La Bocca dell'Inferno

Taki - Confine Meridionale

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  1. Boreanz
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    Procedere verso il basso sfruttando i suoi poteri di comunione con la natura si dimostrò un'ottima idea: il Risorto riuscì ad entrare nel Dente evitandosi il calvario della discesa e, forse anche più saggiamente, il rischio di un salto nell'oscurità. Rimaneva il fatto, però, che l'antico Mizukage fosse comunque immerso nelle tenebre. Egli, rinvigorito da una presenza mentale a dir poco multipla, riuscì a mantenere i nervi saldi, nonostante l'inquietante morsa che si era stretta all'improvviso sul suo cuore. Eppure, anche se per il momento sotto controllo, quella paura non era una bestia così semplice da dominare: il Risorto avrebbe potuto sentire distintamente i suoi arti divenire vittima di un leggero tremore, quasi impercettibile, ma inconfondibilmente presente. Lo stesso valeva per la sua fronte, il suo collo, il suo petto e la sua schiena: tutti a mano a mano imperlati di qualche goccia di liquido trasparente che nulla aveva a che vedere con la fatica.

    Il Risorto, forse più per caso che per altro, scelse di strappare alcune delle poche erbacce presenti a terra, piuttosto che uno dei vari fiori multicolore presenti sulle pareti: ciò gli risparmiò una notevole quantità di grattacapi. Dove, però, forse le piante di cui sopra sarebbero bruciate più a lungo, le misere erbacce cui egli diede fuoco tramite una controllata emissione del suo chakra fulmineo non produssero che qualche scintilla per pochi secondi. Eppure, per un uomo come il Risorto quella ridotta finestra temporale fu sufficiente per scorgere, a circa una decina di metri davanti a lui, un'improvvisa interruzione nel cunicolo in cui si era infilato.

    TBLZ0s0

    Per tutti i suoi sensi, però, null'altro venne rilevato in quella parte di grotta. Procedendo in avanti, magari continuando a strappare le erbacce che aveva scorto nei dieci metri davanti a sé per farsi luce, oppure anche a memoria, il Risorto sarebbe giunto all'interruzione nel camminamento. Esso era un vero e proprio salto nel buio. O lo sarebbe stato, se non fosse stato per gli strani cristalli violacei che, dallo scenario sottostante, emettevano una cupa luminescenza per nulla rassicurante; grazie ad essa, il Risorto poté scorgere una vera e propria distesa d'acqua scura ed immobile pronta ad aspettarlo se fosse saltato. A causa della angolazione delle rocce, a meno di prendere a picconate i sassi che bloccavano la visuale, da quella posizione sopraelevata non era possibile ricavare altre informazioni sull'ambiente sottostante, a parte che la temperatura era in netto calo. Il buco in sè era, in realtà, solo grosso abbastanza per far passare un uomo, ma perlomeno il salto non era di più di una decina di metri (una fortuna, invero, forse solo per un Kaguya).

    Se avesse deciso di scendere, avrebbe subito potuto notare che le pareti di quello che era un'enorme antro sotterraneo, con tanto di stalattiti e stalagmiti fuoriuscenti dall'acqua a decorarne ogni parte, erano enormemente distanti dal punto in cui di poteva scendere. Ergo, l'unica alternativa fattibile ad un salto nell'acqua sarebbe stato un percorso a dir poco arduo di rocciata a mani nude, appeso per le sole mani al soffitto. La parte di terra ferma più vicina all'apertura, un isolotto di una decina di metri quadri al centro del lago, era lontana almeno una cinquantina di metri: arrivarvi con la sola forza della braccia avrebbe sottoposto i muscoli del jonin ad uno sforzo non indifferente, specie considerando che l'umidità estrema di quel luogo non era d'aiuto. Eppure, l'isolotto sembrava l'unico punto d'approdo promettente: una luminescenza color porpora pulsava da qualche parte dentro di esso, ad intervalli regolari di qualche minuto.

