio di secondi arrivò a richiamare una notevole quantità di chakra, ma allo stesso tempo riuscì a contenerne il consumo eccessivo facendo ricorso a tutti gli allenamenti fatti per specializzarsi nei ninjutsu [Abilità]

Tecnica Economica [2]
Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
, per poi liberarlo tutto in una volta, appena fosse riuscito a concentrarlo nella bocca, sputandolo fuori. [Slot Tecnica Av]
Acqua Caramellosa - Mizuame Nabara
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Ariete (4)
L'utilizzatore può emettere dalla bocca una getto d'acqua che andrà a ricoprire una notevole area davanti a se di raggio pari a 12 metri. Escluso l'utilizzatore e i suoi alleati, chi cammina in questa area avrà intralcio Medio.
Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Livello: 4 / Consumo: Medio )
[Da genin in su]
Sfruttando l'abilità di cambiare la sua natura del chakra, lo tramuto in acqua per attivare la sua tecnica e rigettare fuori un enorme quantità di acqua appiccicosa, che avrebbe ricoperto gran parte della galleria e investito allo stesso tempo Hiro dalla vita in giù, che si sarebbe trovato all'interno di una vasta pozza di liquido caramelloso che gli avrebbe rallentato ogni movimento e quasi "incollandolo" a terra, rendendolo un bersaglio abbastanza semplice da colpire. Ryuu, dopo essersi asciugato la bocca con la manica della sua felpa, riassunse una posizione comoda, riabbassando le braccia, e già sapeva che se Hiro fosse rimasto preso in pieno dalla sua tecnica, non rimaneva altro da fare che chiudere lo scontro con un ultimo attacco.
Con la mano destra, già vicina alla tasca esterna in cui erano riposte le sue armi, la infilò dentro e ne estrasse fuori 6 spiedi, passandone la metà alla mano sinistra e sistemandoseli contemporaneamente tra le dita. [Slot Gratuito Ist] Subito dopo inarcò leggermente la schiena in avanti, così da poter spostare ancora più indietro le braccia per prendere più rincorsa e lanciarli tutti insieme riportando avanti le braccia con un rapido movimento semicircolare e rilassando i muscoli delle dita al momento giusto per lasciarli partire, mirando al busto ed alle gambe. [Slot Azione II]
Visto lo sforzo immane che fece, immettendo nelle braccia anche una notevole quantità di chakra per velocizzare ulteriormente gli spiedi e fare in modo che non risultassero troppo facili da evitare (data l'enorme distanza che li separava), si ritrovò con lo stesso problema delle gambe, ovvero se le sentì subito doloranti e indolenzite, e non sarebbe stato semplice riuscire a muoverle tanto presto per potersi difendere, qualora i suoi proiettili avessero mancato il bersaglio. Se fosse riuscito nel suo scopo, Hiro si sarebbe ritrovato in seri guai e se no fosse riuscito ad evitare almeno la metà dei colpi, il suo corpo ne avrebbe risentito non poco, sentendo penetrare a fondo le sottili quanto letali armi e dando a Ryuu finalmente un vantaggio decisivo, essendo già piuttosto provato per i danni precedenti.
Il genin della Nebbia sapeva che non sarebbe stata una passeggiata riuscire a non farsi colpire da degli spiedi a quella velocità e con i piedi immersi nel liquido vischioso, quindi fece bene attenzione a non mirare alla testa del suo amico o avrebbe rischiato di fargli fare una brutta fine, accasciandosi subito dopo su di un ginocchio e restando ad osservare i risultati del suo attacco.

Esattamente come aveva programmato, i movimenti del ninja della Foglia furono ostacolati dall'acqua appiccicosa con cui aveva ricoperto il suolo, non dandogli possibilità di fuga facendogli subire in pieno la pioggia di spiedi, di cui 2 gli si andarono a conficcare in una gamba, dove non aveva nessuna protezione a ridurre i danni.
