La Bocca dell'Inferno

Taki - Confine Meridionale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Boreanz
        Like  
     
    .
    Avatar

    « Let alone yourself. »

    Group
    Giocatori
    Posts
    8,744
    Reputation
    +473

    Status
    Anonymous
    Il redivivo Kaguya, per quanto ancora stretto dalla morsa della paura, affrontò l'assalto delle creature acquatiche come solo un vero guerriero poteva fare: provando di essere il più forte. Con perizia magistrale del suo sistema osseo, egli si ricoprì in pochi secondi una vera e propria armatura lucente e, piantando bene i piedi, rimase di proposito dov'era, assorbendo in pieno l'attacco. Una mossa che, se non fosse intervenuto qualche istante dopo l'enorme costrutto ghiacciato a forma di drago-coccodrillo, gli avrebbe potuto evitare ulteriori offensive da parte dei Kelpie - questo erano le creature sott'acqua -, che sarebbero state spaventate da una simile manifestazione di potere.

    Il redivivo Mizukage, infatti, rimase ben in piedi nonostante la pioggia di dardi acquatici e l'avvento del Lagiacrus, subendo però comunque un danno consistentePrimi 20 proiettili nullificati dall'armatura ossea (10x20 vs 50x4). I successivi 20 proiettili di potenza 10 causano un danno pari ad una Lieve ciascuno (POT 10 ad energia Nera vs POT 0 ad energia Nera+3). In totale (2,5 x 20), 5 Leggere. all'addome, dove l'attacco si era concentrato ed aveva avuto parzialmente ragione della solida armatura del Kaguya. D'altronde, egli di certo sarebbe stato in grado di sfruttare lo shock subito dal suo fisico per spazzare via - anche se forse non nel migliore dei modi - la paura che si era impadronita del suo corpo.

    Egli riuscì anche sapientemente ad evitare che l'ondata di sangue e di interiora lo rendessero impresentabile per l'incontro che di lì a poco avrebbe avuto. Questo, unito alle maniera misteriose e galanti, ma al contempo decise, produssero un risultato che forse il Kaguya, pur con la sua innegabile esperienza in fatto di donne, non si sarebbe aspettato in quella situazione.

    jpg

    « Mmmmmh. Dolce, dolce mortale. »

    Mugolò di piacere la donna, leccandosi le labbra cremisi, quando il Risorto la strinse a sé e poté godere della sensazione delle sode forme di lei sul suo corpo. Per qualche ragione, ella pareva estremamente compiaciuta dalle azioni e dalle parole del Kaguya. La sua mancina si sollevò lentamente ed andò ad accarezzare con dolcezza la guancia di lui. Nonostante l'ambiente, la temperatura del corpo di lei era perfettamente normale.

    « Il mio nome è Slan. », disse, fremendo di piacere. « Nessuno me lo chiedeva più da decenni. Ma tu, giovane visitatore, sai come trattare una donna. », disse, e rise. Una risata argentina, che riempì la caverna e risuonò nelle orecchie e nelle Kaguya. « Mmmh. Che gran peccato che tu debba già andare. Ma se non sei qui per le piccole trame di quegli ometti accecati dalla fede, allora posso aiutarti. Quegli sciocchi hanno occupato la Grande Madre da tempo immemore, ormai, senza mai rendersi conto della sua vera natura. » Un sorriso furbo si dipinse sulle sue labbra e la mano di lei si perse tra la folta chioma di lui, accarezzandone il forte crine con gesti delicati.