    E allora, che fare? Il Risorto avrebbe di certo potuto scegliere di sfruttare di nuovo i suoi poteri, magari per arrivare sopra all'isolotto e poi lasciarvisi cadere sopra e poi perfino tentare di scendere al di sotto dell'acqua stessa, ma se avesse tentato avrebbe scoperto che il gelo avvertito prima era molto reale e impregnato nella terra stessa: passarvi attraverso sarebbe stato a caro prezzo. Forse saltare nell'oscuro abisso acquatico sarebbe stata la via più diretta, e all'apparenza facile, per raggiungere l'unica apparente via per proseguire oltre. Poteva essere una trappola, o magari no, ma che scelta aveva il Risorto se davvero voleva proseguire in quell'impresa per meglio allinearsi alla condotta caotica ed imprevedibile del Flagello Immortale?

    Certo era che, in caso avesse effettivamente deciso di saltare in quello specchio liquido ed oscuro, durante la discesa avrebbe avvertito la temperatura scendere in maniera sensibile. Se avesse sfruttato il chakra adesivo il Risorto avrebbe evitato di affondare in quel pozzo apparentemente senza fondo, ma l'atterraggio del massiccio corpo del Kaguya non avrebbe in ogni caso mancato di increspare le acque perfettamente immobili.

    E qualcosa avrebbe risposto.

    Piccoli occhi, a decine, emersero dall'acqua all'unisono. Il Risorto avrebbe potuto notarlo subito, nonostante la paura che attanagliava il suo cuore, o forse proprio grazie ad essa. Le creature, invisibili se non per la piccola porzione di muso emersa, erano ricoperte di squame verdastre ed avevano inquietanti occhi gialli iniettati di sangue. Per quanto, forse, ad una prima occhiata nella penombra violastra dell'enorme caverna, le loro espressioni vacue potessero non far impensierire eccessivamente, tale impressione sarebbe presto svanita. Infatti, senza alcun preavviso diversi piccoli vortici si sarebbero formati in corrispondenza della zona antecedente di qualche centimetro gli occhi delle creature e da ciascuno di essi sarebbe fuoriuscita all'unisono una piccola sfera incolore. Lo sguardo delle creature sarebbe cambiato sensibilmente, tingendosi d'odio. A quanto pareva, il Risorto non era il benvenuto in quel luogo. O forse lo era, ma solo come cibo. Difficile interpretare molto a fondo la presenza di quell'enorme branco di creature, anche perché queste non lasciarono certo un gran margine di movimento al precedente Mizukage: circondato da ogni parte, questo venne bersagliato da una vera e propria selva di proiettili acquatici. Presi singolarmente, questi non sarebbero di certo stati una gran minaccia per un uomo come il Risorto. Ma poteva dirsi lo stesso rispetto ad una simile selva di dardi?

    Poi accadde qualcosa.

    L'aria della caverna sembrò a dir poco gelareCiottolo Crudele
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (8)
    L'utilizzatore può imporre un sigillo su una pietra, che si spezzerà in due metà perfette recanti parti uguali del sigillo. Se gettata una metà all'interno di uno specchio d'acqua, entro 150 metri da essa chiunque impugni l'altra metà è in grado di raggelare l’ambiente attorno a sé, convertendo unità d’acqua in unità di ghiaccio o di neve. Ogni conversione richiede slot tecnica/azione.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 | Consumo: ½ Basso a 5 unità)
    [Unità Convertibili: 10 per grado]
    [Da Chunin in su]
    ed un istante l'acqua dell'intera caverna parve esplodereOmbra Gelida del Lagiacrus
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Capra, Gallo, Scimmia, Cavallo, Serpente, Cane (6)
    L'utilizzatore può creare un costrutto a forma di Lagiacrus; richiede almeno 40 unità di ghiaccio. Può essere richiamato solo in specchi d'acqua di adeguate proporzioni. L'animale manterrà la consueta mobilità dei suoi simili. Le dimensioni della creatura evocata equivalgono a quelle di una piccola balena, ed il suo peso si aggira intorno alle venti tonnellate. La potenza della stessa è pari a 80, ad ha statistiche pari l'utilizzatore. Dopo l’attacco scompare.
    Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    (Livello: 2 | Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]
    : un enorme figura di ghiaccio purissimo, simile ad un incrocio tra un coccodrillo ed un antico drago, eruppe dalla superficie oscura del lago, sollevandosi in aria di diversi metri, ed un istante dopo piombò con tutto il peso della sua mastodontica stazza sul banco di creature dagli occhi gialli. Il problema grosso in tutto quello era che il Risorto si trovava proprio al centro della formazione!

