[Gioco] Euiko, la Dea Bianca.

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  1. - Hohenheim -
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    Euiko, la Dea Bianca
    Oceano Nanmen



    ‘Matabei, onorevole Mizukage. Lasci che le spieghi: la preghiera di sua altezza ha un potere curativo eccezionale che si estende per tutta la vallata. Chi, come voi, lo avverte per la prima volta lo percepisce come un fresco rinvigorimento delle membra, ma per chi ne riceve i benefici da anni è molto diverso: nel lungo periodo le persone tendono ad ammalarsi di meno e anche in vecchia età hanno una forza non indifferente. Le morti avvengono per semplice vecchiaia e raramente per malattia: è davvero un miracolo.’



    Il monaco aveva uno sguardo sognante e sereno allo stesso tempo, la gioia che provava era autentica. Si sarebbe rivolto quindi al ninja della Sabbia, mantenendo il suo bel passo svelto:

    ‘Il titolo di principessa è semplicemente onorifico e le è riconosciuto per i suoi poteri divini. Politicamente sua altezza non ha alcun potere fin quando non si unisce in matrimonio con uno dei daimyo. In quest’isola ce ne sono una quindicina scarsa, tra minori e maggiori, ma sono tutti uguali quando si ritrovano ad affrontare le prove della Dea. Io non mi sono mai interessato molto di politica, forse dovrebbe parlare con un altro dei miei fratelli monaci. Mi scuso se non ho potuto aiutarla maggiormente.’



    […]



    Quando il Mizukage propose di interrogare le più alte cariche del culto, gli occhi dell’Alta Sacerdotessa si riempirono, per un momento, di uno sdegno indicibile: mai nessuno le aveva mai mancato di rispetto in quel modo. Anche Matabei sembrò leggermente sconcertato all’idea che uno dei due potesse avere a che fare con quell’efferato crimine, ma si rimise alla scelta del jonin di Kiri. Dopo qualche secondo, Aimi ingoiò l’onta e disse:

    ‘Capisco che dal punto di vista di voi stranieri l’eventualità che suggerite possa essere plausibile…Andiamo al piano superiore, dove potremo avere questo…interrogatorio in privato’



    Battè quindi piano le mani, così che una sacerdotessa venisse al suo fianco. Le sussurrò qualcosa all’orecchio (Udito Perfetto: mansioni da svolgere nel monastero), e poi fece strada verso il piano superiore. Attraversando le porte tutte uguali delle stanze delle sacerdotesse, sarebbe stato facile per i ninja riconoscere la porta della stanza di Euiko, che aveva intagli nel legno dei quali le altre porte erano sprovviste. Gli occhi di un sensitivo avrebbero scorto che, intorno quella specifica porta, aleggiava un alone bluastro di energia non meglio identificabile. [L’alone è una barriera di Chakra, potenza 80. Inoltre impedisce teletrasporti per e dalla stanza].

    Arrivati nella stanza che avrebbe ospitato per quelle notti i ninja, l’interrogatorio ebbe inizio. Due chiari ‘no’ da parte di entrambi i monaci avrebbero chiarito che non vi era colpa in loro. Lo stesso si sarebbe verificato se il gruppo avesse interrogato le 9 sacerdotesse del tempio. Matabei avrebbe detto:

    ‘Voi non capite. Se la persona non è pura non può ospitare il potere della Dea. Questo a maggior ragione vale per sua Altezza Euiko. Il solo pensiero che lei possa essere coinvolta non solo è raccapricciante, ma è proprio impossibile. Se così fosse il potere l’avrebbe già abbandonata per dirigersi verso un nuovo recipiente’



    La sacerdotessa avrebbe continuato a rispondere alle domande di Seinji:

    ‘La sacerdotessa è stata uccisa sulla riva del Thanvil a 200 metri dal tempio. Era andata a prendere dell’acqua per alcune mansioni da svolgere nel tempio. E’ andata circa verso le 21 e quindi era buio pesto tra queste montagne. Quando abbiamo visto che non tornava, ho mandato qualcuno a cercarla e me l’hanno riportata esanime’.



