La Baracca dello Sciamano nella Palude

Casa di Sanjuro

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Palude dello Sciamano
    Capitolo Quinto


    Atto V
    Ti sfido, figlio di puttana †

    Erano anni che non combattevo con tanto vigore e forza. La mia Spada, dopo il primo colpo incrociato con quella di mio nonno - che a ben guardarlo non pareva affatto mio nonno ma le sue parole furono inequivocabili - si accese anch'essa di un viola intenso. Anche le mie mani cambiarono colore, diventando più scure, nere, quasi come quelle di certi Sunesi del sud.
    Il sudore iniziava a calarmi sulla fronte, piccole gocce come rugiada mi marcavano la pelle non più giovane ed il calore delle lame elettriche rendeva tutto più difficile. Ad un certo punto, dopo aver sferrato un poderoso colpo, entrambi fummo schiacciati dalla forza dei nostri fendenti, con le spade davanti agli occhi; eravamo vicini, tanto che le parole mi uscirono di bocca da sole, sussurrate: « Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.» Di rigetto, il mio nemico nonché parente diretto, rispose con un gutturale e metallico respiro affannoso. Era in difficoltà, anche se pareva più giovane di me - e questo sempre più mi faceva titubare sulla sua natura di padre di mio padre -, e sarebbe stato proprio a quel punto che avrei dovuto attaccarlo con tutte le forze che avevo in corpo! Con un calcio poderoso che tuttavia non sentii affatto, fui sbalzato lontano. Non feci in tempo a rimettermi in sesto, continuavo infatti a barcollare furiosamente, forse per colpa del calore delle spade che prosciugava le mie energie, ma l'uomo con la luccicante maschera color dell'ebano già mi stava minacciando con una rinnovata armatura ed armi terribili: degli infuocati shuriken pericolosissimi! « Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana! » disse, quando con le sue dolci manine con cui era bravissimo a fare una succosissima torta di mele - quanto amavo quella torta, le calde domeniche d'estate nella sua tenuta in campagna! - partirono quegli oggetti infernali di morte diretti verso il mio volto. Istintivamente portai la mia spada luminescente davanti al volto, cercando di deflettere l'offensiva. Il colpo non solo fu riflesso ma anche rispedito al mittente con forza e velocità rinnovata. Ero certo che l'allenamento con quello sciamano mi stesse rendendo forte come non mai! Lo shuriken deviato colpì il mio avversario in pieno petto senza tuttavia scalfirlo affatto. Partirono altri colpi che io evitai saltando, rotolando, deviando come fatto col primo, strisciando sulle braccia, facendo rapide trazioni ad un ramo lì vicino, preparandomi il caffè ed infine liberando la mia pesante vescica ormai da troppe ore satolla. Erano tutte difese che sul momento mi parvero molto più che efficaci e lo furono, dato che nessuno di quei colpi mi trovò neanche una volta. Peccato che, senza rendermene conto, avessi consumato oltre metà della mia riserva di chakra. Finita quella scarica infernale, l'uomo tornò a combattere a stretto contatto con il sottoscritto, nuovamente vestito col suo fantastico mantello nero e quei circuiti elettrici sul petto che emettevano strani suoni e strane luci. I fendenti erano potenti e rapidi almeno quanto i miei ma sapevo che lui fosse ben più stanco del sottoscritto! Non a caso si fermò, puntandomi poi il pugno contro ed aprendo successivamente la mano, rivelandomi oscure novelle: « KEIJI, UNISCITI A ME. DAMMI LA TUA SPADA, COSI' CHE IO POSSA FARNE UNO STECCHINO DA DENTI. OBBEDISCI, POICHE' IO SONO....IL FALEGNAME CHE RUBO' LA TORTA DI COMPLEANNO DAL VICINO DI CASA....DI TUO PADRE. » Feci due passi indietro, barcollando, con piede tutt'altro che fermo. La mia faccia si contorse in una smorfia di dolore, mi presi poi il polso, guardandomi il moncherino - che non avevo ma che certo mi pareva di possedere: « NOOOOOOOOOOOOOOOOO! » gridai quasi urlando. Sentii la strana necessità di gettarmi giù da una passerella che desse verso il nulla, ma non potevo. Realizzai quindi che quell'uomo non fosse davvero mio nonno, che non erano le sue delicate manine a prepararmi la torta ma anzi, lui era il ladro che me le aveva portate vie quel triste giovedì notte del plenilunio solenne! (?) Non c'erano dunque più dubbi: Jeral, ora ricordavo chi fosse quel figuro, il Flagello immortale, mi stalkerava fin da quando non ero altro che un tenero bambino indifeso. Maledetto pedofilo.
    La mano riapparve e, concentrando tutta la rabbia che avevo nel corpo, tentai un ultimo, potentissimo colpo, concentrando quasi tutto il mio chakra nella forza poderosa dell'offensiva. Mi lacerai tutti i tendini ed i muscoli delle braccia, irrorando di potente flusso proveniente dal tantien, tutti i miei arti superiori: un colpo a martello dall'alto verso il basso aveva come obiettivo la testa e la maschera del mio tetro avversario. Non avrei perso un oggetto così potente, per niente al mondo.
    Il tempo e le forze stavano finendo, dovevo stendere, una volta per tutte, quell'impostore.




    StatisticheStatus
    Forza: 100
    Velocità: 150
    Riflessi: 150
    Resistenza: 100

    Agilità: 100
    Precisione: 100
    Concentrazione: 100
    Intuito: 100

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]
    Libido Sanguinis - Ryūketsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; esse saranno inodori. L'utilizzatore entrerà in uno stato di frenesia, risultando stordito. In questo stato riceverà un bonus di +2 tacche in Velocità e Riflessi; può impastare ulteriormente chakra. Le piaghe causano un danno leggero alla vitalità ogni due round se l'utilizzatore non infligge danno o non attacca in corpo a corpo. Alla disattivazione della tecnica le piaghe scompariranno, ma non i danni causati dalle stesse. La tecnica non può essere disattivata prima di due round; mantenere attiva la tecnica richiede slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ basso)
    [Da Genin in su]

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]




    Legenda


    E' tutto fottuto dalle droghe, andate ad intuito.


     
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15 replies since 21/12/2015, 21:02   320 views
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