    « Questo è uno dei pochi luoghi di questo vostro continente dove ai mortali è permesso l'accesso ad uno dei tanti inferni: Gehenna, Tartaro, Narak, Helheim, ed altri; ciascuno è unico, ma tutti soggiaciono al dominio del Re dell'Inferno, il sovrano di tutto ciò che risiede nell'oltretomba. Egli ha avuto pochi avatar nel corso dei secoli e mai più di cinque in vita nello stesso momento. », spiegò, sciogliendosi dal suo abbraccio e prendendolo per mano. Iniziò a tirarlo dolcemente verso l'isoletta nel centro del lago, che pulsava debolmente di una luce sanguigna. Mentre camminava, le sue curve perfette sobbalzavano generosamente ad ogni movimento. « Mmmmh. È possibile che, da qualche parte in quel corpo adamantino, tu conosca già tutto questo, magari anche solo a livello inconscio. », proseguì, squadrandolo da dietro la sua spalla color marmo, « Il tocco della Nera Signora è su di te, bel mortale. Eppure, nonostante questo, rimani innegabilmente umano. Quella carne, quella passione, quell'abilità con le ossa... », continuò, sempre trascinandolo con sé senza staccargli gli occhi di dosso.

    5N66jBE

    « ...quella paura. »

    Rabbrividì di piacere, lasciando la mano del Risorto per cingersi le spalle in un gesto di estasi.

    « Mmmmh. Vorrei assaporarti così tanto, dolce mortale. Ma è mio dovere farti passare, dopo ciò che mi hai mostrato. » Evidentemente, forse senza saperlo, il Risorto aveva soddisfatto tutte le tre condizioni necessarie per superare la prova di Slan: dimostrare il proprio valore, dimostrare di essere umano, e trovare un modo per non farle "dimenticare" il suo dovere. « Per quanto », aggiunse, di nuovo provocante, « se dovessi tornare, mi assicurerei di tenerti sempre al caldo. », civettò, e di nuovo produsse quella risata argentina meravigliosa e suadente.

    Nel frattempo erano arrivati all'isolotto dalla rozza forma circolare. Dietro alcune rocce, protetta dai cristalli violacei che illuminavano fiocamente tutta la grotta, riposava un'apertura verso il basso: un'altra porta, di nuovo non più grande della misura di un uomo, dalla quale non proveniva nulla; né aria, né luce, né suono o odore. Solo oscurità. Diversi metri prima di essa, un piccolo scrigno lucente era incastonato tra le rocce. Slan si inchinò davanti ad esso, risollevandosi un attimo dopo con qualcosa in mano.

    « Quale che fosse la tua motivazione iniziale per addentrarti nel mio dominio, dolce mortale, non puoi più tornare indietro. L'unico modo per uscire è arrivare in fondo. Scegliere di visitare l'inferno non è qualcosa che si possa fare a cuor leggero... o senza pagare un prezzo. », disse, e aprì davanti a lui la mano. Tra le dita lunghe ed affusolate riposava un ciondolo dalla forma strana: sembrava un cuore umano in miniatura, inquietante nella precisione dei suoi dettagli, che si muoveva piano. « Una goccia del tuo sangue e dieci anni di vita. Questo è il prezzo da pagare per proseguire: coloro che proseguono oltre la superficie lo fanno a proprio rischio e pericolo. », disse, mostrandogli di nuovo la porta verso il nulla più cieco.

    « Se persisti nella tua determinazione, consegna il tuo sangue al Cuore Cromatico. »

    Pronunciate quelle parole, le curve sinuose di lei si mossero di qualche passo e Slan andò a posizionarsi tra il Risorto e la porta verso il basso.

    « In alternativa... », aggiunse di nuovo lei, dalle cui spalle si svilupparono all'improvviso un grosso paio di ali nere, « ...puoi provare a prevaricarmi. Mmmmh. Anche così sono certa che godrei tanto. »

    DsNFhby

    Che scelta avrebbe preso l'uomo che già una volta era tornato dalla morte?

    [...]

    Schegge e frammenti di pietra volarono ovunque, e l'intera voragine rimbombò del boato causato dall'esplosione. Jeral, appeso alla parete di roccia solo con la forza delle sue braccia, osservò grossi massi cadere verso il basso, distruggendo pezzi consistenti della scalinata. Si era aspettato di vedere anche pezzi di uomo maciullato e fumante rovinare nel vuoto, ma sul quel versante lo aspettò una sorpresa: invece di quanto atteso, i suoi occhi scintillanti caddero immediatamente su una figura scheletrica, immobile a mezz'aria a qualche metro da lui.

