Allievo contro Maestro [Pt. 1]

Esattamente come aveva programmato, i movimenti del ninja della Foglia furono ostacolati dall'acqua appiccicosa con cui aveva ricoperto il suolo, non dandogli possibilità di fuga facendogli subire in pieno la pioggia di spiedi, di cui 2 gli si andarono a conficcare in una gamba, dove non aveva nessuna protezione a ridurre i danni.
Probabilmente si era di nuovo lasciato andare un po' troppo, mettendoci troppa foga nel voler mettere ko il suo avversario, ma ormai era da un pezzo che aveva preso l'abitudine di dare sempre il massimo quando si ritrovava impegnato in un combattimento, e combattere contro un suo ex allievo, forse, non era stata proprio l'idea migliore. Purtroppo era stato sfidato ed il konohaniano aveva voglia di rivedere il suo sensei per mettersi alla prova, quindi non avrebbe potuto certo tirarsi indietro. Straordinariamente, però, Hiro ebbe ancora la forza di reagire, dimostrando tutta la sua determinazione e il suo spirito combattivo richiamando un'enorme quantità di chakra per lanciare una devastante palla di fuoco verso il suo avversario. Non c'era dubbio che si trattava di una tecnica di notevole potenza, e Ryuu rimase felicemente sorpreso nello scoprire che il suo allievo si fosse dimostrato più forte di quanto sembrasse, ma in quel momento dovette pensare a salvarsi la pelle per non fare la fine del pollo arrosto.
La sfera infuocata si diresse verso di lui a gran velocità e fu abbastanza grande da mandare in frantumi tutta la galleria che componeva l'ingresso della caverna: evitarla sarebbe stato troppo rischioso, specialmente in quel momento, in cui le sue gambe si stavano appena riprendendo dallo spossamento che le avevano colpite pochi minuti prima, quindi non poteva che ricorrere all'ultima spiaggia, contrastando quella devastante tecnica con un'altra, compiendo un grande sforzo per richiamare il suo chakra sovrapponendo le mani, componendo il sigillo del cane [Slot Azione I], e sfruttando al massimo le sue capacità per compensare la mancanza d'acqua nelle vicinanze per far si che un grande muro d'acqua gli facesse da scudo. [Counter
Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Cane (1)
L'utilizzatore può creare un resistente muro d'acqua. La resistenza sarà pari a 50, se rettangolare, oppure 40 se cilindrico, che difenda l'utilizzatore a 360°. Richiede almeno 9 unità d'acqua entro 15 metri l'utilizzatore. È possibile mantenerlo un round, per poi scomparire riversando l'acqua nell'arena.
Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
[Da genin in su]
- Abilità]

Tecnica Svincolata [2]
Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
In un attimo, sprigionò tutto il suo chakra all'esterno che prese forma fisica e si tramutò istantaneamente in acqua, posizionandosi tra Ryuu e la palla di fuoco, che si andò a schiantare contro la parete liquida, arrestando la sua corsa e dissolvendosi in una nuvola di vapore.
Il problema più grave, però, si presentò subito dopo, perchè la sfera di fiamme aveva danneggiato seriamente l'entrata della caverna, ora in frantumi, ed alcuni pezzi di terreno roccioso, avrebbero finito col cadere addosso a Ryuu, ma fortunatamente, essendo stato distrutta la parte di soffitto fino a una decina di centimetri di distanza da lui (dato che la sfera non lo aveva raggiunto) non fu difficile evitare i pochi massi che si staccarono dal soffitto sopra la sua testa, flettendo leggermente le ginocchia e spingendosi all'indietro con un rapido salto, finendo per atterrare di schiena [Slot Difesa I] per non aver ancora completamente riacquistato l'uso delle gambe e per essere anche completamente spossato dallo sforzo immane appena fatto per sfuggire alle fiamme della tecnica di Hiro. Avendo scampato anche quest'ultimo pericolo rimase in attesa che il suo avversario facesse un'altra mossa, ma niente arrivò, rimanendo sdraiato a terra con le braccia immobili e distese lungo il terreno.