    La scelta di quelle ultime parole lasciò trapelare attaccamento per la ragazza, nata dalla condivisione di molti momenti insieme.


    ‘Abbiamo conservato la salma solo perché poteste darle un’occhiata, altrimenti l’avremmo già arsa, com’è costume da queste parti. Vi condurremo anche sul luogo della sparizione.’



    Rispondendo alla domanda di Asmodai:

    ‘L’attacco alla Sacerdotessa non ha alcun senso. L’unica cosa che riesce ad immaginare è che si tratti di una specie di monito, del tipo: ‘Non sposare sua altezza HIroya altrimenti’…Onestamente non è mai successo che le sacerdotesse morissero tutte prima che il dono venga passato. Credo che a quel punto il dono passerebbe ad una bambina dell’isola che sia abbastanza pura e forte per accettarlo, ma questa è un’eventualità che non si è mai verificata. E l’idea che Euiko voglia le sue sorelle tutte morte è semplicemente impensabile.’



    Guardò con aria scioccata il ninja di Kiri: davvero questi forestieri non capivano la sacralità di quel posto? Continuò:

    ‘Una volta che il matrimonio è annunciato, può essere annullato solo per la morte di uno dei futuri sposi. So che Hiroya già sta provvedendo alla sua sicurezza personale ed arriverà qui il giorno prima del matrimonio. Il rito di passaggio non è casuale: la prima notte di nozze, quando la purezza di sua Altezza verrà meno, il Dono sarà passato alla sacerdotessa più pura e forte. Solo la Divinità può sapere in anticipo quale sia, perché solo Lei conosce l’animo dei suoi fedeli ed infedeli’



    Terminò con uno sguardo eloquente al gruppo Accademico.

    […]



    I ninja avrebbero trovato il corpo della sacerdotessa morta sopra un bancale di pietra, posta ad un metro e mezza da terra, in un casolare dietro il tempio, circondato da croci bianche piuttosto spoglie. Il casolare era costruito con lo stesso legno del tempio, ma le decorazioni esterne erano molto più modeste. All’interno, fiori ed incenso sopprimevano qualsiasi odore di decomposizione potesse essere emanato dal corpo esanime.
    La sacerdotessa era stata ripulita del trucco bianco che avevano visto indossare a quelle nel tempio. Un lenzuolo di lino bianco copriva il corpo nudo e pallido della ragazza. Sul collo, c’era la traccia dell’arma che le aveva tolto la vita. Il segno che aveva lasciato era circa un centimetro e mezzo largo, circa come un dito, ed abbastanza profondo da essere arrivato alla carotide. Il sangue era stato completamente ripulito dal corpo della ragazza, ma doveva esserne scorso a fiumi. La sacerdotessa non sembrava essere stata torturata, ma certamente era morta per dissanguamento. Queste caratteristiche sarebbero state chiare a tutti, ma le capacità di percezione dei ninja avrebbero colto altri dettagli importanti:

    CITAZIONE

    [Vista Perfetta]: sul labbro interno della ragazza è presente una fibra lunga mezzo millimetro di un materiale non chiaramente riconoscibile.
    [Tatto perfetto]: la fibra è estremamente resistente, elastica e appiccicosa.
    [Percezione +9]+[Occhio di Falco]: Segni di operazioni chirurgiche sono presenti dietro le orecchie della ragazza e all’attaccatura dei capelli.


    […]



    Il luogo dove era avvenuto il decesso invece era un posto anonimo lungo la riva del fiume. Abilità di percezione delle tracce avrebbero chiarito che il luogo era molto usato da persone dalla corporatura compatibile con quella dei monaci o delle sacerdotesse, ma i ninja non avrebbero trovato tracce dell’eventuale killer. Erano sì presenti ancora minime tracce di sangue della ragazza nel punto dove era stata trovata.
     
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