La Baracca dello Sciamano nella Palude

Casa di Sanjuro

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Palude dello Sciamano
    Capitolo Quinto


    Episodio IV
    Una nuova speranza †

    Nell'esatto momento in cui mi tirai su dal lago, dopo aver chiesto allo sciamano di aprire il baule, la testa iniziò a girarmi significativamente. Mi sentivo tutto sballottato, vedevo la vegetazione intorno a me muoversi vorticosamente come se il mondo intorno a me avesse iniziato una frenetica danza in cerchio. Sanjuro mi porse qualcosa, un barattolo che non riconobbi ma che quando afferrai, immediatamente lasciai cadere a terra. « Dannazione, vecchio, mi hai passato una pietra rovente o cosa? » dissi, smascellando vistosamente. Nell'istante in cui terminai la frase qualcosa mi toccò il viso. Avevo ancora lo sguardo per terra, mentre cercavo di distinguere cosa fosse ciò che lo sciamano vi aveva passato. Sentivo il volto riscaldato da un drappo tiepido ed umidiccio, forse uno straccio umido passato da Sanjuro come mi aveva promesso per togliermi i liquami e le nefandezze che quella palude mi aveva lasciate attaccate al corpo. Mi ci pulii bene il viso, passandomelo anche nei capelli, dietro le orecchie, sul collo ed infine, come si fa con una salvietta umidificato od un fazzoletto usato, lo gettai alle mie spalle, non curante del fatto che l'oggetto non mi appartenesse e, soprattutto, dell'acquitrinio. Sentivo il busto che spingeva all'indietro, come se stessi per cadere di schiena: le mie grandissime doti ninja mi permettevano, tuttavia, di rimanere saldamente in piedi - in realtà non avevo la benché minima idea di cosa stesse succedendo, mi sentivo un timido ubriaco. Davanti a me vedevo una piccola ma robusta macchia che si chinava e si muoveva in alto ed in basso sopra il forziere che avevo appena portato a riva. Poi le parole del prigioniero di genosha risuonarono nelle mie orecchie tanto importanti e maestose che la vista si rifocalizzò, il mondo rallentò il suo vorticare inarrestabile e tutto, come in un sogno, si cristallizzò in quell'istante, come in secolare ambra. La formidabile spada che attendevo per recuperare Saruhyondo era davanti a me: un vigorosissimo ramoscello strappato di netto da un albero, neanche rifinito, molto fine, duttile, del tutto inadatto anche semplicemente a reggere un sasso era il potentissimo oggetto per il quale Sanjuro mi aveva addestrato per interi giorni - non ricordo quanto durò effettivamente quel teatrino, anzi, lo so, durò troppo. Mentre digrignavo i denti come un cane in preda alla rabbia e stringevo le mani nevroticamente tanto da avere le vene sul dorsi di queste gonfissime e dure come nervi bovini, lo sciamano parlava - ed anche le sue parole suonavano astratte e piene di riverbero nella mia mente: « Ahhh ecco qui. Spero tu sia in grado di carpirne il potere giovanotto, non si scherza con un'arma del genere. »
    Un vulcano eruttò dal profondo della mia anima, un odio infinito ed incommensurabile filtrò sotto ogni centimetro quadrato della mia pelle, tutti i pori si dilatarono, come storditi e bastonati, da quella presa di giro cosmica. Ma poi accadde l'impossibile: Sanjuro si voltò e con estrema leggiadria e delicatezza, spaccò in due parti una roccia gigantesca accanto a noi semplicemente toccandola col ramoscello. Le braccia mi caddero lungo i fianchi, la bocca si spalancò finché non sentii distintamente la mandibola iperestendersi nell'articolazione con la mascella, quasi lussandosi. Gli occhi si spalancarono come quelli di una civetta in volo su di una preda: era davvero l'arma più potente che avevo mai visto. Mi buttai a terra in ginocchio, pregando con le braccia tese quell'arma, dicendo a gran voce: « SI PUO' FAAAAAAREEEEEE! » mi parve anche di sentire un tuono in lontananza. Subito dopo lo sciamano mi rivolse parola, nudo e soddisfatto: « Il tuo vero addestramento solo ora comincia, sarai in grado di cogliere la vera essenza della Via della Spada? Se pensi di essere pronto a questa ultima sfida, devi disimparare ciò che hai imparato, prendi quest'arma, e nella caverna oscura incamminati. Ricorda, qualunque cosa tu troverai, non separarti dal motivo per il quale sei venuto qui. » Mi alzai di scatto, barcollando nuovamente ed afferrando con un rapidissimo gestogiphy della mano destra la segretissima arma. Fu in quell'istante che, similmente a quanto accadde la prima volta che impugnai Saruhyondo, una voce mi penetrò nelle orecchie.

    Devi mangiare saette e cacare fulmini! Ti dovranno fermare coi lacrimogeni!



    Soddisfatto guardai la mia spada arborea e le sorrisi. Erano parole forti che avrebbero motivato chiunque, anche i più deboli. Ma stavo fraintendendo tutto.

    Dove cazzo stai guardando, imbecille? Sono qui!