    Gli apparve subito evidente che si trattasse di un oggetto, invece che di un uomo, anche se nella figura erano presenti tracce consistenti di energia [Percezione del Chakra]. Una marionetta. La nebbia ai confini della sua coscienza, sempre più debole con il crescere dei suoi poteri, pulsò debolmente in segno di riconoscimento; qualche parte di lui sapeva dell'esistenza di quell'arte, ma l'Immortale non l'aveva mai incontrata prima e, di certo, non aveva idea delle minacce caratteristiche che avrebbe presentato. Quando l'arto meccanico della figura si sollevò e un moncherino partì a tutta velocità nei suoi confronti, Jeral mantenne la sua espressione pensosa ed afferrò distrattamente l'attaccatura della mano meccanica, continuando a sorreggersi senza problemi con il braccio sinistro [RIFL:NeraI Slot Difesa].

    « ... »

    Improvvisamente, dal moncherino si liberò una fitta ondata di gas che per un momento fece di nuovo girare la testa al Flagello. Ancora veleno, pensò, seccato. L'unica spiegazione alla presenza della marionetta ed alla simultanea assenza di resti carbonizzati dopo la scarica di pochi istanti prima era che il marionettista, o chi per lui, avesse per tempo disseminato l'intera discesa di trappole - ormai distrutte in gran parte - e che lo stesse aspettando da qualche parte in basso, ormai conscio del suo arrivo. Che il vassallo di Namida avesse preparato tutto questo? Magari si era limitato ad avvertire chiunque abitava in quel luogo, altri membri dell'organizzazione con l'incarico di mettere alla prova gli oboli individuati dagli scout.

    Quella situazione lo infastidiva. Era appeso ad una parete, nel vuoto, immerso nel veleno e probabilmente osservato da qualche patetico mortale che magari aveva la presunzione di pensare di poterlo gestire con una marionetta. Neanche fece in tempo a terminare il pensiero, che dall'intera parete e dall'oscurità stessa comparvero diversi spuntoni acuminati, che si infilarono nel fianco di Jeral [LeggeraSolo alla Vitalità]. L'Avatar socchiuse appena gli occhi per il dolore, fissando subito la marionetta e realizzando come l'energia della stessa fosse improvvisamente diminuita. Allora era vero, considerò. Qualcuno era sul serio in grado di emettere chakra e dare vita a tecniche ninja per il tramite di un oggetto come una marionetta. Ammirevole, ma al contempo inutile. Aghi che spuntavano dall'oscurità dell'abisso... che illusione patetica, pensò, gettando lontano la mano meccanica e non degnando neanche più di uno sguardo l'oggetto a mezz'aria davanti a sé.

    Quale idiota sprecherebbe tempo ed energie per distruggere un oggetto, potendo invece trovare il marionettista e ucciderlo, o in alternativa costringerlo a venire fuori? E fu così pensando che l'Immortale si lanciò nell'oscurità con un ghigno selvaggio, volando in mezzo a quegli patetici spuntoni e sprofondando nell'abisso [I Slot AzioneEsco dal campo d'azione del genjutsu. Per motivi scenici ho preferito subire il danno alla vitalità all'attivazione della tecnica. Ho considerato il lancio della mano meccanica come azione gratuita, che quindi non danneggia.].

    « AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! »

    Durante la caduta, un secondo rumore profondo e roboante risuonò nella voragine, anche se questa volta di natura diversa: si trattava di un tremendo tuonom che accompagnò la comparsa nella mano del Flagello di una lunga lama grigia dall'aspetto inquietante [Rombo di TuonoRombo di Tuono
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Descrizione: L'utilizzatore può evocare la Lama delle Tempeste senza la necessità di un rotolo di richiamo o sangue. Il pareggio dell'arma è considerata una azione gratuita veloce. L'apparizione dell'arma sarà accompagnata dal cupo rimbombo di un tuono. Utilizzare questa tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso)
    [Da Genin]
    ][Lama delle TempesteLama delle Tempeste[Mischia]
    Imponente lama affilata su entrambi i lati e che misura, senza contare il lungo manico di circa trenta centimetri, una lunghezza di un metro e cinquanta. Spessa un centimetro e larga quattro, è più impegnativa da maneggiare rispetto ad una katana, ma compensa con una potenza d'impatto notevolmente superiore. Grazie alla lega ignota che compone la lama, il suo peso, rispetto alla mole, è trascurabile. La lama è composta da due diverse tonalità di grigio, separate al centro da una linea seghettata rassomigliante un fulmine stilizzato. All'interno del manico è presente un frammento lungo e stretto di un materiale sconosciuto, capace di reagire all'elettricità. La guardia è piuttosto piccola, dalla forma circolare, ed il codoro ha quasi eguale spessore rispetto alla lama. Non è un arma leggendaria, cerimoniale, o da nobili. È uno strumento della natura puro e semplice, forgiato da un fulmine per dispensare morte e distruzione.
    [Tipo: Lama - Taglio]
    [Dimensione: Gigante]
    [Potenza: 40 | Durezza: 4]
    [Da Chunin in su]
    ]
    . L'Avatar impiegava di rado quello strumento prodigioso che aveva a sua disposizione: preferiva sentire le ossa delle sue vittime spezzarsi sotto i poderosi colpi del suo corpo immortale. In quella occasione, però, non sembrava che avrebbe potuto avere quel piacere, almeno nell'immediato, così decise di recuperare l'uso della lama forgiata dal fulmine nero che aveva segnato la sua stessa venuta. Nel caso, infatti, che qualche ostacolo si fosse posto tra lui ed il fondo dell'abisso, la Lama delle Tempeste sarebbe stato il mezzo di persuasione adatto a rimuoverlo [Perfetto ConduttorePerfetto Conduttore
    Arte: L'utilizzatore può elettrificare la Lama delle Tempeste, aumentandone la potenza di 20 per un round. È possibile accumulare energia elettrica dall'ambiente massimo una volta ogni due round.
    [Consumo: Mediobasso a colpo]
    [Da Genin in su]
    ]
    .

    Se invece nulla si fosse opposto alla discesa nel buio del Flagello, egli, sfruttando le crepitanti saette che attraversavano la Lama delle Tempeste per individuare il fondo della voragine, una volta giunto ad una trentina di metri da quest'ultimo sarebbe semplicemente scomparso in una miriade di scintille elettriche, solo per ricomparire in un punto relativamente neutro un attimo dopo. Piegare lo spaziotempo ai suoi desideri, dopotutto, per l'Avatar non era che un gioco [TeletrasportoTecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà; circa un secondo.
    Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, nè deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può; compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Mediobasso]
    ]
    .

    « Il Flagello Immortale è qui. », avrebbe detto, grandioso, una volta atterrato.

    jpg

    « ... »

    Le parole con cui sarebbe stato accolto avrebbero segnato la piega degli eventi.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 15/18
    Danni: /
    Status: Malus di 2 tacche a Forza e Resistenza (2/2 round); Semiparalisi alle gambe (2/2 round)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra Rimanente: 900/1250
    Spese di Chakra:

    -1x Basso (10)[Rombo di Tuono]
    -1x Mediobasso (20)[Perfetto Conduttore]
    -1x Mediobasso (20-5 per TA Economica)[Teletrasporto]
    __________________

    Angolo Commenti

    Più di una citazione in questo post, e una semplice scelta: quanto sei disposto a pagare per accedere al vero Inferno?

     
    .
18 replies since 5/1/2016, 01:53   626 views
  Share  
.