Probabilmente si era di nuovo lasciato andare un po' troppo, mettendoci troppa foga nel voler mettere ko il suo avversario, ma ormai era da un pezzo che aveva preso l'abitudine di dare sempre il massimo quando si ritrovava impegnato in un combattimento, e combattere contro un suo ex allievo, forse, non era stata proprio l'idea migliore. Purtroppo era stato sfidato ed il konohaniano aveva voglia di rivedere il suo sensei per mettersi alla prova, quindi non avrebbe potuto certo tirarsi indietro. Straordinariamente, però, Hiro ebbe ancora la forza di reagire, dimostrando tutta la sua determinazione e il suo spirito combattivo richiamando un'enorme quantità di chakra per lanciare una devastante palla di fuoco verso il suo avversario. Non c'era dubbio che si trattava di una tecnica di notevole potenza, e Ryuu rimase felicemente sorpreso nello scoprire che il suo allievo si fosse dimostrato più forte di quanto sembrasse, ma in quel momento dovette pensare a salvarsi la pelle per non fare la fine del pollo arrosto.
La sfera infuocata si diresse verso di lui a gran velocità e fu abbastanza grande da mandare in frantumi tutta la galleria che componeva l'ingresso della caverna: evitarla sarebbe stato troppo rischioso, specialmente in quel momento, in cui le sue gambe si stavano appena riprendendo dallo spossamento che le avevano colpite pochi minuti prima, quindi non poteva che ricorrere all'ultima spiaggia, contrastando quella devastante tecnica con un'altra, compiendo un grande sforzo per richiamare il suo chakra sovrapponendo le mani, componendo il sigillo del cane [Slot Azione I], e sfruttando al massimo le sue capacità per compensare la mancanza d'acqua nelle vicinanze per far si che un grande muro d'acqua gli facesse da scudo. [Counter
Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Cane (1)
L'utilizzatore può creare un resistente muro d'acqua. La resistenza sarà pari a 50, se rettangolare, oppure 40 se cilindrico, che difenda l'utilizzatore a 360°. Richiede almeno 9 unità d'acqua entro 15 metri l'utilizzatore. È possibile mantenerlo un round, per poi scomparire riversando l'acqua nell'arena.
Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
[Da genin in su]
- Abilità]

Tecnica Svincolata [2]
Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
In un attimo, sprigionò tutto il suo chakra all'esterno che prese forma fisica e si tramutò istantaneamente in acqua, posizionandosi tra Ryuu e la palla di fuoco, che si andò a schiantare contro la parete liquida, arrestando la sua corsa e dissolvendosi in una nuvola di vapore.
Il problema più grave, però, si presentò subito dopo, perchè la sfera di fiamme aveva danneggiato seriamente l'entrata della caverna, ora in frantumi, ed alcuni pezzi di terreno roccioso, avrebbero finito col cadere addosso a Ryuu, ma fortunatamente, essendo stato distrutta la parte di soffitto fino a una decina di centimetri di distanza da lui (dato che la sfera non lo aveva raggiunto) non fu difficile evitare i pochi massi che si staccarono dal soffitto sopra la sua testa, flettendo leggermente le ginocchia e spingendosi all'indietro con un rapido salto, finendo per atterrare di schiena [Slot Difesa I] per non aver ancora completamente riacquistato l'uso delle gambe e per essere anche completamente spossato dallo sforzo immane appena fatto per sfuggire alle fiamme della tecnica di Hiro. Avendo scampato anche quest'ultimo pericolo rimase in attesa che il suo avversario facesse un'altra mossa, ma niente arrivò, rimanendo sdraiato a terra con le braccia immobili e distese lungo il terreno.

