Il Fardello del Dovere

Corso delle Basi per BoogieGo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. BoogieGo
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il Fardello del dovere



    E' ancora molto presto e in giro per il quartiere Chikuma non si sente un rumore, è ancora orario da dormire e Sora si trova a dormire sul suo letto, nella casa con cui vive con i genitori, nelposto più malfamato del quartiere, dove vivono i fallimenti del prestigioso clan. Casa di Sora è più o meno una catapecchia, ma dove lui si trova bene ed è sempre cresciuto, e si sente un po' come il boss di quel postaccio. Sono in pochi quelli del clan ad essere così malridotti, e la famiglia di Sora e altre due sono i reietti, in un certo senso.
    E' ancora nel pieno del sonno, in cui si ritrova completamente immerso dopo essere andato a letto e tutto fumato, perchè come d'abitudine in quel periodo in cui non ha nulla da fare, la sera prima di andare a letto si fuma qualche canna, che lo stendono per bene e che non gli fanno pensare a quella sua triste vita. Cresciutosi da solo, tutto ciò che fa lo deve rendere conto solo a sè stesso, e i suoi genitori praticamente non hanno più nessuna autorità su di lui, non che loro ci provassero molto ad imporla.
    Poi ad un certo punto un rumore spezza la quiete e la calma prima presenti; qualcuno sta bussando la porta di casa sua, e sembra non volere smettere -Ma'!!!!....- Ancora sdraiato e più che addormentato, Sora cerca di svegliare la mamma, speranzoso che con buona volontà sua madre vada ad aprire la porta, ma ben consapevole che ciò non succederà -Maledetta...- Fra sè e sè insultava sua madre, e nel mentre si sta obbligando di alzarsi per far smettere quello strano individuo che aveva deciso di rovinare la sua mattinata. Dopo essersi preso qualche secondo per convoglire tutte le sue forse, scatterebbe quasi fuori dal letto e dirigersi alla porta, per poi aprirla con forza. Con solo i boxer addosso e tutti i capelli sparsi in giro, si guarda davanti non vedendo nessuno. Solo quando avrebbe abbassato lo sguarda vede un nanerottolo tutto sorridente con una lettera in mano, vestito con un abito color sabbia, che sembra più un abito da chirichetto più che un normelo vestito da bambino -Si sono io- Risponde al bambino, ancora un po' intontito dall'essersi appena svegliato e un po' stranito dalla situazione. Il bimbo poi porge la lettere a Sora, che afferra per poi vedere il nanerottolo scheggiare via per le vie di Suna.
    Sempre in mutande e ancora intontito, chiude la porta alle sue spalle e torna a stendersi in camera sua -Chissà che vuole l'amministrazione da me- Si chiede incuriosito, steso sul letto a pancia in su e con le braccia tese verso l'alto a tenere la lettera.

    CITAZIONE
    A Sora Chikuma,
    Sei stato convocato al campo di allenamento N°342, nel settore Ovest del villaggio. Presentati domani alle ore 14.00. Non saranno perdonati ritardi di alcun genere. Le tue capacità verranno testate in vista della prossima selezione Genin.

    Legge ciò che c'è scritto su e apprende ciò ch gli sta per succedere, ovvero che le sue richieste all'accademia per diventare genin, ovvero un ninja a tutti gli effetti, era stata presa per seria e che si sarebbe dovuto testare con un maestro, molto probabilmente. Poi ad un successivo tocco di mano sulla lettera, sarebbero apparsi nuovi caratteri che si formano poi in parole, come se fosseero stati scritti con un fuuinjutsu di qualche tipo. Così a Sora è possibile leggere le nuove scritte.
    CITAZIONE
    Accetta questo invito solo se pensi di essere pronto a superare le prove che sono state preparate per te. In caso di fallimento, ti verrà preclusa qualsiasi altra possibilità di carriera nel mondo ninja.

    I peccati degli indegni devono essere purgati con il sangue ed il fuoco.

    Haruki Miyazawa, membro dell'Alto Consiglio del Tempio della Fiamma

    Un certo Haruki Miyazawa aveva firmato quella lettera, quindi è il mittente. Non aveva mai sentito il suo nome prima d'ora, e ciò che aveva scritto è abbastanza strano. Parla di peccati, purgazione, sangue e fuoco e non sembra nulla di troppo invitante. Forse solo un pazzo o chissà che cosa, ma Sora ha intenzione di presentarsi il giorno dopo al campo d'addestramento, e nel caso la situazione si faccia un po' troppo strana non esiterebbe a fare un passo indietro e andarsene. Non che non si fidi dell'accademia, ma questo Haruki sembra uno strano. Fattosta che è ancora mattina presto in quel di Suna, e Sora dopo aver poggiato la lettere sul comodino affianco al letto si sarebbe rimesso a dormire.

    [...]

    E' il giorno dopo che a Sora è arrivata la lettera dall'accademia, e quello stesso giorno si sarebbe dovuto recare al campo d'addestramento n° 342, edificio posto ad ovest nel villaggio della Sabbia. Si è svegliato per 10 di mattina, così da fare una colazione abbondante con i suoi genitori, stare tranquillo e così andare all'appuntamento nel pieno delle sue forze. Dopo essersi lavato si veste con i suoi vestiti da azione, ovvero una maglietta bianca larga, pantaloni larghi e corti e dei sandali. Alla sua sinistra la fodera della sua spada, lungo la cintura due marsupietti con dentro il resto del suo equipaggiamento. Attorno alle braccia si sarebbe messo le sue benda rinforzate e si sarebbe messo una benda attorno ai capelli, non da stringerli per non farli andare in giro con vita propria. Dopo aver salutato sia la mamma che il papà, si sarebbe incamminato verso il campo d'addestramento; non ci avrebbe messo più di 15 minuti camminando.
    Arrivato in perfetto orario e con ancora una sigaretta accesa, Sora è davanti alla struttura: un ampia seppur bassa construzione in pietra, senza alcuna finestra o buco, il che faceva sembrare la struttura come un unico grosso pezzodi pietra vuoto trovato li per caso. Quindi l'afro si sarebbe messo davanti all'entrata aspettando di finire la sigaretta e aspettando che qualcuno si faccia vivo, ma probabilmente doveva bussare e andare all'interno. Quindi una volta finita la sigaretta e appurato di dover bussare, darebbe qualche colpo a pugno chiuso sul portone di legno, sentendo il rumore e l'eco all'interno. Non avrebbe detto una parola, avrebbe solo aspettato che qualcuno parlasse o aprisse la porta, perchè era abbastanza ovvio che ci doveva essere qualcuno all'interno ad aspettarlo.
     
    .
6 replies since 20/12/2015, 16:48   188 views
  Share  
.