    Ed era infatti così, ce l'avevo davanti: un arzillo vecchietto un po' rattrappito con tanto di coppola in testa ed apparecchio acustico mi stava davanti con un ghigno sul viso. Non avevo bisogno che si presentasse, sapevo benissimi chi fosse: era Ckymi il Possente, il Dio dei Pugni. Nessuno colpiva più forte di lui a mani nude e nessuno aveva più pugni nelle mani. Rimasi sconvolto a fissarlo, attonito, imbambolato.

    Reagisci, brutto figlio di puttana, perchè Ckymi è con te! D'accordo?


    Annuii subito velocemente, muovendo la testa in su ed in giù più e più volte. « Non fa male, non fa male!» dissi, mentre mi tiravo dei picchietti delicati a pugni chiusi sulle guance avviandomi all'ingresso dell'oscura spelonca indicatami dal saggio sciamano ignudo.
    Il buio era tutto intorno a me e Ckymi era sparito. Solo il silenzio ed il fruscio delle foglie del mio ferro che di ferro non era mi facevano compagnia. Poi dalla penombra avanzò una figura. Aveva un respiro pesante, affannoso, quasi metallico ma avrei riconosciuto quel corpo ovunque. Leggermente più basso di me, lungilineo ma massiccio, avvolto in un mantello e con una grande, lucida maschera metallica. Non avevo dubbi: era lui. «NONNO!» Urlai, mettendomi in guardia con la mia nuova spada. Lui non fece discorsi ed alzò la sua lama che, dalla sola elsa che era, divenne immediatamente furiosa luce rossa. Emanava un sinistro calore, un calore avvolgete che ti avvicinava, ti chiamava, ti cercava. Ma non mi avrebbe avuto quel giorno né mai - probabilmente. La coda del mio occhio, poi, intravide l'impossibile. Tutt'intorno a me, a cavallo, pronti, c'erano i miei compagni di una vita sotto l'emblema della casata Maeda. Ero circondato dai miei fratelli dell'Armata Fantasma. Avevo tutti i loro occhi puntati addosso: chiedevano a gran voce un mio discorso. Non li avrei delusi: « Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'. Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione, solo un'altra occasione, di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la libertà? » Fui travolto da uno scroscio di applausi ed urla estasiate di donne, dopo le quali seguirono i lanci di reggicalze e intimo tipici degli spettatori paganti di battaglie all'ultimo sangue. Chiusi gli occhi, cercando di far proprio tutto quell'onore e di concentrarmi sull'uccidere mio nonno. Quando li riaprii, non so bene come ma la voglia di sbudellare quell'essere aveva preso il sopravvento su qualsiasi cosa: dovevo nutrirmiLibido Sanguinis - Ryūketsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; esse saranno inodori. L'utilizzatore entrerà in uno stato di frenesia, risultando stordito. In questo stato riceverà un bonus di +2 tacche in Velocità e Riflessi; può impastare ulteriormente chakra. Le piaghe causano un danno leggero alla vitalità ogni due round se l'utilizzatore non infligge danno o non attacca in corpo a corpo. Alla disattivazione della tecnica le piaghe scompariranno, ma non i danni causati dalle stesse. La tecnica non può essere disattivata prima di due round; mantenere attiva la tecnica richiede slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ basso)
    [Da Genin in su]
    . Mi lanciai contro di lui a velocità inaudita, non mi ero mai mosso tanto elevatain vita mia, e bruciai quei pochi passi che ci separavano. Impugnando il bastone con la sola mano destar, cercai un fendente dal basso verso l'alto, dal fianco sinistro alla spalla destra imprimendo al tutto una buona velocità attraverso il chakra. [Slot Azione I]Forza: 100
    Velocità: 200
    Subito dopo, impugnando questa volta la spada con entrambe le mani, portai un colpo identico ma speculare e con traiettoria inversa cioè, dalla spalla destra al fianco sinistro, il tutto aiutato dal medesimo impasto di chakra. [Slot Azione II]Forza: 100
    Velocità: 200
    Come se non bastasse, cercai di portare un affondo al petto dell'avversario, cercando proprio il cuore con la medesima modalità già descritta, portano inoltre la gamba destra in avanti e caricando l'affondo con entrambe le mani all'altezza del fianco destro. [Slot Azione III]Forza: 100
    Velocità: 200


    Avrei scoperto solo alla fine di tutto questo di esser stato pesantemente drogato.




    StatisticheStatus
    Forza: 100
    Velocità: 150
    Riflessi: 150
    Resistenza: 100

    Agilità: 100
    Precisione: 100
    Concentrazione: 100
    Intuito: 100

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I] Fendente obliquo sx to dx.
    [Slot Azione II] Fendente obliquo dx to sx.
    [Slot Azione III] Affondo.


    [Slot Tecnica]
    Libido Sanguinis - Ryūketsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; esse saranno inodori. L'utilizzatore entrerà in uno stato di frenesia, risultando stordito. In questo stato riceverà un bonus di +2 tacche in Velocità e Riflessi; può impastare ulteriormente chakra. Le piaghe causano un danno leggero alla vitalità ogni due round se l'utilizzatore non infligge danno o non attacca in corpo a corpo. Alla disattivazione della tecnica le piaghe scompariranno, ma non i danni causati dalle stesse. La tecnica non può essere disattivata prima di due round; mantenere attiva la tecnica richiede slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ basso)
    [Da Genin in su]

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    Voce Ckymi



    OT/ Spero piaccia il nuovo layout da drogato. :zxc: /OT
     
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15 replies since 21/12/2015, 21:02   320 views
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