Il fatto di non sentire più nessun suono da parte del suo allievo cominciò a preoccuparlo, e dopo essere rimasto per qualche minuto immobile per riposare un po' i muscoli, tornò ad alzarsi, spingendosi in piedi solo con l'aiuto delle gambe, avendo le braccia ancora leggermente addormentate, e dirigendosi verso il suo amico, saltando sui vari massi di quello che rimaneva dell'entrata della caverna. [Slot gratuito - Slot Azione II]Ormai si poteva dire che non ci fosse neanche più un tunnel d'entrata, poichè era scomparso completamente, collegando direttamente l'interno della caverna con l'esterno e sembrando una specie di ingresso a cielo aperto.
Che casino.
Ryuu per un attimo si guardò intorno per vedere i risultati di quello che avevano combinato, ma al momento Hiro aveva la precedenza, e difatti lo intravide in lontananza disteso a terra: lo scontro era terminato. Probabilmente anche lui si era sforzato oltre il limite e Ryuu aveva fatto il resto andandoci piuttosto forte e colpendolo gravemente, anche se sapeva bene di non aver mirato a organi vitali, ma quando gli si avvicinò la prima cosa che andò a controllare furono i suoi battiti cardiaci, posizionando medio e indice al lato del suo collo, cercando la carotide e concentrandosi per rimanere in ascolto. Fortunatamente, aveva ricevuto delle nozioni base di primo soccorso dalle nonne [Abilità]

Conoscenza Medica (Base) [1]
Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
, quindi poté tranquillamente capire che fossero regolari e non era certo in pericolo di vita. Probabilmente era solo svenuto per via delle troppe ferite, che in effetti coprivano il suo corpo, e dando una rapida ma attenta controllata, poté constatare che non vi erano danni ad organi vitali, nè tanto meno ferite particolarmente gravi.
L'unica cosa che però notò e che probabilmente era anche il motivo per cui avesse perso i sensi, era il fatto che avesse perso molto sangue. Sentiva di avere il chakra quasi al limite, ma non poteva permettere che il suo allievo corresse altri pericoli, sentendosi responsabile del suo dolore, quindi con uno sforzo estremo, estrasse i 2 spiedi che aveva conficcati nelle gambe [Slot Azione III] e subito dopo aver appoggiato entrambe le mani sui 2 buchi lasciati dalle sottili armi, vi concentrò una minima parte del chakra che ancora gli restava in corpo ed utilizzando la tecnica guaritrice che aveva appreso tempo prima, [Slot Tecnica]
Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Tocco
L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
Tipo: Ninjutsu - Hikariton
(Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
[Guarigione Massima: Leggera per grado]
, provò a rimediare al danno rimarginandogli le ferite, quel tanto che bastò a fermare la fuoriuscita del sangue, ma come sontraccolpo si sentì improvvisamente molto più stanco di quanto non fosse mai stato, cadendo all'indietro. Non aveva mai consumato così tanto chakra in vita sua e la testa gli girava, oltre che sentirsi praticamente a pezzi, ma sapendo di dover ancora il dovere di rimediare ad altre ferite di Hiro, riuscì con la sua grande forza di volontà a non perdere anche lui i sensi, rimanendo immobile a fissare il cielo e lasciando che il suo corpo si riprendesse dallo sforzo
Dopo circa un'ora passata a riposarsi, sentì che una piccola parte del suo chakra si era già ristabilita, alzò la schiena da terra con l'intenzione di rimarginare altre ferite del ragazzo ed avendo notato, quindi passò ad alzargli sia la felpa ché la cotta di maglia e posizionò entrambe le mani sulla sua pancia per infondergli nuovamente una piccola parte di chakra rigenerante. Ovviemente si sentì nuovamente stanco, ma non come la volta precedente, avendo curato di meno il suo paziente per la ridotta gravità delle ferite, e così continuò per un altro paio di ore (se Hiro non si fosse svegliato nel frattempo), alternando momenti in cui rigenerò altre ferite sparse sul corpo del ragazzo, a lunghe pause per recuperare parte del suo chakra.
Dopo un po' smise di somministrargli le sue cure, avendolo già messo fuori pericolo ed avendogli ripristinato gran parte dei danni che subì durante lo scontro, e si sedette accanto a lui in attesa che si svegliasse, poiché a giudicare dal modo violento in cui perse i sensi ne avrebbe avuto sicuramente almeno per qualche ora dal momento in cui svenne.