Il fatto di non sentire più nessun suono da parte del suo allievo cominciò a preoccuparlo, e dopo essere rimasto per qualche minuto immobile per riposare un po' i muscoli, tornò ad alzarsi, spingendosi in piedi solo con l'aiuto delle gambe, avendo le braccia ancora leggermente addormentate, e dirigendosi verso il suo amico, saltando sui vari massi di quello che rimaneva dell'entrata della caverna. [Slot gratuito - Slot Azione II]Ormai si poteva dire che non ci fosse neanche più un tunnel d'entrata, poichè era scomparso completamente, collegando direttamente l'interno della caverna con l'esterno e sembrando una specie di ingresso a cielo aperto.
Che casino.
Ryuu per un attimo si guardò intorno per vedere i risultati di quello che avevano combinato, ma al momento Hiro aveva la precedenza, e difatti lo intravide in lontananza disteso a terra: lo scontro era terminato. Probabilmente anche lui si era sforzato oltre il limite e Ryuu aveva fatto il resto andandoci piuttosto forte e colpendolo gravemente, anche se sapeva bene di non aver mirato a organi vitali, ma quando gli si avvicinò la prima cosa che andò a controllare furono i suoi battiti cardiaci, posizionando medio e indice al lato del suo collo, cercando la carotide e concentrandosi per rimanere in ascolto. Fortunatamente, aveva ricevuto delle nozioni base di primo soccorso dalle nonne [Abilità]

Conoscenza Medica (Base) [1]
Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
, quindi poté tranquillamente capire che fossero regolari e non era certo in pericolo di vita. Probabilmente era solo svenuto per via delle troppe ferite, che in effetti coprivano il suo corpo, e dando una rapida ma attenta controllata, poté constatare che non vi erano danni ad organi vitali, nè tanto meno ferite particolarmente gravi.
L'unica cosa che però notò e che probabilmente era anche il motivo per cui avesse perso i sensi, era il fatto che avesse perso molto sangue. Sentiva di avere il chakra quasi al limite, ma non poteva permettere che il suo allievo corresse altri pericoli, sentendosi responsabile del suo dolore, quindi con uno sforzo estremo, estrasse i 2 spiedi che aveva conficcati nelle gambe [Slot Azione III] e subito dopo aver appoggiato entrambe le mani sui 2 buchi lasciati dalle sottili armi, vi concentrò una minima parte del chakra che ancora gli restava in corpo ed utilizzando la tecnica guaritrice che aveva appreso tempo prima, [Slot Tecnica]
Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Tocco
L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
Tipo: Ninjutsu - Hikariton
(Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
[Guarigione Massima: Leggera per grado]
, provò a rimediare al danno rimarginandogli le ferite, quel tanto che bastò a fermare la fuoriuscita del sangue, ma come sontraccolpo si sentì improvvisamente molto più stanco di quanto non fosse mai stato, cadendo all'indietro. Non aveva mai consumato così tanto chakra in vita sua e la testa gli girava, oltre che sentirsi praticamente a pezzi, ma sapendo di dover ancora il dovere di rimediare ad altre ferite di Hiro, riuscì con la sua grande forza di volontà a non perdere anche lui i sensi, rimanendo immobile a fissare il cielo e lasciando che il suo corpo si riprendesse dallo sforzo
Dopo circa un'ora passata a riposarsi, sentì che una piccola parte del suo chakra si era già ristabilita, alzò la schiena da terra con l'intenzione di rimarginare altre ferite del ragazzo ed avendo notato, quindi passò ad alzargli sia la felpa ché la cotta di maglia e posizionò entrambe le mani sulla sua pancia per infondergli nuovamente una piccola parte di chakra rigenerante. Ovviemente si sentì nuovamente stanco, ma non come la volta precedente, avendo curato di meno il suo paziente per la ridotta gravità delle ferite, e così continuò per un altro paio di ore (se Hiro non si fosse svegliato nel frattempo), alternando momenti in cui rigenerò altre ferite sparse sul corpo del ragazzo, a lunghe pause per recuperare parte del suo chakra.
Dopo un po' smise di somministrargli le sue cure, avendolo già messo fuori pericolo ed avendogli ripristinato gran parte dei danni che subì durante lo scontro, e si sedette accanto a lui in attesa che si svegliasse, poiché a giudicare dal modo violento in cui perse i sensi ne avrebbe avuto sicuramente almeno per qualche ora dal momento in cui svenne.

