Allievo contro Maestro [Pt. 1]

Il momento desiderato da Hiro era giunto e non gli restava altro da fare che iniziare ad attaccare per potersi misurare col suo vecchio maestro. Ryuu sapeva che quello era solo un preludio a quelli che sarebbero stati i veri scontri in futuro, ma avrebbe dovuto ugualmente impegnarsi per cercare di non rimanere indietro, dato che nelle ultime settimane non aveva avuto molto tempo per allenarsi e probabilmente il suo allievo avrebbe anche potuto raggiungere la sua forza.
Anche lui non stava più nella pelle di misurarsi con Hiro per vedere quanto fosse migliorato e a quanto pare il suo avversario sembrava molto sicuro di sé. Come prima mossa, Ryuu si accorse che nella penombra della caverna e sfruttando il suo mantello, Hiro cominciò a prendere qualcosa, ma solo quando lo lanciò poté accorgersi che si trattava di un kunai. Per fortuna era già pronto a qualsiasi cosa, avendo notato il movimento precedente, quindi non gli sarebbe stato difficile schivare il colpo.
Infatti, non appena vide arrivare il proiettile non perse tempo e dandosi uno slancio con entrambe le gambe, lo evitò facilmente saltando verso la sua destra [Slot Difesa I]. Ovviamente l'attacco non finì lì, anche perchè sarebbe stata una cosa piuttosto deludente e probabilmente non sarebbero mancati gli scherni da parte di Ryuu, quindi il ragazzino di Konoha provvide a lanciare in un lampo un secondo kunai diretto nuovamente verso il suo avversario, sfruttando l'effetto sorpresa e dandogli anche abilmente una traiettoria imprevedibile facendolo rimbalzare abilmente su una parete, ma per sua sfortuna anche questo non ebbe una velocità particolarmente elevata.
Difatti, Ryuu, una volta che i suoi piedi toccarono di nuovo terra, flettendo le ginocchia, non ci mise molto a darsi una nuova spinta verso l'alto, essendo già in una postura favorevole ad un altro slancio e schivando anche quel secondo colpo con facilità. [Slot Difesa II]
Anche il secondo colpo andò a vuoto e Ryuu poté atterrare al suolo ancora pieno di energie e tenendosi pronto per un successivo attacco, ma al contrario di quello che si aspettava, il suo avversario invece di proseguire a cercare di colpirlo, sfrutto l'istante in cui il suo maestro gli tolse lo sguardo di dosso per evitare il kunai precedente, così da poter indietreggiare e sparire occultandosi tra le ombre della caverna.

A quanto pare le sue azioni offensive terminarono con il secondo kunai, lasciando Ryuu leggermente deluso, anche non poteva negare che nascondendosi nel buio poteva ottenere un vantaggio tattico non indifferente. Il genin poté mettersi in una posizione più comoda, ma sempre tenendo la guardia alta, sapendo che non poteva trovarsi molto lontano.
Pensavo volessi combattere. Ma se ti va di giocare a nascondino...giochiamo.
In breve pensò a cosa avrebbe potuto fare per stanarlo, magari spruzzando la sua tecnica dell'Acqua caramellosa inondando la caverna, ma da quella distanza era imrobabile riuscire a colpirlo, quindi optò per una seconda opzione che gli avrebbe fatto avere un vantaggio numerico.
In breve raccolse il chakra necessario e grazie ai 2 meccanismi ad acqua che aveva con sé (uno sulla wakizashi ed un altro sulla cotta di maglia), sfruttò il liquido che contenevano per creare 2 identiche copie di se stesso. [Slot Tecnica Av]
Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Livello: 5 / Consumo: Basso )
[Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
[Da studente in su]

Se Hiro si era nascosto dentro qualche galleria, come aveva supposto quando lo intravide indietreggiare, non avrebbe potuto accorgersi della tecnica che il suo avversario attivò, ma anche se lo avesse capito non gli sarebbe servito a molto, perchè tutti e 3 i Ryuu si diressero verso la zona dova lo avevano visto sparire.
Nel frattempo, l'originale Ryuu estrasse la sua unica cartabomba dalla sacca porta-armi [Slot Gruatuito Ist] e la passò immediatamente al clone alla sua sinistra [Slot Gratuito Vel]. Tutti e 3 insieme si mossero verso l'inizio della galleria dove avevano visto sparire il loro avversario [Slot Gratuito x 3], camminando tranquillamente (o minacciosamente, dal punto di vista di Hiro), ma arrivati ad un certo punto, il Ryuu originale si fermò per far procedere gli altri 2, rimanendo nelle retrovie per osservare la scena da lontano e mandare avanti i suoi 2 cloni, così da non correre il rischio di restare coinvolto in un agguato.
Proseguendo nella penombra della caverna, i 2 cloni continuarono a camminare, tenendo gli occhi bene aperti e guardandosi intorno per cercare di individuare il loro obbiettivo. [Slot Azione I/II] Mentre il reale Ryuu rimase in silenzio per cercare di nascondere la sua presenza, anche il primo clone (quello con in mano la cartabomba) si fermò a metà strada, lasciando andare avanti il secondo [Slot Azione III] così che avrebbero potuto coprire un raggio di azione ancora più vasto: se Hiro voleva giocare a nascondino, prima o poi lo avrebbero stanato.
Oh Hiro... dove sei? Dai che non ti faccio niente. Disse sorridendo, il terzo clone, cercando di mettere paura al suo ex allievo e vedere se in quel modo sarebbe saltato fuori.
Il Ryuu originale avrebbe dovuto trovarsi a circa 12 metri di distanza da Hiro, il primo clone a 3 metri, mentre il secondo a 6 metri, avendolo superato.