Quando finalmente arrivò il momento che aprì gli occhi, avrebbe potuto notare come il dolore che avvertì prima di addormentarsi fosse drasticamente diminuito e le sue ferite si fossero alleviate. Il kiriano fu decisamente sollevato di vedere che si fosse ripreso, e ovviamente la prima cosa che gli disse fu per complimentarsi per le sue prestazioni in battaglia, perchè nonostante avesse perso la sfida non si poteva dire che non abbia resistito fino all'ultimo.
Ma buonasera. Certo che hai combinato un bel casino, hai demolito l'entrata della caverna. Ha ha ha ha
Avevo detto che gli parlavi del fatto che era stato bravo, idiota.
Comunque ti sei comportato molto bene. Non conta che sei svenuto, è normale dopo tutti i colpi che avevi preso, ma comunque hai lottato fino alla fine e ci hai messo un sacco di grinta.
A proposito, scusa se ci sono andato troppo forte, ma quando combatto faccio sul serio.
Dopo che ebbero perso un po' di tempo a conversare per riprendere ancora un po' di forze, alla fine Ryuu invitò Hiro ad alzarsi e tornarsene a casa, riattraversando il ponte da cui erano arrivati e chiacchierando amichevolmente (se Hiro non fosse stato preso dal rimorso della sconfitta). In ogni caso il genin della Nebbia avrebbe avuto sempre un tono sereno e confortante per il malconcio rivale, non facendogli mai pesare il fatto di essere stato battuto, e prima di separarsi, si sarebbe voltato verso di lui per salutarlo definitivamente.
Ti ho trovato molto migliorato, bravo. Mi sei proprio piaciuto e anche se ti sei incasinato un po' quando ti sei ritrovato da solo contro me ed altri 2 cloni non sei stato male. Anzi, alla fine hai tirato fuori una bella determinazione e mi hai anche lanciato quella palla gigantesca di fuoco. Tu non mi hai visto, ma per pararla ho dovuto usare un sacco di chakra per evocare un muro d'acqua, e non avevo nemmeno un po' d'acqua vicino, quindi immagina lo sforzo.
Comunque la forza ce l'hai e sei anche in gamba a combattere, ti manca giusto quel po' di esperienza sul campo che ti fa ragionare più attentamente e non ti fa compiere errori fatali.
Mi ha fatto piacere rivederti e misurarmi di nuovo con te. Continua ad allenarti ed impegnati, così in futuro ci scontreremo di nuovo, ci stai?
In attesa della risposta, allungò il braccio verso di lui, tenendo il pugno chiuso, così che avrebbero potuto scambiarsi un colpo in segno di amicizia, e fatto questo si separarono, prendendo ognuno la propria strada e tornando ai loro rispettivi villaggi.
Ciao, stammi bene.
Anche volendo, Ryuu non riusciva a non comportarsi da sensei nei suoi confronti, essendo fiero di come il ragazzo stesse lentamente crescendo e sentendosi responsabile di tutto quello che combinerà nella sua carriera ninja, avendolo addestrato personalmente prima che passasse a genin, rendendogli quindi impossibile non dispensargli quanti più consigli possibile per cercare di farlo crescere anche mentalmente e fargli apprendere importanti lezioni che lui stesso aveva appreso da quando era stato promosso a genin.
Camminando lentamente verso casa, il giovane ripensò alle varie fasi del combattimento, e gli scappò anche un sorriso a quando si accorse di alcune buffe coincidenze. Effettivamente, più che uno scontro, era sembrato più una partita a vari giochi tra ragazzi, partendo da nascondino, passando ad una strategia di scacchi, a mosca cieca nella nebbia e concludendo con il tiro al bersagio, dove Ryuu trionfò definitivamente, portandosi a casa la tanto sudata vittoria.