L'Ignoranza dello Studioso

[Add TS per Haruki]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Bartok
        Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous
    Parlato Mondo Interiore

    Pensieri confusi si rincorrevano nella sua mente, mentre lentamente il suo corpo si risvegliava da un periodo di lungo torpore. Era affamato. Molto affatto. Probabilmente avrebbe tranquillamente divorato le scorte di un intero ristorante. La cosa non poté che incuriosirlo. Haruki era abituato a digiunare per lungo tempo e a mangiare il minimo indispensabile perché il suo corpo funzionasse correttamente. Il fatto che ora percepisse una sensazione così forte significava che doveva aver fatto uno sforzo estremamente intenso. Accorgersi delle bende che avvolgevano il suo corpo rinforzò quell'ipotesi. Probabilmente si era ferito durante un combattivo, tuttavia non ricordava di aver fatto nulla di simile. Inoltre, non avvertiva dolori o fastidi: le lesioni erano completamente guarite. Realizzare questo fatto non poté che alimentare il suo senso di smarrimento. Dopo qualche tentativo, Haruki riacquisto il pieno controllo delle sue membra, riuscendo a mettersi seduto. Benché cercasse di sforzarsi il più possibile, niente sembrava in grado di diradare la nebbia che avvolgeva la sua coscienza. Doveva essere successo qualcosa durante il rituale. Il suo incontro con il Rokubi era l'ultima cosa che potesse descrivere con precisione. Tutto il resto non era nient'altro che sabbia che gli scivolava tra le dita. Quanto sono rimasto in questo letto? Aveva pronunciato ad alta voce quella domanda, avendo notato di non essere solo. Le caratteristiche della persona che si avvicinò a lui lo aiutarono a capire chi avesse difronte. La benda e il braccio destro causarono in lui una strana reazione. Rapidi flash mostrarono alla sua coscienza i frammenti di un ricordo che gli appariva ancora estraneo. Sangue, dolore, distruzione. Gradualmente quei tasselli si disposero nella giusta posizione, creando una sequenza di eventi che ancora non riusciva a comprendere completamente. Le parole del Sigillatore lo aiutarono in quell'impresa, consentendogli di ricostruire completamente i fatti successi nei giorni precedenti. Per la prima volta aveva sperimentato i poteri concessi ad un Jinchuuriki. Per poco era diventato più forte, più veloce, più resistente e le sue ferite si richiudevano ad una velocità impressionante. Mentre nella sua mente Haruki stava attraversando un calvario per cercare di dominare la volontà del Demone, nel mondo reale il Guardiano aveva dovuto affrontare il prezzo di quel potere. Il monaco si sentiva profondamente in colpa per aver causato un così grave danno al corpo di quell'uomo. Nessuno avrebbe dovuto soffrire per la sua debolezza. Il Bijuu era un fardello che aveva scelto di portare perché nessun altro dovesse assumersi una tale responsabilità. Quello era il suo sacrificio. Lui avrebbe dovuto patirne, non un altro shinobi. La cosa lo faceva infuriare. Avrebbe voluto in qualche modo porre rimedio a ciò che aveva fatto, ma non poteva fare niente perché quell'uomo avesse indietro il suo occhio. Per fare ammenda, giurò a se stesso che non avrebbe reso quel sacrificio invano.

    Eppure, il rosso non poteva fare a meno di pensare che ci fosse qualcosa che non andava in quella storia. Era un sensazione flebile, ma avrebbe scommesso che ci fosse un'importante dissonanza tra la realtà e il resoconto che gli era appena stato riferito. Per cercare di sedare quella preoccupazione, il monaco riavvolse la propria memoria, ricordando tutto ciò che era accaduto da quando era penetrato nella dimensione interiore per la seconda volta. Esaminò più volte il momento cruciale di quel rituale, concentrandosi sul modo in cui aveva interrotto il flusso di energia. In quel momento, la voce del demone interruppe il flusso dei suoi pensieri, fornendo una risposta ai suoi interrogativi. Non si era sbagliato. C'era davvero qualcosa che il Sigillatore non aveva compreso. Haruki non era riuscito a sedare il Rokubi in maniera autonoma, ma la creatura stessa aveva scelto di lasciaglielo fare. Non era ancora abbastanza potente per ottenere una simile vittoria da solo e la creatura gliel'aveva appena provato. L'hai fatto per umiliarmi. Per insegnarmi che sono debole e incapace di dominare la tua forza. È questo che volevi mostrarmi demone? Non attese una risposta da quella creatura, perché quelle parole non erano rivolte veramente ad essa. La sua non era nient'altro che una confessione. Il primo passo per raggiungere la redenzione è ammettere di aver peccato e il monaco aveva intenzione di sbarazzarsi di quella vergogna il prima possibile. Io sono inerme difronte alla potenza di un Bijuu, su questo non vi è alcun dubbio, ma c'è una cosa che devi sapere, Demone. Non avrai più un'altra possibilità per liberarti. Il Miyazawa aveva appreso la lezione e mai avrebbe commesso lo steso errore. Non ti permetterò più di tentarmi. Non avrai un'altra occasione per cercare di forzare il sigillo. Il tuo potere è prezioso, ma non posso lasciarti tornare a devastare la terra. Il Paese del Vento non vedrà mai più la morte e la distruzione che la tua razza è in grado di causare. Il rosso aveva promesso a se stesso che il guardiano della reliquia sarebbe stata la sua ultima vittima. Non poteva ancora piegare la volontà di quella creatura, ma era indubbio che potesse contenerla senza preoccupazioni. Ora, va'. Torna nelle profondità della prigione che ho creato per te. A quel punto, il monaco avrebbe tentato di chiudere rapidamente la conversazione con il Rokubi. Aveva cose ben più importanti di cui occuparsi.


    Haruki aveva perso, ma in quel momento il suo spirito era pervaso da una rinnovata determinazione. Il demone aveva commesso un grosso errore lasciandolo in vita, poiché ora sapeva. L'aveva visto. I testi sacri di cui quell'abominio si era preso gioco contenevano molto di più di ciò che gli era apparso come una vacua minaccia. Non erano i suoi sigilli ad aver fallito. Non era la conoscenza che gli era stata tramandata ad essersi rivelata inadeguata. Era lui ad essere debole. Ciò, tuttavia, poteva essere cambiato. Si sarebbe allenato ancora più intensamente e avrebbe rafforzato ulteriormente la propria volontà. Probabilmente ci avrebbe impiegato più di un secolo, ma Haruki non aveva dubbi sul fatto che prima o poi la Fiamma l'avrebbe guidato verso il suo obiettivo finale. Presto o tardi, anche il Rokubi avrebbe imparato a riconoscere l'autorità divina.
     
    .
14 replies since 6/1/2016, 20:06   430 views
  Share  
.