La Baracca dello Sciamano nella Palude

Casa di Sanjuro

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  1. Jotaro Jaku
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    Il terribile nemico



    Keiji doveva essere un uomo tutto d'un pezzo. Una di quelle persone che non si lasciano mai andare alle droghe, all'alcool, o ai funghi allucinogeni, che per Sanjuro rientrano tra i doni della natura. Infatti, uscito dalla pozza, risultò più drogato di uno scoiattolo, che per Sanjuro erano appunto i più drogati tra gli animali. Quando lo sciamano colpì la roccia con il ramoscello, il ninja bendato assunse una posizione tra il meravigliato e il devastato, era caduto nello scherzo. Non che fosse davvero un inganno, per Sanjuro non esistevano le bugie, solo metodi mistici per raggiungere risultati. Dopo una buona mezzora a parlare con sè stesso, infatti Keiji non se ne sarebbe forse accorto, ma restò immobile a sbavare in piedi per circa mezzora, mentre muoveva i pugni a caso, partì verso la caverna.
    Sanjuro rimediò una nuova gonnella, e lo raggiunse nella spelonca sotto le mura, dove, sbarrandogli la strada, cercò di mettere alla prova la rinnovata forza del Kiriano. Lo sciamano sperava che le droghe avessero reso Keiji più debole e lento, ma non aveva fatto i conti con le capacità dell'uomo, quindi, non solo non riuscì a parare in tempo i colpi, ma si prese delle bastonate roba da chiodi. Ovviamente Keiji non vide questo, secondo lui le spade dei due uomini si scontravano in aria creando scintille colorate e strani suoni elettrici, ma in realtà il povero mago di palude cercava di proteggersi col bastone, mentre il tipo drogato lo bastonava peggio del barbone in uno strano lungometraggio dove dei tizi vestiti di bianco trovano appunto, un barbone, e lo saccagnano di bastonate sotto un ponte. Forse Sanjuro aveva fatto un sogno del genere, anni prima.
    Inutili furono i tentativi di Sanjuro di placare Keiji a parole, infatti il Kenkichi riusciva solo a percepire suoni gutturali provenire dalla misteriosa maschera, come se sotto di essa fosse presente una sorta di caldaia.
    A quel punto, spinto più dalla disperazione per le bastonate, che da un vero e proprio metodo di allenamento, lo sciamano afferrò quello che poi si sarebbe rivelato un rospo, e lo lanciò verso Keiji per colpirlo in faccia [Vel 100], Seguito da un fungo gigante[Vel 100], una ghianda[Vel 100], una pianta di agave[Vel 100], un teschio di piccione[Vel 100], un sasso[Vel 100], un ramoscello[Vel 100], un libro di ricette di palude[Vel 100], un lingotto di muco di ragno del muschio[Vel 100], una foto di Akira vestito da donna[Vel 100], e per finire cercò di prenderlo a sua volta a bastonate, con dei continui, legnosi, e identici fendenti dall'alto verso il basso per colpirlo in testa. [Vel 100]

    Ovviamente, nella testa di Keiji le cose erano totalmente diverse, lo sciamano, che ora era un oscuro spirito guerriero, gli stava lanciando contro degli shuriken infuocati leggermente brillanti, che per lui potevano essere letali, e che avrebbe dovuto evitare come la peste, come un pugile si allena per evitare i pugni, mentre i fendenti erano continui, inarrestabili, e ignoranti attacchi di pura forza che non gli avrebbero lasciato scampo. E soprattutto, gli effetti delle droghe non sarebbero terminati ancora per un po'.
    Ma il momento più difficile per lo spadaccino, sarebbe giunto dopo l'interminabile serie di colpi portati con maestria ai limiti del concepibile. Infatti, l'oscuro figuro che gli si poneva davanti, ad un certo punto avrebbe rivolto la mano sinistra verso Keiji, chiusa a pugno, per poi aprirla in segno di benevolenza. I fendenti si sarebbero improvvisamente fermati, e il nemico si sarebbe rivolto a lui, rivelandogli queste parole.

    << KEIJI, UNISCITI A ME. DAMMI LA TUA SPADA, COSI' CHE IO POSSA FARNE UNO STECCHINO DA DENTI. OBBEDISCI, POICHE' IO SONO....IL FALEGNAME CHE RUBO' LA TORTA DI COMPLEANNO DAL VICINO DI CASA....DI TUO PADRE. >>



    La terribile rivelazione avrebbe scosso il Kenkichi? Sapere una simile verità cosa avrebbe causato dentro di lui? Si sarebbe arreso, avrebbe lasciato la sua spada come era successo con Jeral il Flagello? Come poteva semplicemente opporsi al suo destino, quando una così grama notizia gravava sul suo cuore? La sua vita era stata fino a quel momento una menzogna? Tutto il suo clan sapeva e lo aveva tenuto all'oscuro di quel terribile affronto?
    Ovviamente, nella realtà dei fatti, Sanjuro aveva rivolto ben altre parole allo spadaccino bendato:

    - Cretino ma cosa fai, smettila di bastonarmi, devi solo prendere una foglia di agave blu per eliminare l'effetto delle droghe, HO DETTO SMETTI DI BASTONARMI. -

    [Battitene degli slot, conta l'anima. L'ANIMA]


     
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