Quando finalmente arrivò il momento che aprì gli occhi, avrebbe potuto notare come il dolore che avvertì prima di addormentarsi fosse drasticamente diminuito e le sue ferite si fossero alleviate. Il kiriano fu decisamente sollevato di vedere che si fosse ripreso, e ovviamente la prima cosa che gli disse fu per complimentarsi per le sue prestazioni in battaglia, perchè nonostante avesse perso la sfida non si poteva dire che non abbia resistito fino all'ultimo.
Ma buonasera. Certo che hai combinato un bel casino, hai demolito l'entrata della caverna. Ha ha ha ha
Avevo detto che gli parlavi del fatto che era stato bravo, idiota.
Comunque ti sei comportato molto bene. Non conta che sei svenuto, è normale dopo tutti i colpi che avevi preso, ma comunque hai lottato fino alla fine e ci hai messo un sacco di grinta.
A proposito, scusa se ci sono andato troppo forte, ma quando combatto faccio sul serio.
Dopo che ebbero perso un po' di tempo a conversare per riprendere ancora un po' di forze, alla fine Ryuu invitò Hiro ad alzarsi e tornarsene a casa, riattraversando il ponte da cui erano arrivati e chiacchierando amichevolmente (se Hiro non fosse stato preso dal rimorso della sconfitta). In ogni caso il genin della Nebbia avrebbe avuto sempre un tono sereno e confortante per il malconcio rivale, non facendogli mai pesare il fatto di essere stato battuto, e prima di separarsi, si sarebbe voltato verso di lui per salutarlo definitivamente.
Ti ho trovato molto migliorato, bravo. Mi sei proprio piaciuto e anche se ti sei incasinato un po' quando ti sei ritrovato da solo contro me ed altri 2 cloni non sei stato male. Anzi, alla fine hai tirato fuori una bella determinazione e mi hai anche lanciato quella palla gigantesca di fuoco. Tu non mi hai visto, ma per pararla ho dovuto usare un sacco di chakra per evocare un muro d'acqua, e non avevo nemmeno un po' d'acqua vicino, quindi immagina lo sforzo.
Comunque la forza ce l'hai e sei anche in gamba a combattere, ti manca giusto quel po' di esperienza sul campo che ti fa ragionare più attentamente e non ti fa compiere errori fatali.
Mi ha fatto piacere rivederti e misurarmi di nuovo con te. Continua ad allenarti ed impegnati, così in futuro ci scontreremo di nuovo, ci stai?
In attesa della risposta, allungò il braccio verso di lui, tenendo il pugno chiuso, così che avrebbero potuto scambiarsi un colpo in segno di amicizia, e fatto questo si separarono, prendendo ognuno la propria strada e tornando ai loro rispettivi villaggi.
Ciao, stammi bene.
Anche volendo, Ryuu non riusciva a non comportarsi da sensei nei suoi confronti, essendo fiero di come il ragazzo stesse lentamente crescendo e sentendosi responsabile di tutto quello che combinerà nella sua carriera ninja, avendolo addestrato personalmente prima che passasse a genin, rendendogli quindi impossibile non dispensargli quanti più consigli possibile per cercare di farlo crescere anche mentalmente e fargli apprendere importanti lezioni che lui stesso aveva appreso da quando era stato promosso a genin.
Camminando lentamente verso casa, il giovane ripensò alle varie fasi del combattimento, e gli scappò anche un sorriso a quando si accorse di alcune buffe coincidenze. Effettivamente, più che uno scontro, era sembrato più una partita a vari giochi tra ragazzi, partendo da nascondino, passando ad una strategia di scacchi, a mosca cieca nella nebbia e concludendo con il tiro al bersagio, dove Ryuu trionfò definitivamente, portandosi a casa la tanto sudata vittoria.