    Eppure, come il falso monaco stesso avrebbe potuto notare, per qualche motivo l'enorme costrutto di ghiaccio non lo colpì: la traiettoria del suo salto lo portò ad investire tutta la zona circostante - che esplose in un vortice di schizzi cremisi, interiora di animale e occhi volanti - lasciando però intatto il Risorto, il cui più grosso problema sarebbe stato evitare di venire sommerso in maniera eccessiva dall'onda di organi mutilati e sangue. Fu allora che una risata femminile risuonò per tutta la caverna.

    E lei giunse.

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    Una donna meravigliosa emerse a pochi metri dal Risorto dalle acque putride e lorde di interiora. Era bella a vedersi, come può essere bello agli occhi di un pazzo assassino il massacro di bambini innocenti: aveva lunghi capelli pallidi - o quelli che sembravano capelli - ad incorniciare un volto affilato e bianchissimo come il marmo, su cui labbra carnose e rosse oltre ogni dire riposavano in un sorriso compiaciuto. Un seno perfetto ingentiliva l'apparizione demoniaca davanti agli occhi del falso monaco, che - nonostante tutto - avrebbe trovato estremamente melodiosa la risata ancora riecheggiante della creatura.

    « Mmmmh. No, tesori, no. Costui non è per voi. »

    Mugolò l'apparizione, lasciva e perversa, leccando del sangue dal dorso della sua mano perfetta. Di certo, avrebbe potuto notare un avventuriero come il Risorto, con mani come quelle avrebbe potuto dare piacere ad un uomo in mille modi e mille altri modi ancora. Ciò nonostante, il fatto di aver appena fatto schiacciare a morte decine dei suoi "tesori" non sembrava essere, per la donna, altro che un dolce rimprovero.

    Si sollevò in piedi sull'acqua, sinuosa come una gatta, e il Kaguya poté ammirarne il nudo corpo statuario in tutta la sua macabra perfezione e mortale pallore. Poi Lei lo guardò ed il Risorto venne quasi trafitto dall'intensità di quello sguardo: oscuro, affamato, antico.

    « Mmmh. Un visitatore, dopo tutto questo tempo. Dopo tutti quegli ometti impotenti ed accecati dalla fede. », pigolò Lei, leggiadra, iniziando a camminare attorno al Risorto con lenti passi che mettevano in mostra le sue curve sinuose. « Un dolce visitatore. », disse, facendo scorrere gli occhi su tutta la figura del Risorto, fermandosi solo un attimo in più all'altezza del basso ventre. Poi si fermò, esattamente fra il Kaguya e l'isolotto da cui proveniva la luce pulsante. « Ma, devo chiederti, perché sei venuto? »

    aPSd27m

    « Mmmh. Forse non ha importanza. Se resti con me, tutto perderà importanza. »

    Allargò le breccia, rivelando ancora una volta le sue rotondità perfette, ed iniziò ad avvicinarsi lentamente, senza fretta, godendosi ogni passo ed ogni reazione suscitata.

    « Fammi tua. », disse in un respiro reso irresistibile dalle sue labbra rossissime e carnose, e tentò di abbracciare il Risorto per farsi stringere dalle braccia di lui.

    [...]

