La Fatale Debolezza dell'Hokage

Otafuku - Zona Mercantile

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  1. Yato Senju
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    .:I Terrori di una Biblioteca di Periferia:.


    La missione. La missione viene prima. Il resto viene dopo. Risposi irritato: ma come faceva ad essere un viandante del deserto se bastava una sciocchezza come quella a metterlo in crisi? Alzai gli occhi al cielo mentre incassavo la ricevuta "particolare". Il mio è un nome molto comune. Risposi poi a Cioccolatino Croccante, cercando di abbozzare un mezzo sorriso: doveva moderare la mia cordialità per la domanda che avevo in mente sull'Hokage, ma senza esagerare o avrei davvero rischiato un giro di pasticceria...un giro che difficilmente avrei potuto gradire. E finiscila! Aggiunsi poi divincolandomi forse con un pò troppa forza dagli strattoni di quell'irritante Sunese [Energia Verde]

    Quantomeno la mia supposizione era andata in porto: le Signore ascoltano tutto, e l'allieva di Babà aveva sentito parlare di quella storia che girava persino tra gli anziani di un villaggio lontano come quello della Sabbia, tra le dune del Paese del Vento. Il che mi fece per un attimo pensare che anche loro non lo avessero sentito al "Mio Pasticcino". Nah, impossibile... Sussurrai scacciando rapidamente il pensiero, mentre Cioccolatino Croccante ci spiegava di una biblioteca e di un bibliotecario che poteva avere qualche indizio. Partendo dal vuoto assoluto, anche una diceria diventava una pista valida subito dopo essere stati letteralmente sbattuti fuori. Tirai un lungo sospiro. Per un attimo ho temuto che ci volesse proporre qualche altra infornata... Jin mi fece voltare, implorandomi con aria talmente ridicola che dubitai seriamente delle sue effettive capacità come shinobi. TU PIUTTOSTO! Ma ti pare che perdi il controllo così davanti ad una persona che poteva darci informazioni! Sbottai, cominciando a camminare dietro di lui. Non ti hanno insegnato un BRICIOLO di autocontrollo? Non che io fossi la persona adatta a parlare di autocontrollo, ma perlomeno io ci provavo, lui nemmeno quello!

    Almeno sai dove stiamo andando? La biblioteca non sta vicino al Caffè delle Bibliotecarie Provocanti? Se continuiamo per questa strada rischiamo di finire nella zona dei Muratori. E se hai reagito così a Cioccolatino Croccante non voglio sapere cosa accadrà quando vedrai i loro Attrezzi. Avevo una discreta esperienza ad Otafuku perchè conoscere questo genere di posti a menadito era sempre qualcosa di utile e faceva parte del mio addestramento. Così come i rapporti col gentil sesso, che avevo dovuto affinare a lungo con le "cugine" ed alcune professioniste del luogo...al punto che ormai l'intera questione mi era quasi ininfluente, ma sapevo come calarmici per bene se fosse servito. Dopotutto l'Hokage poteva sempre essere una donna. Mi portai una mano alla fronte: ora che quel Chikuma mi aveva rivelato dell'esistenza della Debolezza ora probabilmente non mi era più utile ed avrei dovuto seminarlo od ucciderlo...però esisteva la possibilità che avesse omesso qualcosa con quella mente dannatamente caotica che si ritrovava (e mi erano bastate poche parole per capirlo)...quindi dovevo tenerlo vivo e vicino a me finché non fossimo arrivati a qualcosa. Giriamo a destra ora...poche traverse e siamo sul posto.

    japanese_house_by_keppay



    Non sono mai entrato alla biblioteca, ma so che è uno dei pochi edifici a non essere mai bruciato nei vari incendi...e Otafuku ha preso fuoco una quantità di volte che è quasi leggendaria. Spiegai mentre finalmente raggiungevamo l'antica costruzione, con la sua aria cupa ed un poco abbandonata. La città portuale non era esattamente conosciuta per il modo in cui curava la cultura degli abitanti, ed a ben guardare una biblioteca era decisamente fuori posto. Di sicuro non era un bordello, ma potevo essere altrettanto sicuro del fatto che non fosse una normale biblioteca...anche perchè entrando ci trovammo di fronte ad un ambiente cupo e buio, illuminato appena da poche candele sui tavoli di lettura e dai sigari che i pochi avventori fumavano nel silenzio delle loro postazioni. Avevano libri e rotoli, quello si, ma si trattava di ceffi talmente brutti e dall'aria poco raccomandabile che probabilmente gli scritti erano guide all'assassinio efferato, se non peggio. Qualunque cosa accada, cerchiamo questo Shu..o Yami o quel che è. Solo non dire il nome Uggiolo o rischiamo di passare dei guai...la gente qui non mi sembra proprio amichevole. Sussurrai a Jin, sperando avesse almeno un briciolo di senso di autoconservazione. Ora andiamo.

    E feci un passo deciso nella sala di lettura principale.
     
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