    « ... »

    Nebbia ovunque. Il Flagello era sceso solo di poche decine di metri lungo la scalinata artificiale che, probabilmente frutto di qualche doton, percorreva cerchi concentrici attorno alla Bocca, eppure già la luce si faceva fioca, divorata - come aveva anticipato il vassallo di Namida - dalla voragine e dai suoi fumi. La temperatura, al contrario di quanto si era aspettato, era decisamente alta. In aumento, persino. Forse avrebbe trovato del magma incandescente ad attenderlo in fondo. Che quel Demone tanto decantato fosse un'entità con poteri vulcanici? Certo quell'ipotesi non coincideva con l'immagine storica del primo demone della Nebbia, ma Jeral sapeva bene quanto tutte quelle storie potessero essere collegate da un filo sottilissimo, passibile di essere distorto dagli anni e dalle innumerevoli versioni delle leggende narrate.

    Imperrito, Jeral continuava a scendere nell'abisso, scrollandosi il calore ed il sudore di dosso. Presto la prima ondata arrivò, più subdola di quanto si sarebbe aspettato: non si accorse di alcun cambiamento in particolare nel vapore attorno a lui, ma percepì distintamente un disturbo interiore di qualche tipo. Sentire il chakra divenne stranamente più difficile. Senza fermarsi per un istante, l'Immortale continuò a camminare di gradino in gradino, interrogando il proprio corpo divino sulla natura di ciò che lo aveva colpito [AvatarAvatar: L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.].

    Non ottenne alcuna risposta. Seccato da quella sua apparente vulnerabilità, il Flagello non poté che ripensare alla notte della sua Venuta, all'incontro con Benkei e con il Secondo Re. Il veleno di quell'essere gli era entrato in corpo, infiammandogli i nervi ad ogni tentativo di utilizzo del chakra eretico. Ne era venuto a capo, alla fine, ma non aveva mai dimenticato le scottature ricevute. E la propria vulnerabilità. Doveva, quindi, trattarsi di un qualche tipo di veleno.

    Fu a quel punto che sorrise.

    Il bello di essere il Flagello, di possedere il vasto dominio sul mondo naturale che egli brandiva, era, tra tanti, che nulla avrebbe potuto fermarlo. Se anche il nemico avesse continuato a sfruttare uno dei pochi elementi a cui non era immune, la sua resistenza, la sua volontà di ferro, la sua consapevolezza di essere superiore a tutto gli avrebbero sempre permesso di andare avanti, qualunque cosa gli fosse stata lanciata contro. Aveva fermato la volontà del Demone a Quattro Code, una volta, nonché bloccato l'enorme pugno della bestia quando questa si era liberata nell'Anauroch. Ed allora i suoi poteri erano ad uno stadio a dir poco embrionale rispetto a quelli che impregnavano il suo corpo in quel momento. E tra non molto il processo si sarebbe ripetuto, e poi ancora, e ancora, e ancora. La divinità era l'unica meta possibile. La signora splendente nel cielo nero l'unico desiderio nel suo cuore, oltre alla distruzione del Bersaglio. Ma a quell'incontro fatato mancavano ancora delle intere settimane, e dunque Jeral continuò a procedere tra la nebbia ed i vapori sulfurei della Bocca dell'Inferno, pronto ad affrontare i demoni che ne fossero sbucati fuori.

    Continuando a scendere nel caldo, Jeral iniziò a concentrarsi sull'ambiente circostante. Valeva la pena di ritentare un'analisi, dato che il nemico, seppur in modo indiretto, aveva manifestato la sua presenza [Sesto SensoSesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)

    Percezione del Chakra [0]

    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    ]
    . Fece appena in tempo ad avere un flash di una scia di chakra che attraversava tutto il vapore, formando sfere irregolari per diverse centinaia di metri davanti a sé, quando gli parve di mettere improvvisamente il piede in fallo. Il suo equilibrio venne meno, ed il Flagello precipitò nel buco nero con un'espressione di innegabile sorpresa stampata in volto. O credette di cadere, perché pochi secondi dopo aprì gli occhi esattamente nella stessa posizione di prima, con il cuore che batteva rapido ed una prepotente sensazione di debolezza alle gambe ed in tutto il corpo [Malus Genjutsu-2 tacche a Resistenza e Forza
    - Ingombro
    - Scoordinato
    - Semiparalisi alle gambe per 2 round
    ]
    . Che cos'era stato? La domanda non finì di attraversargli la mente che già la risposta giunse, ovvia come l'acqua calda: un'illusione di qualche tipo lo aveva colpito.

    « E va bene. », disse, con un ghigno luciferino dipinto in volto.

    In un istante, risvegliato dalla sua improvvisa brama di morte, il corpo immortale dell'Avatar scrollò via la maggior parte degli effetti negativi di quella patetica illusione [AvatarAvatar: L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.

    - Scoordinato (Status Medio) --> Leggera alla Vitalità
    - Ingombro (Status Medio) --> Leggera alla Vitalità
    ]
    . Il fatto che con la sua analisi sensoriale non avesse rilevato nessuno, significava inevitabilmente due cose: il suo arrivo era stato percepito, e che chiunque lo stava aggredendo era in grado di nascondere la sua presenza. Inoltre, se aveva subito un'illusione significava che il nemico era vicino. Egli stesso padroneggiava quel tipo di arte ed era ben conscio dei limiti cui doveva sottostare. Il nemico era vicino.

    E dunque poteva ucciderlo.

    I3EUDqv

    « Giochiamo. »

    L'intera figura dell'Immortale divampò di luce [Kari EstesoKari
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può evocare istantaneamente attorno a sè una violenta scarica elettrica di potenza 60. Il raggio è pari a 3 metri. La tecnica dura uno slot ed è in grado di incenerire entro 9 metri l'ambiente circostante ed oggetti incustoditi solo scenici.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 3 / Consumo: Alto]

    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso)

    -> Diametro TA: 9 metri + 27 metri per l'ambiente circostante
    ][POT:7060 (Kari) + 10 (Ninjutsu Inarrestabili) - 0 (Effetto veleno, neutralizzato da TA Focalizzate)

    Ninjutsu Perfette [0]

    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Ninjutsu Inarrestabile [2]

    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.

    Tecnica Economica [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Tecnica Focalizzata [2] (Concentrazione)

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con un bonus di 3 tacche ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione dell'abilità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ][Azione RapidaAzione Rapida [1]

    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ]
    .

    La tremenda energia del suo chakra elettrico, tenuto sotto controllo fino a quel momento, esplose come una pentola a pressione e divorò ogni cosa nel raggio di quasi trenta metri. La scala sarebbe con tutta probabilità andata distrutta, e con essa gran parte delle rocce della parete in cui probabilmente il nemico era nascosto, ma far venire allo scoperto quest'ultimo, possibilmente portandogli via un braccio od una gamba nel processo, era un obiettivo per cui l'Avatar non disdegnava un bel salto nel vuoto.

    Naturalmente solo per l'illusionista.

    Sfruttando i suoi prodigiosi riflessi, infatti, egli avrebbe impresso una forza mostruosa sul primo masso staccatosi, tentando di saltare verso la parete e lì rimanere attaccato con un braccio, guardandosi attorno per identificare eventuali resti del nemico o sue rappresaglie [I & II Slot Azione + Slot Gratuito Veloce2 Slot Azione per il salto a causa della semiparalisi][RIFL:Nera].

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 16/18
    Danni: /
    Status: Malus di 2 tacche a Forza e Resistenza (1/2 round); Semiparalisi alle gambe (1/2 round)


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    Chakra Rimanente: 945/1250
    Spese di Chakra:

    -1x Basso (10)[Sesto Senso]
    -1x 45 (60 - 15 [TA Economica])[Kari]
    -1x Basso (10)[Manipolazione della Forma]
    __________________

    Angolo Commenti

    Dal Limbo passi direttamente al Secondo Cerchio, quello dei lussuriosi.

    Pondera bene le tue scelte :guru:



    Edited by Boreanz - 16/1/2016, 01:55
     
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18 replies since 5/1/2016, 01:53   626 views
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